Artos sorrise.
"A quanto pare tutti mi scambiano per un cavaliere, anche se cavaliere non sono.
Sono una persona diretta, quindi andrò subito al dunque.
Sono Artos del clan Umber. Per anni il mio compito è stato quello di intercettare eventuali incursori bruti. Proprio durante uno di questi pattugliamenti, mi sono messo a pregare di fronte a un albero diga con il volto scolpito... e... so che forse penserete che io sia pazzo, ma sul mio onore vi giuro che è la verità... gli antichi dei mi hanno parlato.
Hanno risposto alle mie preghiere.
Mi hanno spinto a venire a nord dove avrei trovato morte, sangue e ghiaccio.
Sono un uomo del nord e in anni di preghiere non avevo mai sentito gli dei rispondermi... quindi ho pensato che fosse una cosa fottutamente importante, scusatemi per il linguaggio, se si sono presi il disturbo di rivolgersi a me, che non sono un cavaliere famoso o un potente lord.
Per cui eccomi qui. Sono già stato altre volte alla Barriera... ma questa volta non so bene cosa dovrei fare.
Gli dei mi hanno chiamato e io ho risposto. Sono qui a disposizione... La mia spada è al vostro servizio."
Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning
«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»