Per Pasquale

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.tani.
00giovedì 2 novembre 2006 22:39
Caro Pasquale,

Spero che presto ci scriverai. So che hai perso il lavoro per causa della malattia e ti voglio dore che io capisco quello che provi. Ribellati, scrivi da tutte le parti per smuovere le acque come dici tu, NON LASCIARE IL FATTO IN SILENZIO, NON E GIUSTO CHE UNO PERDA IL LAVORO PERCHE E MALATO!!! Pasquale, corraggio, ti stiamo tutti vicini.

Un abbraccio
Tatiana
)Elettra(
00venerdì 3 novembre 2006 07:16
Riporto anche qui la risposta che ho inserito nel gruppo.


Caro Pasquale,

scrivi,scrivi,scrivi e poi ancora scrivi...a quante piu' istituzioni puoi, anche a Striscia, alle Iene e a chiunque pensi possa dare visibita' al tuo problema.
Non devi arrenderti e soprattutto pensare di farla finita, noi siamo qui quando vuoi. E' forse una piccola cosa forse ma sappi che ci puoi contare.
Facci sapere ....mi raccomando.

Un abbraccio
Grazia
elisabettastella
00venerdì 3 novembre 2006 14:42
Mi ha scritto proprio adesso una e mail il nostro Pasquale, mi ha chiesto di mandare una lettera al quotidiano napoletano (io ci proverò) e poi ha chiesto l'indirizzo di striscia.
Che dite gli diamo una mano?
)Elettra(
00venerdì 3 novembre 2006 15:44
Cara Elis,

certo che gli diamo una mano.

Questo e' il link al sito di striscia:

www.striscialanotizia.mediaset.it/

In alto a dx c'e' la possibilita' di scrivere al Gabibbo.

(Se riesco ad avere altre info le posto).

Un bacio
Grazia

Forza Pasquale!!!!!!! [SM=x1234140]

tarantola17
00venerdì 3 novembre 2006 18:13
Beh, visto che quello del lavoro è un problema un pò di tutti. Se hai bisogno di qualcosa, Pasquale,ti appoggio volentieri.
Io lavoro ma non sono fissa ed è così da 4 anni. Non so per quanto ancora lavorerò e in giro non si trova nulla.
Ale
bart90
00giovedì 16 novembre 2006 21:08
lavoro la dignità della persona
lavoro e dignità vanno a braccetto si perchè lavorando si è autonomi e non ce bisogno di andare in giro a chiedere........
ci si sente realizzati ci si sente padroni di noi stessi
perchè chi vive la mia stessa situazione (di malato)sa che significa aver bisogno delle pasticche e non poterle comprare
,chi lavora sa che con un solo stipendio si fa poco mentre perdendo il lavoro non si fa proprio niente si resta con un pugno di mosche
perdi tutti gli amici quelli in cui credevi ti abbandonano perchè hanno paura che gli si possa chiedere aiuto purtroppo gia ci sono passato per queste situazioni è stato molto difficile da superare
circa due mesi fa avevo un amico ma non so se era un vero amico lui diceva di si infatti diceva sempre che se avevo bisogno anche di una cosa qualsiasi lui era sempre a disposizione non si è fatto piu vedere si è negato anche al telefono.mi dispiace ma non so piu con chi altri sfogarmi meno male che ci sono le distanze che ci separano altrimenti rischio di perdere anche voi, purtroppo non vedo piu via d'uscita.hoscritto a vari quotidiani
ma senza risposta sicuramente non sanno che farsene della mia storia quindi sono stato cestinato anche da loro
tarantola17
00giovedì 16 novembre 2006 21:26
Caro Pasquale,
quando dici che se non fosse per la lontananza avresti perso anche noi, sinceramente mi fai incavolare.
Noi siamo malati come te, anche se con patologie diverse. Noi come te, abbiamo perso amici e abbiamo grosse difficoltà sul lavoro.
Non parlare così perchè devo dirti che nn è vero. Io alcune persone del forum le ho conosciute e quando possiamo ci vediamo ed è nata un amicizia bellissima, che prima non conoscevo. Questo dimostra che noi siamo diversi e tra di noi ci capiamo.
Ale
.tani.
00giovedì 16 novembre 2006 21:28
Caro Pasquale,

Di una cosa puoi essere certo - NOI NON TI ABBANDONEREMO MAI. Io ti capisco molto bene, sono in una situazione lavorativa molto difficile anch'io, per altri motivi, non per malattia, ma sempre difficile è. Sono assolutamente d'accordo quando dici che lavoro e dignità vanno a braccetto, almeno per me è così.Io poi quando mi trovo senza lavoro ho delle ricadute della connettivite che sono paurose. Capisco la tua disperazione, vorrei poterti dire di non abbatterti, ma so che è difficile non abbattersi. Una cosa sola ti posso suggerire, continua a scrivere ai quotidiani a tappetto, alla fine qualcuno pubblicherà qualcosa. Anche le TV devi contattare.
Per quanto riguarda il tuo "amico", non era un vero amico. Ho già detto molte volte che la cattiveria gratuita e l'egoismo mi fanno stare davvero male - è una cosa che non riuscirò mai ad accettare.
Pasquale, mi dispiace davvero tanto. Ti penso molto. Coraggio.

Un abbraccio
Tatiana

[Modificato da .tani. 16/11/2006 21.32]

)Elettra(
00venerdì 17 novembre 2006 06:00
Caro Pasquale,

mi spiace moltissimo leggere quello che stai passando. Anche secondo me pero' devi insistere sia con i giornali che con le rubriche che contano della televisione (Striscia, le Iene, mi manda raitre ecc.ecc.)
So che non e' per nulla piacevole, ma e' scritto anche nel Vangelo che se la persona a cui chiedi non ti vorra' dare x generosita' alla fine dara' x sfinimento (suo no tuo spero!!!!) [SM=g27811]

Dai coraggio Pasquale, noi ti siamo vicini, sfogati ogni volta che ne avrai voglia, Tatiana ha ragione, quello non era un vero amico!!!

Forza Pasquale

un abbraccio
Grazia
elisabettastella
00venerdì 17 novembre 2006 12:35
Pasquale non pensare che quelle lettere siano state cestinate, a volte ci mettono un po' di tempo per rispondere.
La tua è una situazione che scotta, purtroppo; è un caso nazionale.
Se non hai timore di farti vedere in TV, io ascolterei il consiglio di Grazia e punterei su Mi manda Rai tre oppure su Anno zero.
Potresti mandare la stessa lettera a Mi manda raitre la e-mail sta su internet. Loro raccolgono molte richieste dello stesso genere e poi le mettono in trasmissione.
Non rinunciare a combattere, fallo per la tua famigliola, ti prego.
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