igh
00giovedì 5 luglio 2012 11:08
buongiorno a tutti!
qualcuno sa, a differenze degli ordini, quali conseguenze comporta la riduzione del periodo di pratica forense da 24 a 18 mesi per coloro che hanno iniziato a frequentare la sspl ad ottobre 2011 ma si sono iscritti nel registro dei praticanti dopo il 24 gennaio 2012??
Ringrazio tutti per l'attenzione e in particolare coloro che interverranno nella discussione :)
Luigi Levita
00giovedì 5 luglio 2012 13:31
Re:
igh, 05/07/2012 11.08:
buongiorno a tutti!
qualcuno sa, a differenze degli ordini, quali conseguenze comporta la riduzione del periodo di pratica forense da 24 a 18 mesi per coloro che hanno iniziato a frequentare la sspl ad ottobre 2011 ma si sono iscritti nel registro dei praticanti dopo il 24 gennaio 2012??
Ringrazio tutti per l'attenzione e in particolare coloro che interverranno nella discussione :)
Egregio
Il problema è di indubbio rilievo ed al momento non ci sono soluzioni certe, in assenza di un coordinamento normativo fra la novella e le disposizioni pregresse.
Appena ci saranno prese di posizione ufficiali, sarà mia cura veicolarle sul sito.
Cordialmente
igh
00sabato 7 luglio 2012 20:51
grazie Dott. Levita: sempre disponibile e chiaro come pochi sanno essere!
resto in attesa di un cenno del legislatore, sperando che intervenga presto facendo luce in proposito...
Cordialmente.
IGh
andrea.sspl
00lunedì 9 luglio 2012 16:58
non cambia nulla
Ciao. Sono un iscritto alla sspl di Torino dall'ottobre 2011. Durante un incontro con il Pres. Ordine Avvocati Torino è stato comunicato che per quanto riguarda la pratica e la relativa durata nulla cambierà in merito alla scuola, ovvero che la pratica presso uno studio durerà 18 mesi con la riduzione a 12 nel caso di diploma della scuola. Tale decisione perchè ritengono la pratica presso studio essenziale per esame abilitazione e ridurla ulteriormente a 6 mesi significherebbe non valorizzarla..
spero di esserti stato utile..
igh
00lunedì 9 luglio 2012 21:26
Ciao Andrea.sspl
Ti ringrazio per l'intervento.
Io credo che gli ordini non possano sostituirsi alla legge ordianaria, nè ad altre fonti legislative.
Quindi a mio avviso è necessario far valere le nostre ragioni e pretendere che gli ordini riconoscano al diploma di sspl il valore che merita. Fino a quando il legislatore non interverrà noi specializzandi dovremmo pretendere che, stante il dettato del D.M.475/2001, gli ordini ci consentano di accedere all'esame di avvocatura avendo compiuto 6 mesi di pratica e conseguito il diploma di specializzazione.
Se così non fosse la monovra di Monti, volta alla semplificazione, semplificherebbe tutto meno che il percorso, già lungo, tortuoso e irto di ostacoli, di noi aspiranti magistrati.
mi sono davvero stancato dell'ostruzionismo perpetrato da certo Ordini. Sembra che a parer loro, l'intento di noi specializzandi sia quello di ottenere il diploma di sspl per conseguire il titolo di avvocato seguendo uuna scorciatoia"...ma la verità è che se tutti gli aspiranti avvocati studiassero la metà di quanto facciamo noi, le percentuali di ammessi alle prove orali dell'esame sarebbero molte più alte e non ci sarebbero le carneficine che ogni anno si hanno con annesse polemiche successive.
O no?
Igh
Jo@ne
00mercoledì 11 luglio 2012 11:20
Re:
igh, 09/07/2012 21.26:
Ciao Andrea.sspl
Ti ringrazio per l'intervento.
Io credo che gli ordini non possano sostituirsi alla legge ordianaria, nè ad altre fonti legislative.
Quindi a mio avviso è necessario far valere le nostre ragioni e pretendere che gli ordini riconoscano al diploma di sspl il valore che merita. Fino a quando il legislatore non interverrà noi specializzandi dovremmo pretendere che, stante il dettato del D.M.475/2001, gli ordini ci consentano di accedere all'esame di avvocatura avendo compiuto 6 mesi di pratica e conseguito il diploma di specializzazione.
Se così non fosse la monovra di Monti, volta alla semplificazione, semplificherebbe tutto meno che il percorso, già lungo, tortuoso e irto di ostacoli, di noi aspiranti magistrati.
mi sono davvero stancato dell'ostruzionismo perpetrato da certo Ordini. Sembra che a parer loro, l'intento di noi specializzandi sia quello di ottenere il diploma di sspl per conseguire il titolo di avvocato seguendo uuna scorciatoia"...ma la verità è che se tutti gli aspiranti avvocati studiassero la metà di quanto facciamo noi, le percentuali di ammessi alle prove orali dell'esame sarebbero molte più alte e non ci sarebbero le carneficine che ogni anno si hanno con annesse polemiche successive.
O no?
Ciao,anche io mi trovo nella tua stessa situazione,mi sono iscritta all'albo dei praticanti i primi di novembre 2011 e contemporaneamente al primo anno di sspl.Ho terminato a maggio il primo semestre e attualmente stavo prendendo le presenze per il secondo semestre quando pochi giorni fa e' stata diffusa la circolare del ministero che ha chiarito che la riduzione a 18 mesi vale anche x chi si e' iscritto all'albo prima del 24 gennaio.Ho chiesto percio' al mio ordine se potevo gia' chiedere la sospensione della pratica per il secondo e terzo semestre e mi hanno detto di si...tuttavia sono ancora un po' titubante...vorrei sapere se qualcun altro ha fatto la stessa richiesta al suo ordine...chiedo inoltre conferma al gentilissimo dottor LEVITA...GRAZIE
Igh
rr.rr
00domenica 22 luglio 2012 10:53
riduzione pratica
Io sono nella stessa identica situazione descritta da voi nella discussione. A me sembra evidente che i Cdo, alla luce della normativa vigente non possano negare il rilascio del certificato di avvenuta pratica nel momento in cui viene consegnato loro il diploma della sspl e contestualmente il libretto attestante un semestre di pratica forense vistato. A Roma mi hanno confermato questa interpretazione. Tenderei quindi a diffidare da avvocati o membri del cnf che parlano della necessità di almeno un anno di pratica "classica". Le norme sono sono chiare ed un anno più sei mesi fanno 18 mesi, anche in Italia.....
Luigi Levita
00domenica 22 luglio 2012 11:57
Re: riduzione pratica
rr.rr, 22/07/2012 10.53:
Io sono nella stessa identica situazione descritta da voi nella discussione. A me sembra evidente che i Cdo, alla luce della normativa vigente non possano negare il rilascio del certificato di avvenuta pratica nel momento in cui viene consegnato loro il diploma della sspl e contestualmente il libretto attestante un semestre di pratica forense vistato. A Roma mi hanno confermato questa interpretazione. Tenderei quindi a diffidare da avvocati o membri del cnf che parlano della necessità di almeno un anno di pratica "classica". Le norme sono sono chiare ed un anno più sei mesi fanno 18 mesi, anche in Italia.....
Mi sa che si profila un nuovo contenzioso davanti al TAR ...