che cos'è la morte? topic riflessivo

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Antea
00sabato 12 giugno 2004 17:50
V'è un antico apologo Indù che narra di un verme, che, sentendo avvicinarsi il languore premonitore della fine dello stadio strisciante dell'esistenza , chiamò intorno a sè gli amici: "E' triste, disse, pensare che io debba lasciare la vita così piena per me di
brillanti promesse di futuri successi. Mietuto dalla inesorabile falciatrice nel fiore degli anni, io sono un esempio della crudeltà della Natura. Addio, amici, per sempre addio. Domani non sarò più ".
E, fra le lacrime e i lamenti degli amici che circondavano il letto, si spense.
Un vecchio verme, addolorato, osservò :"Il nostro buon fratello ci ha lasciato. Il suo fato è anche il nostro. Uno dopo l'altro saremo abbattuti dalla spietata falce, come l'erba sul campo. La fede ci dà la speranza di risorgere, ma forse questa è solo l'eco di una vana aspirazione. Nessuno di noi sa nulla di concreto circa un'altra vita. Piangiamo fratelli, il comune fato della nostra razza." E cosi', tristemente si separarono...
Parlando strettamente dal punto di vista Orientale, la MORTE non esiste... E. Arnold traducendo BHAGAVADGITA scrisse: "Mai conobbe principio l'anima, nè conoscerà fine. Fine e principio sono sogni. Senza principio, nè fine, immutabile, l'anima eterna resta; la morte non l'ha neppure sfiorata, anche se morta sembra la casa in cui alberga". E' quindi possibile, che chi teme la morte è solo perchè teme la solitudine ?
Anche chi ha fantasie di autodistruzione, chi è deluso dalla vita e invoca la fine, perfino chi tenta il suicidio in realtà non fa altro che richiamare in modo ricattatorio l'attenzione di chi gli è vicino per essere amato di più quindi, non per morire, ma per vivere. In fondo la paura della morte assomiglia a quella del bambino di fronte al buio: noi la temiamo perchè non la conosciamo, non sappiamo cosa ci succederà, ci spaventa il dolore e soprattutto l'ignoto, che ci appare come un salto nel nulla...
micty
00domenica 13 giugno 2004 16:08
se crepo pace mica posso vivere con la paura di morire
mi frega di chi é condannato a morte dai propi simili
calciomarco76
00mercoledì 30 giugno 2004 12:53
...io credo che la vita non sia tolta, ma semplicemente trasformata.
Ho letto abbastanza libri sulle EPM per dire che quando qualcuno muore fisicamente diviene pura energia.
Ne parla chiaramente anche il libro tibetano dei morti:"...allontanati dai tuoi cari, poiche' non hai piu' bocca per parlare loro, orecchie per sentirli, occhi per vederli..."
Entrare nel cosiddetto aldila' non e' altro che accedere ad un livello superiore di coscienza che sfugge ai nostri 5 sensi, ma che, come il vento e' gia' presente qui...L'unico dilemma e' se quando saremo di la' riusciremo a vedere o ad ascoltare, o perlomeno avvertire le persone che abbiamo e che ci hanno amato...barca

...Signore la mia barca e' cosi' piccola ed il tuo mare cosi' grande...
dipi14
00lunedì 5 luglio 2004 14:27
mi incuriosisce e non mi fa paura xche tanto è l'unica cosa certa che c'è nella nostra vita e non ci si puo sottrarre!
Asgeir Mickelson
00giovedì 15 luglio 2004 11:37
l'altra mattina mi sono svegliato con il terrore della morte, anzi, il terrore era dovuto al fatto che se esiste un'Aldilà, non riesco a capacitarmi sull'idea di "infinito"
dipi14
00venerdì 16 luglio 2004 09:08
pensate se l'aldilà sia la nostra vita all'infinito......che palle!
Asgeir Mickelson
00venerdì 16 luglio 2004 17:52
Re:

Scritto da: dipi14 16/07/2004 9.08
pensate se l'aldilà sia la nostra vita all'infinito......che palle!



non è la vita all'infinito ke m mette paura, ma è il concetto d'infinito ke nn riesco a spiegarmi.

X capirci, l'infinito è x definizione "senza fine", quindi vuol dire che m troverò nella condizione d "essere" x sempre... xquesx
dipi14
00martedì 20 luglio 2004 16:12
Re: Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 16/07/2004 17.52


non è la vita all'infinito ke m mette paura, ma è il concetto d'infinito ke nn riesco a spiegarmi.

X capirci, l'infinito è x definizione "senza fine", quindi vuol dire che m troverò nella condizione d "essere" x sempre... xquesx



l'essere x sempre non mi crea problemi......mi crea problemi l'essere per sempre la stessa cosa!!!pazzesco
micty
00martedì 27 luglio 2004 04:21
siamo qui e vogliamo bene xke é tutto qua nn ce altro
il politico
00martedì 19 ottobre 2004 22:56
la visione laica e' la meno impegnata perche' non si pone sostanzialmente il problema
Re Cercatore
00mercoledì 15 dicembre 2004 19:23
La morte è la fine naturale della vita, molto semplicemente. Che poi vi sia una continuazione della stessa non lo so...
delmontesoft.it
00venerdì 17 dicembre 2004 18:11
Raga godetevi la vita che la natura non vi dà una seconda possibilità
Riccardo.cuordileone
00venerdì 17 dicembre 2004 20:30
La morte è quella cosa che ci insegue per tutta la vita e che prima o poi ci raggiunge, purtroppo il modo di correre più veloce di lei non è stato ancora inventato, quindi non ci resta che vivere la nostra vita e viversela il più possibile perchè non si ha una seconda scians, almeno che non sei buddistax:s[SM=x278630]1 .

JG53 Novol
00martedì 11 gennaio 2005 23:50
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 17/12/2004 20.30
La morte è quella cosa che ci insegue per tutta la vita e che prima o poi ci raggiunge, purtroppo il modo di correre più veloce di lei non è stato ancora inventato, quindi non ci resta che vivere la nostra vita e viversela il più possibile perchè non si ha una seconda scians, almeno che non sei buddista .



.... o motociclista gg9







Pretoriano-
00sabato 15 gennaio 2005 23:38
Re: Re:

Scritto da: JG53 Novol 11/01/2005 23.50
.... o motociclista gg9



O il figlio di Scumacher con in mano le chiavi della nuova Ferrari.
Sir Attila
00martedì 18 gennaio 2005 22:30
La morte è un cambiamento...e il nesso tra una vita e un altra.
La porta dell'infinito o di nuovo del finito...tutto dipende da noi.




La morte è la migliore consigliera che si possa avere nella vita, rivolgersi a lei nei momenti peggiori ci fa capire che non c'è tempo per l'autoccommiserazione, la morte ti dirà:"Hey non ti ho ancora toccato!"
GORDIO~
00giovedì 20 gennaio 2005 23:45
La morte è lì.
C'è... sta lì.
Viene da pensare che se uno sà che una cosa è certa e sicura non se ne dovrebbe preoccupare. Giustamente a sentire la sola parola nessuno di noi sorride. Allora per non sentirla uno inizia a correre e corre per tutta la vita. Ti fermi quando la risenti e poi via di nuovo a vivere!
Fedayn79
00venerdì 21 gennaio 2005 01:34
Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 15/07/2004 11.37
l'altra mattina mi sono svegliato con il terrore della morte, anzi, il terrore era dovuto al fatto che se esiste un'Aldilà, non riesco a capacitarmi sull'idea di "infinito"


si capita anche a me pensare ste cose. Però si cade spesso in paranoia. Un altra cosa che penso spesso è: L'universo è infinito, ma com'è possibile? prima o poi dovrà pur finire, o no? e se finisce, al di fuori che c'è?
Oppure un altra: anche credendo in dio, prima che Dio creasse la terra che c'era?
Insomma, una serie di domande troppo assurde!
Pretoriano-
00domenica 23 gennaio 2005 01:07
Re: Re:

Scritto da: Fedayn79 21/01/2005 1.34

si capita anche a me pensare ste cose. Però si cade spesso in paranoia. Un altra cosa che penso spesso è: L'universo è infinito, ma com'è possibile? prima o poi dovrà pur finire, o no? e se finisce, al di fuori che c'è?
Oppure un altra: anche credendo in dio, prima che Dio creasse la terra che c'era?
Insomma, una serie di domande troppo assurde!



tyra queste domande io metterei: e allora tutte le altre divinità in cui credevano gli altri popoli? Che fine fanno? Vuole dire che non sono esistiti, e se non sono esistiti loro chi ci dice che esistono altri dei.
Domande a cui nessuno puo dare risposte, si accettano per fede ecco la fede forse lacosa che in tempi come quessti manca un po a tutti. x:s[SM=x278656]4
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