Terremoti

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ti61no
00lunedì 16 agosto 2010 17:51
Terremoto Eolie

lunedì 16 agosto 2010



Secondo l’INGV la scossa di terremoto magnitudo 4.5 della scala Richter si è verificata alle 14,54 di oggi a 19.1 Km di profondità.
Riferisce RaiNews 24 che solo 4 persone al momento si sarebbero presentate in Guardia Medica. I medici, infatti hanno raccontato che:

Fino a questo momento sono arrivate quattro persone che al momento della scossa si trovavano nella zona di Cala Valle Muria - riferisce un sanitario -. E’ probabile che si sia staccato un costone di roccia in quella zona molto frequentata dai turisti. Le condizioni dei quattro che sono arrivati qui non destano particolare preoccupazione.

A Vulcano e Salina sono crollati alcuni costoni. Escluso per ora la possibilità che si verifichi lo Tsunami.

ti61no
00lunedì 16 agosto 2010 18:05
VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO ALLE EOLIE, SETTE FERITI
Hanno solo lievi escoriazioni i sette feriti che fino ad ora sono stati accompagnati presso la Guardia Medica di Lipari dopo la scossa di terremoto. La scossa che ha colpito le isole Eolie e' stato di magnitudo 4,6. L'epicentro al largo di Lipari alla profondita' di 13 chilometri. Alcuni massi hanno sfiorato l'imbarcazione del presidente del Senato Schifani, che veleggiava al largo di Vulcano. Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso e' in contatto con il sindaco di Lipari per verificare i danni.

Rientra l'allarme alle isole Eolie, dove alle 14.54 una scossa di terremoto ha provocato una frana a Lipari e seminato il panico tra la popolazione e i villeggianti. Il terremoto, di magnitudo 4.6, con epicentro tra Lipari e Oliveri, sulla costa messinese, a 19 km di profondità, è stato avvertito in molti comuni dela fascia tirrenica della provincia ed anche nella città dello Stretto. A Lipari, in locaalità Torremura, alcuni massi si sono staccati da un costone di roccia. Sette le persone accompagnate alla Guardia Medica, tutte per lievi escoriazioni. Immediatamente la Protezione Civile ed il Comune di Lipari hanno predisposto un piano di sicurezza ma l'allarme è rientrato in poche ore. "Non è stato un terremoto particolarmente forte", ha detto il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi, secondo il quale le frane che ha provocato si devono "soprattutto alla scarsa manutenzione del territorio". "La scossa", ha aggiunto, "è stata avvertita molto bene dalla popolazione perché è avvenuta a una profondità molto bassa. I terremoti di questo tipo non sono mai molto forti e rientrano nella normale e ben conosciuta attività sismica del Mediterraneo". A presiedere l'unità di crisi istituita sul territorio è il presidente del Senato, Renato Schifani. La asua barca veleggiava al largo dell'Arcipelago ed alcuni sassi staccatisi da Vulcano hanno sfiorato il natante.
ti61no
00martedì 22 febbraio 2011 12:47
Sisma Nuova Zelanda
SYDNEY - E' calata la notte, fredda e piovosa, sulla sventurata citta' di Christchurch nell'isola del sud della Nuova Zelanda, colpita oggi per la seconda volta in cinque mesi da un devastante terremoto, che ha infierito stavolta non di notte ma all'ora di pranzo, nel pieno di una giornata lavorativa, causando almeno 65 morti e decine di feriti. Elicotteri e gru hanno tratto in salvo sopravvissuti atterriti dai palazzi pericolanti, ma piu' di 100 sono ancora i dispersi, mentre la massiccia operazione di ricerca e salvataggio continua nella notte.

I soccorritori, affiancati dai militari, lavorano freneticamente per liberare decine di persone rimaste intrappolate negli edifici crollati. Il sisma di bassa profondita', di magnitudo 6,3 gradi Richter, ha colpito la citta' di 350 mila abitanti alle 12.51 locali (00.51 in Italia) a soli 5 km di distanza dal centro e ad una profondita' di appena 4 km, distruggendo gli edifici cittadini e interi sobborghi. Data la maggiore vicinanza alla citta' e la sua scarsa profondita' e' stato piu' distruttivo di quello di settembre che aveva una magnitudo di 7,1.

La scossa e' durata circa un minuto ed e' stata estremamente violenta, scuotendo gli edifici avanti e indietro ed e' stata seguita da costanti scosse di assestamento, alcune fino a magnitudo 5,6. Testimoni oculari hanno descritto la scena come ''orrenda'' e le immagini Tv hanno mostrato auto sepolte sotto le macerie, scene di disperazione, persone ferite confortate e aiutate ad allontanarsi per strada. Un numero imprecisato di passeggeri sono morti a bordo di due autobus rimasti schiacciati sotto le macerie.

Numerosi edifici storici sono distrutti ed e' crollata la guglia della cattedrale anglicana, precipitando nella piazza centrale della citta'. Le strade sono allagate dall'acqua che si riversa dalle condutture spaccate. Interrotte nell'80% della citta' le linee telefoniche ed elettriche. Rimane operativo l'ospedale centrale benche' danneggiato e per creare spazio molti pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali dell'isola, che sono stati preparati ad accogliere le centinaia di feriti, mentre in alcune parti di Christchurch vengono allestiti ospedali da campo. Centinaia di persone trascorrono la notte al freddo nei parchi della citta'. L'aeroporto e' chiuso e i voli sono deviati sulla capitale Wellington.

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