Mas45
00domenica 23 febbraio 2014 08:25
Da quando è entrato il peccato nel mondo non è esistito un governatore onesto che si prodighi ad eliminare le forti disuguaglianze e la povertà. il perché lo si può scoprire leggendo la storia del mondo, quando è sorge un onesto con dote di capacità il mondo lo fa immediatamente fuori!
RENZI nato da un governo illegittimo per quanto sia propenso e capace si avvale di collaboratori che purtroppo provengono da lobby che hanno sempre depredato il povero e il lavoratore!

Guardate cosa è successo in Ucraina ma anche in altre parti del mondo!
I governanti tendono a causa del potere cadere inesorabilmente nel peccato di accidia rubare accumulando oro denaro gioielli mettendo il proprio popolo alla fame in ginocchio per molti anni ,fino a che sorge una ribellione tale che distrugge il dittatore , ...ma poi la storia si ripete ,perché? Molto semplice chi viene eletto al posto di quello precedente proviene dalle lobby che avevano messo su quello precedente!
RENZI non risolverà nulla!
Se non si rispetta il Vangelo non ci sarà mai la pace!
Mas45
00domenica 23 febbraio 2014 19:43
La presa in giro di Renzi
Questo governo non é legittimo ed é l'ultima presa in giro degli italiani. L’Italia, con gli avvenimenti recenti, ha perso ogni credibilità, non solo in Europa, ma nella maggior parte dei paesi del mondo.
PREMERE QUI
Mas45
00domenica 23 febbraio 2014 20:00
Il segretario della Lega Nord Salvini: “Renzi ha visione padronale dell’Italia
“Renzi ha una visione molto padronale dell’Italia, della Toscana e di Firenze e le beghe del Pd si ripercuotono sul paese ormai da tre anni”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, arrivato in piazza della Signoria con un gruppo di leghisti (300 secondo gli organizzatori), che hanno manifestato oggi a Firenze contro l’euro. Un corteo spontaneo che è arrivato fino all’ingresso di piazza della Signoria, dove sono vietate le manifestazioni.

Per questo una piccola delegazione si è poi staccata dal corteo e guidata da Salvini è arrivata fin sotto l’Arringario di Palazzo Vecchio dove il segretario federale, insieme ad alcuni esponenti locali della Lega Nord ha fatto una foto sotto la copia del David di Michelangelo: “Facciamo una foto al David prima che lo vendano”, ha detto sorridendo Salvini che era accompagnato da Claudio Borghi Aquilini, economista e docente alla Cattolica di Milano e autore di un libretto intitolato ‘Basta euro’ presentato stamani.

”Alle 12.30, 300 leghisti toscani marceranno su Palazzo Vecchio, a Firenze. L’Italia e la Toscana non sono succursali di Roma, né proprietà del Pd e di Renzi. La Lega non ci sta!”. E’ quanto dichiara in una nota il segretario Federale della Lega Nord Matteo Salvini, che oggi è a Firenze per la prima tappa del No Euro tour, in vista delle elezioni europee del 25 maggio.

“Di solito così funziona a Cuba dove Fidel Castro sceglie il fratello Raoul come successore”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, a chi gli chiedeva un commento sulla scelta fatta da Matteo Renzi, sindaco di Firenze, che avrebbe già deciso come suo successore a Palazzo Vecchio il deputato del Pd, Dario Nardella, quando sarà chiamato a guidare il nuovo governo.

“In Italia – ha aggiunto Salvini – saremmo una democrazia, dove non c’è una dinastia patronale”. Parlando a margine di un’iniziativa della Lega contro l’euro, oggi a Firenze, Salvini sorridendo ha poi proseguito: “per carità, Renzi cammina anche sulle acque però il sindaco lo scelgono i fiorentini”.

Oggi non vedo Renzi, sono qui contro l’euro
“Oggi non vedo Renzi, siamo in città per parlare all’altra Firenze di euro e di elezioni comunale visto che Renzi e il Pd trattano non solo l’Italia ma anche Firenze come una cosa loro”. Così Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, a margine del ‘Tour contro l’euro’ che oggi ha preso il via proprio a Firenze.

“Se quando Renzi sarà incaricato, sarà mio dovere, un minuto dopo, chiedergli un incontro per portare le proposte della Lega della nostra gente”, ha proseguito riferendosi al probabile incarico che dovrebbe essere assegnato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Matteo Renzi per formare un nuovo governo. Salvini ha quindi ribadito che la Lega Nord non ha “pregiudizi” su nessuno: “siamo disponibili a vedere le carte di tutti”.

All’incontro con Renzi la Lega porterà “tante proposte, anche concrete, come la cancellazione della legge Fornero e della legge Merlin, per tassare e regolamentare la prostituzione – ha aggiunto il segretario di Ln – ma soprattutto vogliamo liberarci dal cappio di Bruxelles e dalla moneta unica criminale. Su questo tema gli appoggi della grande finanza, dell’industria e delle banche a Renzi, non fanno ben sperare”.

Sull’Euro sfidiamo tutti; neanche Renzi ce la farà
“Sul tema dell’euro vogliamo sfidare tutte le forze politiche e vedere chi ha le ‘palle’. Dobbiamo riprenderci cosa è stato svenduto, ovvero la nostra moneta”. Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che oggi ha aperto a Firenze il “Tour contro l’euro”, per l’abolizione della moneta unica europea. Salvini ha spiegato che la Lega è convinta che l’euro sia “la madre di tutte le disgrazie”, una posizione che però non è condivisa neppure da Forza Italia, con la quale “abbiamo un rapporto buono laddove governiamo insieme – ha proseguito – ma a livello nazionale hanno votato leggi impensabili, sono anche loro prudenti e silenziosi mentre bisogna riprendere il coraggio a quattro mani e dire riprendiamoci il nostro futuro, la nostra moneta, il nostro lavoro, la nostra agricoltura”. Per il leader della Lega Nord, insomma, anche FI è “troppo timida” su questo tema e invece “non è il momento di esserlo”.

La lega Nord, ricorda ancora il segretario, è convinta da tempo che l’Italia ormai non controlli più la sua economia “quando Bruxelles ti dice taglia le pensioni, non mungere le vacche, non andare a pescare, non vendere i tuoi prodotti altrimenti vado in Polonia – ha spiegato – i governi hanno una sovranità limitata”. Per questo la Lega vuole “prima di tutto riprendersi la sovranità”. E Salvini è convinto che anche Renzi non potrà fare meglio “di Letta, di Monti e di chi c’era prima”. E questo anche perché tra i suoi primi estimatori c’è anche la Merkel, la cancelleria tedesca che “brinda a Renzi e qualche preoccupazione per l’italiano in difficoltà io ce l’avrei – ha concluso Salvini – se la borsa e i mercati reagiscono bene alla possibile investitura di Renzi, se le agenzie di rating esultano, la fregatura è dietro l’angolo”.

Fonte: ANSA
Mas45
00sabato 1 marzo 2014 11:45
RENZI peggio di prima e più di prima
La prima cosa che fa RENZI aumenta le tasse ,proprio su ciò che gli italiani chiedevano il soccorso per la casa !
RENZI è un povero P...a che fa le cose che fanno gli incompetenti che lo hanno preceduto e depredato l'Italia!
Bisogna andare a votare al più presto ricordandoci che è necessario eliminare l'esistenza del partito delle tasse ! Andate a fare la spesa! e al momento di pagare ravvedetevi e non dimenticate che costoro hanno aumentato l'IVA e progredito le tasse sulla casa e sulle accise della benzina! tutto ciò per salvare i soliti ladri di ROMA. distruggendo i posti di lavoro!
MEDITATE !
Mas45
00sabato 1 marzo 2014 19:24
Renzi ha nominato sottosegrtari alcuni che hanno avuto guai per i rimborsi pazzi ,cosa ci dobbiamo aspettare ora da un bravo chiaccherone ciarlatano? di male in peggio !

Polemica sulle nomine: il caso Gentile - Ora della Calabria - A sollevare perplessità sul neosottosegretario alle Infrastrutture, il sen. Antonio Gentile, del Ncd, definendo "inopportuna" la nomina, è stato Giuseppe Giulietti di Articolo 21 facendo riferimento al "caso de l'Ora della Calabria". Il "caso" è nato la settimana scorsa quando il direttore del quotidiano calabrese, Luciano Regolo, ha sostenuto che il suo giornale non era uscito in edicola il 19 febbraio per impedire la pubblicazione di un articolo relativo ad un'inchiesta della Procura di Cosenza su presunte irregolarita' nell'affidamento di incarichi a esterni da parte dell'Azienda sanitaria provinciale nella quale sarebbe coinvolto il figlio di Gentile. Inchiesta che ha gia' portato alla sospensione dall'incarico per due mesi del direttore generale dell'Asp Gianfranco Scarpelli.
Regolo, in particolare, ha sostenuto che lo stampatore del giornale avrebbe esercitato pressioni sull'editore ponendosi nei suoi confronti come mediatore della famiglia Gentile. Lo stampatore ha replicato di non avere esercitato pressioni e l'editore ha sostenuto di avere soltanto chiesto al direttore di verificare la notizia. Lo stesso Gentile, il giorno successivo, ha detto di avere "dato mandato ai miei legali di proporre immediatamente querela nei confronti di quanti, senza alcun elemento e senza alcun contraddittorio, mi hanno accusato di essere il responsabile di una storia incredibile rispetto alla quale sono totalmente estraneo".

Anche altre nomine sotto accusa - Non sono passate inosservate altre nomine portatrici di polemiche: innanzitutto quelle degli indagati Umberto Del Basso De Caro e Francesca Barracciu, che il Pd di Renzi costrinse al ritiro dalle regionali sarde perché finita sotto inchiesta. Poi sa sinistra si storce la bocca per le nomine a viceministro della Giustizia di Enrico Costa, "accusato" di essere stato il relatore del "lodo Alfano" e di Cosimo Ferri, "colpevole" di essere un ex di Forza Italia
Mas45
00domenica 2 marzo 2014 08:29
LIBERO Vittorio Feltre Maurizio Belpietro
ARRIVA LA TASI DI RENZI:
PEGGIO DELL’IMU DI MONTI


Con la nuova imposta pagheremo 140 euro in più sulla prima casa: le simulazioni nelle città
Con l’aumento al 25% del prelievo sulle rendite avremo le tasse sui risparmi più alte d’Europa
ROTTAMATORE DI SOLDI
di MAURIZIO BELPIETRO
Faccio ammenda. L’altro giorno
ho scritto che il governo Renzi era
uguale a quello Letta. Sbagliavo:
l’esecutivo del Rottamatore somiglia
più al Consiglio dei ministri
presieduto da Mario Monti. Non
tanto per le facce di chi ne fa parte,
che per lo più sono le stesse di prima.
Enemmeno perla presenza di
un certo numero di impresentabili,
a cominciare da Francesca Barracciu
(indagata: ma se non andava
bene come governatrice della
Sardegna perché va bene per il governo
d’Italia?) per finire a Tonino
Gentile (da fermare, come lui ha
fermato le rotative del giornale che
pubblicava una notizia sgradita).
No, la ragione per cui accosto il nome
dell’ex sindaco di Firenze a
quello dell’ex rettore della Bocconi
è perché entrambi paiono avere la
stessa dimestichezza con le tasse.
Infatti, neanche il tempo di arrivare
a Palazzo Chigi che sia l’uno
che l’altro hanno sfornato senza
neanchefare un plisséunasventagliata
di nuove imposte. Monti resta
famoso per aver reintrodotto
l’Imu.
segue a pagina 4
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