Riprendiamo il discorso,
premesso che quanto sto per scrivere si basa sulla mia esperienza personale, prendendo spunto anche da varie discussioni tecniche fatte al campo a Pisa.
Bisogna cercare di spezzare il lancio, analizzandolo in tutti i suoi fattori e movimenti atti a raggiungere lo scopo, la mera osservazione dei metri serve a poco, bisogna vedere in che condizioni sono stati fatti etc.
Guardando un lanciatore che fa 250 metri rimaniamo a bocca aperta cercando di imitarlo......
Non c'è cosa più sbagliata, a mio giudizio, avete mai visto due persone correre o scrivere nella stessa maniera? certamente no.
L'analisi del lancio è paragonabile al settaggio dei rotanti, c'è chi lo sa fare e chi no e chi meglio, allo stesso modo bisogna analizzare uno per uno i movimenti che portano alle massime prestazioni, adattandoli alla propria "fisiognomica"
per usare un termine conosciuto.
Se diventiamo capaci di analizzare quanto sopra, capiremo che non c'è sostanziale differenza tra un lanciatore ed un altro, esiste solo la differenza di applicazione delle regole di un OTG ben eseguito, adattate alla corporatura, all'elasticità ed alla capacità di equilibrio.
Anche a me una volta capitava di vedere due lanciatori eseguire il ground e dicevo "sono diversi", poi, con qualche annetto di esperienza, ho capito che non sarei mai e poi mai riuscito ad imitare un altro lcer, ed ho cominciato ad analizzare le regole di base tralasciando il lancio nel suo insieme.
Questo volevo far capire, prima che la discussione degenerasse.
L'osservazione dei soli metri non serve ad una beneamata min@ia,è come chi ha pescato il pesce + grosso, bisogna capire come sono stati fatti per fare in modo che non rimanga un sogno.
Come dicono gli Inglesi "Open your Mind".....