Inutile dire che l' ho avuto, e ci ho giocato parecchio anch' io.
Fino a non tantissimo tempo fa, ogni tanto mi saltava ancora fuori da non so dove nel passato, qualche minuscola casetta molto stilizzata in legno dipinto, o qualche albergo dello stesso genere.
Ed anche qualche banconota caratteristica dal colore diverso a seconda del valore.
Ai tempi, avevo sempre la sensazione che qualcosa non quadrasse, quando ad un intero albergo veniva attribuito il valore di solamente qualche migliaio di.......di che ?
Il fatto è, che io ovviamente ragionavo in lire.
Mentre il gioco era stato inventato negli stati uniti, e quindi l' ipotetica valuta del mondo del monopoli, tendeva decisamente al dollaro.
Non che la scala dei valori quadrasse del tutto anche così.
Ricordo ben stagionato, nel mio cervello, non in botti di rovere.
Poi qualche minuto fa, ho intravisto una pubblicità televisiva farcita di giochi e giocattoli, d' altra parte natale sarà fra una quarantina di giorni, ed anche se ai tempi nostri a metà novembre non era ancora aria di festa, adesso si comincia a prendere la mira un poco prima.
Fra tutto il resto della giocheria, anche il Monopoli anni 2000.
Anzi, il Monopoly.
Perchè, credo già da qualche anno, è riemerso il nome originale.
Il fatto è, che questo gioco da tavolo è arrivato in italia negli anni trenta del secolo breve.
E si sa, nel periodo, quello che suonava " forestiero " non veniva accolto bene da queste parti.
Anche il nome mi provocava qualche interrogativo, così come il potere d' acquisto strampalato della non specificata valuta.
Noi lo chiamavamo " monòpoli ", era scritto a quel modo anche sul tabellone, ed io non ero sicuro di cosa volesse dire, quando avevo otto anni.
In realtà, avremmo dovuto chiamarlo " monopòli ", senza considerare che una traduzione fedele dall' originale, sarebbe stata " monopolio ".
Sia quel che sia, il Monopoly che si trova 120 dopo che era uscito per la prima volta, è adeguato ai tempi.
Anche se non conosco i dettagli, mi sembra abbastanza farcito con un po' di elettronica.
Ed oltre alle banconote, ora ha anche le carte di credito.
E chissà se adesso, i prezzi dei beni immobili sono adeguati al mondo reale.
