Re:
io voglio dire solo una cosa: chi tifa per una squadra che non è della propria città non ha diritto di definirsi tifoso. la squadra di calcio non si sceglie, è come la mamma o il papà. è la rappresentazione più pura della propria identità territoriale (non per nulla le società vengono identificata tramite la città).
un milanese che tifa per la juve, ad esempio, ha la stessa valenza di un italiano che tifa giamaica ai 100 metri alle olimpiadi. o che tifa per i miami heat in nba. è un passatempo, un appoggiarsi a qualcosa che non gli appartiene e che non gli riguarda, se non per un fatto prettamente "simpatico".
quindi, discutere di calcio con fervore con certa gente è tempo perso.
Io tifo per il Savona la squadra della mia città ma non posso certo sognare di vederlo giocare a grandi livelli su dai a volte torno al Bacigalupo a vedermi un match se va bene di lega pro, quando va male si gioca in serie d o in eccellenza...
e poi se l'amore per la Juventus nasce molto prima da una famiglia di origine torinese come la mia cosa devo fare ?
Uno si avvicina a una squadra per piacere, perchè piace la maglia, piacciono i giocatori, piace la storia.
claudia.fatamorgana, 30/08/2012 14.39:
Non sono per nulla d'accordo, ma manco un po'!
Sai come sono diventata juventina io? Sin da piccola piccola lo sono, e nn l'ho scelto si può dire..mio padre si è visto tutte le partite immaginabili della nazionali, amichevoli, partite insignificanti o ininfluenti, tutte tutte tutte le guardava; quando io ero piccola in casa c'era un solo televisore e se c'era la partita quella si guardava tutti (così come non perdeva una "Tribuna politica", "Oggi al parlamento", tutte le trasmissioni politiche..e difatti mi fece innamorare pure del personaggio di Berlinguer ehehhe) e noi figli o stavamo lì a guardare pure noi oppure andavi in cameretta a giocare
..ma io poi mi appassionai a ste partite di nazionale..
io ricordo in quelle nazionali un gran numero di giocatori della Juve e mi piacevano quelli, da lì sono diventata juventina, attraverso le nazionali dell'epoca..e nn perchè la Juve vinceva..
non è che poi una volta cresciuta mi metto a ragionare che "nn ha senso tifare una squadra di un'altra città bla bla", ormai ce l'avevo dentro, a prescindere, quindi per me è assolutamente normale
io dico un'altra cosa:
qualcuno perde la supercoppa e piange (va beh è lo stress da competizioni importanti)
qualcuno non riesce a prendere un giocatore e piange e fa i comunicati stampa (è mercato succede così)
mi dispiace per voi ma basta rosicare
poi se mi dite che la squadra del cuore è una fede e cazzate varie allora vi rispondo che siete malati e avete bisogno di aiuto (non sto scherzando).
Nessuna malattia è solo passione, una genuina passione. Poi ci sono tifosi e tifosi ma è sempre una passione.
e chiudo con un buon campionato a tutti