Vincenzo Nibali

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ti61no
00mercoledì 25 marzo 2009 18:14
Vincenzo Nibali (Messina, 14 novembre 1984) è un ciclista italiano.

Il giovane corridore siciliano, soprannominato "lo squalo dello stretto", dalle indubbie qualità di cronomen e buon scalatore, è da molti indicato come possibile trionfatore di grandi corse a tappe; ciò nonostante si è imposto in alcune gare vallonate di un giorno, dove ha mostrato anche un discreto spunto veloce: lo si può quindi definire un corridore completo, adatto a tutti i terreni. Nella Categoria Allievi ottiene ben 7 successi, e nel 2001 al primo anno da Juniores si aggiudica 5 corse che saranno 19 insieme alle 14 ottenute nel 2002 sempre nella stessa categoria, ed inoltre conquista una splendida medaglia di bronzo ai campionati del mondo a cronometro di Zolder.

Il 2003 è l'anno del passaggio alla categoria Under 23 ma i successi non mancano, 7 in totale, tra cui due tappe al Giro d'Austria ed un ottimo secondo posto finale, i risultati gli valgono anche la chiamata ai campionati d'Europa e del mondo. Nel 2004, ancora da Under 23 ottiene 12 vittorie, è nuovamente convocato per il Campionato Europeo, ma si fa notare dall'attenzione del grande pubblico ai Mondiali di Verona, giungendo quinto nella prova in linea e terzo in quella a cronometro. Risultati e qualità gli valgono la chiamata, nel 2005, del mondo del professionismo che subito lo vede protagonista, secondo nella sesta tappa del Giro di Svizzera, sesto nella Milano-Torino e quarto al campionato italiano a cronometro.

Nel 2006 Nibali entra a far parte della Liquigas di Danilo Di Luca ed è per lui una stagione molto positiva due successi tra cui il prestigioso Gp. Ouest France - Plouay, la convocazione al mondiale nella prova a cronometro (risulterà 16°) e piazzamenti al Giro del Benelux, al Giro di Polonia ed al Giro di Danimarca.

Nel 2007 si mette in luce anche al Giro d'Italia nelle vesti di gregario di Danilo Di Luca, arrivando diciannovesimo, ed ottiene nuovamente la convocazione per il mondiale a cronometro.

Apre la stagione 2008 aggiudicandosi la classifica finale ed una vittoria di tappa nell'impegnativo Giro del Trentino, e si prepara ad affrontare il Giro d'Italia, che fra l'altro parte dalla sua terra natale, la Sicilia, che lo vede capitanare la squadra insieme a Franco Pellizotti. Durante la gara però si dimostra non ancora abbastanza pronto e infatti accusa diversi ritardi dai migliori nelle tappe di montagna più dure; a cronometro si conferma con ottime prestazioni e si mette in luce come eccellente discesista. Si ricordano le tappe della Marmolada, dove attaccò in discesa andando a riprendere i fuggitivi nella discesa del Falzarego, e quella del Monte Pora, seguendo nell'attacco Paolo Savoldelli e Danilo Di Luca nell'impegnativa discesa del Vivione. Concluderà la corsa rosa arrivando 11°, quindi migliorando di otto posizioni il suo piazamento dell'anno precedente.

Dopo il Giro decide con la squadra di partecipare al Tour de France, per fare da spalla al suo più giovane compagno Roman Kreuziger, fresco vincitore del Giro di Svizzera. Alla dodicesima tappa del Tour de France 2008, anche in seguito alla squalifica per positività al CERA di Riccardo Riccò che lo precedeva in entrambe le classifiche, il siciliano entra nella top ten della classifica generale del tour e diventa leader nella classifica dei giovani, indossando quindi la maglia bianca.

Maglia bianca che perderà, per soli 6", il 22 luglio 2008 a vantaggio del lussemburghese Andy Schleck. Il giorno successivo all'Alpe d'Huez arriva 41° a 17'21" dal vincitore Sastre, scivolando in classifica al 20° posto a 25'39" dalla maglia gialla. Scavalcato anche da Roman Kreuziger è comunque 3° nella classifica dei giovani.

Durante la Grande Boucle viene annunciato che sarà il sesto uomo della spedizione olimpica in sostituzione di Riccardo Riccò.
ti61no
00mercoledì 25 marzo 2009 18:21
Riepilogo risultati

2005
1^ tappa 2^ semitappa Settimana Internazionale di Clclismo Coppi&Bartali (Cronosquadre, non valida come vittoria personale)
2006
Gp Ouest France - Plouay
2^ tappa Settimana Internazionale di Ciclismo Coppi&Bartali
2007
Giro di Toscana
Gp Industria&Artigianato - Larciano
3^ tappa Tour of Slovenia
4^ tappa Tour of Slovenia
Classifica a punti al Tour of Slovenia
Classifica giovani al Giro del Trentino
19° al Giro d'Italia
2008
Classifica generale al Giro del Trentino
3^ tappa Giro del Trentino
11° al Giro d'Italia
ti61no
00mercoledì 25 marzo 2009 18:29
Palmares
Vittorie da professionista
Gp. Ouest France - Plouay 2006
1 tappa Settimana Internazionale di Ciclismo Coppi&Bartali 2006
Giro di Toscana 2007
Giro del Trentino 2008

Principali piazzamenti
3° al Giro del Benelux 2006
3° al Campionato Nazionale Italiano a Cronometro 2007

Altri piazzamenti di rilievo
Milano-Torino 2005: 6°
Campionato Nazionale Italiano a Cronometro 2005: 4°
Settimana Internazionale di Ciclismo Coppi&Bartali 2006: 2° in classifica generale finale
Giro di Danimarca 2006: 8° in classifica generale finale
Giro di Polonia 2006: 8° in classifica generale finale
Campionato Nazionale Italiano a Cronometro 2006: 5°
Tour of Slovenia 2007: 2° in classifica generale finale
Circuit de la Sarthe 2007: 7° in classifica generale finale
Giro del Trentino 2007: 8° in classifica generale finale
Giro d'Oro 2007: 6°
Settimana Internazionale di Ciclismo Coppi&Bartali 2008: 3° in classifica generale finale

Da dilettante
Allievi (Risultati principali)
Campionato Intersud 2000
Campionato Regione Sicilia 2000
Juniores (Risultati principali)
Campionato Italiano in linea 2002
Campionato Regione Toscana a Cronometro 2002
1° al Giro della Lunigiana con due vittorie di tappa 2002
2° al Giro della Toscana con una vittoria di tappa 2002
Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo a cronometro di Zolder 2002

Under 23 (Risultati principali)
2° al Giro d'Austria con due vittorie di tappa 2003
3° al Giro della Toscana con una vittoria di tappa 2004
5° al Campionato del Mondo in linea di Verona 2004
3Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo a cronometro di Verona 2004
ti61no
00mercoledì 25 marzo 2009 18:38
"CanNibali" Fan Club Nibali
Dopo la Sanremo la voce dei CanNibali è stata unanime: lasciatelo libero...anzi lasciateCelo libero.....

Libero di correre, di giocarsi le proprie carte, di esprimersi al meglio e di sfruttare i suoi momenti di ottima forma. Non crediamo fosse sbagliato farlo anche sabato alla Sanremo. Era una delle carte che la Liquigas poteva giocarsi e che avrebbe potuto anche far vincere la corsa ...proprio a Bennati, il corridore sul quale puntava la formazione verde/blu. Lasciare libertà almeno in discesa alla squalo, che oggi come oggi è forse fra i migliori al mondo, avrebbe potuto far lavorare gli altri.... e con tutti i velocisti in gruppo non era così facile vincere la volata...non pareva a nessuno così scontato, pur consapevoli delle grandi qualità del velocista aretino. Ma ancora una volta non è successo. E allora non ci resta che implorare ai grandi capi di lasciare che lo squalo...o il cavallo di razza....faccia la sua corsa...faccia i suoi assalti!!! Nel frattempo, aspettando fiduciosi che ciò possa avvenire, ci auguriamo che il nostro campione del cuore si rilassi sull'altura del Teide. Lo ritroveremo in gara ai Paesi Baschi e già non vediamo l'ora.....Forza Vincenzo i CanNibali sono sempre con te!!!


dal sito CanNibali Fan Club
ti61no
00giovedì 25 giugno 2009 19:14
Nibali, questa è un'impresa
Lo "squalo dello Stretto" scatta sul Passo della Bocchetta: ascesa vicina al record di Simoni, arrivo solitario al traguardo di Genova Pontedecimo. Il siciliano: "Adesso guardo al Tour con grandi ambizioni: vincere una tappa e chiudere nei primi dieci"

PONTEDECIMO (Genova), 24 giugno 2009 - Un’impresa. Quella di Vincenzo Nibali al Giro dell’Appennino è stata un’impresa: una cinquantina di chilometri da solo, scalando e precipitando da tre colli, e arrivando da solo. E a ingigantirne il valore e la dimensione, i primi due battuti: Leonardo Bertagnolli e Marco Marzano. Il Giro dell’Appennino non regala mai vincitori banali. Da Coppi a Gimondi, da Baronchelli a Moser. Perfino l’ultimo conquistatore, Alessandro Bertolini, è comunque un atleta duro e indomito.

corsa da leader — Nibali, 24 anni, nessuna vittoria in questa stagione ma un rendimento sempre alto e un comportamento sempre leale, ha interpretato la corsa da vero leader. Ha attaccato a 5 km dal Passo della Bocchetta - l’ascesa è stata completata in 22’ netti, solo 6" più del record stablito da Gilberto Simoni nel 2003 - dove è scollinato con 50" su una decina di inseguitori, ha raddoppiato il vantaggio alla fine della discesa, sulla Castagnola e sui Giovi ha gestito la situazione ed è arrivato sereno e solitario. Anche perché dietro erano tutti, tranne appunto Bertagnolli e Marzano, "al gancio", incapaci di organizzare una vera reazione.

voglia di tour — "Adesso - ha commentato il siciliano - guardo al Tour con grandi voglie. Quella di arrivare nei primi 10, e magari quella di vincere una tappa. So di non essere ancora all’altezza di Contador e Armstrong, di Evans e Andy Schleck, ma posso cercare di stare nel loro gruppo. Questa vittoria ci voleva per confermare che ho lavorato bene. E imparato tanto". Bertagnolli è quasi contento: "Negli ultimi anni non era mai stata la Bocchetta a fare la selezione decisiva. Così abbiamo lasciato andare via Nibali senza troppi pensieri. I pensieri, però, ci sono venuti dopo. Adesso punto al campionato italiano di domenica: il percorso della Coppa Placci è duro, e fa per me". Marzano è più che soddisfatto: "Al Giro del Delfinato ho corso, libero da impegni di gregario, al fianco con i migliori. Nella tappa più importante ho peccato forse di presunzione, e pagato con una crisi di fame. Ma anche questo serve per imparare a correre". Anche per lui c’è il Tricolore: "Ma al servizio di Damiano Cunego".

dal nostro inviato
Marco Pastonesi
ti61no
00sabato 4 luglio 2009 21:06
Tour de France 09


MONACO

Vincenzo Nibali, ha concluso la cronometro al nono posto, con un ritardo di 37" dal vincitore. Eccellente soprattutto la prima parte del siciliano, quella in salita.



ti61no
00martedì 7 luglio 2009 18:52
Tappa 4 • MONTPELLIER > MONTPELLIER • 39 km (cronometro a squadre)
ti61no
00domenica 19 luglio 2009 23:18
Tappa 15 • PONTARLIER > VERBIER • 207,5 km
Lo spagnolo Contador dell'Astana vince la 15esima tappa ed è la nuova maglia gialla del Tour de France. Secondo arriva Andy Schleck, terzo un bravissimo Vincenzo Nibali. Nocentini, maglia gialla fin qui, cede oltre 2' a Contador, mentre Armstrong chiude con 1':34'' dal suo compagno di squadra



CLASSIFICA GENERALE
Settimo Nibali: lo squalo dello Stretto guadagna quattro posizioni ed e'' a 2''51".

ti61no
00lunedì 20 luglio 2009 16:06
Tour de France - Nibali e Wiggins, le piacevoli sorprese
Bradley Wiggins e Vincenzo Nibali: il giovane siciliano e il campione olimpico su pista stanno facendo il Tour che non ti aspetti. Rispettivamente terzo e settimo in classifica generale, i due sono stati grandi protagonisti nella salita di domenica verso Verbier. Sognare un podio è lecito.


Nessuno dei due transiterà vincitore sui Campi Elisi. La passerella finale sarà probabilmente esclusiva di Contador. Ma per Wiggins e Nibali, il podio non è più un'utopia. Il terzo posto dell'azzurro conquistato nella 15esima tappa rappresenta il miglior risultato della sua carriera al Tour de France. "Ho fatto una buona tappa - confessa il giovane corridore della Liquigas - tenuto conto che Alberto Contador è di un altro pianeta. Sono molto soddisfatto per il mio terzo posto e di come sto correndo questo Tour. Sono sempre nel vivo della corsa, mi sembra di stare sempre meglio".

Siciliano di nascita e toscano di adozione, Nibali è determinato a migliorare il risultato della scorsa Grande Boucle, in cui ha chiuso al ventesimo posto a 25 minuti da Carlos Sastre: "Sono al mio secondo Tour e dopo quello di un anno fa il mio obiettivo è entrare nella top ten. Ora sono sesto, spero di fare meglio". Magari anche in un podio: "E chi non firmerebbe alla mia età per un podio? Sarebbe il massimo, il cammino però è ancora lungo, ci sono tante tappe difficili e bisogna essere realisti. Io ce la metterò tutta, ma non chiedetemi la luna".

Lo 'squalo dello stretto' riceve la benedizione anche del suo team manager Roberto Amadio: "Penso sia il futuro dell'Italia nelle grandi corse a tappe. Lui è con me da quattro ani, è migliorato stagione topo stagione. Ha preparato il Tour senza stress, senza partecipare al Giro d'Italia ed ha cominciato a stare con i big da settimana scorsa. Penso sia certamente in grado di chudere tra il quinto e il decimo posto della classifica"

Il 24enne messinese quest'anno ha vinto il Giro dell'Appennino e ora si trova al settimo posto nella generale e al secondo posto nella classifica giovani, a soli 24 secondi da Andy Schleck: il corridore lussemburghese promette battaglia fino a domenica: "Non posso rispondere a tutti gli attacchi (in riferimento agli scatti di Contador sul Verbier, ndr). Ma ho guadagnato tempo sugli altri e questo è importante: sono quinto in classifica generale e dopo 15 giorni di Tour de France mi sento alla grande. Voglio combattere fino a Parigi".

Ma ancora più sorprendente è la performance finora di Bradley Wiggins: in pochi si sarebbero aspettati che il campione olimpico di inseguimento su pista ad Atene avrebbe retto così bene sulle montagne. "Non so proprio cosa dire - ha detto Wiggins - Cerco solo di fare del mio meglio, giorno dopo giorno. Non penso mai a cosa potrà accadere domani. Questo non aiuta a concentrarmi. Vado passo passo, mi sono allenato per questo Tour psicologicamente e fisicamente".

Anche il team manager della Garmin Lionel Marie elogia il 29enne ciclista britannico: "Wiggins è un corridore molto intelligente, e giorno dopo giorno sta acquistando sempre più fiducia. Era una grandissima scalata di 8 km, la squadra ha lavorato tantissimo per lui. Il grande pubblico lo scopre solo adesso, ma per me non è una sorpresa, perché ho potuto avere il privilegio di allenarlo anche prima, in altre squadre. Lo abbiamo spinto a credere di più nel ciclismo su strada, e questi sono i risultati: spero per lui che sia solo l'inizio, perché questo ragazzo ha davvero grandissime potenzialità".

Il tre volte campione del mondo a inseguimento ha firmato lo scorso ottobre con il team statunitense provando a cimentarsi in strada: ora il britannico ha nelle gambe un clamoroso podio a Parigi. Le prossime tappe alpine ci diranno sicuramente di più.

Eurosport
ti61no
00lunedì 20 luglio 2009 16:13
ti61no
00mercoledì 22 luglio 2009 16:01
Il ciclista della settimana di RealBike.it: Vincenzo Nibali
Nel clan Italia presente al Tour de France serpeggia grande felicità attorno alla figura di Vincenzo Nibali, grande protagonista della corsa transalpina e addirittura sul podio di giornata a Verbier: «Era troppo forte Con­tador, non ho proprio potuto seguirlo quando è partito. Nessuno sa seguirlo quando parte in quella maniera in sa­lita. Mi è mancata un po’ di fortuna quando è scattato, inve­ce, Andy Schleck per rincorrer­lo. Ho cercato di stargli dietro e un paio di moto dei fotografi mi hanno involontariamente chiuso. Però il terzo posto di giornata è buono, il settimo in classifica è migliorabile. Ho fatto tanti sacrifici per presen­tarmi in queste condizioni al Tour, ma adesso i risultati stanno arrivando. E cercherò anche di vincere una tappa in questa settimana finale».

Finalmente il siciliano riesce ad ottenere ciò che merita. Terzo al traguardo della prima tappa alpina del Tour de France, preceduto solo da uno scatenato Contador e dal più piccolo dei fratetti Schleck, ma davanti ai grandi: non solo Armstrong, an­che Sastre, Evans, Kloden, quelli che voleva­no vincere il Tour. Come dire che, per fortuna, anche il nostro ciclismo possiede un giovane adatto nel futuro prossimo a duellare con i migliori nelle gare a tappe.

Il ragazzo siciliano, ricalca la carriera di tanti talenti meridionali, troppo spesso costretti ad emigrare per valorizzarsi. Nibali, partito da Messina destinazione Mastromarco, nella cittadina toscana riesce a trovare l'ambiente ideale per poter maturare, ottenendo nelle categorie giovanili risultati di spessore, dimostrandosi atleta forte in salita e capace a cronometro, pregi che lo pongono già dal passaggio al professionismo come uno dei corridori italiani più portati per le corse a tappe.

L'esperienza degli uomini Liquigas lo porta a maturare lentamente, offrendogli spazi opportuni ma senza mai costringerlo al risultato. Lo scorso anno con la partecipazione al Giro ed al Tour, lo "Squalo dello stretto" ha acquisito consalevolezza nei propri mezzi. Un Giro d'Italia corso in supporto all'ottimo Pellizzotti e un Tour dove ha fatto valere la propria libertà di corsa, arrivando a conquistare per qualche giorno la maglia bianca di leader dei giovani ed a piazzarsi alla fine tra i primi venti della classifica generale.

I programmi per la stagione 2009 prevedevano la non partecipazione al Giro, puntando tutto sulle classiche di inizio stagione e sul Tour de France. Un mediocre piazzamento alla Liegi non rispecchia le potenzialità del corridore siciliano, che qualche settimana prima del Tour riesce ad imporsi al Giro del'Appennino, proiettandolo verso la corsa francese con morale e stimoli rinnovati.

Ha due anni in meno di Contador, Vincenzo, e adesso final­mente è uscito allo scoperto: da oggi dovrà credere di più in se stesso, il sogno del podio parigino non è più un miraggio e la conquista di nuovi traguardi non è più un'utopia.

ti61no
00domenica 9 agosto 2009 12:32
Grande prestazione al Tour de France (7°) dove dimostra le sue indubbie qualità di scalatore riuscendo a stare in coda ai grandi come Contador, Armstrong e Schleck.

ti61no
00domenica 9 agosto 2009 13:02
GP Camaiore: Nibali arriva a braccia alzate
sab, 08 ago 17:09:00 2009

Vincenzo Nibali ha vinto il 60° Gran Premio di Camaiore. Il portacolori della Liquigas ha confermato l'ottimo momento di forma ed il settimo posto al Tour con una bella azione che lo ha portato solitario sul traguardo. Non appena Scarponi ha acceso la scintilla all’ultimo scollinamento sul Pitoro, il messinese si è lanciato ed ha formato un quartetto con lo stesso Scarponi, Caruso e Giunti. Nibali ha lanciato l'affondo decisivo in discesa, staccando i rivali ed arrivando a braccia alzate.

“ Non pensavo di stare così bene, l’ho capito strada facendo - ha detto - In discesa sono andato davvero forte. Bertagnolli e Giunti in volata mi avrebbero castigato ”. Nibali pensa già al mondiale di Mendrisio, dove potrebbe essere uno dei favoriti: “ Stavolta niente crono, bisogna puntare alla strada ”.

ti61no
00domenica 9 agosto 2009 13:04
Contador in testa alla classifica Uci. Balzo di Nibali
Dopo aver trionfato al Tour de France, per lo spagnolo dell'Astana Alberto Contador arriva un’altro riconoscimento e cioè la vetta della classifica Uci. Contador ha scalzato Alejandro Valverde, adesso in quarta posizione.

Dietro al portacolori dell'Astana si posiziona Andy Schleck (dal 15esimo posto) e terzo Mark Cavendish (dal 12esimo posto).

Il primo degli italiani è Damiano Cunego, che dalla sesta è passato alla 13esima posizione. Gran balzo in avanti di Lance Armstrong che dalla 78esima è passato alle 23esima posizione e di Vincenzo Nibali che dalla 64esima è passato alla 29esima. [SM=g28002] [SM=g1658271]
ti61no
00domenica 9 agosto 2009 13:50
G.P. Camaiore 2009
Le dichiarazioni dei protagonisti prima e dopo la corsa:
- qualche battuta con Giampaolo Caruso prima del via
- il commento di Francesco Ginanni e Daniele Colli dopo l'arrivo
- il vincitore Nibali e Franco Ballerini parlano in prospettiva-Mondiale


ti61no
00domenica 30 agosto 2009 16:47

Nibali, frattura alla clavicola

Problemi per il ct Ballerini
Il siciliano vittima di una caduta nel corso della 5/a tappa dell'Eneco Tour. Probabile intervento chirurgico e stagione chiusa in anticipo. Era uno degli azzurri più in forma in vista del Mondiale di Mendrisio, a fine settembre

Vincenzo Nibali

ROMA - Brutta caduta per Vincenzo Nibali nella quinta tappa dell'Eneco Tour, che da Roemond portava a Sittard-Geleen. L'azzurro ha riportato una frattura scomposta della clavicola sinistra mentre si trovava in fuga. Seriamente a rischio il Mondiale di Mendrisio per il 24enne messinese della Liquigas-Doimo, reduce da un ottimo settimo posto in classifica generale al Tour de France e vincitore in questa stagione del Giro dell'Appennino e del Gran premio di Camaiore.

GUAIO PER BALLERINI - "Stava tentando il forcing per conquistare la tappa e guadagnare posizioni in classifica generale - spiega il diesse Mario Chiesa - quando in discesa, a tre chilometri dal traguardo, è scivolato ed ha battuto la spalla sinistra. Un guaio che non ci voleva". Nibali rientra in Italia questo pomeriggio per sottoporsi alle cure del caso. Non è escluso che si renda necessario un intervento chirurgico di osteosintesi. Un'operazione che vorrebbe dire stagione chiusa e addio al Mondiale. Un guaio per il ct azzurro Ballerini che puntava proprio su Nibali, assieme a Cunego e al campione in carica Ballan, per la corsa iridata, in programma il 27 settembre.

24 agosto 2009

ti61no
00sabato 7 novembre 2009 22:06
Ciclismo, Vincenzo Nibali premiato dal sindaco di Messina
Il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, ha consegnato stamani a Vincenzo Nibali, il campione messinese di ciclismo, intervenuto a Palazzo Zanca alla conferenza stampa sulla pedalata contro la Distrofia Muscolare, una medaglia di riconoscimento della città.

L'impegno per un riconoscimento al capitano della Liquigas, era stato assunto dal sindaco Buzzanca a luglio di quest'anno, quando Nibali aveva chiuso il Tour de France al settimo posto finale ed era stato espresso “il compiacimento dell'Amministrazione comunale e dell'intera comunità messinese per il prestigioso traguardo conseguito nella corsa a tappe più antica e importante del ciclismo professionistico”.

Il sindaco Buzzanca consegnando la medaglia, ha espresso a Nibali gli auguri per la prestigiosa carriera sportiva che ha contribuito anche a dare prestigio al nome di Messina, città natale del campione.

Nibali, professionista dal 2005, è tornato oggi nella sede civica, dove ricevette nel 2007, una targa quale "Ambasciatore sportivo della città di Messina”.

Nel 2002, quando Nibali vinse la medaglia di bronzo ai campionati mondiali di ciclismo di Zolder in Belgio, la notizia fu accolta nell'ottobre di sette anni fa, da un lungo applauso del Consiglio comunale, riunito a palazzo Zanca.
ti61no
00giovedì 12 novembre 2009 23:12
Grande successo per la pedalata della solidarieta' ''patrocinata'' da Nibali
Tutto bello, tutto molto bello. Centinaia di bambini e un campione affermato come Vincenzo Nibali hanno fatto da cornice all'iniziativa proposta dai soci di "Amici di Edy", l'associazione che da anni si propone di raccogliere fondi per i bambini colpiti da distrofia muscolare. Come un vero leader, il ciclista messinese ha saputo calarsi nella parte del testimonial, firmando autografi, partecipando attivamente al sorteggio che metteva in palio bici, offerte da alcuni rivenditori cittadini ed altri soggetti che si sono dimostrati sensibili.
Un gruppo di piccoli ciclisti ha effettuato una passeggiata per le vie della città; pedalando accanto al campione messinese, ognuno di loro si è sentito come Contador al Tour de France. Una piccola e significativa manifestazione, servita a smuovere le coscienze di coloro che non hanno ben chiaro cosa sia la distrofia muscolare in età infantile.

L'iniziativa ha dato - ancora una volta - un segnale forte a tutti coloro che non credono nelle attività di aggregazione. Una semplice passeggiata ciclistica e la presenza di atleti noti hanno fatto in modo che in Piazza Duomo si radunassero le persone che in giorni normali mai avrebbero pensato di inforcare una bici.
Ovviamente lodevole la campagna benefica, ma ottimo anche lo spot per il movimento, utile per incentivare l'Amministrazione ad un maggiore impegno, volto a favorire sempre di più gli eventi sportivi.
Lo "squalo dello Stretto" più volte ha sottolineato la mancanza, in città, di strutture che favorissero la pratica sportiva, facendo notare come molti giovani sono costretti a cercare fortuna in altre regioni per poter far valere il proprio talento.
È il caso di Nibali, partito da Messina, con destinazione Toscana. La città di Mastromarco ha visto subito, in quel ragazzo siciliano, doti superlative, tanto da adottarlo in maniera fraterna. La città in provincia di Pistoia è ormai la seconda casa di Vincenzo: da lì partono tutti i successi del ciclista siciliano, lì ha sede il suo primo "Fan Club" ed è là che hanno gioito quest'anno per le vittorie nel Giro dell'Appennino e del GP di Camaiore. Dopo il settimo posto del Tour, a Mastromarco si è festeggiato e mentre tutta l'Italia si accorgeva della grandezza del siciliano, Messina attendeva notizie, sulle sorti - peraltro poco edificanti - della squadra cittadina di calcio.
L'umiltà di Nibali ha permesso al sindaco di premiare il suo concittadino, cosa anomala, da parte di un'Amministrazione sempre assente a tutti i successi del proprio concittadino. Quando uno dei soci dell'associazione "Amici di Edy", si è rivolto al Campione della Liquigas per un fine benefico, ha ricevuto un sì incondizionato. Lo stesso Davide Mangiapane, presidente dell'associazione "Amici di Edy", ha confermato l'enorme disponibilità e la sensibilità di Nibali verso i bambini. Talento e umiltà, doti rare di questi tempi.
La manifestazione ribadisce con compostezza il bisogno di essere utili agli altri e conferma il ciclismo come uno sport sensibile alle attività sociali. Purtroppo il ciclista a Messina sembra sia un optional, le condizioni stradali e la mancanza di strutture rilevano questa cruda realtà. C'è bisogno di convergere tutte le energie per dare più sicurezza a chi si muove nel rispetto di questo straordinario pianeta.

Giuseppe Girolamo

www.messinasportiva.it
ti61no
00martedì 17 novembre 2009 13:58


ti61no
00martedì 24 novembre 2009 19:50
Ciao sono Leandro ti mando le foto della passeggiata a Pellegrino
[SM=g1717266] Grazie tante a Leandro [SM=g28002] [SM=g1658271]







ti61no
00mercoledì 30 dicembre 2009 21:54
Nibali sale l'ultimo gradino

"Al Tour con grandi ambizioni"

Il siciliano della Liquigas-Doimo punta a migliorare il settimo posto del 2009 nella Grande Boucle per compiere il salto di qualità e consacrare il suo talento. "Ho grandi ambizioni, la lotta sarà ancora più aperta e voglio lasciare il segno". Sul Giro: "Percorso perfetto per Pellizotti". Sul doping: "Bisogna tirare una riga e ripartire. E chi sbaglia sparisca dal gruppo"



MILANO, 27 dicembre 2009 - Qualche giorno fa Vincenzo Nibali ha fatto un giro nelle zone devastate all'inizio di ottobre dal fiume di fango calato su Giampilieri, Molino, Scaletta Zanclea. Quello che ha visto lo ha rassicurato: "Sono stati bravi a ricostruire, sistemare, aiutare le persone rimaste senza casa. Altro che 'tragedia di serie B'. C'è stata tanta solidarietà e tanto lavoro. Certo, restano ancora dei problemi da risolvere, ma è stato fatto molto e mi fa piacere che siano state regalate anche tante bici".

Nibali è nato a Messina, ha pedalato sul serio per la prima volta a 12 anni attorno a quelle colline ed è molto legato alla sua terra. Da cui ripartirà per il suo sesto anno da pro', nel 2010 che per molti "deve" essere quello della sua consacrazione. "I programmi sono quelli fissati nel ritiro della Liquigas-Doimo di San Pellegrino: farò la Tirreno-Adriatico, poi Milano-Sanremo, Amstel, Freccia-Vallone e Liegi, quindi Tour e Vuelta". Da protagonista.

Ma al Tour saranno addirittura quattro le punte: Basso, Pellizotti, Kreuziger e appunto Nibali. Si aspettava qualche responsabilità in più dopo il settimo posto del 2009?
"No, sono molto soddisfatto. Farò due grandi corse a tappe: Tour e Vuelta. In Francia potrò giocare le mie carte al pari degli altri. In Spagna sarò capitano con Kreuziger. E' un progetto che mi piace e che offre lo spazio per mettermi in mostra".

Cosa dobbiamo aspettarci dal suo Tour?
"L'avvicinamento sarà simile a quello del 2009. Ho grandi ambizioni, voglio fare ancora meglio ma la concorrenza è aumentata. Sarà più difficile ma anche più aperto per la presenza di tanti campioni".

Il Giro è più adatto a Pellizotti o a Basso?
"L'ultima settimana è veramente tosta, per scalatori, adatta a gente leggera e scattante. Franco in questo senso è avvantaggiato".

Potrebbero esserci anche Riccò e Sella, al rientro dopo la squalifica per doping. E' giusto?
"Ormai è passato del tempo, hanno pagato e meritano un'altra chance. Però è ora di tirare una riga e dire che da oggi chi sbaglia fuori dal gruppo per sempre. Non ci sono più scusanti".

Tre risposte a tre pareri illustri.

1. Francesco Guidolin: "Nibali è come il Parma. Ha talento e continua a crescere"
"Vero, in questi anni ho fatto sempre un passo avanti, ma ora devo davvero far vedere chi sono".

2. Maurizio Fondriest: "Nibali è forte, ma non so se può essere un leader per i grandi giri"
"Bisognerebbe provare. Non ho mai avuto a disposizione un'intera squadra per provare a vincere un grande Giro. La testa per farlo c'è"

3. Paolo Bettini: "Il 2010 sarà l'anno di Nibali e Visconti. Non possono più aspettare".
"Giovanni può fare il salto di qualità nelle classiche. Quanto a me... Sono pronto, voglio lasciare il segno. Mi auguro che arrivi qualche vittoria in più e un po' di sfortuna in meno".

ti61no
00venerdì 22 gennaio 2010 14:21
Tour de San Luis Nibali padrone

SAN LUIS (Argentina), 22 gennaio 2010 - Ha cominciato alla grande quella che nelle attese è la stagione della definitiva consacrazione. Vincenzo Nibali ha vinto infatti la quarta tappa del Tour de San Luis (Argentina), una cronometro di 19,8 chilometri che si è disputata proprio a San Luis, ed è diventato anche il nuovo leader della corsa che ha scelto come debutto stagionale (conclusione domenica dopo 7 tappe).

Il 25enne siciliano della Liquigas-Doimo ha chiuso in 24’18", a 48,888 km/h di media, precedendo di 4" il tedesco Bengsch e di 11 l’argentino Nicasio. Non grossi nomi quindi, ma comunque il segnale lanciato è importante anche perché ad esempio un atleta come l’argentino Medici, in passato autore di buone cronometro e di solito in piena forma nella corsa di casa come tutti i locali, è arrivato nono a 31". Il buon auspicio vale doppio anche perché Nibali, 7° al Tour de France 2009 e 2° nella classifica dei giovani alle spalle di Andy Schleck, si era fratturato una clavicola all’Eneco Tour di agosto e aveva chiuso in anticipo la stagione, rinunciando anche a una sicura maglia azzurra.

"Posso puntare al podio del Tour de France - aveva detto Nibali alla Gazzetta proprio alla vigilia del Tour de San Luis -. Devo curare i dettagli e ridurre il distacco a cronometro". La prima verifica gli ha dato ragione. Nella cronometro ha colto un buon piazzamento anche il campione italiano Filippo Pozzato (Katusha), pure lui al debutto stagionale: 5° a 14". Gli italiani finora hanno vinto 3 tappe su 4 al Tour de San Luis: nella prima frazione era andato a segno Francesco Chicchi (anche lui della Liquigas-Doimo), mentre la terza aveva sorriso ad Alberto Loddo (Androni-Diquigiovanni). Si continua adesso con la quinta frazione: San Luis-La Carolina, 156 chilometri. Nibali ripartirà con 26" di vantaggio sull’argentino Giacinti e 30" sul colombiano Serpa.


ti61no
00sabato 23 gennaio 2010 16:11
Sito web - Tour de San Louis 2010

CLASIFICACION
1º 146 RODRIGUEZ, Jackson AND 4:39:20 |
2º 76 VALLS, Rafael FOT a 0 |
3º 62 KOLOBNEV, Alexander KAT a 0 |
4º 143 MATE, Luis AND a 07 |
5º 141 SERPA, Jose AND a 07 |
6º 51 NIBALI, Vincenzo LIQ a 07 |
7º 131 RASMUSSEN, Michael MIC a 07 |
8º 21 BOTERO, Santiago COL a 07 |
9º 7 PEREYRA, Ignacio ARG a 07 |
10º 55 KISERLOVSKI, Robert LIQ a 01:10 |
11º 172 GRANJEL, Raul CUB a 01:10 |
12º 171 ALCOLEA, Arnols CUB a 01:10 |
13º 31 GIACINTI, Jorge SCO a 01:10 |
14º 145 OCHOA, Carlos AND a 01:10 |
15º 96 DE SEGOVIA, Jose A. XAC a 01:51 |

GENERAL INDIVIDUAL

1º 51 NIBALI, Vincenzo LIQ 17:58:31
2º 141 SERPA, Jose AND a 30
3º 76 VALLS, Rafael FOT a 01:09
4º 7 PEREYRA, Ignacio ARG a 01:10
5º 21 BOTERO, Santiago COL a 01:14
6º 31 GIACINTI, Jorge SCO a 01:29
7º 171 ALCOLEA, Arnols CUB a 01:56
8º 131 RASMUSSEN, Michael MIC a 01:59
9º 146 RODRIGUEZ, Jackson AND a 02:08
10º 145 OCHOA, Carlos AND a 03:31
11º 96 DE SEGOVIA, Jose A. XAC a 03:32
12º 62 KOLOBNEV, Alexander KAT a 03:40
13º 172 GRANJEL, Raul CUB a 04:12
14º 143 MATE, Luis AND a 04:29
15º 162 NICASIO, Pedro A. BRA a 04:32
ti61no
00lunedì 25 gennaio 2010 15:15
Tappa a Loddo, classifica a Nibali



Un bottino di quattro tappe (su sette) e la classifica generale portata a casa: difficilmente la pattuglia italiana poteva sperare di far meglio in questa corsa argentina d'inizio stagione. Certo, gli avversari erano quelli che erano, soprattutto per i nostri assi dello sprint che hanno fatto il bello e il cattivo tempo conquistando addirittura sette podi su nove nelle tre tappe riservate ai velocisti.

Ieri sera Loddo ha firmato la sua personale doppietta a San Luis e portando a quattro i successi di questo primissimo scorcio di stagione dell'Androni Giocattoli di Gianni Savio che si dimostra ancora una volta compagine costruita per vincere, e tanto, in ogni parte del mondo. E non siamo che all'alba. Secondo Napolitano, a cui è mancato ancora una volta quel qualcosina per poter trasformare almeno uno dei tre podi conquistati in vittoria. Ma l'importante, in questo momento, è essere lì, riprendere confidenza con certi meccanismi e con gli avversari, le vittorie arriveranno.
E ora lasciamo la scena al Nibali che non t'aspetti, capace di arrivare in Argentina, spianare la strada al successo di Chicchi nella prima tappa, sfoderare una crono perfetta contro avversari sicuramente più in condizione di lui, e poi di difendersi col coltello tra i denti dagli assalti dei sudamericani che però in nessuna occasione hanno dato l'impressione di poterlo veramente mettere in difficoltà.

Sia d'esempio per tutti i campioni del ciclismo moderno questo Nibali, voglioso di soffrire anche in una corsa a tappe sudamericana: sono venuto qui e provo a vincere fino alla fine - a gennaio in Argentina come a luglio in Francia - e se poi gli altri sono più forti di me, allora è un altro discorso. Sembrerà un discorso ovvio, ma andateglielo a dire a un Andy Schleck, impalpabile in fior di corse durante l'anno (andare a spulciare gli ordini d'arrivo di Tirreno-Adriatico, Sanremo e Paesi Baschi 2009 per farsi un'idea del concetto) per poi, magari, presentarsi in forma smagliante 10 giorni dopo a Freccia e Liegi e ridicolizzare gli avversari sulle côtes. Non ce ne voglia il fortissimo spilungone lussemburghese ma, con tutto il rispetto per la sua immensa classe, noi gli preferiamo i Nibali e gli Evans.

Ritornando in Sudamerica, il podio è completato dal solito - per questo tipo di corse - Serpa che ha forse pagato una crono al di sotto dei suoi livelli e da un'ottimo Rafael Valls, giovanotto spagnolo della Footon da seguire con curiosità. Interessanti i piazzamenti dei redivivi Botero, quinto e Rasmussen, ottavo (ma separati da un solo secondo, frutto dell'abbuono conquistato dal colombiano proprio nell'ultima tappa!), ma mai seriamente in lotta per il successo finale.
ti61no
00domenica 9 maggio 2010 00:39
Giro d'Italia 2010
Prima tappa
AMSTERDAM (Olanda), 8 maggio 2010 - A Bradley Wiggins il rosa della prima maglia "italiana" conquistata dal Team Sky

Vincenzo Nibali, undicesimo a 9" nonostante qualche rischio in una delle prime curve (ha trovato sulla sua strada perfino un piccione). E soprattutto Ivan Basso, che ha pagato 23" a Wiggins, 21" a Evans ma ha fatto meglio di Sastre. Così il siciliano: "Il percorso mi è subito piaciuto e si è rivelato adatto alle mie caratteristiche: curve veloci, da tagliare, e rettilinei dove poter rilanciare. Mi sono preso qualche rischio perché le sensazioni erano molto buone e le motivazioni forti".
ti61no
00mercoledì 12 maggio 2010 18:48
CUNEO, 12 MAG- Prima maglia rosa italiana al Giro d'Italia 2010.


A conquistare il primato in classifica Vincenzo Nibali che subentra al kazako Vinokourov. Nibali e' il nuovo leader grazie alla vittoria della sua squadra, la Liquigas-Doimo, nella quarta tappa, una cronometro a squadre da Savigliano a Cuneo di 33 chilometri. In classifica generale, secondo e terzo posto per altri due italiani: Ivan Basso, a 13'' dalla maglia rosa, e Valerio Agnoli a 20''.

ti61no
00sabato 15 maggio 2010 23:31
























ti61no
00lunedì 31 maggio 2010 16:05
Giro D'Italia =) di Valeria Bidoggia


































ti61no
00lunedì 31 maggio 2010 16:10
Vincenzo Nibali (foto), Cristiano Pieraccini
ti61no
00martedì 1 giugno 2010 12:27
Crono Verona Giro 2010 di Andrea Gambardella








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