Ciao Sandro, volevo kiederti tu il gambero vivo come te lo procuravi o procuri ancora??
I gamberi sono un'esca molto efficace e allo stesso tempo delicata. Delicata perchè se la pressione di chi li raccoglie è troppo alta c'è la distruzione della specie in poco tempo.
Per questo motivo io non dico a NESSUNO dove vado a fare i gamberi, però posso dirti che filosofia seguire (questa è personale e rispettosa al massimo dell'ambienta di pesca che frequento).
Ci sono due tipi di gamberi (generalizzando), quelli d'acqua dolce e quelli di mare. La cattura di questi o di quelli va fatta in funzione di dove vorrai pescare. Se in un canale quelli "dolci" se in mare aperto quelli "salati". Detto questo, la raccolta la fai in posti specifici, che diventeranno i tuoi vivai. Nei canali, dove la corrente non è forte e dove ci sono ripari di ogni tipo (sotto le chiglie delle barche, in mezzo ai paletti o alle canne sommerse e a ridosso di manufatti in cemento). In mare nelle zone riparate dalla corrente, in mezzo alle rocce a bassa profondità (questi i più facili da fare).
E' fondamentale l'approccio. Io prelevo 10-15 esemplari, che vengono tenuti in acqua (l'acqua è meglio sostituirla poche volte). Visto l'estrema efficacia dell'esca non ne usi mai molti e comunque a fine battuta gli esemplari rimasti VANNO RIMESSI NEL PUNTO IN CUI SONO STATI PRELEVATI.
Io faccio così da anni ed i risultati si vedono. Conosco posti dove tutti andavano per gamberi e adesso non ne trovi uno nemmeno a pregare................ questa è lungimiranza e salvaguardia della nostra passione.
ci sono ma vista la penuria di questi ultimi anni e la taglia in genere piccola conviene rilasciarle (come ha fatto sandro) ed anche meglio non disturbarle affatto......
Mi trovo d'accordo con l'affermazione di Danilo (e come non potrei
).
Oggi c'è bisogno di una grande consapevolezza dei rischi che corrono le nostre specie preferite. Noi non siamo in Sardegna ed il pericolo che tra qualche anno non ci sia più pesce è un dato reale.
Sta a te (e a tutti noi) comportarti/ci in maniera rispettosa.
Sandro.