ritrovato il riferimento a cui accennavo. Si tratta di una pubblicazione a schede della De Agostini, "Egitto, storia e mistero", la quale recita:
Nut è onnipresente nello zodiaco inciso sui soffitti degli edifici sacri. Le diverse parti del suo corpo rappresentavano i decani, base del calcolo del tempo in Egitto. Sul ventre e sugli arti erano indicati i giorni e i mesi, il momento dello Zenith e quello del tramonto degli astri, delle stelle e delle costellazioni. Le 12 parti del suo corpo (mani, labbra, denti, gola, petto, intestino, visceri, vulva e cosce) servivano da confini alla corsa degli astri nell'universo infinito. Una tradizione tarda stabiliva un'equivalenza precisa tra le ore del giorno e le parti del corpo di Nut.
Le sue labbra corrispondevano alla seconda ora, i denti alla terza, la gola alla quarta, il busto alla quinta. Il sole raggiungeva la sua vagina alla decima ora, al momento della rinascita. L'orizzonte orientale era situato nella parte alta delle cosce della dea, parte chiamata anche "il Grande Orizzonte".
Questo è quanto... ma data la scarsa scientificità della fonte, mi piacerebbe appurarlo