SEQUESTRATE 22 KM DI RETI DA PESCA VIETATE

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xvalentino
00lunedì 24 aprile 2006 10:17
Circa 22 chilometri di spadare - le cosiddette reti derivanti che servono per catturare il pesce spada, il cui uso e' illegale anche perche' tra le loro maglie finiscono cetacei e una gran quantita' di pesci non commerciali che vengono uccisi, o restano mutilati - sono state sequestrate in due distinte operazioni della Guardia Costiera.
La prima, come si apprende al Comando generale delle Capitanerie di porto, ha visto impegnati un aereo Piaggio P166 'Orca' ed il pattugliatore 'Diciotti' al largo delle isole Eolie. L'aereo della Guardia costiera ha segnalato al pattugliatore la presenza di boe luminose che indicavano la posizione di reti a sud-ovest di Stromboli. Il pattugliatore ha quindi messo in mare i suoi gommoni che hanno abbordato due pescherecci - l'Eliseo e il San Giacomo, entrambi iscritti a Lipari - mentre salpavano le reti. Agli equipaggi e' stata contestata la violazione di ''pesca con attrezzi vietati'', sono state confiscate le reti | 20 chilometri, con altezza tra i 10 e i 15 metri - ed il pescato, cioe' 6 tonni.
La seconda operazione si e' svolta invece nelle acque della Sardegna sud-occidentale ed ha visto impegnati un velivolo Atr 42 'Manta' ed una motovedetta d'altura della Guardia Costiera.
Durante il pattugliamento - tramite il sistema di monitoraggio 'Blu Box', che consente di seguire le unita' da pesca superiore ai 18 metri - e' stato intercettato il peschereccio siciliano 'Madonna di Fatima' che stava pescando con strumenti vietati.
Sono stati sequestrati 2 chilometri di reti, alte mediamente 15 metri, e il peschereccio e' stato condotto nel porto di Sant'Antioco.
Dall'inizio dell'anno, sottolineano alle Capitanerie di Porto, sono piu' di 50 i chilometri di 'reti derivanti' sequestrate dal personale della Guardia Costiera. Tutto cio', affermano al comando generale del Corpo, ''a testimonianza del grande impegno nel far rispettare le normative in materia, a salvaguardia dell'ambiente marino, delle specie protette e a tutela di tutti coloro che lavorano sul mare''.
(ANSA)
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