MOTOMONDIALE: Le novità!!!

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Maxi71
00sabato 9 novembre 2002 01:01
MotoGP, Melandri alla Yamaha nel 2003


Lunedì l'annuncio dei giapponesi: l'iridato delle 250 correrà in coppia con Checa al posto di Biaggi che va alla Pramac. Barros con Jacque nell'altro team.


VALENCIA (Spagna), 4 novembre 2002 - Adesso è ufficiale: Marco Melandri passa in MotoGP e nel 2003 correrà in sella alla Yamaha al posto di Max Biaggi e in coppia con Carlos Checa nel team ufficiale. Lo ha annunciato lunedì la squadra giapponese, che ha pure fatto sapere di avere ingaggiato Alex Barros: il brasiliano gareggerà con Olivier Jacque nell'altro team Yamaha della MotoGP, quello sponsorizzato Gauloises.Melandri saluta dunque la classe 250 e l'Aprilia dopo essere finalmente riuscito a coronare il sogno di vincere il titolo iridato. Passare alla Yamaha ufficiale è dunque l'occasione di correre con un'ottima moto e di fare subito esperienza senza troppi assilli.È quanto sottolinea lo stesso direttore della squadra corse Yamaha, Lin Jarvis: “La nostra nuova squadra di piloti è forte e vanta una buona miscela di gioventù ed esperienza - ha dichiarato - contiamo su Checa per esprimere tutto il suo potenziale e per portare la M1 a una nuova fase in termini di sviluppo. Melandri è un acquisto eccitante per il futuro, ha dimostrato di avere il talento e la determinazione per far bene”. Il general manager Hiroshi Oosumi ha inoltre comunicato che nella prossima stagione la Yamaha starebbe pensando a finanziare un nuovo team satellite in MotoGP, anche se tutto è ancora in fase di definizione.


Marco Melandri, iridato 2002 delle 250
Maxi71
00sabato 9 novembre 2002 01:04
Biaggi-Honda, è subito amore


Il romano ha compiuto i primi giri con la RC211V: “Sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Impressioni? È ancora un po' presto”.


VALENCIA (Spagna), 5 novembre 2002 - Non si sbilancia, ma è è chiaramente soddisfatto. Max Biaggi ha fatto martedì a Valencia il suo esordio in sella alla tanto invocata Honda RC211V, la moto a quattro tempi che quest'anno ha aiutato Valentino Rossi a vincere il titolo della MotoGP. È stato quasi come il primo giorno di scuola per un pilota che dopo due anni di batoste subite non vede l'ora di rispondere in pista alle prodezze del pesarese.L'esordio sulla moto del team Pramac è andato in onda alle 10. Il romano ha utilizzato la moto di Alex Barros poiché la sua non era ancora pronta. E il primo impatto è stato positivo. Max al mattino ha compiuto circa 40 giri ottenendo il miglior tempo di 1'34"2, circa 1" più alto della pole del GP realizzata dallo stesso Biaggi sabato scorso, su questa pista, con la Yamaha (1'33"211). Alla fine della giornata, Max ha poi ottenuto 1'33"9. Ma non erano i tempi a interessare. “Sto entrando in una seconda fase della mia carriera - ha detto Max - sono consapevole di questo passaggio, so che è molto importante per me e sono convinto di aver fatto la scelta giusta”.Max non si è voluto addentrare in troppe considerazioni: “Ho dovuto adattare il mezzo alla mia corporatura, anche al mio stile. Già la posizione in sella da fermo è diversa, posso solo dire che per me è ancora tutto all'insegna della novità. Ho bisogno di tempo, per affiatarmi col mezzo nuovo e anche con un nuovo gruppo di persone. Comunque ho fatto troppi pochi giri per poter esprimere dei giudizi”.


I primi giri di Max Biaggi con la Honda RC211V
Maxi71
00sabato 9 novembre 2002 01:06
Capirossi-Ducati, primi passi a Valencia

Buon debutto di Loris con la nuova Desmosedici: “Finalmente avrò tutto il supporto di una squadra. La moto? Molto equilibrata. E che motore”.


VALENCIA (Spagna), 6 novembre 2002 - Dopo quello di Max Biaggi è arrivato il giorno di Loris Capirossi. Martedì il romano ha debuttato sulla nuova quattro tempi della Honda. Mercoledì è stato il turno dell'imolese in sella alla nuova Desmosedici della Ducati, una sfida che ad appena tre giorni dalla conclusione del Mondiale regala già tante suggestioni: Loris ha una grande voglia di riscatto, la rossa di Borgo Panigale sbarca nel motomondiale dopo i trionfi in Superbike e porta tutto l'entusiasmo di una nuova sfida tecnica alle Case rivali. I presupposti di una bella avventura ci sono tutti.Capirossi, sceso in pista col compagno di squadra Troy Bayliss, non ha nascosto la soddisfazione per questo primo giorno di test: “Un momento fantastico - ha detto il campione - finalmente posso salire anch'io su una quattro tempi. Devo ringraziare Sito (Pons; n.d.r.) che mi ha dato l'opportunità di scegliere Ducati che per me significa una novità assoluta, e cioè avere il completo supporto di una squadra. Potrò veder migliorare la moto di volta in volta”.I primi giri gli hanno regalato buone sensazioni: “È solo la prima giornata, ma la moto standard è già buona. Mi ha colpito il freno motore, differente rispetto a una due tempi e naturalmente il propulsore, molto veloce. È notevole anche la facilità di guida. È un mezzo leggero, nonostante la maggior cilindrata, si lascia guidare con facilità e precisione. Tra le differenze principali c'è anche l'assetto: la 500 è più rigida. La Desmosedici mi sembra una moto molto equilibrata e ben realizzata. Abbiamo ancora parecchio lavoro da fare, ma la base di partenza è molto buona”. L'imolese è sceso in pista alle 10.15 e ha proseguito il suo assaggio sino a sera inoltrata, percorrendo 56 giri (miglior tempo in 1'35"8, contro 1'35"4 di Bayliss). I test continueranno anche giovedì.


Loris Capirossi in azione con la Desmosedici
Maxi71
00sabato 9 novembre 2002 01:08
Biaggi, c'è l'accordo Pons-Pramac


Unione tra il team spagnolo e l'azienda che ha ingaggiato Max: a seguire la Honda 4T del romano saranno i tecnici Cobas e Mulero. Sito: "E' da Mondiale".


MILANO, 7 novembre 2002 - Era nell'aria da tempo, serviva a tutte le parti in causa e alla fine è arrivato. Il team Honda Pons ha siglato un accordo con la Pramac, titolare di un contratto triennale con Max Biaggi, per partecipare insieme al Mondiale classe MotoGP nel 2003. Biaggi correrà quindi nella squadra Pramac Honda Pons, guidata dall'ex iridato 250 spagnolo. L'unione ha portato il romano in uno dei team satellite che più stanno a cuore alla Casa giapponese (insieme a quello di Gresini) e rinsaldato ulteriormente il legame dell'azienda della famiglia Campinoti con il colosso di Tokio. Max sarà seguito dal direttore tecnico Antonio Cobas e dall'esperto capo tecnico Santi Mulero. Il team di Sito Pons era titolare di due posti nello schieramento della MotoGP, cosa che mancava alla Pramac. Di qui l'accordo, al quale lo stesso Pons farà seguire presto l'annuncio del nome del secondo pilota. Con ogni probabilità Tohru Ukawa, ex compagno di squadra di Rossi."Biaggi è un pilota fantastico, un vincitore nato, e siamo sicuri - ha detto un felicissimo Sito Pons - che con il team e la moto giusta sarà campione del mondo. Sicuramente Max ha le capacità e la classe per essere il numero 1 e il nostro lavoro adesso sarà quello di fornirgli il supporto e l'attrezzatura migliore per raggiungere questo obbiettivo. Sappiamo che c'è tanto lavoro da fare ma ognuno nel team ama la sfida. L'appartenenza di Max al team è motivo di emozione per noi e siamo tutti impazienti di vederlo sulla RC211V durante la sessione dei test pre-stagionali. Sono contento di aver raggiunto un accordo con Paolo Campinoti così da poter gareggiare insieme nel 2003. La prossima stagione promette di essere elettrizzante e nessuno dovrebbe mettere in dubbio che Max possa impossessarsi della corona di Valentino".


Biaggi in sella alla Honda 4T nei test di Valencia
Maxi71
00sabato 9 novembre 2002 01:10
MotoGP, Aprilia con Edwards e Haga


La Casa di Noale ha annunciato di aver ingaggiato per il 2003 lo statunitense campione del mondo della Superbike, da cui arriva anche il giapponese.


NOALE, 8 novembre 2002 - L'Aprilia rilancia il suo attacco alla MotoGP, e stavolta vuole fare le cose in grande. A cominciare dai piloti. La Casa veneta ha annunciato venerdì di aver ingaggiato per la stagione 2003 lo statunitense Colin Edwards. Con lo statunitense campione del mondo della Superbike correrà il giapponese Noriyuki Haga, proveniente anche lui dalla stessa categoria ma già pilota di Noale. Una doppia sfida che testimonia come la MotoGP faccia gola e come l'Aprilia abbia deciso di cominciare a cambiare registro: dopo i trionfi in 125 e 250 la classe regina è il prossimo obiettivo.Edwards, due volte iridato in Superbike (nel '98 e nel 2002) ha mostrato quest'anno con la sua grande vittoria di essere prontissimo per la MotoGP. Per Haga è un ritorno. Lo spericolato giapponese ha già corso in 500 con la Yamaha e ora torna con propositi migliori. Ma non solo. Le due Rs³ avranno anche il supporto della Michelin: l'accordo con il colosso francese e con il centro di ricerca e sviluppo di Clermont Ferrand nasce sulla base di un programma a medio-lungo termine focalizzato sul progetto Aprilia MotoGP. Dalle parole del presidente Ivano Beggio si intuisce l'importanza della sfida: “Ho fortemente voluto il progetto MotoGP con l'auspicio che diventi il centro di eccellenza sia tecnologico sia sportivo di Aprilia - ha dichiarato - i risultati del primo anno di sviluppo della moto sono un trampolino di lancio verso una maggiore competitività nella prossima stagione. Il progetto è solido e ha ampi margini di miglioramento, non a caso abbiamo deciso di raddoppiare il nostro impegno. Puntiamo molto sulle innovazioni e sulle evoluzioni di cui possiamo disporre e sul talento dei due piloti”.Un ottimismo confermato anche dall'ing. Jan Witteveen: “I dati raccolti in questo anno di esordio - ha commentato il direttore di Aprilia corse - ci indicano che la strada intrapresa è quella giusta. È fondamentale quindi proseguire e sviluppare il progetto a fondo per portarlo a un livello di competitività più elevato. Per questo abbiamo rafforzato la divisione 4 Tempi del Reparto Corse designando un gruppo di lavoro specifico, dedicato alla MotoGP”. La supervisione di tale gruppo sarà affidata al Gigi Dall'Igna, quest'anno responsabile del progetto 125 e 250. “Abbiamo ampliato il gruppo di lavoro sulla base delle indicazioni raccolte quest'anno - ha detto - saremo impegnati a ciclo continuo per sviluppare i miglioramenti anche sulla base dei primi test”. Il debutto in pista è previsto tra due settimane in Spagna.


Colin Edwards (a sin.) firma col presidente Beggio.
Maxi71
00lunedì 11 novembre 2002 00:44
MotoGP 2003, sarà una parata di stelle
L'anno prossimo la classe regina promette uno spettacolo straordinario: in pista una parata di campioni del mondo e tutte le principali Case.

MILANO, 9 novembre 2002 - Il sogno è che sia il più spettacolare che si ricordi, la certezza è che è già il più atteso del 2003. Il nuovo campionato della MotoGP nasce infatti nel segno dei grandi nomi. I team stanno sistemando gli ultimi tasselli e piazzando i rimanenti colpi di mercato. Ma dalla entry-list già comunicata ci si accorge già ora che l'anno prossimo non mancherà proprio nessuno. Il 2002 è stato l'anno zero con l'innovativa introduzione delle moto a quattro tempi. L'esperimento è riuscito e così il 2003 vuole essere l'anno del boom, un po' per il calibro dei piloti che scenderanno in pista, un po' per gli investimenti delle Case. Tutte hanno fiutato gli affari di questo nuovo mercato e hanno predisposto il massimo impegno tecnologico e umano, alcune realizzando strutture mirate per la MotoGP: insomma, si farà davvero sul serio.Il pubblico, che anche quest'anno ha apprezzato il prodotto garantendo buoni ascolti televisivi, si frega le mani e pensa già al nuovo campionato come a una specie di Nba delle due ruote. Sarà impressionante il numero di campioni in pista. Con l'arrivo di Colin Edwards e Troy Bayliss dalla Superbike e di Marco Melandri dalla 250, in pista si confronteranno piloti che hanno vinto complessivamente 18 titoli mondiali (Rossi, Biaggi, Capirossi, Melandri, Kato, Roberts, Jacque nel motomondiale, Edwards e Bayliss in Superbike). Le attenzioni di casa nostra si concentreranno sull'attesa rivincita tra Valentino Rossi e Max Biaggi: quest'ultimo avrà la Honda RC211V del pesarese e un team cliente molto motivato. Ma la sfida di Loris Capirossi sulla nuova Ducati e la crescita di Marco Melandri sulla Yamaha ufficiale offriranno spunti non meno interessanti. E non meno interessante, come detto, sarà l'appassionante duello per la supremazia tecnica. La Honda sembra sempre su un altro pianeta, ma come nella F.1 automobilistica, tutte le Case vogliono esserci. Anche perché la rivoluzione quattro tempi consentirà di cercare nuove strade tecniche, auspicabilmente vincenti. L'arrivo di Ducati e Kawasaki, oltre al rinnovato e massiccio impegno di Yamaha e Aprilia, sono un messaggio forte. Le premesse per uno spettacolo di altissimo livello ci sono tutte. L'unico problema è che bisogna ancora pazientare qualche mese.


Valentino Rossi, uomo simbolo della MotoGP.
Maxi71
00lunedì 11 novembre 2002 00:46
Quanti fenomeni al via!
Queste le formazioni al via della prossima stagione della MotoGP:

HONDA HRC
Rossi (Ita) - Hayden (Usa)

HONDA GRESINI
Kato (Gia) - Gibernau (Spa)

HONDA PRAMAC-PONS
Biaggi (Ita) - Ukawa (Gia)

APRILIA
Edwards (Usa) - Haga (Gia)

DUCATI
Capirossi (Ita) - Bayliss (Aus)

YAMAHA
Checa (Spa) - Melandri (Ita)

YAMAHA TECH3
Barros (Bra) - Jacque (Fra)

KAWASAKI
McCoy (Aus) - Pitt (Aus)

SUZUKI
Roberts (Usa) - Hopkins (Usa) da confermare

La Yamaha dovrebbe annunciare anche un altro team satellite in cui correranno o Nakano o Abe.
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