comunicato (1 ora fa)

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psitta
00sabato 11 febbraio 2006 15:32
Arriva l'influenza aviaria, allarme di Storace su 17 cigni selvatici
di red

Diciassette cigni sono morti in tre regioni italiane: Puglia, Calabria e Sicilia. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Francesco Storace, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il ministro ha sottolineato che i cigni «sono tutti positivi al virus H5, ma non è detto che siano positivi al virus H5N1». Due però sarebbero infetti anche per quest'ultimo sottotipo di virus, possibilmente letale nell'uomo. Storace ha spiegato che sugli animali trovati si stanno effettuando le verifiche per il sottotipo N1, e che sono coinvolte diverse province: Taranto, Vibo Valentia, Ragusa, Catania, Messina e Siracusa. «Nonm è detto che tutti risulteranno positivi all'H5N1», ha detto Storace.

«Di sicuro il virus è arrivato in Italia, è la stessa condizione che si è verificata in Bulgaria, Grecia e Croazia», ha aggiunto il ministro, ricordando che bisogna aspettare i risultati definitivi sui test che sono in corso all'Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie a Padova.

«Sono in corso accertamenti su probabili casi di influenza aviaria nel nostro Paese. Il ministro della Salute Francesco Storace ne riferirà al Consiglio dei ministri», era stata in mattinata la prima, uccinta, nota del ministero della Salute.

Il ministro ha anche fatto riferimento a due cigni selvatici trovati morti nei giorni scorsi nelle campagne del ragusano e forse infettati dall'H5N1. I due cigni reali facevano parte di uno stormo proveniente dalla Russia. Animali solitamente che svernano nei paesi del nord Europa, ma che l'ondata di maltempo ha spinto più a Sud. Altri 15 sono stati trovati nelle campagne ragusane, sono tutti vivi, sono controllati e stanno tutti bene, tre sono morti per strada tra Catania e Ragusa. Sono stati subito rimossi e due di questi, sono risultati in base alla prime analisi del centro zooprofilattco sperimentale di Palermo, «positivi - spiegano - all'H5N1 a bassa virulenza non trasmissibile all'uomo». Le controanalisi a Padova dovrebbero essere noti in giornata.

«Gli animali - ha tranquillizzato l'assessore regionale alla Sanità siciliano Giovanni Pistorio - sono stati rimossi prima ancora di qualsiasi contatto umano».

ansa
psitta
00sabato 11 febbraio 2006 15:35
COMUNICATO 46 minuti
INFLUENZA AVIARIA: UNA, NESSUN PERICOLO PER CONSUMATORI
IN ITALIA ALLEVAMENTI SOTTO CONTROLLO
Roma, 11 feb. (Adnkronos) - ''Non c'e' nessun pericolo per i consumatori italiani. E' tutto sotto controllo. La malattia non ha colpito i polli, ma alcuni cigni selvatici che non possono venire a contatto con i polli dei nostri allevamenti, cresciuti al coperto con reti antipassero''. A rassicurare i consumatori e' il vice presidente dell'Una (Unione nazionale avicoltori) Bruno Veronesi alla notizia dei cigni colpiti dall'infleunza aviaria, il virus H5N1, nel sud Italia.

psitta
00sabato 11 febbraio 2006 15:50
comunicato 1 ora fa
INFLUENZA AVIARIA: ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SICILIA, TENERE ALLERTA ALTA
APPELLO AI SICILIANI, SE TROVATE UCCELLI MORTI CHIAMATE IL SERVIZIO VETERINARIO
Palermo, 11 feb. - (Adnkronos) - L'allerta in Sicilia sull'influenza aviaria ''va tenuta alta'' perche' ''se ancora il virus non si e' trasformato tanto da essere pericoloso per l'uomo, certamente la diffusione dell'H5N1, che colpisce gli animali, puo' essere peircoloso per i nostri allevamenti''. E' l'allarme lanciato oggi da Andrea Riela, il direttore generale dell'Istituto zooprofilattico della Sicilia. ''Il nostro monitoraggio funziona - ha sottlineato Rieal - tanto e' vero che abbiamo rilevato in tempo utile la presenza dei cigni affetti dal virus nel terriotorio''. E ancora: ''Siamo convinti che il sistema di rete messo in atto dal Ministero della Salute e dall'assessorato regionale alla Sanita' in Sicilia ci mette al riparo da ogni sorpresa''.

psitta
00sabato 11 febbraio 2006 15:56
Comunicato
Aviaria, Commissione Ue: rilevato in Italia ceppo letale H5N1
sabato, 11 febbraio 2006
Versione per stampa

BRUXELLES (Reuters) - Il ceppo letale del virus H5N1 della febbre aviaria è stato rilevato nell'Italia meridionale. Lo ha detto oggi la Commissione Europea.

"Le autorità italiane hanno informato oggi la Commissione Europea dell'insorgenza confermata del virus H5N1 dell'influenza aviaria ad alta patogenicità in cigni morti esaminati nella costa orientale della Sicilia, a Taranto (Puglia) e in Calabria", ha detto la Commissione.

Gli esami sono stati effettuati dal laboratorio nazionale italiano per l'influenza aviaria a Padova, ha detto la Commissione.



© Reuters 2006
freegiampi
00sabato 11 febbraio 2006 18:47
mbe, mi pare che non ci sia nessun rischio, cosi ha detto il ministro della salute (con faccia da funerale), eppoi prende solo gli animali "selvaggi" ha dichiarato sempre il ministro, quindi forse è il caso di stare attenti agli uccellini aggressivi.. :-)
psitta
00sabato 11 febbraio 2006 18:50
comunicato 1 ora fa
INFLUENZA AVIARIA: STORACE - 5 CASI AD ALTA VIRULENZA, 21 CIGNI COLPITI
Roma, 11 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sono 21 i cigni colpiti da influenza aviaria in Italia, di cui 20 morti. Secondo i risultati degli esami del Centro di riferimento di Padova, sono 5 i casi di H5N1 ad alta patogenicita': uno nella provincia di Taranto, uno a Vibo Valentia e 3 in Sicilia tra Messina e Catania. Lo ha affermato il ministro della Salute Francesco Storace durante la conferenza stampa in corso al ministero.

psitta
00sabato 11 febbraio 2006 18:53
comunicato 30 minuti fa
Il ministro: nessun problema per l'alimentazione

Roma, 11 febbraio 2006

Il virus trovato in Italia nei cigni morti in Sicilia, Calabria e Puglia è del ceppo ad alta patogenicità. Lo ha detto il ministro della Salute Francesco Storace dopo aver presentato la sua relazione in Consiglio dei Ministri sui casi italiani.

Si tratta della prima volta che ciò avviene in Italia.

Il ministro però ha tenuto a sottolineare che "esiste una relativa tranquillità per la salute umana mentre esistono motivi di preoccupazione per quella veterinaria".

Secondo Storace non esiste nessun problema di sicurezza nell'alimentazione, tanto meno nel consumo del pollo: "Non c'entra nulla" nell'emergenza aviaria.

L'Italia è in contatto con l'Unione europea per un'analisi più completa della situazione in Europa: "I flussi migratori - ha spiegato il ministro - dal Sud si sarebbero spostati verso l'Italia a causa dell'eccezionale freddo nelle zone dei Balcani".




P975
00sabato 11 febbraio 2006 19:19
Qualcuno ebbe a scrivere su una rivista ornitologica:
"Passata è la tempesta, odo augelli far festa......"
Mi sa che quella era solo una nuvoletta passeggera,in confronto a quelle che sono arrivate oggi nel Sud.....
Comunque dobbiamo essere sempre speranzosi, nonostante tutto!
BONALRE
00sabato 11 febbraio 2006 19:32
LELLO, erano augelli a far festa e non cigni...
Certo che ne potevamo fare volentiri a meno.
BY
psitta
00sabato 11 febbraio 2006 22:15
da marco cotti
Nel decidere di tenere aggiornata questa sezione con i comunicati che arrivavano dall'ansa e da altre agenzie di stampa alla mia agenzia, mi sono posto più volte il problema se quello che facevo poteva in qualche modo essere frainteso, mi chiedevo se la stesura dei comunicati potesse essere in qualche modo fonte di critica da parte di chi preferiva non parlare del problema o ridurre il tutto ai minimi termini, le critiche le ho comunque ricevute e le ho accettate serenamente, perchè amo cercare di capire i diversi punti di vista e amo se possibile dialogare sempre anche con chi non la pensa come me, la cosa che qualche giorno fa , mi rattristò, fu sentire che un amico non veniva più a leggere questa sezione perchè la riteneva non utile...
IO penso invece che "sapere è potere", nei prossimi mesi comunque dovremo affrontare tutti insieme uniti questo problema che non verrà cancellato, purtroppo, con un semplice colpo di spugna, ma dovrà vedere gli Allevatori schierati compatti nella salvaguardia del nostro hobby sportivo, l'allevamento delle nostre meravigliose creature alate.

E' il momento di favorire la collaborazione e l'unione tra tutte le componenti che formano il nostro movimento per far si che si possa superare con slancio questo brutto momento.

con amicizia
psitta
00sabato 11 febbraio 2006 22:19
comunicato 40 minuti fa
INFLUENZA AVIARIA: MARTEDI' STORACE RIFERISCE IN PARLAMENTO
Roma, 11 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il ministro della Salute Francesco Storace riferira' martedi' in Parlamento sui casi di influenza aviaria nei cigni reali in tre regioni italiane e sulle misure adottate. ''Abbiamo deciso di aderire - ha affermato Storace, in una conferenza stampa oggi pomeriggio al ministero- alla richiesta dell'onorevole della Margherita Rosy Bindi''. Storace sara' in Commissione Affari sociali martedi' alle 14.00 e poi in Commissione Sanita' del Senato alle 16.00.

attanasio mozzillo
00domenica 12 febbraio 2006 17:56

Scritto da: psitta 11/02/2006 22.15
Nel decidere di tenere aggiornata questa sezione con i comunicati che arrivavano dall'ansa e da altre agenzie di stampa alla mia agenzia, mi sono posto più volte il problema se quello che facevo poteva in qualche modo essere frainteso, mi chiedevo se la stesura dei comunicati potesse essere in qualche modo fonte di critica da parte di chi preferiva non parlare del problema o ridurre il tutto ai minimi termini.......E' il momento di favorire la collaborazione e l'unione tra tutte le componenti che formano il nostro movimento per far si che si possa superare con slancio questo brutto momento.

con amicizia



Caro Marco sono convinto che l'informare sia un dovere, soprattutto quando l'informazione riguarda cose negative e che un domani possono caderti addosso. A mio avviso non dobbiamo porci questo scrupolo. Sono convinto che tale azione debba essere apprezzata, soprattutto in momenti come questi. Stiamo esprimendo con serietà, serenità e obiettività le nostre considerazioni e riportiamo con la stessa serenità, serietà e obiettività le informazioni. Sono le basi che dovranno sempre più contraddistinguere il nostro operato.
Con amicizia

Attanasio Mozzillo

[Modificato da attanasio mozzillo 12/02/2006 17.59]

psitta
00domenica 12 febbraio 2006 19:48
comunicato 1 ora fa
Ringrazio Attanasio per quanto ha scritto
e inserisco comunicato di un 'ora fa.

INFLUENZA AVIARIA: STORACE, RISARCIMENTI AD ALLEVATORI PER ANIMALI ABBATTUTI
IMPORTANTE DENUNCIARE QUALUNQUE CASO SOSPETTO
Roma, 12 feb. - (Adnkronos) - ''Lo Stato provvedera' al rimborso dei danni subiti dagli allevatori che dovessero denunciare i casi sospetti''. Lo ha detto il ministro della Salute, Francesco Storace, al termine della riunione dell'Unita' di Crisi che si e' svolta oggi a Roma. ''Questa comunque non e' una novita' - ha aggiunto Storace - e' un provvedimento gia' previsto da altre norme''.''E' necessario - ha concluso il ministro - denunciare qualsiasi caso sospetto''.

psitta
00domenica 12 febbraio 2006 19:50
comunicato 45 minuti fa
La Slovenia invia campioni influenza aviaria per test - Ue
domenica, 12 febbraio 2006
Versione per stampa

BRUXELLES (Reuters) - La Slovenia ha inviato in Gran Bretagna dei campioni di influenza aviaria H5 prelevati in un cigno per verificare se si tratta della varietà altamente patogena. Lo ha detto oggi la Commissione Europea.

"Le autorità slovene hanno informato oggi la Commissione Europea di un caso confermato del virus dell'influenza aviaria H5 in (un) cigno", ha detto la Commissione.

Secondo la Commissione, il Laboratorio Sloveno di influenza aviaria ha fatto le prime analisi e ha mandato dei campioni al Laboratorio per l'influenza aviaria di Weybridge, in Gran Bretagna.



© Reuters 2006.
freegiampi
00domenica 12 febbraio 2006 20:01
Aviaria: Pescara, negative analisi su cigno

PESCARA - Le prime analisi effettuate sul cigno trovato morto oggi in provincia di Pescara hanno dato esito negativo, rispetto alla presenza del virus dell'influenza aviaria. Gli esami sono stati effettuati dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo: la procedura prevede ora che siano effettuate nuove analisi presso lo stesso centro. Il responso definitivo verra' dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (Padova), centro di referenza nazionale per l'influenza aviaria. (Agr)

taranta
00lunedì 13 febbraio 2006 08:58
comunicato 13.106 45 minuti fa
nfluenza aviaria. Salgono a sei i cigni contagiati. Storace: Non toccate i volatili morti


Nessun pericolo per gli allevamenti di polli in Italia
Roma, 13 febbraio 2006
Il ministro della Salute, Francesco Storace oggi andrà nelle Regioni che hanno registrato alcuni casi di influenza aviaria: sarà a Giarre, in Sicilia; a Pizzo Calabro, in Calabria; e a Manduria, in Puglia. Lì incontrerà gli assessori regionali alla sanità e in qualche caso anche i presidenti di Regione.
La visita segue di poco l'appello del ministro Storace appello a tutti i cittadini affinchè non tocchino animali morti. "A questo proposito - ha detto il ministro  abbiamo lavorato su un documento con i consigli alla popolazione; ne abbiamo preparato anche un secondo rivolto invece agli operatori".
I due testi, che verranno inviati a tutte le regioni e a tutti i comuni, contengono alcune indicazioni importanti. Davanti a volatili morti, ad esempio, è "necessario chiedere l'intervento dei servizi veterinari delle Usl o dei vigili del fuoco, in caso di contatto con gli animali lavarsi accuratamente e lavare gli indumenti".
Non solo: il ministero della Salute ha poi riattivato, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, il numero verde 1500 per qualsiasi informazione sull'argomento.
Intanto sono 23 i cigni trovati morti fra sabato e ieri in Sicilia, Calabria e Puglia. Di questi, sei sono stati colpiti dal virus H5N1; e ieri si è aggiunto un nuovo caso sospetto nella provincia di Pescara.
Il ministro della Salute ha anche rassicurato gli allevatori che se un domani dovessero essere danneggiati dal virus H5N1 potranno essere rimborsati per i danni subiti a causa dall'infezione.
psitta
00lunedì 13 febbraio 2006 12:03
comunicato 1 ora fa
comunicato Ministero della salute

Aviaria, Storace: caso sospetto su cigno in Abruzzo
domenica, 12 febbraio 2006 4.29
Versione per stampa

ROMA (Reuters) - Un caso sospetto di influenza aviaria è stato individuato in provincia di Pescara, in Abruzzo, dopo l'individuazione di un cigno morto, mentre i casi accertati di virus letale rimangono cinque nel sud d'Italia.

Lo ha detto oggi il ministro della Salute Francesco Storace, come riferito da un suo portavoce.

"Accertamenti sono in corso in Regione (Abruzzo) per verificare se un cigno morto sia positivo all'H5. Se così sarà, si invieranno i campioni al centro di Padova per accertare la presenza eventuale di H5N1", ha detto al telefono il portavoce.

Finora stati accertati in Italia 21 casi di influenza aviaria su cigni migratori morti, di cui cinque del tipo H5N1 ad alta patogenicità in tre regioni, Sicilia, Calabria e Puglia, ha detto oggi il ministro, al termine di una riunione dell'unità di crisi sull'influenza aviaria.

Si tratta della prima comparsa in Paesi dell'Unione Europea della variante mortale della febbre dei polli, che ha ucciso sinora 88 persone e ne ha infettate oltre 150 in cinque Paesi dal 2003, secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della Sanità, oltre a causare l'abbattimento di centinaia di milioni di uccelli.

L'influenza aviaria è una malattia virale che colpisce volatili selvatici e domestici. Al momento la sua trasmissione è stata dimostrata solo da animali infetti all'uomo a seguito di contatti stretti con essi o le loro deiezioni, mentre non esiste evidenza di trasmissione del virus da uomo a uomo, né di contagio attraverso il consumo di pollame o uova dopo un'accurata cottura.

Tra le prime misure di contrasto alla diffusione del virus fra i volatili nelle regioni colpite -- che al momento sono solo Sicilia, Calabria e Puglia --, il ministro Storace ha firmato un'ordinanza che stabilisce "l'abbattimento e la distruzione degli animali sensibili infetti, sospetti di infezione e di contaminazione" e, "qualora la situazione epidemiologica lo richieda, l'abbattimento e la distruzione di altri volatili selvatici o domestici presenti" nel raggio di almeno 3 chilometri da dove si sono verificati i casi.

Nella stessa zona sarà vietata per ventuno giorni la movimentazione di animali vivi, sensibili al virus; la concentrazione di volatili domestici o in cattività per fiere o mercati; l'invio dalla zona di carne fresca o macinata a base di pollame o di selvaggina da penna; la caccia agli uccelli selvatici; e il trasporto al di fuori della zona di strame o concime non trattato proveniente dalle aziende
freegiampi
00lunedì 13 febbraio 2006 18:36
PESCARA, 13 FEB - Avrebbero dato esito negativo anche le ultime analisi sui campioni di sangue prelevati dal cigno trovato morto in provincia di Pescara, eseguite presso il centro di referenza nazionale per l'influenza aviaria, l'Istituto di Legnaro (Padova), dal quale si attende in mattinata la comunicazione ufficiale al Ministero. Intanto all'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Teramo - dove ieri sono stati effettuati i primi esami sull'animale, che non risulta morto per il virus dell'aviaria - sono pervenuti altri due cigni, trovati nel lago di Capo d'Acqua, un invaso artificiale nei pressi di Capestrano (L'Aquila), e una gallinella d'acqua raccolta lungo il fiume Aterno, poco distante da Montereale (L'Aquila). Sono in corso le analisi per accertare le cause del decesso di questi tre animali. Intanto continuano ad arrivare ai Vigili del Fuoco telefonate da parte di cittadini che segnalano volatili morti in diverse zone della regione, in particolare nel Pescarese.
psitta
00lunedì 13 febbraio 2006 20:02
comunicato
Aviaria: i piccioni sono immuni
Virologo Pregliasco, mamme portate bambini nei parchi (ANSA) - MILANO, 13 FEB - 'I piccioni sono immuni al virus dell'aviaria'. Lo ha affermato il virologo dell'Universita' di Milano Fabrizio Pregliasco. 'Mamme d'Italia, non abbiate alcun timore - continua Pregliasco -, portate tranquillamente i vostri bambini nei parchi'. Pregliasco non si stanca di ripetere che non c'e' nulla di cui allarmarsi: 'In ogni caso, il contatto a rischio puo' esserci solo, se molto ravvicinato, con l'animale morto. Ricordiamoci che il problema, ad oggi, e' solo veterinario'.

[Modificato da psitta 13/02/2006 20.03]

psitta
00lunedì 13 febbraio 2006 23:39
No alla psicosi aviaria
ADN Kronos - Lun 13 Feb

Milano, 13 feb . (Adnkronos Salute) - No alla psicosi aviaria. Sulle ali dei cigni selvatici il virus dellinfluenza dei polli e sbarcato in Italia. Ma, parola di esperti, per la salute dei cittadini nulla e cambiato. La pandemia e probabile, ma lontana anni luce, hanno assicurato gli specialisti riuniti oggi a Milano per il convegno Influenza aviaria: prevenire prima di curare, organizzato da Regione Lombardia, ospedale Sacco e universita degli Studi del capoluogo lombardo.

La strada per arrivare all'epidemia globale e solo all'inizio dell'inizio e preoccuparsi adesso non ha senso. Portate al parco i vostri bambini, mangiate uova e carne di pollo, e non abbiate paura di piccioni o canarini, e la raccomandazione dei medici. Convinti che lH5N1 sia un nemico meno cattivo di quanto si immagini e che le stime di mortalita nelluomo, sulla base dei dati provenienti dal Sud-Est asiatico, saranno corretti al ribasso in tempi brevissimi. LOrganizzazione mondiale della sanita (Oms) parla di 88 morti su 166 casi clinici dichiarati, con una mortalita pari a circa il 50%, ha ricordato Maria Rita Gismondo, a capo del Laboratorio di Microbiologia del Sacco. Ma i casi reali di infezione sono sicuramente molti di piu, probabilmente varie migliaia: persone che non hanno avuto una malattia evidente, ma che hanno ugualmente contratto il virus.

L'ipotesi, quindi, e che nell'uomo lH5N1 non sia cosi aggressivo e che i dati di mortalita vadano rivisti. E anche nel caso in cui il virus muti e la pandemia scoppi, l'Italia e' pronta: un vaccino di massa potra essere prodotto in sei mesi, hanno confermato gli esperti. Quanto alla Lombardia, la gestione dell'eventuale emergenza e' gia stata scritta dalla Regione. A Milano, infine, i test permettono una diagnosi in 2-3 ore e il super-bunker per i malati e gia allestito al Sacco.

Se e' vero che l'arrivo di una pandemia influenzale e' una probabilita statistica suggeritaci dalla storia, hanno ribadito Fabrizio Pregliasco dell'Istituto di virologia della Statale di Milano e il direttore della Clinica di Malattie respiratorie dellateneo, Luigi Allegra, personalmente - ha affermato Maria Rosa Gismondo - penso che non abbiamo assolutamente da temere una grande pandemia. Niente di nemmeno lontanamente paragonabile alla Spagnola del 1918, perche il mondo del 2006 non e quello di allora. La popolazione mondiale e' diversa - ha sottolineato - e piu preparata e non esce da una grande guerra. Oggi abbiamo farmaci e tecnologie. E sinceramente non penso che possa davvero avverarsi una pandemia, ha concluso.

Non dovranno essere febbre e tosse a preoccuparci - ha avvertito Allegra - Le vittime dellH5N1 sono morte con sintomi polmonari devastanti, soffocati da una mancanza di ossigeno spesso complicata da terribili emorragie. Ma tutto cio e molto lontano da noi, che viviamo in condizioni igienico-sanitarie totalmente diverse. E possiamo contare su strategie ad hoc. Insomma, se ci sara una pandemia l'Italia si difendera' meglio degli altri Paesi, ha assicurato lo pneumologo. Il sistema nazionale di gestione del rischio riscuote anche i consensi del virologo. La nostra risposta e' stata adeguata, ha commentato Pregliasco.

La cautela del ministero della Salute, che ha voluto verificare la presenza dellH5N1 nei cigni trovati morti nel Sud ricorrendo a un controllo incrociato da parte di centri di riferimento internazionali e' stata giusta, ha detto. Tecnicamente risultati preliminari sono possibili in 3-4 ore, ha aggiunto. Ma non vanno diffusi allarmismi inutili, come e stato nei mesi scorsi. Ed e' essenziale evitare una psicosi modello antrace e segnalare alle autorita soltanto i sospetti concreti.

(Opa/Adnkronos Salute)

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