RUSSIA: UCCISO BASAIEV, CAPO DELLA GUERRIGLIA CECENA

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webcop
00lunedì 10 luglio 2006 23:30
MOSCA - La Russia ha eliminato il suo Bin Laden: e' stato ucciso nella notte il leader ceceno Shamil Basaiev, l'uomo che aveva rivendicato i piu' sanguinosi attentati legati alla guerriglia indipendentista, in primo luogo la strage nella scuola elementare di Beslan del settembre 2004, costata la vita ad almeno 340 persone fra cui 156 bambini.
Una uscita di scena avvenuta con grande tempismo: stando ai servizi russi, Basaiev preparava una clamorosa operazione in Inguscezia, piccola repubblica del Caucaso russo confinante con la Cecenia, per offuscare l'immagine di Mosca in concomitanza col vertice dei G8 in programma a San Pietroburgo dal 15 luglio.
Sulla dinamica dell'operazione che ha portato all'uccisione del leader ceceno restano molte zone d'ombra: in mattinata le agenzie russe avevano battuto la notizia dell' esplosione accidentale, avvenuta nel villaggio di Ekazhevo, in Inguscezia, di un camion che trasportava esplosivo destinato a un attentato. Esplosione nella quale, avevano precisato poi, erano morti quattro terroristi, e che era avvenuta durante un'azione delle forze speciali russe.
Nel pomeriggio, il capo dei servizi segreti (Fsb, l'erede del Kgb sovietico) Nikolai Patrushev e' andato dal presidente Vladimir Putin per portargli la notizia dell'uccisione di Basaiev, avvenuta, ha detto, grazie a un attento lavoro di intelligence durato sei mesi e alle informazioni fornite dalle basi operative all'estero, in particolare dai paesi nei quali si rifornivano di armi i ribelli ceceni.
Stando alla ricostruzione del Fsb inguscio, alle 02:00 locali (la mezzanotte italiana) le forze speciali hanno condotto una ''operazione'' nei pressi di Ekazhevo, dove si riteneva che si nascondesse il 'nemico pubblico numero uno' di Mosca.
Durante l'azione, un camion carico di almeno un quintale di tritolo e' esploso, non e' chiaro se per un errore dei guerriglieri, per un colpo casuale o per una precisa intenzione delle 'teste di cuoio' russe. La deflagrazione e' stata violentissima: il camion e' andato totalmente in pezzi assieme alla o alle personde che erano a bordo, e l'impatto ha distrutto le automobili che facevano da scorta al veicolo. A bordo di una di quelle, si trovava Basaiev.
Il suo cadavere smembrato e' stato identificato dalla testa, ha detto ai giornalisti il vicepremier inguscio Bashir Aushev.
Nell'operazione sono stati uccisi altri dieci o dodici guerriglieri, stando ai servizi russi: fra essi e' stato identificato Ali Taziev, mandante dell'uccisione, nel maggio scorso, del viceministro degli interni inguscio Zhabrail Kostoiev, avvenuta proprio a Ekazhevo. Basaiev, secondo gli uomini del Fsb, si preparava ad agire gia' oggi: l'esplosivo sarebbe appunto servito a un attentato probabilmente diretto contro il ministero degli interni a Magas (ex Nazran), la capitale dell'Inguscezia.
Diversa ovviamente e' la versione dei separatisti: nel sito della guerriglia Kavkaz Center, sostengono che l'esplosione del camion e la morte di Basaiev sono state accidentali, e che solo dopo la polizia, accorsa sul posto, ha identificato fra le vittime il leader terrorista.
Sia come sia, il presidente Vladimir Putin ha elogiato i suoi uomini per quella che ha definito ''una giusta vendetta per la morte dei nostri bambini a Beslan'' e per gli altri atti terroristici rivendicati dal leader ucciso. E l'ex presidente Boris Ieltsin ha definito la morte di Basaiev ''una inevitabile punizione, che prima o poi raggiunge tutti quei criminali che alzano la mano contro il loro popolo''.
I resti del capo guerrigliero saranno ora sottoposti ad analisi del Dna, anche se i servizi russi si dicono sicuri al 100% della sua identita'. Mosca vuole evitare qualunque speculazione del genere di quelle che accompagnarono, nella prima fase della guerra cecena, l'uccisione del presidente Zhokar Dudaiev, rimasto a lungo vivo nell'immaginario dei filo-indipendentisti. Stavolta, non c'e' un cadavere da esibire alle telecamere, come era invece avvenuto per un altro celebre capo dei secessionisti, Aslan Maskhadov, ucciso dalle forze russe nel marzo del 2005.
ANSA 10/07/2006 18:54
postman78
00lunedì 10 luglio 2006 23:45
parole durissime quelle di putin, criticabilissime dal punto di vista politica e, FORSE, anche da quello umano. A furia di alimentar vendetta ogni terrorista avrà sempre un suo erede... [SM=x165048] ...però pensando ai cuccioli di Beslan... [SM=g27767] [SM=g27767]
dago113
00martedì 11 luglio 2006 00:05
Noi non abbiamo avuto 156 bambini morti ammazzati in quel modo spaventoso...d'altra parte Putin, da bravo ex KGB non è molto fine. Quando fu eletto disse che avrebbe dato la caccia ai terroristi ceceni " fin dentro i cessi" ... Basayev lo potrebbe confermare, se potesse. [SM=x165041]
|hyena|
00martedì 11 luglio 2006 00:38


Onore ai Russi. Non dico che per forza la Cecenia debba essere occupata (anche se in tempi come questi è una sicurezza per tutti noi). Però nessun modo civile per richiedere l'indipendenza passa dall'omicidio di centocinquanta bambini in una scuola, e nessun modo civile di fare _niente_ passa per il terrorismo. E se i terroristi ceceni pensano piuttosto di essere in guerra con lo Stato, beh... hanno momentaneamente perso.

[Modificato da |hyena| 11/07/2006 0.38]

-Lazzarus-
00mercoledì 12 luglio 2006 21:14
I russi sicuramente non si fanno di certo tutti i problemi che ci facciamo noi quando si tratta di liberarsi di una minaccia.
E sicuramente non incarcerano i membri dei loro servizi segreti [SM=x165041]
bumper73
00mercoledì 12 luglio 2006 22:52
Re:

Scritto da: |hyena| 11/07/2006 0.38


Onore ai Russi. Non dico che per forza la Cecenia debba essere occupata (anche se in tempi come questi è una sicurezza per tutti noi). Però nessun modo civile per richiedere l'indipendenza passa dall'omicidio di centocinquanta bambini in una scuola, e nessun modo civile di fare _niente_ passa per il terrorismo. E se i terroristi ceceni pensano piuttosto di essere in guerra con lo Stato, beh... hanno momentaneamente perso.

[Modificato da |hyena| 11/07/2006 0.38]





i russi, qualsiasi cosa facciano, non mi fanno mai sentire sicuro.
casomai, una cecenia libera con un governo democratico mi darebbe più soddisfacenti garanzie, e taglierebbe le ali a qualsiasi rivendicazione integralista.

per quanto riguarda Beslan, proviamo a sentire la versione del reparto Alfa-Spetsnaz?
Credo però che su certe cose Petrushev sia più reticente di Lippi nel dare la formazione.

ribadisco che non vorrei essere un ostaggio "liberato" da certi reparti..
bumper73
00mercoledì 12 luglio 2006 22:55
Re:

Scritto da: -Lazzarus- 12/07/2006 21.14
I russi sicuramente non si fanno di certo tutti i problemi che ci facciamo noi quando si tratta di liberarsi di una minaccia.
E sicuramente non incarcerano i membri dei loro servizi segreti [SM=x165041]



ribadisco quanto espresso nel post precedente, circa essere un ostaggio in attesa di essere liberato dal reparto Alfa..

quanto all'arresto dei loro funzionari, almeno un tempo si diceva che ci fossero tante malattie..profesionali!
ovvero altre soluzioni ai problemi. [SM=x165041]
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