UN ANNO FA..CIAO PROF!!

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Silvietta82
00martedì 3 ottobre 2006 21:19
03/10/2006 10.53.19 (sito ufficiale)
Un anno fa se ne andava il Professor Scoglio
Oggi ricorre il primo anniversario della scomparsa del Prof. Franco Scoglio. Il tecnico liparota che ha scritto pagine bellissime nella storia sportiva del Genoa, sapendo toccare le corde più sensibili del popolo rossoblù. Una giornata particolare a Genova, Messina e Lucca: le squadre delle tre città che hanno partecipato al 1° Memorial, a lui intitolato e vinto in estate proprio dai rossoblù. Nella città siciliana intanto il Comitato Amici di Scoglio rilancia: “Vogliamo che il nuovo stadio porti il suo nome”.

CRONACHE DI UN UMILE PROFESSORE (sportisland)
Mar 03/10/2006 13:16

genoa_scoglio.JPG Era una sera come altre, in una trasmissione in cui ormai era diventato ospite abituale. Un anno fa, però, il cuore di Franco Scoglio ha cessato di battere.
Se ne è andato come aveva sempre predetto e, soprattutto, sognato: a Genova, ormai sua città adottiva, parlando della cosa che più gli stava cara professionalmente, ovvero il Genoa.
Era il benvenuto alla trasmissione "Gradinata Nord", stava penando a vedere il suo Vecchio Grifone lottare in Serie C1 dopo essersi visto levare la A, ce l'aveva col presidente Preziosi, voleva giustizia.
Quando si parlava di Genoa, gli occhi di Scoglio si accendevano sempre d'incanto: è sempre stato un personaggio, ma in quella società lo era ancor di più. Era il suo habitat, il suo modo di intendere il calcio anche coi tempi che passavano.
"Io i colori rosso e blu li ho nel sotto pelle, capisce? Non prendo in giro nessuno quando dico che il Genoa è tra le prime 10 squadre d'Europa, come nome" disse in una delle sue tante interviste.
Cominciò ad allenare nel 1972 alle giovanili della Reggina, poi Gioiese, Akragas, Acireale e Messina. Nel 1988 approda al Genoa: vince il campionato di B e ottiene una brillante salvezza in quello successivo di Serie A.
Comincia a farsi amare dal popolo genoano, che lascia per la prima volta nel 1990 (al suo posto Osvaldo Bagnoli, artefice a sua volta del sogno UEFA).
Da quel momento gira l'Italia senza fortuna, tra dimissioni ed esoneri, allenando Bologna (A), Udinese (B, esonerato quando era terzo in classifica) e Lucchese (dove lancia Bettarini sentenziando: "ha qualità, ma è troppo bello per giocare al calcio, dovrebbe fare l’indossatore").
Quindi Pescara (altro esonero) e il primo ritorno al Genoa dove salva la squadra in Serie A. Chiude il giro dei club con Torino (A), Cosenza (B) e Ancona (B).
Nel 1998 scopre la passione per il calcio africano, e diventa commissario tecnico della Tunisia: per lui quarto posto in Coppa d'Africa nel 2000.
Ormai era un idolo in quel paese, ma al cuor non si comanda. Febbraio 2001, il Genoa del patron Dalla Costa naviga in bruttissime acque in Serie B.
In serie sono stati esonerati Bolchi, la coppia Magni-Carboni e ancora Bolchi: c'è bisogno del Professore anche per calmare la piazza in subbuglio.
Lascia la Tunisia e la grande occasione di guidarla ai Mondiali nippo-coreani del 2002, torna a Genova e centra la salvezza vincendo anche il derby contro la Samp[SM=x461987] per 2-0 (reti di Mutarelli e Stroppa).
Pochi mesi dopo l'idillio con il presidente Dalla Costa si rompe, lascia polemicamente nel Dicembre 2001.
Poi la nuova avventura con la Nazionale della Libia, dove dura però poche partite perchè non faceva giocare Al-Saadi Gheddafi. Chiude sulla panchina del Napoli (B), preso in zona retrocessione e che non riesce a risollevare perchè esonerato.
Diventa dunque consulente della Lucchese, dove lavora fino al tragico giorno di un anno fa.
Ma il Grifone era sempre nei suoi pensieri: "Io al Genoa sono il migliore allenatore al mondo", oppure diceva "Secondo me Gesù Cristo è genoano".
Vogliamo ricordarlo per il personaggio che era, amato e odiato allo stesso livello, con alcune frasi ormai storiche:

- Se dici Juve dico no, se dici Inter dico si, se dici Bologna dico no, se dici Napoli dico si; a Tunisi vado gratis, al Genoa vengo anche in C.

- Noi siamo il Genoa e chi non ne è convinto posi la borsa e si tolga le scarpe. Noi non siamo il Roccapepe! Che poi dove cazzo sarà sto Roccapepe, magari è un paese bellissimo...

- Si capisce subito quando un giocatore sa fare la diagonale del rombo.

- Io non faccio poesia, io verticalizzo!

- Sapevo che un mio giocatore la sera andava in discoteca fino a tardi, l'ho seguito e quando è entrato nel locale gli ho lasciato un biglietto nel tergicristalli con scritto:"Stai attento, il tuo allenatore lo sa!"...Non c'è andato mai più.

- La vittoria non mi da emozioni particolari ma odio la sconfitta. Quando perdo divento una bestia e a casa litigo con mia moglie. Che libidine quando perdo. La sconfitta mi esalta come le vittorie: posso riassaporare degli stimoli insostituibili.

- Lei, laggiù in fondo, mi deve ascoltare. Altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam.(Scoglio in conferenza stampa rivolgendosi ad un giornalista)

- In questa squadra ho a disposizione doppioni, triploni, quadripliconi nello stesso ruolo.

Ci sono 21 modi per battere un calcio d'angolo e 12 per battere una punizione.

- Abbiamo perso per l'errata applicazione di un meccanismo a "elle" rovesciata.

- La Samp è come Dorian Gray, cultore dell'estetismo.

- La Coppa Italia??? Vale quanto la coppa del Nonno. La Coppa delle Coppe vale la Mitropa!

- Toglietemi di torno 'sti gialli di minchia.... (il riferimento è ai giornalisti giapponesi ai tempi di Miura).

- Sono un diverso perchè non frequento il gregge: il sistema ti porta all'alienazione.

- Io non comando i giocatori, io li guido.

- Pagherei 2 biglietti per vedere Maradona.

- Tutte le mattine devo alzarmi odiando qualcuno.

- Il gol preso a Bergamo calcisticamente non esiste.

- Il presidente non esiste, la squadra non esiste e la società non esiste, ma nella maniera più assoluta: esiste solo tifoseria e tecnico.

- Miura bravo di testa, bravo di destro, bravo col sinistro ma non adatto al campionato italiano. Ne è sicuro Professore? Nella maniera più assoluta.

- Se qui a Genoa non vinco uno scudetto in tre anni torno a Lipari a fare
l'albergatore.

- Luiso è un ragazzotto maleducato, affettuosamente parlando.

- Bouzaiene è tatticamente come Maldini.

- Gabsi è il Di Livio d'Africa.

- Badra è secondo solo a Baresi.

- Mensah sarà il nuovo Desailly.

- Io per lei non sono il signor Scoglio sono il Professor Scoglio.

- La corsa è il nostro vaccino, la tattica esasperata la nostra minestra.

- Io i colori rosso e blu li ho nel sotto pelle, capisce? Non prendo in giro nessuno quando dico che il Genoa è tra le prime 10 squadre d'Europa, come nome.

- Mi rilasso con i fumetti di topolino e con i film western: so già che avranno un lieto fine.

- Nel nostro piccolo, al Genoa, faremo come la Dinamo Kiev. Quando avremo recuperato il tornante Rotella, s'intende.

- Oggi faccio un'analisi a 300 gradi, 60 gradi li tengo per me.

- Codrea è un grande play perchè aggredisce spazio e tempo.

- Io non ho bisogno dello yacht, mi basta una barchetta per pescare.

- Esonerato dal Torino, ho brancolato per 2 anni nell'oscurità.

- Il doping è sempre esistito e i calciatori sono ignoranti, nel senso che ignorano elementi di chimica e farmacologia.

- Quando mantengo la testa sulle spalle posso combinare qualcosa di buono. Ho sbagliato due stagioni non ero lucido e mi sono prostituito.

- Stagione 88/89, negli spogliatoi: "Ragazzi questa formazione me l'ha predetta Dio".

- Gli avversari hanno il sapore dei datteri.

- L'uomo discende dall'Africa ed è per questo che sono arrivato qui io ad allenare.

- Intervista al tg2: "So bene che alcuni mi danno dell'istrione, ma lei sa che faccia fa l'istrione??"

- Io le tabelle non le sbaglio mai, Io sono un uomo da numeri.

- Sono un allenatore di strada, un po' prostituta, che si arrangia.

- La vita è una roulotte!

- Le caratteristiche che devono avere i miei giocatori? Senz'altro necessitano di attributi tripallici!!! Quelli che hanno 3 palle fanno il pressing, quelli che ne hanno 2 giocano al calcio, quelli che ne hanno 1 fanno le partite tra scapoli e ammogliati.

- Galante? Farà il play del doppio play.

- Nappi, e lui lo sa perchè glielo dico e glielo ripeto, non distingue la differenza fra palla, uomo e spazio.

- Con tutto il rispetto per Scala e Bagnoli, io ho inventato la cinque.

- Una sera ero a un ristorante di Recco, è entrato Paolo Borea il direttore generale della Samp[SM=x461987]. Mi ha salutato, gli ho risposto senza neanche alzare gli occhi dal piatto...

- Fusione? Per me va bene: fondiamo i [SM=x461988][SM=x461987]ni.


Ed infine: "Sarò un uomo finito il giorno in cui tutti mi vorranno bene".

CIAO PROF !!!
Silvietta82
00martedì 3 ottobre 2006 21:20
Come da titolo..
CIAO PROF!!! Non ti scorderemo mai.. [SM=x461940]
Sestri Potente
00mercoledì 4 ottobre 2006 17:15
...ORA E SEMPRE... FRANCO SCOGLIO UNO DI NOI!!!

:zena: [SM=x461940] [SM=x461943]
Grifone per sempre
00mercoledì 4 ottobre 2006 18:00
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