garofano a.
00martedì 29 maggio 2018 17:46
ho avuto come padre uno scalpellino
di quelli poveri
senza fregi e bassorilievi
uno di quelli con i calli ad ogni dito
e qualcheduno al cuore
tenace come pochi nel cercare incastri
smussature, angoli di taglio
e se trovava quella giusta
profumava d'anice e d'arance
ad ogni pietra una carezza
mi ripeteva spesso
ci passeranno asini e cavalli
a consumargli il tratto
fango e letame
ne sporcheranno il viso
non conosceva nulla
di Socrate e D'Annunzio
ma aveva mani forti
braccia come aironi
e guardava sempre oltre la siepe
l'ho visto piangere
con un sasso tra le mani
poi un colpo, secco
nella venatura giusta