Proviamo un po' a pomparlo!
E' il film più anomalo di Lynch: lento, lentissimo, eppure coinvolgente, drammatico, toccante, moralista sì, ma struggente.
Una lite tra due fratelli, per motivi futili, ne causa un allontanamento durato molti decenni. Poi, il malore che coglie uno dei due, spinge l'altro ad attraversare mezza america per giungere al suo fianco, ma sentendo il bisogno di espiare per le incomprensioni e gli eccessivi malumori di un rapporto che avrebbe dovuto esser a ciò superiore, decide di attuare il suo viaggio su un mezzo assai particolare...
La lentezza della traversata sarà l'occasione per osservar con gli occhi e con mano un'america onesta, isterica, confusa, sincera, semplice. Un'america fatta di piccole cose quotidiane, di idiosincrasie. Un'america fatta soprattutto di persone splendidamente umane.
E sarà anche un'occasione per scoprire qualcosa di sè, cioè che questi decenni sedimentatisi sulle proprie spalle hanno portato con sè un bagaglio di esperienza e di vita vissuta che un uomo della sua intelligenza sa mettere a frutto nelle varie situazioni.
Bellissimo.
E recitato da dio.