Permessi premio ai pentiti di mafia!!!

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PoetaGuerriero
00mercoledì 13 ottobre 2004 11:02
Per buona condotta, potra' uscire dal carcere ogni 45 giorni

(ANSA) - PALERMO, 12 OTT - Il tribunale di sorveglianza di Roma ha concesso all'ex boss Giovanni Brusca la possibilita' di ottenere permessi premio. Potra' uscire dal carcere ogni 45 giorni o al massimo ogni 2 mesi. L'autorizzazione, motivata con la buona condotta, e' stata accordata mesi fa ma la notizia e' trapelata solo oggi. Brusca,in cella dal maggio 1996, ha premuto il telecomando nella strage di Capaci. Era uscito gia' dal carcere ma solo con un'autorizzazione straordinaria per motivi familiari.

Piggì: commentate pure [SM=x331850]
fisietto45
00mercoledì 13 ottobre 2004 12:30
Commentare questa notizia mi imbarazza.

Penso ai familiari dei morti nella strage ed a come si possono sentire.

Questo è il nostro stato di diritto, pentitevi e vi sarà dato noi se no non siamo in grado di fare niente...

[Modificato da fisietto45 13/10/2004 12.34]

Libero Barbera
00mercoledì 13 ottobre 2004 12:32
Chè vuoi commentare...ce la legge; se viene segnalata la buona condotta di un detenuto e questo ne fa richiesta, il giudice darà i "permessi premio" previsti[SM=x331827]
fisietto45
00mercoledì 13 ottobre 2004 12:36
Re:

Scritto da: Libero Barbera 13/10/2004 12.32
Chè vuoi commentare...ce la legge; se viene segnalata la buona condotta di un detenuto e questo ne fa richiesta, il giudice darà i "permessi premio" previsti[SM=x331827]



Sentivo nei tg del mattino che i suoi permessi non sono solo legati alla buona condotta ma c'è anche il fatto che è un pentito.

Vedrai che, senza fare troppo rumore, tra un po verrà liberato ed estradato sotto falso nome...
PoetaGuerriero
00mercoledì 13 ottobre 2004 12:51
Re: Re:

Scritto da: fisietto45 13/10/2004 12.36
[...] tra un po verrà liberato [...]


...lo hanno già preannunciato!!! [SM=x331851]

Libero... lo so pure io che è colpa della legge e non del giudice che ha concesso gli sconti... ma mi sarà consentito dire che è un legge del caxxo?!? [SM=x331886]

Qui si stà parlando di uno tra i mafiosi + sanguirari della storia... esecutore di centinaia di omicidi efferati, oltre ad aver stroncato la vita a Giovanni Falcone e la sua scorta, simbolo della VERA lotta alla mafia!!!

Hai poi un'idea di cosa abbiano rischiato i reparti speciali x acciuffarlo?!?

Dopo tutto questo lo stato italiano come risponde??? Dicci un po' quello che sai che ti diamo le libertà premio!!! Scusatemi ma tutto questo mi suona come una evidente sconfitta ed impotenza dello stato!!! [SM=x331911]
Libero Barbera
00mercoledì 13 ottobre 2004 12:56
Forse hai ragione PG, ma se quello parla solo grazie agli sconti di pena che gliene derivano e questo può salvare altre vite umane...forse non sarà il modo migliore per salvarle, ma è pur sempre un modo[SM=x331827]
Segoea
00mercoledì 13 ottobre 2004 13:01
Penso solo ai familiari delle vittime, e a tutti quegli agenti che per pochi centinaia di euro rischiano troppo, e vedono il loro lavoro andare in fumo.

...pensate che ULTIMO...quel carabiniere che fece l'arresto era stato assegnato poi alla cinofila...ora ditemi voi se un uomo di tanto valore non sia più giusto impegnarlo in altre missioni, anche se non alla fase operativa.
PoetaGuerriero
00mercoledì 13 ottobre 2004 13:09
scusami Libero... non sono affatto d'accordo!!! Il segnale che ne viene da questa storia è che lo stato è debole e che i mafiosi se la cavano con poco. Lo strumento dei pentiti è stato utilissimo (in mano a uomini capaci: Falcone e Borsellino) in un determinato momento storico per carpirne le logiche interne e l'organigramma delle figure di potere. Successivamente le organizzazioni mafiose si sono fatte beffa del pentitismo (casi Tortora e Andreotti sono esempi lampanti) e dei giudici incapaci di cogliere l'attendibilità delle deposizioni. A mio avviso è tempo che si punti su altri metodi d'indagine!!!

[Modificato da PoetaGuerriero 13/10/2004 13.13]

Libero Barbera
00mercoledì 13 ottobre 2004 13:13
Sì, beh calma, non è che il lavoro di questi eroi, sia andato in fumo. Brusca è ancora in galera e ci è stato a regime duro per un bel po' (la strge è stata nel '96, ora non so quando lui sia stato arrestato). In galera ancora ci resterà, ha solo dei permessi ogni tanto. In più tanta galera l'ha portato a parlare e sputtanare altri pericolosi individui. Non mi sembra un sacrificio inutile...infinitamente eccessivo ma non inutile
Libero Barbera
00mercoledì 13 ottobre 2004 13:16
Re:

Scritto da: PoetaGuerriero 13/10/2004 13.09
. A mio avviso è tempo che si punti su altri metodi d'indagine!!!

[Modificato da PoetaGuerriero 13/10/2004 13.13]




Di 'sti tempi mi pare una pia illusione vecchio mio. Vedi rogatorie e mandato d'arresto internazionale[SM=x331860]
river p.
00mercoledì 13 ottobre 2004 14:16
senza quella legge e i premi (più o meno giusti) per i pentiti, la lotta alla mafia sarebbe ancora in alto mare, per quanto effettivamente ci siano delle incoerenze e dei casi conclamati di pentimenti fasulli. Tuttavia, rispetto alla situazione anche solo di venti anni fa, direi che non siamo esattamente al punto di partenza.
Va poi detto che la legge penitenziaria non è tutta rivolta ai mafiosi; ci sono norme specifiche per loro, ma la maggior parte delle disposizioni si rivolge a tutti i carcerati. Se la legge è generale e deve essere applicabile a tutti quelli che si trovano in una determinata situazione, come si fa a dire, a propria discrezione, "oh, tu hai ucciso... vedo che in carcere ti comporti come dovresti, ma non mi pare il caso di darti un permesso premio". Ci sono valutazioni, ci sono commissioni all'interno delle carceri che vagliano le singole situazioni, ci sono esperti (medici, ecc..) chiamati ad esprimersi.
Ma alla fin fine, se fosse vero che Brusca si è veramente pentito (e questo lo sa solo lui con certezza), ammettiamo anche che è responsabile di crimini gravissimi, ma una possibilità di rieducazione gli deve essere riconosciuta. Il nostro sistema carcerario si basa sull'espiazione, ma mira alla risocializzazione. Se così non fosse, saremmo solo dei sadici. Invece il legislatore vuole che anni e anni di prigione possano servire a qualcosa (per quanto nel nostro ordinamento sia effettivamente ancora una pia illusione.... basta pensare alla (im)possibilità del lavoro in carcere... )
PoetaGuerriero
00mercoledì 13 ottobre 2004 15:02
signori... perdonatemi ma... temo si sia perso il senso delle proporzioni!!!

I pentiti sono serviti a sferrare colpi micidiali alle organizzazioni mafiose... benissimo!!! Altre volte si sono persi anni di indagini e processi per star dietro ai teoremi dei pentiti... malissimo!!!

Il carcere ha anche scopi riabilitativi... certamente, ma ci sono casi e casi!!! Brusca deve restare in carcere non per punizione... ma perchè soggetto altamente pericoloso per la società civile tutta e per i rischi di fuga (ma avete idea di quanti abbiano perso la vita per beccarlo?!?)!!!
A noi è utile che racconti ciò che sa... ma i benefici devono essere rapportati alla sua pena e non che i primi finisocno con l'annullare i secondi (si parla esplicitamente di scarcerazione completa tra qualche anno)!!! Tra benefici di un pluriomicida ci possono essere visite famigliari + assidue, ore d'aria prolungate, la TV, pasti più deliziosi... ma sempre in carcere deve restare!!! Mi sembra questo un prezzo giusto da pagare x le sue confessioni e non lo stato di semi-libertà o addirittura sconti di pena!!!

Non si sente dire altro ultimamente dai politici che con i terroristi ed i rapitori lo stato non può scendere a patti... con i mafiosi invece si?!? [SM=x331886]
river p.
00mercoledì 13 ottobre 2004 16:34
scusa PG, ma alla fin fine, a parte le chiacchiere da bar (o da giornale, vedi tu...) noi cosa ne sappiamo di specifico di Brusca, del suo pentimento (se è vero o creato ad arte), di quello che racconta a chi lo esamina...?

Indignamoci. Va bene.
Ma lo facciamo sulla base di ipotesi esclusivamente nostre, prive di riscontro concreto.
Parliamone! Ma si parla tanto per parlare, non perchè - nel caso concreto, ripeto - abbiamo cognizione di causa.

Non saresti curioso di leggere le motivazioni e tutto l'iter che ha condotto la magistratura di sorveglianzqa a concedere i permessi premio? Io si, parecchio...!

Quanto alla liberazione... discutiamo di qualcosa di semplicemente ipotizzato (magari dai suoi difensori [SM=x331865] ). Quant'è che diverse forze politiche chiedono la scarcerazione di Sofri e non la ottengono?
Possiamo arrabbiarci di questo quando i presupposti per giungere a una decisione simile ci saranno... Ora come ora, il semplice fatto che gli danno dei benfici previsti in certi casi dalla legge penitenziaria, non significa che sarà scarcerato...[SM=x331823]
PoetaGuerriero
00mercoledì 13 ottobre 2004 17:20
certamente sono chiacchiere da bar... non vorremo mica trasformarci in un'aula giudiziaria, qui, ora!

C'è bisogno di andarsi a leggere le ragioni del provvedimento giudiziario per farsene un'idea?!?
Per me è e resta PARADOSSALE che uno spietato pluriomicida (confessati + di un centinaio), il quale tra le tante cose si è anche macchiato dell'uccissione di uno dei simboli più significativi dello stato italiano (Giovanni Falcone)... possa godere anche solo di 5 minuti di libertà!!! (tra l'altro gli era già stato concesso un permesso x ragioni famigliari!!!)

RIPETO (perchè forse non sono chiaro)... non stò dicendo che la colpa sia nei giudici che hanno DOVUTO applicare le leggi vigenti... SOSTENGO ESPRESSAMENTE CHE QUESTE SITUAZIONI PARADOSSALI NON DEVONO ACCADERE IN UNO STATO DI DIRITTO!!! E' UN'OFFESA INDELEBILE AL SENSO DI GIUSTIZIA COLLETTIVO!!! UNO STRUMENTO D'INDAGINE QUALE POSSANO ESSERE LE LEGGI SUI PENTITI, NON DEVE TRADURSI IN IMPUNITA' (o sconti) PER GENTE CHE NON HA UN BRICIOLO DI UMANITA' IN CORPO!!!
IL RISCHIO CHE QUESTO PEZZO DI MERDA POSSA SQUAGLIARSELA DURANTE UNA DELLE SUE LIBERE USCITE NON LO CORREREI MAI, IN NESSUN CASO!!!
QUI SI DIMENTICA CHE IL TIZIO IN QUESTIONE HA DISCIOLTO NELL'ACIDO IL FIGLIO MINORENNE DI UN PENTITO... PENSATE CHE QUALCHE ANNETTO DI CARCERE POSSA AVERLO REDENTO?!?

CHE VI SIANO GRAVI ANOMALIE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO NON LO DICO SOLO IO CHE POTREI ESSERE UNO STRONZO QUALUNQUE... SI STANNO MOBILITANDO IN MANIERA TRASVERSALE MOLTI GRUPPI PARLAMENTARI!!!

se per voi è tutto nella norma... se pensate che tutto sommato prendere qualche altro pescetto per tenerlo un po' in carcere, farlo pentire nella speranza di prenderne altri (magari quelli sbagliati)...e avanti così ab libitum... sia un buon sistema x risolvere la questione mafia in Italia... iò mi fa pensare che molta gente non abbia idea dell'entità del problema! La ragione principale per la quale il sud non si sviluppa scaturisce proprio dalla malavita organizzata!!! Hanno le mani dappertutto!!! Si son sempre fatti gioco dello stato e si fanno delle grasse risate quando assistono a queste palesi debolezze!!!

[Modificato da PoetaGuerriero 13/10/2004 17.32]

river p.
00mercoledì 13 ottobre 2004 18:28
il magistrato di sorveglianza si basa su pareri di esperti che tengono monitorato il carcerato.

Il buon senso mi porta ad escludere (anche se so di poter essere smentita) che a Brusca siano stati concessi i permessi senza verificare se era il caso o no.

Quanto a quello che ha fatto, che è gravissimo, per carità!, mi chiedo se possa essere sempre l'unica cosa che conta. Non abbiamo niente altro da verificare?

E per chi non è Brusca, per chi è stato indotto a fare qualcosa (e ciò non basta per esonerarlo dal pagare), ci limitiamo a condannare quello che ha fatto, senza ammettere che, proprio per la gravità della condotta, uno potrebbe anche pentirsi prima o poi?

Io ripeto di non sapere se Brusca si è veramente pentito. Ma se fossi un carcerato mi chiederei chi è più delinquente, se io che ho sbagliato o la società che non mi aiuta a cambiare.
Non possiamo tenere tutti i condannati in carcere, anche solo per una semplice ragione logistica: non c'è posto. Ne consegue che se dobbiamo per forza liberare qualcuno ( a meno che non si voglia incarcerare una buona parte degli italiani. Io ho preso due multe la settimana scorsa...coi tempi che corrono non si sa mai....[SM=x331901] ), dobbiamo vedere chi lo merita.
Dò per scontato che nella valutazione possiamo sbagliarci o possiamo venire fregati, ma indubbiamente si deve cominciare ad impedire l'uscita dal carcere a chi non si è pentito, a chi continua a leggere comunicati e a dichiararsi prigioniero politico, a chi - dagli esami medici sociali ecc. - risulta chiaramente pericoloso. Poi si passa agli altri, sperando di essere abbastanza avveduti da capire gli inganni.
Libero Barbera
00mercoledì 13 ottobre 2004 18:32
[SM=x331853]
PoetaGuerriero
00giovedì 14 ottobre 2004 18:18
...qui mi sembra si stia troppo filosofeggiando sulla questione senza considerare il caso specifico.
Qui non stiamo parlando del valore della detenzione e la possibilità di redimenre un cittadino... si tratta della legge speciale sui pentiti di mafia e sulla contrattazione delle loro (PRESUNTE) confessioni/rivelazioni!!! In più stiamo parlando del personaggio + spietato di sempre tra le fila della malavita organizzata, colui che ha fatto fuori un simbolo importantissimo della giustizia e dello stato italiano!!!
Tu che fai l'avvocato, river, dovresti saperlo molto meglio di me come molto spesso all'imputato viene suggerito di ammettere la propria colpevolezza pur di ottenere sconti sulla pena e ciò non certamente a seguito di alcun pentimento di sorta!!! E' SOLAMENTE una questione di CONVENIENZA!!!

Le carceri sono sovraffollate e chi ci viene in mente di mettere in libertà... un ex boss mafioso pentito?!? QUEL mafioso!!!
Non venitemi a raccontare che Giovanni Brusca sia contrito per le sue malefatte!!! Per me non esistono le condizioni di una scarcerazione semplicemente x la sua altissima pericolosità e per il segnale che si dà all'ambiente malavitoso!!! Volete scherzare?!? C'è Sofri che per non aver mai dichiarato la sua colpevolezza e per non aver mai voluto richiedere la grazia, piuttosto il riconoscimento della sua innocenza, lo si tiene a marcire in carcere; un uomo di cultura dall'animo nobile e sensibile che mai si sognerebbe di commettere un omicidio (se mai lo abbia commissionato) deve scontare completamente la sua pena, mentre Brusca x essersi fatto qualche anno di carcere buono buono e per aver confessato i delitti commessi gli si dà un viaggio premio ogni 2 mesi?!? In questo stato si è solo perso il senso delle proprorzioni... e a dire che le cose non funzionano sono fior di giuristi, a cominciare da un ex giudice della lotta alla mafia... Ayala!

Passi la telenovelas del caso Cogne... stavolta si tratta di qualcosa di ben + grave. In qualche stato USA, Brusca sarebbe stato "giustiziato" x direttissima anche senza confessioni... certamente non auspico quel tipo di eccessi giustizialisti, ma da noi si commette l'eccesso contrario!!!

Potete argomentare quanto volete ma su questa storia sono irremovibile!!! Brusca dal carcere non deve uscire per nessuna ragione al mondo!!!
river p.
00venerdì 15 ottobre 2004 12:31
guarda che qui si sta solo osservando la questione da diversi punti di vista (anzichè solo da uno: Brusca è una bestia e tale va considerato).

Non si sta affatto filosofeggiando, ma fin dall'inizio io ti ho detto che bisognava sapere tutto del caso concreto, e non mi riferivo certo a luoghi comuni o voci di popolo.

Inoltre sono certa di non aver mai detto che Brusca si è pentito. Non lo so se lo ha fatto. Non so quanto ha mercanteggiato la pena. E non mi azzardo a esprimere sentenze in queste condizioni.

[SM=x331841]
caspita coi toni che usi ti immagino che salti sulla sedia dal nervoso mentre digiti...[SM=x331841]

Bè, puoi tranquillizzarti: è stata disposta un'indagine sulla magistratura di sorveglianza per verificare la fondatezza della concessione.

Ma a parte questo, l'unica cosa che mi sento di dire è che partire già prevenuti (nei confronti di Brusca o di chiunque altro), senza verificare se ci sono presupposti e condizioni, è soltanto un'altra conferma del fatto che la legge non è uguale per tutti. E l'assurdo è che siamo proprio noi a non volerla applicata per tutti allo stesso modo...
PoetaGuerriero
00venerdì 15 ottobre 2004 13:07
Re:

Scritto da: river p. 15/10/2004 12.31
1) [SM=x331841]
caspita coi toni che usi ti immagino che salti sulla sedia dal nervoso mentre digiti...[SM=x331841]
2) Bè, puoi tranquillizzarti: è stata disposta un'indagine sulla magistratura di sorveglianza per verificare la fondatezza della concessione.
3) Ma a parte questo, l'unica cosa che mi sento di dire è che partire già prevenuti (nei confronti di Brusca o di chiunque altro), senza verificare se ci sono presupposti e condizioni, è soltanto un'altra conferma del fatto che la legge non è uguale per tutti. E l'assurdo è che siamo proprio noi a non volerla applicata per tutti allo stesso modo...


1) [SM=x331841] [SM=x331841] [SM=x331841] mi diverto da matti a fare l'incaxxato con le faccine --->[SM=x331886] E' anche vero che per certe discussioni mi piace appassionarmici, ma al di là della forma discuto con grande serenità ed amo il confronto [SM=x331823]
2) Ne ero già a conoscenza quando ho scritto il post precedente. Questo provvedimento cosa ti fa pensare? [SM=x331850]
3)...ma non si tratta di essere prevenuti, andiamo! Qui non si tratta di un individuo per il quale è in dubbio la sua estraneità ai fatti (tipo Tortora x fare un esempio); le gesta di Brusca sono abbastanza note all'opinione pubblica e non mi sembra sia in discussione la sua colpevolezza (tra l'altro ammessa "spontaneamente" per usufruire degli sconti di pena). Ovviamente i giudici non possono basarsi sulle notizie di cronaca, ma sono tenuti ad analizzare le montagne di incartamenti prodotte da accusa e difesa, oltre a mercanteggiare la collaborazione alle indagini dell'imputato. Il caso Brusca è di per sè speciale, come speciale è la giurisdizione per i casi di mafia (un pluriomicida puro e semplice avrebbe l'ergastolo automatico). L'oggetto della discussione a mio avviso è lo strumento che lo Stato in questo momento stà adottando per attuare la lotta alla mafia. La mia opinione in merito è che non sia affatto efficace per una semplice ragione: si è tanto parlato della cultura della legalità da trasmettere nelle zone più fertili per gli ambienti mafiosi, mentre in ambito giudiziario si adottano provvedimenti che danno l'idea di impunità!!! E' in questo modo che si vorrebbe dare l'idea di uno stato forte, che con fermezza combatte l'illegalità: dando permessi premio ai capi dell'organizzazione detenuti?!?
Facendo le dovute proporzioni è come se gli Stati Uniti catturassero Bin Laden e dopo avergli estorto qualche dritta sull'oranizzazione di Al Quaeda gli concedessero periodiche rimpatriate!!!

Mi vien da pensare che vivendo al nord molti di voi non abbiano una chiara percezione di cosa sia un'organizzazione mafiosa e quanto sia persuasiva nei confronti del tessuto sociale (a tutti i livelli, anche in ambito politico e giudiziario).

[Modificato da PoetaGuerriero 15/10/2004 13.12]

Libero Barbera
00venerdì 15 ottobre 2004 13:10
'Sto bastardo d'un server impazzito mi si è fregato un post! Assurdo!
Beh, dicevo che la legge per essere giusta non va applicata allo stesso modo a situazioni differenti. E al capo, non si può chiedere l'ascesi, è comprensibile che non conceda a Brusca quell'indulgenza e serenità di giudizio che riconoscerebbe (forse) a criminali meno odiosi. D'altra parte non è mica un freddo e professionale giurista !...come noi eh river?...di di sì! di di sì![SM=x331836] [SM=x331872]
Libero Barbera
00venerdì 15 ottobre 2004 13:18
Re: Re:

Scritto da: PoetaGuerriero 15/10/2004 13.07

1) [SM=x331841] [SM=x331841] [SM=x331841] mi diverto da matti a fare l'incaxxato con le faccine --->[SM=x331886] E' anche vero che per certe discussioni mi piace appassionarmici, ma al di là della forma discuto con grande serenità ed amo il confronto [SM=x331823]
2) Ne ero già a conoscenza quando ho scritto il post precedente. Questo provvedimento cosa ti fa pensare? [SM=x331850]
3)...ma non si tratta di essere prevenuti, andiamo! Qui non si tratta di un individuo per il quale è in dubbio la sua estraneità ai fatti (tipo Tortora x fare un esempio); le gesta di Brusca sono abbastanza note all'opinione pubblica e non mi sembra sia in discussione la sua colpevolezza (tra l'altro ammessa "spontaneamente" per usufruire degli sconti di pena). Ovviamente i giudici non possono basarsi sulle notizie di cronaca, ma sono tenuti ad analizzare le montagne di incartamenti prodotte da accusa e difesa, oltre a mercanteggiare la collaborazione alle indagini dell'imputato. Il caso Brusca è di per sè speciale, come speciale è la giurisdizione per i casi di mafia (un pluriomicida puro e semplice avrebbe l'ergastolo automatico). L'oggetto della discussione a mio avviso è lo strumento che lo Stato in questo momento stà adottando per attuare la lotta alla mafia. La mia opinione in merito è che non sia affatto efficace per una semplice ragione: si è tanto parlato della cultura della legalità da trasmettere nelle zone più fertili per gli ambienti mafiosi, mentre in ambito giudiziario si adottano provvedimenti che danno l'idea di impunità!!! E' in questo modo che si vorrebbe dare l'idea di uno stato forte, che con fermezza combatte l'illegalità: dando permessi premio ai capi dell'organizzazione detenuti?!?
Facendo le dovute proporzioni è come se gli Stati Uniti catturassero Bin Laden e dopo avergli estorto qualche dritta sull'oranizzazione di Al Quaeda gli concedessero periodiche rimpatriate!!!

Mi vien da pensare che vivendo al nord molti di voi non abbiano una chiara percezione di cosa sia un'organizzazione mafiosa e quanto sia persuasiva nei confronti del tessuto sociale (a tutti i livelli, anche in ambito politico e giudiziario).

[Modificato da PoetaGuerriero 15/10/2004 13.12]





Hai ragione.
PoetaGuerriero
00venerdì 15 ottobre 2004 13:20
Libero... le leggi le fanno gli uomini e come tali possono essere giuste o sbagliate (a proposito... sareste così gentili dall'illuminarmi circa la legge sui pentiti modificata nel 2001 e che sembra essere alla base dei benefici dei quali godrà Brusca???) . Ripeto x l'ennesima volta che le leggi sono sempre e comunque da applicarsi a tutti nello stesso modo (almeno in linea teorica e non venitemi a dire che non è così!!!), ma se in casi come questo si evidenzia un'enorme contraddizione in termini di giustizia, vuol dire che le leggi vigenti sono sbagliate e bisogna rivederle!!!

Da uomo comune della strada ho espresso un'assurdità così grave?!? [SM=x331850]
river p.
00venerdì 15 ottobre 2004 13:32
Re: Re:

Scritto da: PoetaGuerriero 15/10/2004 13.07
2) Ne ero già a conoscenza quando ho scritto il post precedente. Questo provvedimento cosa ti fa pensare?


Mi vien da pensare che vivendo al nord molti di voi non abbiano una chiara percezione di cosa sia un'organizzazione mafiosa e quanto sia persuasiva nei confronti del tessuto sociale (a tutti i livelli, anche in ambito politico e giudiziario).



Penso che l'indagine sia stata disposta perchè la destra vuole mantenere i consensi, ora che in molti si chiedono se sia giusto concedere così tanto a Brusca. Se la magistratura di sorveglianza ha fatto quello che doveva fare, sarà un'indagine senza conseguenze. In caso opposto ci potrebbe essere da verificare il perchè e il percome.

Va bene, qui la criminalità prevalente è albanese e probabilmente, per quanto estesa, non è così forte come quella di cosa nostra. Però penso che sia comprensibile a tutti cosa voglia dire stare attenti con chi si parla, perchè non si sa chi c'è dietro. Non per niente va di moda l'omertà (Scusa, battuta sciocca!).

Il fatto è che tu pretendi che qualcuno (non si sa bene chi, ma il rischio è che sia il singolo magistrato che deve valutare), si autoriconosca talmente tanto potere da decidere a sua discrezione che a Brusca la legge che consente questo e quello non vada riconosciuta. Con il rischio di procedimenti disciplinari a carico del magistrato (al di là degli esiti degli stessi), su gentile iniziativa di avvocati zelanti.
E chi glielo fa fare ad un magistrato di cacciarsi in un guaio simile? tanto più che il suo dovere resta quello di applicare la legge. Punto.

Se poi mi dici di nuovo che non intendi puntare il dito sul magistrato ma sulla legge, sull'ordinamento, sul legislatore... va bene, hai ragione, ma è come parlare del tempo che farà...[SM=x331901] Le leggi che ci sono sono state volute da qualcuno (che tra l'altro noi abbiamo votato). Mettici dentro che i parlamentari in odore di mafia sono sempre stati a bizzeffe... e vedi tu. ma neanche questo. Conta solo i parlamentari che hanno problemi più o meno seri con la giustizia...[SM=x331901] ripeto un luogo comune se mi soffermo a dire che chi è al potere fa i comodi suoi... a quei livelli poi!

Tu insisti sulla pericolosità sociale di Brusca. Ok, ma la devi qualificare in qualche modo. Non puoi basarti sul tuo pensiero personale, per il semplice fatto che (per quanto possa essere condiviso) è soggettivo. E io sono convinta che se ti trovassi tu (anche per errore) in una situazione del genere, ti aspetteresti una valutazione oggettiva, non prevenuta, ecc.
Chi può dire: "a quello applichiamo la legge e a quell'altro no"? Nessuno è in grado di fare questo, perchè la legge stessa è generale, nel senso che si rivolge a tutti quelli che si trovano in una data situazione...

Va bene, il sistema giudiziario è uno schifo (pensate che è mio dovere di diligenza professionale avvertire il cliente di questo, anche se in maniera più diplomatica [SM=x331846] ), ma al momento non ci sono cambiamenti. Anzi, no: non ci sono miglioramenti.
Questo è quello che abbiamo e questo è quello con cui dobbiamo fare i conti.
Pensi che al Presidente del Consiglio interessi qualcosa della vicenda mafia? Io ne dubito, considerato chi gli gira per le stalle... [SM=x331901]

river p.
00venerdì 15 ottobre 2004 13:35
ora vado a documentarmi sulle modifiche del 20001, ma ad occhio dovrebbero essere quelle che hanno tolto il carcere duro e le misure più gravi (che erano state introdotte dall'art. 41 bis dell'O.P.) per i pentiti di mafia.
Il 2001 ti dice nulla?
mementino
00venerdì 15 ottobre 2004 13:50
...straquoto l'analisi di River...
PoetaGuerriero
00venerdì 15 ottobre 2004 14:03
Re: Re: Re:

Scritto da: river p. 15/10/2004 13.32
Questo è quello che abbiamo e questo è quello con cui dobbiamo fare i conti.
Pensi che al Presidente del Consiglio interessi qualcosa della vicenda mafia? Io ne dubito, considerato chi gli gira per le stalle... [SM=x331901]


...ma cosa vuol dire ragionare in questi termini?!? Il sistema giudiziario fà schifo e ce lo teniamo così com'è?!? Cosa li mandiamo a fare in parlamento quei signori che ci chiedono in maniera così insistente il nostro voto/consenso... a peggiorare sempre le cose e a garantire loro potere illimitato?!?

Non so quante volte ho dovuto ribadirlo: non ho mai detto che il giudice debba fare di testa sua, lanciandosi in libere interpretazioni nei confronti di un caso così particolare (non mi aspetto altro che la consueta lavata di mani da parte dei magistrati italiani)!!! Ho ribadito che le leggi speciali anti-mafia si stanno rivelando una pericolosissima arma a doppio taglio!

Sostieni che dovrei "quantificare" la pericolosità sociale del Brusca?!? Perchè quanto finora commesso nel suo passato (abbondantemente riconosciuto) non ti sembra abbastanza per sostenerne la pericolosità?!? [SM=x331824] Sarebbe come a dire che Jack lo squartatore non è detto che sia pericoloso!!! [SM=x331868]
Secondo te sarebbe solo un mio personale pensiero?!?
Comincio a rendermi conto che gli avvocati in ambito giudiziario percepiscono solo la realtà degli atti processuali, perdendo di vista tutto il resto!!! Al di là di norme, codici, commi... esiste anche il buon senso comune che dovrebbe andare anche al di là delle leggi, ma so bene che in Italia non è così (siamo tutti vittime della burocrazia)!!!

Se poi la magistratura italiana deve sempre giungere a conclusioni opposte rispetto a quella che è la percezione comune ed in molti casi all'evidenza dei fatti (come il caso Cogne, Tortora, Ustica, etc etc etc)... bhè mi chiedo a cosa serva stipendiare magistrati capaci solo di commettere errori clamorosi, dimostrandosi inflessibili verso gli innocenti e magnanimi nei confronti dei colpevoli senza mai arrivare a conclusioni certe!!!
river p.
00venerdì 15 ottobre 2004 14:09
ho trovato la modifica di cuiparlava PG. In realtà, però non interviene direttamente sulle misure ai pentiti di mafia, ma aggiunge altre ipotesi quali i reati per la riduzione in schivitù.
Vi copio incollo l'art. 4 bis dellL. n. 353 del 26/7/75 che regola l'ordinamento penitenziario.
Questo art. 4 bis è quello modificato (nel senso che ho detto) dall'art.11 del D.L. 341/2000, convertito con modifiche nella L. n. 4/2001.

So che è palloso leggere ste cose, ma si sa che io sono pallosa...[SM=x331901]

ps: l'art. 416 bis c.p. è quello relativo ai delitti di tipo mafioso

4-bis. Divieto di concessione dei benefìci e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti (3).


1. L'assegnazione al lavoro all'esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione previste dal capo VI, esclusa la liberazione anticipata, possono essere concessi ai detenuti e internati per i seguenti delitti solo nei casi in cui tali detenuti e internati collaborino con la giustizia a norma dell'articolo 58-ter della presente legge: delitti commessi per finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell'ordine democratico mediante il compimento di atti di violenza, delitto di cui all'articolo 416-bis del codice penale, delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dallo stesso articolo ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni in esso previste, delitti di cui agli articoli 600, 601, 602 e 630 del codice penale, all'articolo 291-quater del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, e all'articolo 74 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309. Sono fatte salve le disposizioni degli articoli 16-nonies e 17-bis del decreto-legge 15 gennaio 1991, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 82. I benefìci suddetti possono essere concessi ai detenuti o internati per uno dei delitti di cui al primo periodo del presente comma purché siano stati acquisiti elementi tali da escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva, altresì nei casi in cui la limitata partecipazione al fatto criminoso, accertata nella sentenza di condanna, ovvero l'integrale accertamento dei fatti e delle responsabilità operato con sentenza irrevocabile, rendono comunque impossibile un'utile collaborazione con la giustizia, nonché nei casi in cui, anche se la collaborazione che viene offerta risulti oggettivamente irrilevante, nei confronti dei medesimi detenuti o internati sia stata applicata una delle circostanze attenuanti previste dall'articolo 62, n. 6), anche qualora il risarcimento del danno sia avvenuto dopo la sentenza di condanna, dall'articolo 114 ovvero dall'articolo 116, secondo comma, del codice penale. I benefìci di cui al presente comma possono essere concessi solo se non vi sono elementi tali da far ritenere la sussistenza di collegamenti con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva, ai detenuti o internati per i delitti di cui ai seguenti articoli: articoli 575, 628, terzo comma, e 629, secondo comma, del codice penale, articolo 291-ter del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, articolo 73 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, limitatamente alle ipotesi aggravate ai sensi dell'articolo 80, comma 2, del medesimo testo unico, articolo 416 del codice penale, realizzato allo scopo di commettere delitti previsti dal libro II, titolo XII, capo III, sezione I, del medesimo codice, dagli articoli 609-bis, 609-quater e 609-octies del codice penale e dall'articolo 12, commi 3, 3-bis e 3-ter del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (4) (18/cost).

2. Ai fini della concessione dei benefìci di cui al comma 1 il magistrato di sorveglianza o il tribunale di sorveglianza decide acquisite dettagliate informazioni per il tramite del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica competente in relazione al luogo di detenzione del condannato. In ogni caso il giudice decide trascorsi trenta giorni dalla richiesta delle informazioni. Al suddetto comitato provinciale può essere chiamato a partecipare il direttore dell'istituto penitenziario in cui il condannato è detenuto.

2-bis. Ai fini della concessione dei benefìci di cui al comma 1, quarto periodo, il magistrato di sorveglianza o il tribunale di sorveglianza decide acquisite dettagliate informazioni dal questore. In ogni caso il giudice decide trascorsi trenta giorni dalla richiesta delle informazioni (5).

3. Quando il comitato ritiene che sussistano particolari esigenze di sicurezza ovvero che i collegamenti potrebbero essere mantenuti con organizzazioni operanti in ambiti non locali o extranazionali, ne dà comunicazione al giudice e il termine di cui al comma 2 è prorogato di ulteriori trenta giorni al fine di acquisire elementi ed informazioni da parte dei competenti organi centrali (6).

3-bis. L'assegnazione al lavoro all'esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione previste dal capo VI, non possono essere concessi ai detenuti ed internati per delitti dolosi quando il Procuratore nazionale antimafia o il procuratore distrettuale comunica, d'iniziativa o su segnalazione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica competente in relazione al luogo di detenzione o internamento, l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata. In tal caso si prescinde dalle procedure previste dai commi 2 e 3
river p.
00venerdì 15 ottobre 2004 14:22
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: PoetaGuerriero 15/10/2004 14.03

...ma cosa vuol dire ragionare in questi termini?!? Il sistema giudiziario fà schifo e ce lo teniamo così com'è?!? Cosa li mandiamo a fare in parlamento quei signori che ci chiedono in maniera così insistente il nostro voto/consenso... a peggiorare sempre le cose e a garantire loro potere illimitato?!?

Non so quante volte ho dovuto ribadirlo: non ho mai detto che il giudice debba fare di testa sua, lanciandosi in libere interpretazioni nei confronti di un caso così particolare (non mi aspetto altro che la consueta lavata di mani da parte dei magistrati italiani)!!! Ho ribadito che le leggi speciali anti-mafia si stanno rivelando una pericolosissima arma a doppio taglio!

Sostieni che dovrei "quantificare" la pericolosità sociale del Brusca?!? Perchè quanto finora commesso nel suo passato (abbondantemente riconosciuto) non ti sembra abbastanza per sostenerne la pericolosità?!? [SM=x331824] Sarebbe come a dire che Jack lo squartatore non è detto che sia pericoloso!!! [SM=x331868]
Secondo te sarebbe solo un mio personale pensiero?!?
Comincio a rendermi conto che gli avvocati in ambito giudiziario percepiscono solo la realtà degli atti processuali, perdendo di vista tutto il resto!!! Al di là di norme, codici, commi... esiste anche il buon senso comune che dovrebbe andare anche al di là delle leggi, ma so bene che in Italia non è così (siamo tutti vittime della burocrazia)!!!

Se poi la magistratura italiana deve sempre giungere a conclusioni opposte rispetto a quella che è la percezione comune ed in molti casi all'evidenza dei fatti (come il caso Cogne, Tortora, Ustica, etc etc etc)... bhè mi chiedo a cosa serva stipendiare magistrati capaci solo di commettere errori clamorosi, dimostrandosi inflessibili verso gli innocenti e magnanimi nei confronti dei colpevoli senza mai arrivare a conclusioni certe!!!



Dai, il discoros sui politi è trito e ritrito. certo: noi ingenuamente continuamo a votarli nella pseranza che facciano qualcosa per migliorare il paese, ma bisogna essere realistici. Non è certo questo che li muove, ma interessi sottobanco e correnti di potere. Se una legge conviene, per interessi diversi da quelli della collettività, la fanno, altrimenti nulla.
Non vorrai mica che ti spieghi io questi meccanismi...
Berlusconi è solo il caso più evidente di questa realtà. forse perchè i politici non snetono più vergogna davanti a queste cose...

Quanto alla pericolosità di Brusca e di chiunque altro.... ci sono dei criteri cui fare riferimento. Il tipo che vive rubando autoradio non sarà certo pericoloso quanto la Lioce... Ma magari questo è un mio pensiero. Magari se Tizio è stato derubato per tre volte dell'autoradio (a un mio amico è accaduto...) riterrà il ladruncolo peggiore di chi lotta per ideali sentiti (giusti o sbagliati che siano). Ma allora come si fa a decidere?
Cosa vuol dire il senso comune? O l'opinione comune della gente? Cosa c'entra l'emozione che la popolazione sente di fronte a certi fatti, rispetto a come quei fatti vanno valutati, per evitare altre ingiustizie?

E ti ripeto: non si può fare una legge solo per Brusca.
Anche perchè tu adesso ci metti dentro Brusca. Poi ci metti dentro Pinco, poi Pallo. Ma sei tu a pensare che Pinco e pallo siano nella identica situazione di Brusca. Ma se non è vero? Se secondo me e la mia vicina di casa non è così, chi decide?
Mi pare ovvio che ci debbano essere delle regole astratte per poter valutare correttamente il caso concreto.
E guarda che non ti parlo come avvocato che passa carte, ma come persona che è a contatto anche con chi è destinatario delle leggi di cui discutiamo. Non farmi tirare fuori l'art. 24 della Costituzione,il diritto di tutti alla difesa, eccetera....
Mi pare scontato. E' il prezzo da pagare perchè chi non delinque possa scagionarsi. Ti pare poco?
mementino
00venerdì 15 ottobre 2004 14:39
... più semplicemente: Piggi, se ti trovassi di fronte alla scelta di concedere benefici di legge a Brusca in cambio di preziose informazioni su mafia etc. che possono salvare vite e catturare altri pericolosi criminali in libertà (per non fare nomi: Provenzano, Denaro, Messina...), tu cosa sceglieresti? Concedi benefici di legge o imponi carcere duro?
PoetaGuerriero
00venerdì 15 ottobre 2004 14:42
"I benefìci suddetti possono essere concessi ai detenuti o internati per uno dei delitti di cui al primo periodo del presente comma purché siano stati acquisiti elementi tali da escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata"

Piggì: sono proprio curioso di andarmi a leggere quali elementi escluderebbero l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata!!! Per il fatto che si sia fatto un paio d'anni di isolamento carcerario?!? [SM=x331851]

L'assegnazione al lavoro all'esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione previste dal capo VI, non possono essere concessi ai detenuti ed internati per delitti dolosi quando il Procuratore nazionale antimafia o il procuratore distrettuale comunica, d'iniziativa o su segnalazione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica competente in relazione al luogo di detenzione o internamento, l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata. In tal caso si prescinde dalle procedure previste dai commi 2 e 3


Piggì: a me queste diciture sono + che sufficienti a non concedere un bel nulla a Brusca...

river... continuo a non spiegarmi: non chiedo una legge o un trattamento speciale per Brusca; rivendico leggi più coerenti nella lotta alla mafia... e se permetti è un presupposto indispenzsabile per un mio consenso politico. Se il sud è così arretrato rispetto al nord la causa è solo una: la MAFIA!!! La politica la si fa anche su consenso popolare no??? Se mi accorgo invece che i politici fanno i caxxi loro... bhè... il mio consenso non lo avranno (non so quello degli altri).

Mi permetto di sottolineare ancora una volta che l'ordinamento giuridico standard si differenzia un tantinello da quello per la lotta alla mafia; te l'ho già fatto l'esempio: un semplice pluriomocida reo confesso non godrebbe di alcun permesso premio!!! Questi "pentiti"/"collaboratori di giustizia" godono già di un trattamento SPECIALE nei confronti di tutti gli altri comuni cittadini!!!
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