Mi spiace tantissimo, Samael, posso immaginare la delusione...
Tu non ti arrendere, però: sapessi quanti amari bocconi ho dovuto mandar giù anch'io..
(e quanti mi toccherà ingoiarne ancora, se è per questo, non ne dubito: sono come sempre un'inguaribile ottimista, e mi porto male da sola!!
)
==Aredhel==, 01/12/2011 10.12:
Resta il fatto che far pagare all'autore per la stampa della sua opera equivale bellamente a pararsi dal rischio d'invenduto coprendo comunque le spese di realizzazione (e, in molti casi, guadagnandoci anche facendo comprare all'autore tutti i testi stampati, ma questo dipende dalla casa editrice). Ciò significa scavalcare il rischio d'impresa, ma la casa editrice è un'impresa e l'editore un imprenditore, suo compito sacrosanto è investire sui libri che ritiene idonei pubblicando solo quelli e cercando di trarre un guadagno dalla loro commercializzazione proprio perché buoni -per merito dell'autore- e curati -per merito dell'autore, ma anche per merito suo, che dovrà essere parte integrante di tutto il processo pre-stampa dell'opera finale affinché questa risulti nelle migliori condizioni possibili-.
Nella maggior parte dei casi richiedere un contributo equivale a stampare ogni libro che capiti nel proprio ufficio manoscritti inserendo prezzi di copertina altissimi e, soprattutto, non spendere un centesimo né in tempo né in denaro per migliorare l'opera (quindi non effettuare correzioni, editing strutturale e quant'altro). Perché doverlo fare se tanto i libri stampati son già tutti venduti all'autore di turno?
Non posso che quotare Are, dalla prima all'ultima parola!
Un autore, uno qualsiasi, chiunque, ha proprio BISOGNO di un pò di sano editing, ha necessità che il suo lavoro venga seguito e perfezionato, che l'aspetto del suo libro venga curato nel dettaglio, in ogni minimo particolare... purtroppo la prassi generale editoriale italiana segue regole tutte sue, però, altro che professionalità e precisione!
Non per dire (e non per andare OT, come mio solito
), ma se perfino la Mondadori alle volte se ne vien fuori con delle edizioni scadenti e delle traduzioni fatte alla bell'e meglio
... ma boh, mi vengono a mancare anche le parole!