Sbarchi di clandestini e linea dura

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(SimonLeBon)
00sabato 9 maggio 2009 22:50
2009-05-09 20:52
SBARCHI, LINEA DURA. PREMIER, NO A ITALIA MULTIETNICA
di Yasmin Inangiray

Nessuna retromarcia sul contrasto all'immigrazione clandestina nonostante la preoccupazione espressa dal Vaticano per il respingimento di alcuni barconi con a bordo uomini e donne provenienti dalla Libia. A confermare la linea della fermezza è il premier Silvio Berlusconi che, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi con il titolare della Farnesina Franco Frattini per illustrare la politica estera nel primo anno di governo, ne approfitta per chiarire le differenze tra l'attuale esecutivo e la sinistra che "ha aperto le porte e che era ed è quella di un'Italia multietnica".

Una politica che non è poì quella del governo attuale: "Noi - chiarisce - abbiamo un'idea diversa". Ora, fa capire bene il capo del governo, l'Italia accoglierà "solo chi ha le condizioni per ottenere l'asilo politico". La lotta agli sbarchi clandestini dunque prosegue, anzi Berlusconi precisa che sulla materia non deve esserci "nessuno scandalo" anche perché i clandestini "vengono trovati in acque internazionali". In questo caso, è il ragionamento di Berlusconi, "vale il nostro diritto di respingerli". Le scelte in materia di immigrazione non comporteranno però una modifica della cosidetta 'Bossi-Fini', legge attualmente in vigore: "Non sarà cambiata - dice - e non è arrivata nessuna proposta al mio tavolo". A rafforzare la tesi del presidente del Consiglio ci pensa il ministro degli Esteri Franco Frattini che ricorda come la politica messa in campo dal nostro Paese rispecchi "le norme contenute nel patto europeo firmato a fine dicembre", allo scadere della presidenza francese dell'Unione europea. E se la sinistra è criticata per la politica sull'immigrazione clandestina, l'opposizione è presa di mira anche per l'atteggiamento tenuto per affrontare la crisi economica: "I suoi effetti - spiega - sono dovuti in parte al fattore psicologico" e, attacca il Cavaliere, "sfortunatamente c'é un'opposizione che guarda all'esistenza della crisi quasi con soddisfazione". Il premier, nel corso della conferenza stampa, ne approfitta anche per ricordare gli impegni del governo in campo internazionale, in primis il G8 a L' Aquila che fa sapere lo stesso Berlusconi, ha ricevuto il via libera anche dalla delegazione americana; e poi parallelamente l'impegno del governo nella ricostruzione dell'Abruzzo.

La decisione di tenere spostare il summit dalla Maddalena al capoluogo abruzzese è stata dettata anche dalla volontà di esprimere 'solidarieta'' alla popolazione colpitàa cui, ribadisce ancora una volta, andranno i fondi che arriveranno dall'Europa e che saranno impiegati per la ricostruzione. Infine, spazio all'economia con l'auspicio della chiusura dell'accordo tra Fiat ed Opel: "Spero ci sia un accordo positivo" dice in conferenza stampa e sottolineando come in queste operazioni incida anche il rapporto che c'é tra i governi.
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