MarcelloS.
00lunedì 9 novembre 2009 22:07
8 novembre, 12ma giornata di Prima Divisione e a Como arriva il Benevento, squadra campana in buona forma e in lotta per i playoff.
Sul Lario invece è notte fonda; al buon pari casalingo con l’Arezzo, nel debutto di Mister Oscar Brevi, è seguita la disfatta di Foligno (3-0): tre gol, con Di Chiara in panchina, non li avevamo mai subiti, da febbraio scorso: brutto segnale… Il Como è penultimo con tre punti di vantaggio sulla Paganese, cui faremo visita tra una settimana e la situazione è sempre più difficile.
Nei giorni scorsi è cambiato anche il preparatore atletico (via Fantoni, è tornato Townsend che c’era negli anni in serie D) ed è arrivata una punta, Gennaro Fragiello, attaccante che al momento ha un record di 4 gol stagionali, chissà se potrà risolvere i nostri problemi offensivi (siamo, numeri alla mano, il peggior attacco, a "parimerito", del calcio professionistico in Italia).
La mia domenica è intensa, con levataccia all’alba per andare a correre la Mezza Maratona di Busto Arsizio (soddisfacente 1h 35’) in un poco invidiabile clima novembrino: pioggia, freddo e vento. Appena tornato a casa ho il tempo per una doccia calda ed è già ora di recarsi al Sinigaglia!
La giornata resta spettrale, con cielo plumbeo e pioggia leggera: prevedo poco pubblico… Infatti quando arrivo ci sono quasi solo tifosi ospiti dentro allo stadio e non molto cambierà qualche minuto dopo al fischio d’inizio. Curva comasca semideserta (200-300 spettatori), tribuna idem e curva ospiti invece con oltre 150 tifosi giallorossi, lodevoli per la lunga trasferta affrontata. Ancora più curioso il fatto che la mia zona di tribuna sia occupata per due terzi da supporters del Benevento (saranno almeno una settantina), ma il clima tra le due tifoserie è per fortuna tranquillissimo!
Mister Brevi ha la rosa decimata, mancano Franco per squalifica, Kalambay e Terranno per infortunio e Fragiello non ha ancora il transfer. I titolari sono Malatesta in porta, Maggioni, Preite, Brioschi e Rudi in difesa, Bretti, Salvi, Ezio Brevi, Ardito e Bruno a centrocampo, Cozzolino in attacco. Guazzo non è al meglio ed è in panchina, insieme anche a due ragazzi della Berretti (Gangitano e Cappelli, classe 1991 e 1993).
Sotto la pioggia inizia il match, prova Cozzolino a farsi vivo un paio di volte e al 12° minuto, su corner regalato dall’arbitro ai lariani, Ezio Brevi a centro area colpisce forte di testa ma Gori (portiere campano che fu a Como sei anni fa) respinge con una prodezza. Poco dopo proprio Ezio Brevi si infortuna ed entra Riva al suo posto.
La partita è brutta, il Como è piuttosto sterile e il Benevento controlla senza grossi problemi ed effettua qualche ripartenza in contropiede. Sul finale di tempo due punizioni pericolose: una lariana salvata di testa dalla difesa campana nei pressi dell’area piccola e una sannita che scheggia la traversa. Intervallo, 0-0 sacrosanto.
Io intanto mi rendo conto di avere sciaguratamente fallito giubbino, ne ho indossato uno troppo leggero per l’aria gelida del Sinigaglia (che ho sottovalutato uscendo di casa) e sto cominciando un processo di congelamento che proseguirà ahimè fino al termine della gara :-(
A inizio ripresa, dopo un’azione per parte, al 9° minuto un tiro-cross ospite sulla linea di fondo della fascia destra scavalca e sorprende tutti (Malatesta compreso) e sul secondo palo Castaldo in solitudine fa il tap-in vincente di testa in diagonale. Che gol assurdo! 0-1 e festa del Benevento in curva e tribuna, mentre noi lariani siamo sconsolati, come spesso accade in questa stagione.
Il Benevento sfiora il raddoppio, il Como non fa nulla. Brevi aspetta fino al 70° per cambiare, mettendo Guazzo al posto di un opaco Bretti (e poco dopo Mbida per Bruno) ma la musica non cambia. C’è anzi una traversa degli ospiti con un tiro dal limite dell’area. A 10 minuti dalla fine, Gori esce male su una punizione di Riva, ma nessun comasco è al posto giusto in area per insaccare.
Poi doppio grande intervento di Preite e di Malatesta su uno slalom in area di un attaccante ospite, ma il gol è solo rimandato… A cinque minuti dal termine, punizione laterale per il Benevento “spizzata” in area e di testa Ferraro raddoppia: nuova festa giallorosa e Como nel baratro. I cinque minuti di recupero, totalmente inutili, servono solo a farmi congelare ancora di più: il finale è Como 0 – Benevento 2.
La Paganese ha intanto inaspettatamente vinto a Monza e ci ha raggiunti all’ultimo posto, con il terz’ultimo distante già tre punti. Ogni giornata siamo sempre più lontani dalla “quota salvezza”!
Ci sono fischi da parte dei pochi superstiti della curva alla squadra che mestamente va a salutare i tifosi. Io schizzo fuori rapidamente dallo stadio, mi basta ciò che ho visto in campo!
Ultimo posto con un solo gol fatto e 12 subiti nelle ultime 10 gare, ruolino ridicolo a dir poco. La “cura Brevi” finora ha portato un punto in tre partite, nessun gol fatto e 5 subiti, oltre allo 0-6 rimediato a Verona in Coppa Italia… Vorrei essere ottimista ma queste cifre me lo impediscono.
La squadra ha grossi problemi, mancano in rosa giocatori in alcuni ruoli fondamentali ma dalla società c’è spesso un silenzio inquietante. Non si capisce che intenzioni e che disponibilità ci siano e quella frase detta dalla dirigenza qualche settimana fa “La B entro tre anni” sembra ora una barzelletta come dichiarazione. Speriamo però si trovi in fretta il bandolo della matassa, prima che la classifica diventi proibitiva. Ci sono ancora due terzi di campionato, il tempo in teoria c’è…
Prossimo turno domenica a Pagani nello scontro tra ultime (speriamo in bene…) e poi si giocherà in casa lunedì 23 novembre sera con il Lumezzane, posticipo in diretta tv che condivido poco (a Como di sera nel mese di novembre sarebbe meglio non giocare, secondo me). Ad ogni modo, alla prossima!!!
Marcello Spreafico