EVVIVA!!!!!!!!!!!!!
Da Yahoo! notizie
Infermiere bulgare libere a Sofia dopo accordo Libia-Ue
Reuters - da 1 ora 21 minutiSOFIA (Reuters) - Le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese accusati di aver infettato centinaia di bambini libici con il virus dell'Hiv sono stati liberati oggi, dopo che un accordo di "piena partnership" fra Tripoli e l'Unione europea ne ha ottenuto il rilascio da un carcere libico
I sei, che hanno trascorso oltre otto anni in prigione, sono stati riportati a casa sul jet presidenziale francese, accompagnati dalla commissaria europea per le Relazioni Esterne Benita Ferrero-Waldner e dalla moglie del presidente francese Cecilia Sarkozy, entrambe a Tripoli proprio per ottenerne il rilascio.
Dopo essere stati condannati a morte e poi all'ergastolo, in seguito alle pressioni internazionali, i sei sono stati graziati dal presidente bulgaro Georgi Parvanov subito dopo il loro arrivo a Sofia.
"Non so cosa dire. Vivevo per provare questo momento", ha detto una delle infermiere liberate, la 54enne Snezhana Dimitrova mentre abbracciava i suoi familiari all'aeroporto e piangeva.
Secondo quanto affermato oggi dal presidente francese Nicolas Sarkozy, né l'Unione europea, né la Francia avrebbero pagato la Libia per ottenere la liberazione dei prigionieri.
La Bulgaria, che da gennaio fa parte dell'Unione europea, i Paesi europei e gli Usa affermano che i sei sono innocenti.
Una fonte libica vicina alle trattative ha detto che i sei sono stati rilasciati anche grazie al raggiungimento di un accordo con la Ue che concede alla Libia aiuti nel settore sanitario.
Il ministro degli Esteri libico Abdel-Rahman Shalgam ha detto che l'accordo prevede che la Ue fornisca supporto e assistenza a più di 400 dei bambini infettati dall'Hiv in ospedali europei per il resto della loro vita.
L'accordo prevede inoltre la riabilitazione di due ospedali e un centro medico a Benghazi, la città della Libia orientale dove era esplosa l'epidemia di Hiv.
Oggi il presidente del Consiglio Romano Prodi ha sentito al telefono il premier bulgaro Sergei Stanishev, che lo ha ringraziato per l'impegno dimostrato nella risoluzione della vicenda, riferisce in una nota Palazzo Chigi.
"Stanishev ha ringraziato calorosamente il presidente del Consiglio per il costante impegno e l'importante contributo da lui offerto per la risoluzione della vicenda, fin dal periodo in cui ricopriva l'incarico di presidente della Commissione Ue ... e per i più recenti e utili interventi effettuati dal governo sulle autorità libiche", si legge nella nota.
UE SODDISFATTA: VERSO UNA NORMALIZZAZIONE DEI RAPPORTI
La mossa della Libia di accettare la richiesta di trasferimento dei prigionieri fa parte di uno sforzo del paese nordafricano di porre fine a un isolamento durato anni e normalizzare i suoi rapporti con la comunità internazionale.
"Questa decisione apre la strada per un nuovo e migliorato rapporto fra la Ue e la Libia e rinforza i nostri legami con la regione mediterranea e con l'Africa intera", ha detto la commissaria europea Ferrero-Waldner, firmataria dell'accordo con la Libia.
"Speriamo di andare più lontano nella normalizzazione delle nostre relazioni con la Libia, che erano bloccate in gran parte a causa di questa questione irrisolta", ha detto il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso.
Shalgam ha detto che l'accordo ha aperto la strada ad una "piena cooperazione e partnership fra la Libia e l'Unione europea".
Durante le trattative, la Ue e Washington avevano suggerito che non accettare di liberare le infermiere avrebbe rischiato di danneggiare gravemente lo sforzo della Libia di riemergere da anni di isolamento diplomatico imposto dalle potenze occidentali fino al 2003, anno in cui Tripoli ha abbandonato il suo programma per la costruzione di armi proibite.
--------------------------------------------------------------------------------
[Modificato da .tani. 24/07/2007 23.04]