Meno ammalati nella pubblica amministrazione...

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
(SimonLeBon)
00domenica 27 luglio 2008 21:45
2008-07-27 21:13
EFFETTO BRUNETTA, I FANNULLONI SI AMMALANO DI MENO
ROMA - L'effetto annuncio del giro di vite da parte del ministro Renato Brunetta sulle malattie facili nel settore della pubblica amministrazione sta cominciando a sortire i primi effetti. Secondo i dati di un'indagine pilota condotta dal ministero della pubblica amministrazione e l'innovazione su un campione di 27 fra amministrazioni centrali, periferiche ed enti di previdenza, il numero delle giornate di assenza per malattia si é ridotto del 15% nel bimestre maggio-giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La contrazione delle assenze, pari all'11% circa nel mese di maggio è quasi raddoppiata a giugno (-20%). L'indagine esamina una galassia particolarmente variegata nella quale si confrontano realtà storicamente diverse per dimensioni e abitudini, ma in alcuni casi le variazioni percentuali risultano decisamente rilevanti.

Nel mese di giugno all'Aran, l'agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, ad esempio, il numero delle giornate medie di assenza per dipendente si è dimezzato, mentre nello stesso periodo all'Inps e al ministero degli affari esteri si è registrata una contrazione del 30%. In controtendenza, invece il ministero dello sviluppo economico dove le giornate medie di assenza mensili per malattia per dipendente sono in aumento in giugno del 10%. Il ministro Brunetta ha preannunciato che a settembre verrà avviata un'attività di raccolta sistematica di dati mensili per monitorare il fenomeno dell'assenteismo dei lavoratori pubblici.

TRA UN ANNO ASSENTEISMO COME NEL PRIVATO
(dell'inviato Michele Galvan)

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - Il ministro Renato Brunetta conferma che si dimetterà se fra un anno la sua "rivoluzione" anti-fannulloni non sortirà risultati. Ma pronostica: "Tra un anno il tasso di assenteismo nella pubblica amministrazione sarà pari a quello del settore privato". Brunetta lo dice da palco di "CortinaIncontra", intervistato da Bruno Vespa e, anche se la platea non è proprio di impiegati e operai, raccoglie un'ovazione.

Un Brunetta a tutto campo, quello ascoltato alla kermesse ampezzana, che ha menato fendenti su vizi e mali della pubblica amministrazione, pur ribadendo che i "furbi" sono 100-150 mila su un esercito di 3,5 milioni di pubblici dipendenti che invece lavorano sul serio. Ai critici che gli rimproverano un'operazione tutta "fumo", il ministro replica deciso: "Ho fatto una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica che ha denunciato i certificati facili e l'assenteismo.

Dov'e il fumo? Ho fatto cose concrete, ho fatto anche 'arrosto'". "L'assenteismo nel pubblico è diminuito a giugno del 20% - ricorda - e fra qualche giorno avrò a disposizione i dati di luglio. Mi dicono che in Friuli Venezia Giulia, ad esempio, le visite fiscali sono aumentate del 30%. Bisogna che l'opinione pubblica mantenga un atteggiamento di stigmatizzazione verso questi fenomeni". "Poi - avverte Brunetta - bisogna che le norme siano rafforzate, e che ci sia una fortissima premialità: bisogna cioé premiare i buoni e cacciare i fannulloni". Certo il responsabile della Funzione pubblica deve ammettere che non tutti, al momento, lo stanno seguendo sull'operazione trasparenza, con la pubblicazione dei dati su costi, consulenze e giorni di malattia dei dipendenti: "Io ho pubblicato tutti i dati del mio ministero - rileva - e ho detto agli altri di fare altrettanto... Alcuni hanno risposto come un sol uomo, come il ministero degli Esteri. Altri invece no. Il ministero del Tesoro ad esempio non ha risposto". Brunetta non dimentica i tempi politico-economici di maggior attualità.

Come la norma anti-precari inserita con un emendamento nella manovra. "Molto probabilmente - osserva - l'intera materia andrà rivista, e credo che il ministro Sacconi abbia la capacità e la sensibilità per farlo". Sulle pensioni invece "é necessario riflettere serenamente. Bene ha fatto Sacconi a presentare un libro verde che apre un confronto". Il tema pensioni "é all'ordine del giorno, ma - avvisa - non è un tema prioritario nell'agenda del Governo".

Quindi il federalismo fiscale: "Se serve ad eliminare le sperequazioni bene - sottolinea Brunetta - ma se è un federalismo all'italiana, che raddoppia tutto, Dio ce ne scampi e liberi...". Ma ciò che colpisce, anche nell'incontro cortinese, è la grande popolarità di cui gode in questa fase Brunetta. "Brunetta non sono solo io. E' un nome collettivo - ha detto alla platea - Brunetta siete voi, è la gente che non ne può più".
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com