Io la S124 che ho preso come donor car per gli interni l'ho fatta radiare x export dal precedente intestatario.
Non hanno fatto storie e adesso la macchina se ne sta nel mio campo a pascolare.
Ultimata la spolpazione di quanto mi serviva ho preso accordi con un rottamaio che me la verrà a ritirare con il "granchio".
In quell'occasione mi rilascerà, dopo avergli consegnato copia del CDP con la registrazione dell'avvenuta radiazione e dichiarazione che la macchina non ha mai lasciato l'italico suolo, una ricevuta di avvenuto smaltimento.
In questo modo se qualche solerte funzionario dovesse venire a ricercarla o a chiedermi notizie posso dimostrare che fine ha fatto.
In passato pero' ho radiato per export numerose moto, finite in Gemania, e mai mi hanno chiesto ne dove andavano ne che fine hanno fatto..
Sei sicuro che per correre si possa farlo anche con un telaio "vergine"? avevo letto che da qualche tempo non era più possibile....
Riflessione: secondo me durerà ancora per poco questa storia, poi introdurranno un qualche sistema di tracciatura, magari un visto da farsi fare in dogana.
Infatti un tempo era possibile anche la radiazione per custodia in spazio chiuso, tipo museo, collezione privata o altro.
Fu abolita dal cd "Decreto Ronchi" (allora Ministro dell'Ambiente) perchè i soliti furbetti, per evitare le spese di rottamazione dal disfacitore, una volta consegnate le targhe al PRA segavano via il nummero di telaio e abbandonavano i relitti nei fossati.
Da quel momento le uniche due possibilità sono: radiazione per rottamazione oppure per export.
Va da se che, non facendo verifiche sulla reale esportazione del rottame, adesso si sia tornati al vecchio sistema, cioè: sego via il numero di telaio, butto la macchina nel fosso e poi vado al PRA con le targhe