NASTRI D'ARGENTO

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ti61no
00domenica 28 giugno 2009 14:30
NASTRI D'ARGENTO, PASSERELLA DI STAR PER LA PREMIAZIONE



E’ Il divo di Paolo Sorrentino il film con più candidature dell’anno secondo il giudizio del Sindacato dei Giornalisti cinematografici italiani, presieduto da Laura Delli Colli, che consegnerà questa sera i prestigiosi Nastri d’argento al Teatro antico di Taormina. E infatti le nove candidature per Il divo, film fra i più amati della scorsa stagione cinematografica insieme con Gomorra, di Matteo Garrone, premiato con un Nastro speciale come Film dell’anno, si sono trasformate in ben quattro premi: per la regia, per la produzione, per la sceneggiatura, per il migliore attore a Toni Servillo.

Il Nastro speciale al film commedia 2009 (premio istituito per la prima volta dal Sindacato) va a Ex di Fausto Brizzi e verrà ritirato stasera da una buona rappresentanza del cast. Oltre al regista, infatti, saranno presenti Nancy Brilli (a lato), Gian Marco Tognazzi, Martina Pinto e Giorgia Wurth, oltre ai produttori del film Fulvio e Federica Lucisano.

Sono arrivati anche i vincitori dei premi speciali, già annunciati precedentemente: Piera Degli Esposti, Raul Bova (foto in alto), Adriano Giannini, Christian De Sica (foto sotto a destra), premio per il miglior libro dell'anno, Figlio di papà, edito da Mondadori, presente alla conferenza stampa nonostante il lutto per la morte del suocero Mario Verdone, scomparso ieri. Mario Verdone, padre di Carlo, eminente studioso di cinema, con i Nastri ha sempre avuto un rapporto strettissimo, come ha raccontato Laura Delli Colli: "Mario Verdone è sempre stato, fino all'ultimo, nella giuria del Sindacato che assegna i premi per la migliore tesi di laurea sul cinema. Ed è per questo che rattristati dalla notizia della sua scomparsa - ha annunciato la Delli Colli - abbiamo pensato che fosse giusto dedicargli l'edizione dei Nastri 2009".

Un Nastro anche a Gianni Di Gregorio, quale regista esordiente, per quella chicca cinematografica che è Pranzo di ferragosto. Il Nastro per il soggetto, invece, è stato assegnato a Fabio Bonifacci sia per Diverso da chi? che per Si può fare. Sul palcoscenico del Teatro antico si aspettava anche la bravissima Giovanna Mezzogiorno che giustamente merita il premio come attrice protagonista per il film di Marco Bellocchio, Vincere, ma un impegno familiare improvviso le ha impedito di arrivare per tempo. Il film di Bellocchio vince anche alcuni premi tecnici: per la fotografia a Daniele Ciprì, per la scenografia al messinese Marco Dentici al suo primo Nastro dopo tante candidature, per il montaggio a Francesca Calvelli.

Per un altro film molto amato dal pubblico italiano, Il papà di Giovanna di Pupi Avati, arrivano i premi per i miglior attori non protagonisti, a Ezio Greggio (fsopra col premio) e a Francesca Neri(a lato).

Infine riceveranno in Nastro d’argento per i costumi alla messinese Maria Rita Barbera (Sanguepazzo), per la colonna sonora ancora a un siciliano, il maestro Paolo Buonvino (Italians), per il sonoro in presa diretta a Maricetta Lombardo (Gomorra). Fra le canzoni originali vince Piangi Roma, cantata dai Baustelle e Valeria Golino nel film Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni. Va segnalato il miglior documentario Improvvisamente l’inverno scorso realizzato da Luca Ragazzi e Gustavo Hofer.

Per questa edizione il Nastro d’argento europeo va al film rivelazione The millionaire di Danny Boyle (vincitore tra l’altro dell’Oscar per il miglior film) e il Nastro d’argento per il miglior film extraeuropeo a Gran Torino di Clint Eastwood. Ancora Nastri d'argento europei a Isabelle Huppert e al regista Andrzej Waida. La serata di premiazione, che sarà presentata da Ambra Angiolini, (foto a lato)verrà ripresa da Raiuno e mandata in onda in differita in seconda serata.

Ieri sera, intanto, Erminia Manfredi, insieme con la famiglia, concludendo la tre giorni di film dedicati al marito, ha annunciato ufficialmente ai giornalisti il premio intitolato a Nino Manfredi che quest’anno andrà a Beppe Fiorello. Presentata da Laura Delli Colli, la signora Erminia, taorminese, che indossava un enorme paio d’orecchini con l’effigie di Nino Manfredi (“Così è sempre con me. Anche adesso mi sta suggerendo di comportarmi bene…”), ha raccontato le prime volte nella sua città d’origine insieme con Manfredi: “Per mio marito è stato come conoscere la mia infanzia e quindi conoscermi ancora di più”.

Un legame della famiglia Manfredi con Taormina suggellato da questo premio istituito grazie al sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, che l’ha fortemente avallato e che ha voluto inserirlo nella cerimonia di consegna dei Nastri d’argento: "La scelta del premio a Beppe Fiorello - ha detto il sindaco - premia la voglia di sicilianità e rende omaggio a Nino Manfredi, taorminese d'adozione, nella speranza che l'accordo triennale con i Nastri possa essere reiterato nel futuro".

Maria Arruzza
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