Resident Evil Outbreak
Raccoon City era una placida cittadina finchè non iniziò a diffondersi un virus che trasformò gli uomini in zombie, cambiando per sempre le sorti dell'umanità. Per fortuna non tutti caddero preda del terribile morbo. Nel tentativo di fuggire da una "non morte" atroce, alcuni sopravvissuti si unirono infatti tra loro e sfidarono l'esercito degli zombie che ormai imperversava nelle vie della città. Questa è la loro storia.
Zoom
Chi mai avrebbe detto che dopo le concessioni da railing shooter di Resident Evil: Dead Aim, Capcom avrebbe stravolto ancora una volta la formula a base di esplorazione, combattimenti e spaventi da infarto che ha fatto da sfondo a tutti i capitoli della serie survival horror più famosa di sempre? Pochi, molto pochi, ma nonostante ciò la casa giapponese si appresta a rimpolpare il numero di titoli "horror" per PS2 con un videogame dedicato quasi esclusivamente al gioco online. Resident Evil Outbreak ci vede infatti partecipare a una disperata fuga da Raccoon City in compagnia di altri giocatori, con i quali dovremo collaborare per uccidere più zombie possibile e nello stesso tempo per sfuggire al contagio e non diventare come loro. E' vero che le incognite sono ancora molte e che Capcom si è sbottonata pochissimo fino ad oggi, ma sapere che questa volta non saremo da soli a combattere la minaccia della Umbrella Corporation è già di per sé una premessa a dir poco esaltante.
Potenzialità
Sono molte le aspettative di tutto il popolo del Male Residente attorno a questo nuovo capitolo della saga horror di Capcom. Innanzitutto sarà possibile per la prima volta affrontare zombie e mostri assortiti con l'aiuto di altri giocatori in carne e ossa (o quasi) e di sfruttare così innesti cooperativi che mai prima d'ora avevano fatto da sfondo alle avventure di Resident Evil. Inoltre, la possibilità di trasformarsi in uno zombie (se contagiati da un morso) e il notevole miglioramento dell'intelligenza artificiale (questa volta verremmo inseguiti anche all'interno delle stanze e stanati da nascondigli vari) sono elementi da non sottovalutare e che il pubblico chiedeva ormai da tempo immemore. Anche la grafica sembra comunque in grado di riservare molte sorprese e il nuovo sistema di illuminazione in tempo reale abbinato alla scomparsa degli sfondi pre-renderizzati è qui a dimostrarlo.
Rischi
Più che di difetti o di rischi veri e propri, in questo caso dovremmo parlare di incognite, visto che le informazioni sulle meccaniche di gioco sono ancora scarse e frammentarie. Non sappiamo infatti ancora quanto sarà preponderante la componente cooperativa per la riuscita del gioco, nè quanto le singole abilità dei protagonisti potranno effettivamente servire per quel che riguarda l'interazione con l'ambiente. Anche un elemento (fondamentale in un gioco del genere) come il funzionamento dei dialoghi è avvolto nel mistero, per non parlare delle reali trasformazioni del motore grafico e del livello di difficoltà, che comunque, visti i progressi nell'intelligenza artificiale, dovrebbe essere molto più elevato rispetto a prima. L'unico difetto di una certa consistenza sembra essere l'ambientazione, che molto probabilmente non riserverà grandi sorprese a chi ha già visitato Raccoon City in lungo e in largo nei precedenti capitoli della serie.