agapornis cana

Qualcuno di voi alleva i cana?
Che tipo di alimentazione usate?
Ciao

Per iniziare a parlare di Agapornis canus inserisco un'articolo del grande Maestro luciano Socci, precursore dell'alleva,mento in Italia dei cana, apparso sulle pagine della Rivista Avifauna edita dallìAON:

Due parole sull'Agapornis cana

L'Agapornis cana è il rappresentante del genere che presenta il più vistoso dimorfismo sessuale.
Il maschio è prevalentemente verde, più scuro nelle parti superiori molto chiaro in quelle inferiori; la testa e l'aito petto sono grigi. Le remiganti hanno il vessillo esterno bruno; non mi risuita sia nero, come da più parti riportato; le timoniere sono attraversate da una fascia nera; il becco è chiaro.
La femmina è completamente verde, ma ha anch'essa delle sfumature appena percettibili di grigio sulla faccia.
Il maschio dell'A. cana cana ha delle sfumature gialle nel grigio del capo. Il maschio della sottospecie "blectanea" ha invece tutto il capo grigio soffuso di blu.
Il becco è chiaro, le zampe grigie, gli occhi sono marroni.
La lunghezza dell'ablectanea si aggira sui 14 cm.; poco più piccolo è l'A. cana cana.
Il cana vive nel Madagascar.
I piccoli già nel nido hanno dimorfismo sessuale evidenziato; i giovani maschi hanno quantità non trascurabili di grigio sul capo e sulle guance. Le femmine sono copie sbiadite delle adulte.
Il becco dei giovani è arancione chiarissimo con delle sfumature brune. L'A. cana è l'unico Agapornis che presenta dimorfismo sessuale evidenziato già nel nido.
Il carattere estremamente selvatico ne rende difficile la riproduzione in gabbia. I soggetti, infatti, all'avvicinarsi di qualcuno si precipitano nel nido a forte velocità.
L'A. cana è specie che trasporta il materiale al nido inffiandolo preventivamente nel groppone e nel petto.
Nello svolgere questa operazione il cana (ma anche il taranta), non è altrettanto positivo come l'A. roseicollis; infatti è vero che quest'ultimo perde molto materiale nel momento del suo ingresso al nido (sfregamento contro le pareti d'ingresso), ma riesce comunque ad imbottire il nido in modo sufficiente per una buona cova, mentre l'A. cana, per quanto la femmina si dia un gran da fare non riesce ad imbottire il nido che rimane pressoché nudo.
E' bene dunque che intervenga l'allevatore mettendo materiale direttamente nel nido. Evidentemente in libertà l'A. cana usa materiale diverso da quello che noi siamo abituati ad offrire loro.
La gabbia dove è avvenuta la riproduzione è delle misure approssimative di circa cm. 80 x 25 x 25: il nido, del tipo a cassettina, delle dimensioni di 15 x 15 x 25 con foro asimmetrico di 0 4,5 cm. (il nido era dei roseicollis) adattato alla nuova specie riducendo la camera d'incubazione.
L'accoppiamento è avvenuto senza che prima si svolgesse un preventivo corteggiamento, come avviene per i Forpus. L'accoppiamento è avvenuto subito dopo ii passaggio di cibo dal ma-
schio alla femmina ed è durato circa 5 minuti. Il primo uovo è stato deposto dopo 3 giorni.Le uova, che vengono deposte a giorni alterni, misurano mm. 18,2 x 15,1 (media su 7 uova); sono molto piccole essendo pressochè uguali a quelle dei Forpus e di gran lunga più piccole di quelle degli A. fischer, A. roseicollis, A. personata, A. taranta, che misurano mediamente mm. 22,8 x 16,9. Le uova di cana hanno una forma arrotondata simile a quella dei Forpus.
I piccoli nascono dopo 20 giorni di cova, ecco di seguito i dati (ancora naturalmente scarsi) in mio possesso:
14-7-91 1° uovo: nato il 4-8-1981
17-7-91 2° uovo: nato il 6-8-1981
19-7-91 8° uovo: nato 1'8-8-1981
21-7-91 4° uovo: il pullus è morto completamente formato prima della schiusa.
I piccoli con il piumino poco fitto, bianco come i pullus dei taranta, ma al contrario diquesti hanno le unghie chiare.
Gli occhi vengono aperti precocemente al 7°giorno di vita.




L'alimentazione è la solita. Vale la pena ricordare che il seme di gran lunga più gradito è quello di panico. Le spighe sono anche molto gradite.

Il cana ha un canto paragonabile ad alcune note del Melopsittacus ondulatus ma risulta gran lunga meno fastidioso perchè non ripetitivo.

Quando si apre lo sportellino di ispezione, durante il periodo di cova, la femmina allargail piumaggio ed emette un suono aspro, accompgnato da uno scatto velocissimo verso l'intruso; comportamento quasi uguale a quello dei Forpus.

I piccoli imitano i genitori a partire dal 15/18° giorno di vita. Appena si chiude il nido tutti, genitori e piccoli, iniziano ad emettere un suono paragonabile (con un po' di fantasia) al verso della cicala, ma stranamente ad un tratto dopo circa 30" smettono tutti contemporanemente, quasi obbedissero ad un ordine. Le uova NON sono state spruzzate con acqua.

Ecco di seguito uno specchietto relativo al colore del piumino e delle unghie dei pullus degli Agapornis da me allevati:

FISCHER piumino roseo unghie chiare
ROSEICOLLIS piumino roseo unghie chiare
PERSONATA piumino roseo unghie chiare
CANA piumino bianco unghie chiare
TARANTA piumino bianco unghie scure.



Il giorno 9-9-91 i piccoli non erano ancora usciti dal nido.


Concordo con Socci, i cana che ho allevato hanno prediletto sempre le spighe di panico a tutti gli altri semi, negli ultimi anni alcuni ceppi di cana (pochi per la vertà) sono stati abituati a nutrirsi anche con "misto" per esotici

ciao

[Modificato da psitta 03/06/2005 17.52]

Tu riuscivi a dare frutta e verdura ai tuoi cana?
Ciao

Ciao a tutti da u nuovo utente.
Anche io due coppie di cana, ma non gradiscono affatto la frutta. In compenso, apprezzano, solo se metto in un ciotolino in fondo alla gabbia, pastone secco all'uovo, arricchito per insettivori.

Ah, dimenticavo: i miei gradiscono molto la scagliola ed il panico anche in semi. Una coppia mangia volentieri il grano saraceno ed il cartamo.
Comunque, io uso la miscela indicata da Corrado Gex, priovata dell'avena ( che, in quanto seme grasso, somministro poco e, di solito, un pochino ora, per preparare gli uccelli all'inverno ).
Ciao

ciao massimo e benvenuto tra noi
mi fa piacere che tu scriva nel nostro forum e spero che insieme ali altri amici potremo esserti utie con le nostre risposte

I Canus sono agapornis particolari, molto particolari, intanto bisogna premettere che dopo un biennio di ascesa come numero di soggetti allevati, sembra che il tren sia tornato a scendere, due fattori giocano a sfavore della diffusione di questo agapornis a mio parere bellissimo:
- la difficoltà effettiva di allevamento
- i soggetti che nella maggior parte dei casi sono di cattura e quasi sempre terrorizzati passano la maggior parte del tempo nei nidi senza quasi mai farsi vedere.

Spero che con l'aiuto del club degli agapornis che ne divulga lo standard e l'allevamento il canus possa riprendere quota, sta anoi allevatori cercare di fare riprodurre i soggetti in nostro possesso, non demoralizzandosi e proseguendo nei tentativi.

Esistono anche allevatori francesi e belgi che ne vendono coppie nate in cattività ma il loro prezzo è decisamente alto e non alla portata di tutte le tasche.
Se i soggetti sono di cattura è molto difficile fargli accettare
la verdura e la mela, anche li bisogna avere pazienza ed escogitare qualche sistema per fargli imparare a mangiarla.

Ho avuto delle coppie di canus che praticamente mangiavano solo spighe di panico rosso e qualche seme per sotico, era impossibile fargli accettare qualsiai tipo di altra alimentazione.

Dobbiamo cercare di acquistare solo soggetti nati in cattività, so che è difficile trovarli, ma dobbiamo informarci e contribuire a formare ceppi di soggetti nati in cattività che risulteranno più docili e facilmente abituabili a qualsiasi tipo di verdura

ciao a presto

Grazie, Marco ( mi permetto di usare il suo nome ).
Concordo con lei ed infatti i soggetti che ho sono nati in cattività e, come sa, una delle coppie, con una età di 10 mesi, ha 5 uova; l'altra si sta accoppiando e la femmina inizia col sistemare il nido.
So della difficoltà di allevamento e non mi faccio illusione.
Voglio solo scrivere nel forum che ho girato molto per reperorli ed affermo che in Italia ci ono due ottimi ceppi, che da anni riproducono con purezza senza grossi problemi.
Per la poco esperienza che comunque ho al riguardo, a chi volesse acquistarli, di accertarsi che si tratti di soggetti allevati nel nido dai genitori e che, a tal fine, è prova sufficiente vedre i giovani spiumati: a seguito dell'anellamento, infatti, la femmina spiuma i piccoli, ma, solitamente, senza ferirli; quindi, con la prima muta, i soggetti,se ben alimentati e detenuti, tornano ad emettere un bel piumaggio.
Quindi, ragazzi, novelli spiumati è buon segno: assicuratevi soli che non sia feriti. Ma è difficile.
Se si tratta si soggetti allevati in purezza, verificherete ( dopo il primo mese di alloggio - sono molto sensibili ai cambiamente di ambiente ) che la femmina rigurgita cino bel becco del maschio: questo atteggiamentp è la priva del suo imprinting ad imboccare.
Infine, anche questi allevatori di cui parlo, sono fermi nel dire che i soggetti non amano la frutta; in compenso, se abituati fin da piccoli, i Cana gradiscono il cicorione e gli spinaci.

ciao massimo
se lo riterrai opportuno sarebbe interessante seguire la tua prossima stagione cove e darne notizia magaricon brevi note di allevamento.

Il canus è allevato poco e le notizie a riguardo sono importantissime per favorirne la diffusione tra gli allevatori.

Hai ragione i ceppi che producono sul territorio nazionale sono pochi e spero che parlando e diffondendo notizie sul canus gli allevatori possano aumentare
a tale proposito a breve editerò nel sito degli articoli di Corrado Gex sui taranta che spero possano essere utili

ciao a presto

[Modificato da psitta 06/10/2005 20.26]