Sebbene siano gli anni del mio esordio (1984) ritengo che sia a livello estetico un'epoca assolutamente oscura!!!!!!!
Nei vari campi d'Italia e negli spogliatoi, si potevano vedere cose ed esseri che voi "giovani" praticanti non potete nemmeno immaginare.....e vascelli in fiamme al largo dei bastioni di Orione o i raggi G balenare al largo delle porte di Tannoyser....
Avevo compagni di squadra che impiegavano anche 4 ore a vestirsi per la partita, eseguendo veri e propri cerimoniali, con 4 serventi che tiravano cinghie, nastravano maniche, saldavano fibbie e rivettavano protezioni direttamente sulle carni!!!
Ho giocato al fianco di gente che scendeva in campo somigliando al Gabibbo, ma lo facevano tronfi e straconvinti, sotto un paio di centinaia di metri di nastro da pacchi marrone, che poi era l'unico tape ufficiale fino al 1996!!!
Si entrava in campo battendo ritmicamente sui paracosce, Dio che tristezza, guardando tutto e tutti incazzati e come se sull'altra sideline stessero trombando le sorelle....preferisco oggi....oggi si entra in campo e spesso sull'altra sideline hai tuo fratello, uno che ha giocato con te per 15 anni, o comunque uno degli ultimi 1700 "Highlanders" rimasti di questo sport, e al posto del guardarsi incazzati ruggendo come primati del parco di Ngoro Ngoro, è più facile beccare due di squadre avverse che si limonano scherzosamente o giocano a "pinzarsi" il pisello nel coin toss!!!!
Le chiome poi! Dio che epoca oscura....il giocatore medio anni 80, giocava con nel casco un parco naturale di capelli. C'era gente che usava caschi di 4 misure più grosso per far posto ai capelli stile "Sbabbaaaari, tove state antanto????".....e in questo purtroppo, con somma onta e tanto pentimento, mi ci devo mettere anche io.
E per finire si, i "parabraccia"....quelle orrende cose che indussero me ed altri personaggi segreti a formare una setta segreta, una loggia, finalizzata alla eliminazione nel tempo di tali orrori. Iniziammo dai giovani dell'epoca. Bruciavamo ogni protezione del genere con riti oscuri ed esoterici nei finali di allenamento, che terminavano con punizioni corporali ai possessori. Iniziò una sistematica campagna denigratoria e vessatoria nei confronti di tutti coloro utilizzavano protezioni che facevano somigliare il giocatore di football all'omino Michelin.
Devo dire che oggi il livello generale del movimento NON lo vedo in estrema salute, ma almeno esteticamente ci abbiamo guadagnato parecchio. In molti, furono minacciati e infine costretti dismettere e rottamare parabraccia, paracolli che sembravano scaldabagni storti, parastinchi, scarpe da calcio, guanti da carpentiere, occhiali da saldatori polacchi ai cantieri navali di Solidarnosc, gomitiere da pallavolo, ginocchiere da motocross.
Poi, gli stessi scoprirono l'esistenza di luoghi segreti chiamati "palestre" ove nessuno era mai entrato fino al 1985, e capì che esistevano modi diversi per far scomparire panze dal girovita equatoriale, e braccia a livello ragionier Filini.
Già, infondo anche se il movimento non è sul punto di esplodere e guadagnarsi uno spazio televisivo o altro, devo dire che siete e siamo un filo più belli da vedere. Magari non sfondiamo come sport, ma almeno andremo tutti a sfilare
Attila 68.