00 08/11/2006 00:59

Pensioni di anzianità, boom di richieste
Damiano, contrario a riproporre il bonus, conferma la volontà di cambiare la legge Biagi


ROMA - Boom delle domande di anzianità all'Inps nei primi nove mesi dell'anno: le richieste di uscita dal lavoro in anticipo rispetto all'età di vecchiaia - secondo i dati di processo produttivo dell'Istituto di previdenza - sono state 182.952 in aumento rispetto ai primi nove mesi del 2005 del 10,5%. L'aumento, spiegano all'Inps, è in linea con le previsioni dell'Istituto che per l'intero anno si aspetta di liquidare circa 220.000 nuove pensioni di anzianità (+40% rispetto al 2005). Nei primi sei mesi dell'anno le domande di anzianità erano state 128.734 con un incremento rispetto al primo semestre 2005 del 16,1%.
Intanto il sindacato dei parasubordinati della Cgil, il Nidil ha diffuso le proiezioni sui trattamenti pensionistici dei collaboratori. A fronte di un aliquota del 20% e di un compenso medio di circa 900 euro al mese dopo 40 anni di lavoro un parasubordinato secondo i calcoli Nidil va in pensione a 65 anni con un assegno di 410,83 euro di poco superiore a quello sociale.
In totale le domande di pensione arrivate nei primi nove mesi del 2006 sono state 717.846 con un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2005. Sono aumentate rispetto all'anno scorso soprattutto le domande di pensione di vecchiaia (247.574 con un +12,5%) ma anche le richieste di pensione di invalidità (122.913 in nove mesi con una crescita del 3,6%).
Si sono ridotte invece le domande di pensioni indirette (quelle dovute al coniuge e ai figli superstiti del lavoratore che muore prima di ottenere la pensione, in nove mesi 22.131, -2,9%) e quelle di reversibilità (142.276 in nove mesi con un -3,1%). La giacenza del totale delle pensioni - si legge nei dati del processo produttivo - è diminuita del 22,8% rispetto all'inizio dell'anno e del 3,9% rispetto a dicembre 2005. È diminuita anche nel periodo la spesa per interessi passivi passata dai 77.676.248 euro dei primi nove mesi del 2005 a 63.650.061 dei primi nove mesi del 2006.
Gli interessi per prestazioni pensionistiche sono diminuiti del 17,5% mentre quelli per invalidi civili si sono ridotti del 18,1%. Le prestazioni per invalidi civili sono state 377.286 con un aumento del 6,8% rispetto ai primi nove mesi del 2005. Tra le prestazioni a sostegno del reddito è diminuita di molto la disoccupazione ordinaria (45.108 prestazioni con un calo del 35,9%) e quella con requisiti ridotti (3.675 casi con un calo del 74%) mentre sono aumentate leggermente le indennità di mobilità (10.560 con un +1,8%). La cassa integrazione per unità di lavoro a tempo pieno ha raggiunto quota 121.841 soggetti integrati con un calo dell'8,2%.
«L'aumento delle pensioni di anzianità quest'anno - spiega il segretario confederale della Uil Domenico Proietti - è in parte fisiologico ma in parte è il risultato di una politica allarmista di annunci sull'aumento dell'età pensionabile. Ci auguriamo che l'anno prossimo quando si aprirà il tavolo sulla previdenza e sul superamento dello "scalone" i temi siano affrontati con la serietà e la serenità che meritano».
«Non vedo di buon occhio il bonus". Questo ha risposto ieri il ministro del Lavoro, Cesare Damiano durante il forum su Corriere on line a proposito della eventuale proroga oltre il 2007 del bonus introdotto dal precedente ministro Maroni. Il ministro ha spiegato che finora il bonus non ha dato per nulla gli effetti desiderati. In realtà, analizzando i dati sulle richieste di questi anni, si capisce molto bene che a fare la scelta a favore del bonus sono stati soprattutto i lavoratori con alte professionalità.
Intanto il ministro del lavoro conferma la volontà del governo Prodi di cambiare la legge Biagi sul mercato del lavoro. Il ministro Damiano ha detto che si tratterà di distinguere tra buona flessibilità e precariato, mentre è tornato a criticare la manifestazione di sabato 4 novembre e in particolare la partecipazione di rappresentanti del governo. «Quello di sabato - ha ribadito Damiano - non è stato un corteo amico del governo».



da: www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=611072012&H=

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