La mia prima longfic "This Love"

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=Rubin89=
00domenica 20 novembre 2005 12:38
THIS LOVE
By Rubin89

Eccomi di nuovo qua, bella gente, a tormentarvi con un’altra delle mie fic, se le prime erano one-shot, questa no! Sarà una long-fiction bella lunga!! MUAH!AH!AH!AH!AH (risata sguaiata di un’autrice matta dimessa dal manicomio perché in fase terminale, per cui cercate di comprendere la poveretta… N.D. psicologo stremato da questo caso disperato)!!!!!!!

Rinunzia legale: Inuyasha ( bel pezzo di figo) e la bella compagnia dell’anime-manga appartengono alla mangaka Rumiko Takahashi e agli aventi diritto.

Avviso: questa ff è un’AU (= i personaggi non sono ambientati nel manga originale, ma in uno sfondo completamente diverso.).

Ora… vi lascio alla lettura e buon divertimento! ^^


CAP 1: Desideri e incontri speciali…(prima parte)

Era la notte del 10 agosto. Da una finestra, una delle tante della grande Tokio, c’era una ragazza che osservava incantata il cielo stellato, particolarmente limpido quella sera, e il meraviglioso panorama notturno delle brulicanti luci della grande capitale giapponese che si poteva vedere oltre il tempio shinto della famiglia Higurashi, la sua famiglia.

I bei capelli d’ebano della giovane venivano accarezzati dalla fresca brezza e la luna piena evidenziava il chiarore della sua pelle vellutata. La frescura della sera era un vero sollievo rispetto alla calura e all’afa che si abbattevano durante il giorno, complice anche un sole che spaccava le pietre durante le ore centrali. I bellissimi occhi color nocciola erano sereni e speranzosi soprattutto perché quella era la notte delle stelle cadenti. Un bellissimo spettacolo di scie luminose che attraversavano il cielo notturno.

Osservò la luna, quell’enorme sfera che, con la sua magica luce biancastra, aveva sempre stuzzicato la fantasia degli uomini. All’improvviso vide una scia luminosa passare e scomparire nel giro di mezzo secondo vicino all’astro, era una stella cadente. Si dice che se esprimi un desiderio dopo aver visto una stella cadente questo prima o poi si avvera. Fece lo stesso anche lei: incrociò le dita in segno di preghiera, chiuse gli occhi e concentrata diede voce in un pensiero al suo desiderio. Non si sa quale possa esser stato il suo desiderio, ma forse, non è difficile da immaginare, visto che era sempre stata sola in “quel” senso, nonostante fosse molto bella…

Appunto per questo, lei non voleva essere considerata dai maschi solo per quello che era fuori, ma per quello che era dentro, perché, pensava, era quella la vera bellezza, e poi… invecchiando la bellezza esteriore muore, ma quella interiore no, quella dura per sempre, anche dopo la morte, nei ricordi delle persone che ci sono state vicine e che ci hanno amato… questo… glielo aveva detto suo padre prima di morire…

- Papà…-

Kagome sorrise nostalgicamente al ricordo del suo adorato padre venuto a mancare per un tumore al polmone quando lei e il suo fratellino Sota avevano solo dieci e quattro anni… erano passati già ben cinque anni… Sua madre, la signora Higurashi, dopo la sua morte era caduta in depressione e, se non fosse stato per l’amore e il sostegno dei suoi figli e dell’anziano padre, di sicuro avrebbe compiuto anche il gesto estremo, ma ne era uscita fuori tornando ad essere la donna di una volta, lo aveva fatto per loro, ma l’ aveva fatto anche per lui che di sicuro li avrebbe vegliati e protetti per sempre anche da lassù.

Dopo aver dato la buona notte al caro padre, la ragazza si tolse il leggero abitino estivo color avorio che le lasciava anche una generosa scollatura a cuore sul davanti e retto con delle spalline sottili, per mettersi solo la maglietta del suo pigiama e si infilò tra le morbide lenzuola per cadere così in sogni tranquilli.

°°°°°°°

DRIIIIIIIIN!!!!!! DRIIIIIIIIIIIN!!!!!!!
Ecco! Anche quella mattina alle sette, la tanto “amata” sveglia fece il suo dovere torturando le orecchie ad un giovane sulla ventina d’anni. Con uno sguardo contrariato sul bel viso, incorniciato da lunghi e lucenti capelli neri ora sparsi sul cuscino spense l’oggetto sussurrando:

-Ah, dannata sveglia…-

Il giovane, con i soli pantaloncini aderenti addosso (?ç?), si avviò in bagno ma neanche il tempo di aprire la porta…

-Inuyasha, guarda che il bagno è occupato-.

-Muoviti, Miroku, guarda che ci dobbiamo muovere ad andare in caserma, vedi di non stare lì tutta la mattina!!-

-Accidenti a te, scorbutico come sempre tu, eh? Comunque mi devo fare bello per conquistare la figlia dei vicini!!-

-Tzè, ma sta zitto, baka pervertito!!-

Dopo qualche minuto dal bagno uscì l’altro giovane della stessa età di Inuyasha, alto come lui, più di 1.80, con dei begli occhi sul violetto e i capelli tenuti legati in un codino.

-Ma sei il solito, Miroku, finalmente…-

Alla lamentela dell’amico, Miroku inarcò leggermente le sopracciglia e gli rivolse uno sguardo di ghiaccio dritto negli occhi e Inuyasha non capendone il motivo gli chiese:

- Bhè, che hai?-

Come risposta ebbe un bel pugno in testa dal suo interlocutore. Inuyasha con una lacrimuccia (O.o Inu ke piange!?) lo assalì:

-Ma cosa ho fatto adesso?!-

Altro pugno in testa da parte di Miroku che gli disse:

-Non chiamarmi baka e pervertito!!-

Insomma una situazione alquanto ridicola…^^’’

Dopo di che i due baldi giovani fecero colazione e con la macchina andarono in caserma con un bel grugno.

°°°°°°°°
Anche Kagome si era svegliata verso quell’ora e, dopo aver fatto colazione e aver salutato i suoi, stava andando a fare una passeggiata. Era quasi davanti al parco quando si sentì chiamare:

- Kagome!! Kagome-chan !!!

Lei si voltò e vide correrle incontro una bella ragazza dai capelli castano scuro tenuti sempre legati in una coda alta lasciando stare due ciuffi davanti le orecchie.

-Oh, ciao Sango-chan!! Come va?-

Sango era la migliore amica di Kagome, una ragazza allegra che abitava in una di quelle case a schiera, vicino al centro, insieme alla sua famiglia e il fratellino Kohaku, anche se spesso i genitori erano via per lavoro. Adesso la ragazza aveva assunto un atteggiamento quasi supplichevole nei confronti dell’amica che le chiese preoccupata:.

-Cosa c’è che non va?

- Ascolta Kagome… avrei un favore da chiederti…-

- Chiedimi pure quello che vuoi- ^^

-Grazie… Potresti venire da me questo pomeriggio per i compiti ? Sai… ci sono degli esercizi di tecnica che non riesco fare e magari mi chiedevo se tu potevi aiutarmi visto che sei una secchia in disegno…- T_T

- Va bene, ma lo stesso vale per te per dei compiti di matematica!! OK? Sai che sono quelli il mio cruccio!!He! He!- ^^’’

-OK! Ti va bene verso le due?-

-Sì, certo!! Fiiiiù…Mi hai salvata… Ora ti saluto-

-Ciao!! A dopo allora!!-

Ma prima di andare Sango le disse un po’ maliziosa:

- Ho l’impressione che soprattutto per te ci sarà qualcosa di interessante…- ^^

Dopo di che Sango se ne andò e Kagome intanto sospirò sconsolata:

-Qualcosa di interessante… Kamisama cosa avrà in mente stavolta…-

******

Evviva!! Concluso primo cappy!!^^ Spero vi sia piaciuto e aspetto commenti. Ciao!!^^

Vocabolario:

Baka = scemo/ Stupido
-chan = Suffisso che si aggiunge al nome proprio quando si ha una certa confidenza con una persona
Kamisama = Oh Dio!/ Santo Cielo! (O insomma qualcosa di simile)

Solo una domanda che ne dite di Inuyasha con pantaloncini aderenti? Per me sarebbe proprio bono °ç°
85Laved67
00domenica 20 novembre 2005 13:06
brava Rubin [SM=x119155]
skeight
00domenica 20 novembre 2005 14:00
interessante... vediamo come continua...
Il vecchio Totosai
00lunedì 21 novembre 2005 13:10
come ti ho gia detto su efp [SM=x119192]
è molto carina [SM=x119166] [SM=x119148]
Fu-chan
00lunedì 21 novembre 2005 13:42
ti ho già detto cosa ne penso [SM=x119192]
approposito, quando l'aggiorni su efp? [SM=x119176]
=Rubin89=
00lunedì 21 novembre 2005 15:20
Re:

Scritto da: Fu-chan 21/11/2005 13.42
ti ho già detto cosa ne penso [SM=x119192]
approposito, quando l'aggiorni su efp? [SM=x119176]



credo dovrete aspettare un po' ma entro fine settimana spero di postarlo [SM=x119154]
Fu-chan
00lunedì 21 novembre 2005 16:04
va bene [SM=x119188]
=Rubin89=
00mercoledì 23 novembre 2005 15:19
THIS LOVE
By Rubin89

Ciao gente, eccomi di nuovo qua a rompervi le scatole come al solito. Ribadisco comunque che Inu & co non sono miei, ma della sensei Rumiko Takahashi.

Cap. 2: Desideri e incontri speciali (seconda parte)

- Ciao mamma io esco!! Vado da Sango-chan e credo resterò là per tutto il pomeriggio- ^^

- OK , Kagome ma sta attenta e non far tardi.- ^^

- Tranquilla! Guarda che per cena sono a casa e in caso di intoppi chiamo. - ^^’’

Dopo aver salutato la madre Kagome prese la strada per andare a casa di Sango. Ora era a circa a metà strada e le venne in mente un dubbio: cosa significava quello sguardo sibillino della sua amica e soprattutto le sue parole… cosa ci sarebbe stato di così speciale stavolta… non ne aveva idea, ma non era troppo tranquilla…

Cammina e cammina, era appena arrivata a destinazione, suonò il campanello e attese, ma non troppo, infatti da lì a poco Sango tutta festante la fece entrare. E dopo aver fatto merenda le due cominciarono a far quei tanto ingrati compiti di tecnica e matematica …

Erano a circa metà del lavoro, quando Kagome, un po’preoccupata, chiese all’amica:

- Scusa Sango-chan, ma cosa intendevi stamattina che dicevi che ci sarebbe stato qualcosa di interessante soprattutto per me?-

L’amica tornò ad assumere quell’aria un tantino sibillina e le disse:

- Vedrai…- ^^

Naturalmente Kagome notò che c’era qualcosa di strano nell’aria e quello sguardo di Sango non le piaceva per niente ma cercò di non darlo a vedere. Quindi ripresero a studiare fino a quando non sentirono un rombo di macchina. Sango corse fuori e dal terrazzo vide i due vicini di casa uscire dall’abitacolo. Si voltò verso Kagome e le tornò a fare quello sguardo sibillino e le disse di raggiungerla.

Quando anche Kagome vide i vicini notò che erano due giovani militari, fin qui niente di strano, ma sentì il proprio cuore battere forte a vedere quel ragazzo dai lunghi capelli neri, non l’aveva visto ancora in faccia ma la maglietta della divisa lasciava intendere che aveva un bellissimo fisico, atletico al punto giusto e un fondoschiena da sogno. ^-^

Sango invece era rapita dall’altro ragazzo, quello col codino… era anche lui molto bello, niente da invidiare all’amico…

Kagome ripresasi dallo stato di trance chiese a una Sango ancora incantata :

-Era questa… la sorpresa?-

Sango non l’aveva neanche sentita e l’amica le ripeté ancora più forte la domanda facendola sussultare.

- Ah? Scusa, Kagome, non ti avevo sentito…-

A quel punto Kagome sorrise e assumendo un tono ironico le rispose:

-Me ne ero accorta… eri talmente impegnata ad ammirare un certo panorama… ma non ti posso certo biasimare- ^^

- Già… e poi…era proprio questa la sorpresa di cui ti parlavo…- ^^

-Ah sì? Allora avevo ragione a non essere tranquilla…-

Intanto che continuavano a parlare le due ragazze avevano inconsapevolmente alzato la voce attirando l’attenzione dei nuovi arrivati e quello col codino disse ad entrambe:

- Buongiorno, bellezze della natura!! - ^^

Inutile dire che le due avvamparono… di sicuro i due ragazzi avevano sentito tutto… che figuraccia!! Ma dopo un po’ presero un po’ di coraggio e ricambiarono il saluto: Kagome con cenno della mano e Sango invece disse:

- Ciao Miroku, ciao anche a te Inuyasha! Lei è Kagome, la mia migliore amica- ^///^

A quel punto anche quello con i capelli lunghi alzò lo sguardo e fece un cenno di saluto col viso e posò lo sguardo poi anche su Kagome rivolgendole un lieve sorriso. Il ché la fece avvampare nuovamente, ma ricambiò dolcemente il gesto.

TU-TUM…TU-TUM…

Il cuore della giovane batteva così forte… e i suoi occhi continuavano a restare incatenati allo sguardo di lui… quasi come calamite… si sentiva avvampare dall’intensità del suo sguardo e pensò tra sé :

“Accidenti mi sta guardando… che bel viso che ha… e che occhi così espressivi…”

“ Cribbio… quella ragazza è identica a Kikio eppure…quegli occhi…”

Erano questi, invece, i pensieri di Inuyasha che dal sorriso era passato ad una nota di stupore per la somiglianza tra la sconosciuta e la sua ragazza. Anche lui era rimasto a fissare Kagome dritta negli occhi. In quegli occhi color nocciola… c’era qualcosa di più… forse era quella luce… calore…

A interrompere quel gioco di sguardi fu Miroku che disse:

- Ehi, Inuyasha che ti prende!?- Ma notando anche Kagome in trance ridendo disse:

- Toh! Qua c’è stato un bel colpo di fulmine! HA!HA! Bel colpo amico!!-

Naturalmente Inuyasha non fece attendere la sua risposta alquanto manesca a Miroku e Kagome rossa dalla vergogna si voltò e corse in casa raggiunta poi da Sango che aveva dovuto salutare di fretta i due ragazzi.

Rimaste sole,Kagome ancora ansimante chiese all’amica:

- Ma Sango, quello scemo fa sempre così!?-

- Miroku? Tranquilla! È il suo modo di fare, non farci caso… a volte assume atteggiamenti da playboy ma in fondo è simpatico!-

-Ma…sarà!-

Sango rassicurò l’amica con un bel sorriso e proseguirono con le lezioni. Ma a Kagome restava ancora un interrogativo…
L’altro ragazzo… Inuyasha, se non si sbagliava…come mai le batteva forte il cuore al solo suo ricordo…

- Ehi, Kagome…?-

Sango non ricevette risposta dall’amica, Kagome evidentemente era ancora immersa nei suoi pensieri, ma basto alzare un po’ la voce per farla cadere dalle nuvole…

-Ah, Sango… scusa non ti avevo sentito…-

-Me ne ero accorta… evidentemente stavi pensando a lui…-

Kagome all’affermazione dell’amica avvampò, ma cerco di non darlo a vedere.

-A lui… chi?-

Sango sorrise e divertita le disse:

-Dai, non sta fare la finta tonta, Inuyasha, no? Prima avevate praticamente gli occhi incollati! Hi!hi!-

Kagome a quella provocazione avvampò di nuovo, ma le rispose per le rime:

-Ah, sì? E tu come fissavi Miroku ,allora?-

Insomma, ‘sta volta fu Sango ad arrossire da sembrare un pomodoro maturo, ma non disse niente, facendo divertire ancora di più l’amica.

********
Grazie mille a tutti voi del forum. Vi voglio bene
[SM=x119155] [SM=x119156] [SM=x119148] [SM=x119148] [SM=x119148]
85Laved67
00mercoledì 23 novembre 2005 16:54
bravaaa [SM=x119155] [SM=x119155]
danius
00venerdì 2 dicembre 2005 18:50
quand'è che la continui è bellissima
=Rubin89=
00venerdì 2 dicembre 2005 20:37
THIS LOVE
By Rubin89

Scusate l’attesa comunque ecco qua il terzo cappy. A dopo.

Cap. 3: Telefonate e battibecchi

- Bene allora ti saluto, ti va bene se ci vediamo anche domani, Kagome?- ^^

-OK, allora! Adesso però devo proprio andare sennò mio nonno…- ^^’’

- Vabbé ora vai però, ciao!- ^^

-Ciao!- ^^

Kagome dopo aver salutato l’amica si avviò verso casa visto che erano quasi le sette. Quel pomeriggio che aveva passato con l’amica era stato proprio pieno di emozioni…anche troppo. Quel ragazzo…Inuyasha non riusciva più a toglierselo dalla testa… quel suo sguardo… Oh cielo! Avvampava al solo pensiero! Meglio affrettarsi a tornare a casa e fare un bel bagno.

°°°°°°°

Intanto Miroku e Inuyasha erano in cucina a discutere piuttosto animatamente…

-Inuyasha ma dì la verità! Quella Kagome ti piace, He! He!- ^^

-Vai al diavolo Miroku! Io ce l’ho già una ragazza!!- è///é

- Kikyo? È bella, ma secondo me Kagome la supera… deve avere un fisico…ah…delle gambe…e dei…s…- *ç*

Miroku non aveva finito di parlare che …

SDONG!!!

…Inuyasha gli aveva mollato un bel pugno in testa e aggiunse:

- Taci baka pervertito! E poi non guardavi Sango tu?- è///é

-Ah… allora c’ho azzeccato! Sei geloso, eh?- ^^

- Al diavolo! Fatti gli affari tuoi!-

Inuyasha fece per andarsene, ma Miroku lo fermò:

-Inuyasha, posso chiederti una cosa?-

Inuyasha fissò con la coda dell’occhio l’amico rispondendogli:

-Sputa il rospo! Ma vedi di non stare mezzo secolo perché non ho tempo da perdere!-

- Sempre il solito, eh?Piuttosto perché non ti fai dare il suo numero di cellulare da Sango? Non sarebbe mica male, no?-

Inuyasha sussultò e dandogli completamente le spalle, apri la porta, ma prima di uscire gli disse:

-Vedremo…-

°°°°°°°
Dopo cena Kagome era andata nella sua stanza per ripassare un di matematica, visto che porrella c’aveva pure il debito da recuperare … ma la poveretta non riusciva nemmeno a concentrarsi, immersa in chissà quali pensieri. A riscuoterla ci penso il telefonino che all’improvviso aveva cominciato a squillare, guardò il display, ma non era un numero della sua rubrica, ma rispose comunque.

- Pronto, chi parla?-

-Ciao, Kagome, sono io-

A risponderle era stata una voce maschile che al telefono era talmente bella… da farla sciogliere come neve al sole.
Kagome era rimasta come in trance al sentire quella voce così sensuale, ma si riprese subito.

-Scusa, ma chi sei e come fai a sapere il mio nome?-

- Sono Inuyasha, ci siamo visti oggi, no?-

A sentire il suo nome Kagome sussultò. Inuyasha… ma come mai l’aveva chiamata?

- Ah, scusa una domanda, ma chi ti ha dato il mio numero?-

- Ma che ti frega!?-

Quella risposta arrogante fece fumare le orecchie alla ragazza, in fondo non gli aveva chiesto chissà che cosa e soprattutto gliel’aveva chiesto gentilmente! E allora gli rispose:

- Scusa tanto! Sai!? Sarebbe anche mio diritto saperlo, ti pare?!-

Dall’altra parte:

- Tzè!-

- Al diavolo!-

Kagome si era davvero spazientita di quel tipo, quindi dopo aver fatto una linguaccia alla cornetta buttò giù il telefono.
Quel Inuyasha era tanto bello quanto antipatico!

°°°°°°
La mattina dopo Kagome si alzò con la luna un po’ storta. A colazione non aveva neanche spiccicato una parola, fu allora che il nonno le chiese:

- Cos’hai, cara? Non hai detto niente fino adesso!-

Kagome allora fece un sorriso di quelli finti e gli disse:

- Ma sta tranquillo nonno! Non c’è niente!-

Il nonno non disse niente anche se la scusa non l’aveva certo bevuta, qualcosa doveva essere successo di sicuro alla sua nipotina…

Dopo aver salutato i suoi, Kagome uscì a fare quattro passi fino al parco con le cuffiette del walk-man nelle orecchie, stava ascoltando l’ultimo cd di Eminem 8 Mile (ooops… pubblicità occulta… scusate ^^’’)le era sempre piaciuto quel rapper anche se a volte le faceva un po’ pena perché aveva avuto un’infanzia sfortunata e più di una volta era caduto in brutti giri; e ora sfogava il suo risentimento verso il passato attraverso le sue canzoni. Lei invece, era stata fortunata, era nata in una famiglia che la amava, aveva degli amici, andava bene a scuola. Eppure sentiva un vuoto dentro di lei, un qualcosa che non era mai riuscita a colmare, nonostante conducesse la sua vita in modo molto agiato.
Lei non aveva mai amato in quel senso una persona. Non ne aveva avuto la possibilità e sì che di cotte ne aveva avute. Qualche ragazzo le aveva chiesto di diventare la sua ragazza, ma di certo non perché l’amava, ma per qualche altra motivo e così quei pochi li aveva rifiutati finendo per rimanere sola.

Una lacrime scese dai suoi occhi, solcando la delicata pelle del viso per poi scivolare via insieme ai suoi pensieri, ma che subito dopo tornavano più forti che mai ad opprimerle il cuore, voleva disperatamente amare qualcuno…

Ecco il desiderio che aveva espresso quella notte del dieci d’agosto…

*********************************

Grazie a tutti i raga del forum che hanno letto e commentato i miei cappy.^^


danius
00giovedì 8 dicembre 2005 20:20
quad'è che la continui voglio sapere il continuo
=Rubin89=
00giovedì 8 dicembre 2005 20:37
Scusate il ritardo comunque ecco qua^^

THIS LOVE
By Rubin89


Nota legale : Inuyasha & co sono nati dall’eccelsa mente della sensei Rumiko Takahashi.

Cap. 4: Dopo i chiarimenti…

Kagome, intanto, era arrivata immersa nei suoi pensieri, proprio davanti alla casa di Sango, ricordando la telefonata della sera precedente non potette fare a meno di pensare:

-Ma proprio un cretino scorbutico dovevi farmi incontrare?-

Già… Kagome si era pentita di aver conosciuto quell’Inuyasha… eppure quando l’aveva visto la prima volta non le aveva dato quell’impressione. Le sembrava piuttosto che in quel lieve sorriso che le aveva rivolto ci fosse quasi una nota di malinconia… di solito non si sbagliava, però si sa, errare è umano. Penso quindi di andare a trovare l’amica, suonò il campanello e attese. Sango non ci stette molto ad aprirle e a farla entrare.

Ora le due ragazze erano in salotto e stavano parlando del più e del meno quando Sango preoccupata le chiese:

-Kagome, che succede? Hai gli occhi tutti rossi…-

-Sta tranquilla Sango-chan, sai le allergie…- Kagome aveva cercato di rassicurare l’amica, ma fu tradita dalla voce tremolante e Sango se ne accorse, ma non disse niente, non era certo suo diritto forzare la sua migliore amica a parlare, se avesse voluto lo avrebbe fatto da sé.

-Sango… ero venuta a parlarti di Inuyasha… sai ieri mi ha telefonato, ma non ha voluto dirmi chi è stato a dargli il mio numero del cellulare dicendomi “Ma che ti frega”, accidenti a quello scorbutico…e dire che gliela avevo chiesto gentilmente… quindi mi sono chiesta se tu ne sapessi qualcosa…-

Sango rispose con una risatina un po’incerta pensando “Accidenti a te,Inuyasha. e adesso che le dico?”

-Non mi dire che c’ho azzeccato!?

Sango si fece piccola piccola pronta a ricevere una sgridata da una Kagome “leggermente” imbufalita come un bimbo che aveva fatto una marachella, confessò il misfatto implorandole perdono sfoderando i suoi tipici occhioni dolci.

Kagome a vedere l’amica così si mise persino a ridere e tra una risata e l’altra disse:

-E va bene, acqua passata, però non sta dare il mio numero a tutti quanti per favore!-

Sango si mise pure lei a ridere però dopo un po’ torno seria e le disse:

- Piuttosto Kagome vedi di non badare alle apparenze con uno come Inuyasha, lui non è come sembra, credimi. In realtà gli ho dato il tuo numero perché ho pensato che forse tu potessi essere anche per lui un’ottima amica. Più di una volta lo hai dimostrato con me, sai?-

- Dici? Bhè allora l’hai fatto in fin di bene!- ^^ Ora ti saluto e grazie!-

Sango sorrise e ricambiò il saluto. Dopo di che Kagome ritornò a casa più serena, forse si era si era sbagliata a giudicare male Inuyasha.

°°°°°°°°

La giornata passò in fretta per tutti, chi tra i compiti e chi tra prove di naia. Insomma erano circa le cinque quando Inuyasha e Miroku tornarono a casa in auto. E al sentire il rumore del motore Sango uscì di casa e andò vicino ai due militari rivolgendosi poi a Miroku:

- Miroku-kun, verresti un momento su per favore?- ^^

Naturalmente il nostro bel donnaiolo non ci mise molto a fraintendere la situazione…

-Oh, Sango, hai già deciso di fare un simile passo… che audacia…!-

E subito dopo si becco un bel ceffone da Sango e un pugno in testa da Inuyasha che aveva osservato la situazione…
La ragazza che intanto era diventata un peperone subito aggiunse:

-Vedi di non fraintendere, Baka pervertito!-

- E io che ci speravo…- T_T

- Bhè speravi troppo!! Comunque ora stop alle ciance e vieni su che ti devo parlare in privato…-

- Ma naturalmente…-

Poi Sango volse lo sguardo ad inuyasha che stava andando su e gli disse:

- Lo sai ,Inuyasha, che è venuta Kagome stamattina?-

Lui le rivolse uno sguardo disinteressato e rispose:

-Ah sì? E sai quanto mi frega?-

- Strano… ieri, quando è venuta girava una strana aria…- ^^

Inuyasha capì subito l’allusione e arrossì, tuttavia per non lasciar trapelare mugugnò:

-Tzé!- E se ne andò a casa sua a farsi una bella doccia per poi andare a fare una corsa fino al parco.

°°°°°°°°°

Intanto Kagome era uscita un po’ da casa e si stava dirigendo verso il parco per respirare un po’d’aria fresca in mezzo al verde. Era giunta velocemente all’ingresso e già vedeva parecchi bambini giocare chi sulle altalene, chi con la sabbia e chi con altri giochi. Non fece a meno di pensare che se Sota fosse venuto con lei avrebbe fatto chissà quanto baccano per giocare con lei e la confusione era l’ultima cosa di cui aveva bisogno!

Si sedette su un muretto e osservò le altre panchine lungo il viale: c’erano parecchie mamme che tenevano d’occhio i loro figli, ma c’erano anche parecchie coppiette in giro a quell’ora, senza dare nell’occhio ne osservò una in particolare, anche se da lontano riusciva a percepire la dolce atmosfera che circondava i due innamorati, non poteva fare a meno di invidiarli, avrebbe anche lei voluto un ragazzo romantico con cui trascorrere dei momenti dolcissimi come loro due…

Sospirò e chiuse gli occhi cercando di crogiolarsi al sole che stava cominciando a tingere di rosa il cielo, dopo un po’, non sapeva perché si ritrovò a fissare quella panchina di poco prima, i due innamorati evidentemente se ne erano andati, ma vide una persona forse famigliare, che aveva poi l’aria piuttosto stanca. Si avvicinò e notò che aveva lunghi capelli neri tenuti legati in una coda per via del caldo, ma certo era Inuyasha!

Si avvicinò ancora di più e fece per salutarlo, ma si accorse subito dopo che lui era addormentato. Kagome non sapeva cosa pensare, ma non potette fare a meno di provare tenerezza. Si sedette vicino a lui e facendo attenzione a non svegliarlo cercò di metterlo in una posizione più comoda poggiando la sua testa sulle proprie gambe.

Adesso che poteva vedere bene il suo viso, pensò che era veramente bello, nel sonno aveva un’espressione così rilassata in vero contrasto con quella seria che aveva di solito. Non resistette e gli accarezzò dolcemente la frangia corvina e rilucente di riflessi bluastri. Sorrise, accarezzare quei capelli così morbidi era davvero rilassante… avrebbe continuato in eterno se non si fosse accorta che inuyasha stava borbottando, evidentemente si stava svegliando. Kagome allora si fermò, ma subito la mano di lui si posò sulla sua e sussurrò un nome:

-Kikyo…-

Aprì gli occhi e solo dopo aver messo a fuoco l’immagine della persona che gli era accanto si rese conto che non era lei, ma era un’altra ragazza che tuttavia le somigliava tantissimo. Kagome resasi conto che lui la stava osservando, avvampò e si scostò subito da lui sussurrando:

-Scusami… io…-

Inuyasha che nel frattempo si era rialzato rispose un po’titubante:

-Fa niente. Piuttosto scusami per l’altro giorno…-

Kagome gli sorrise e lui si sentì sollevato. Poi la ragazza spostò lo sguardo altrove e gli chiese un po’esitante:

-Inuyasha…posso farti una domanda?-

-Dimmi-

Kagome si strinse una mano al petto e gli chiese:

-Chi è Kikyo?-

********

Grazie a tutti coloro che hanno commentato o anche solo letto il cappy.^^ ciao alla prossima^^
=Rubin89=
00giovedì 22 dicembre 2005 14:42
Qua manco un commento eh? vabbè io pubblico lo stesso [SM=x119192]

THIS LOVE
By Rubin89

Cap. 5: …L’inizio di un’amicizia…

-Kikyo?-

Inuyasha si rese conto di aver parlato troppo e arrossendo si voltò da un’altra parte per non farsi vedere. Allora Kagome capì:

-Questa Kikyo è la tua ragazza vero?-

Inuyasha si voltò e le rispose in malo modo:

-Anche fosse!? Che t’importa!!-

Kagome in un primo momento lo avrebbe strozzato volentieri, ma si ricordò le parole di Sango “…non badare alle apparenze con uno come lui…” in altre parole l’amica le aveva detto che Inuyasha non era quel che sembrava… forse era davvero così… e allora si scusò per la domanda indiscreta, ma Inuyasha le rispose:

-Scusami tu, piuttosto, per il mio modo di risponderti… è solo che certe cose fanno davvero male…-

Kagome non capì, cosa voleva dire Inuyasha?

-Scusami, ma in che senso, ho sempre pensato che l’amore fosse la cosa più bella…-

Inuyasha si voltò leggermente e sorrise malinconicamente.

-Sei ancora molto ingenua, lo sai? L’amore è bello, ma tante volte è anche un’arma a doppio taglio…-

Kagome si risentì un po’ per quello che Inuyasha le aveva detto, “ingenua” l’aveva definita, certo lo era, ma uno che glielo dicesse così diretto, insomma, non le andava troppo.

-Senti, Inuyasha, sarò anche ingenua, ma certe cose le so! E fin troppo bene!-

Inuyasha la guardò negli occhi con quello sguardo un po’malinconico della prima volta che si erano incontrati e le disse:

-Intendi le delusioni d’amore, vero? Certo sono dolorose, ma quando la persona che ami non ti riconosce più è tutto diverso…-

Kagome si rese contò di quale fosse il peso di quelle parole che aveva pronunciato Inuyasha e provando a confrontarle con le proprie non potette fare a meno di pensare di essere più inesperta di quanto credesse nell’amore. Tuttavia cominciò a sospettare qualcosa di poco piacevole e in una domanda diede voce alla sua preoccupazione:

-Scusami Inuyasha, ma Kikyo ha un’amnesia?-

Inuyasha confermò e cominciò a raccontarle ciò che era successo quella sera in cui lui e Kikyo avevano litigato e poi della scomparsa della ragazza. Era stata ritrovata dopo cinque giorni, ma Inuyasha venne a sapere che lei era in ospedale in sala di rianimazione perchè in coma a causa di emorragia cerebrale e questo lo colpì nell’animo già turbato come la lama di un coltello su una ferita già aperta. Quando lei riaprì gli occhi dopo circa un mese di paura e preoccupazione, per lui fu come rivedere il sole dopo interminabili giorni di pioggia, ma subito si dovette ricredere, Kikyo non si ricordava più di lui, aveva perso la memoria, non si ricordava più dei baci e delle passeggiate romantiche che avevano fatto assieme…
Questo per il giovane fu un colpo ancora più duro da digerire e il colpo di grazia fu quando i medici gli dissero che la possibilità che lei riacquistasse la memoria erano praticamente nulle…

Inuyasha rammentando tutto questo non potette fare a meno di lasciare scappare qualche lacrima, la sua Kikyo… la sua adorata Kikyo…

Kagome a sentire questo racconto si commosse e Inuyasha prese questo comportamento come un segno di compassione e le disse:

-Per favore non guardarmi con quegli occhi, odio essere compatito…-

Kagome non provava affatto compassione per Inuyasha, o forse sì, ma più che altro lo sentiva molto vicino a sé quando suo padre era venuto a mancare. La ragazza allora abbraccio da dietro Inuyasha e gli disse:

-Inuyasha… io e te siamo molto simili, sai? Anche se in circostanze molto diverse abbiamo provato lo stesso dolore…-

Il giovane a sentire quel contatto così stretto con Kagome sentì uno strano calore invadergli il cuore e la mente, un calore quasi nostalgico, da quanto tempo Kikyo non lo abbracciava così… Però si chiese cos’era successo a quella ragazza così sensibile da renderla così simile a lui..

Ma subito dopo Kagome rispose alle sue domande inespresse e gli raccontò di suo padre, del male che lo aveva colpito e della sua lenta e dolorosa discesa verso la morte, della depressione della madre dopo la mancanza del marito e delle parole lui le disse prima di morire
“ Piccola, rimani sempre te stessa… la vera bellezza è quella che hai nel cuore… non perderla mai…”
Dopo queste ultime parole suo adorato papà salì al cielo per godere della pace eterna.

Kagome riportando alla mente quei momenti così tristi si mise a singhiozzare ma Inuyasha si voltò subito e l’abbracciò posando sul suo robusto petto la testa della ragazza facendola calmare. Kagome si stupì del gesto che aveva fatto Inuyasha, a quanto pare Sango aveva ragione: lui era tutt’altro che un ghiacciolo, per aver reagito così doveva essere una persona molto sensibile e che di sicuro aveva sofferto molto. E poi in quell’abbraccio percepiva un calore sconosciuto, ma che non sapeva come interpretare, però stava così bene… sentiva Inuyasha così vicino… molto probabilmente aveva trovato un nuovo amico, che presto si sarebbe rivelato sicuramente speciale.

Intanto non si erano nemmeno accorti che da poco lontano qualcuno li stava osservando e che sottosotto se la stava ridendo:

-Ehi Sango guardali là! Hi! Hi! Hi! A quanto pare Inuyasha ha già fatto colpo!!-

Sango confermò e ridacchiando gli rispose:

- Sinceramente Kagome non la credevo così… come dire… affrettata…-

Allora ai due venne un’idea favolosa. Si avvicinarono di soppiatto al cespuglio che era dietro ai due “colleghi”. Inuyasha e Kagome ancora non erano resi conto della posizione in cui si trovavano (scemi, ma buon per loro! ^^ N.D.), almeno fino a quando i due amici saltarono fuori all’improvviso dicendo:

-Sorpresa!! Colti in flagrante!!-

Inuyasha e Kagome si staccarono subito rossi in faccia come due semafori e Inuyasha disse:

- Guardate che ha incominciato lei!! Tz! Che ragazza spudorata!!-

Kagome rossa dalla rabbia, gli urlò in faccia:

-Ragazza spudorata a me!? E tu brutto maiale che ne hai approfittato del mio momento di debolezza che hai da dire!?!-

Inuyasha non riuscì a trattenere una risata e sbellicandosi le disse:

- Accidenti!! Sei proprio forte lo sai!?-

-In che senso, scusa!?-

Inuyasha la fissò un momento negli occhi con uno sguardo serio, facendola arrossire e le chiese:

-Che hai da arrossire?-

Intanto Miroku avevano preferito andarsene forse era meglio osservare la scena da lontano. Tanto quell’intervento di prima serviva solo a movimentare un po’ le acque. Kagome, invece, davanti ad Inuyasha non sapeva come comportarsi, eppure era evidente che la stava prendendo in giro… quindi si voltò da un’altra parte per non dare ulteriore spettacolo.
Inuyasha notando il comportamento della ragazza sorridendo le disse:

-Ma guarda che stavo scherzando, peperone!!-

Kagome non se la prese più di tanto, ma gli sussurrò:

- C’avrei sperato sai?-

Inuyasha avvampò e fece un solo commento:

- L’ho detto io che eri una spudorata…-

Kagome si voltò guardandolo di traverso e gli disse:

- Osuwari!!-

Inuyasha un po’ perplesso le chiese:

-Perché a cuccia? Non sono mica un cane…-

Lei gli rispose sorridendo:

-E cosa significa la prima parte del tuo nome allora?- (Inu = cane in japan)

Al giovane sbucò fuori un nervetto ed esclamò:

-Ma dai, baka!! Non sta prendermi per il culo !- (sapete un po’ com’è inu, no?)

Kagome non badò al linguaggio poco curate e sorridendo gli disse:

- Eddai Inuchan, non sta prendertela!- ^^’

Altro nervetto in testa ad Inuyasha:

-Non chiamarmi Inuchan, dato che ci conosciamo appena!-

Kagome si scusò e gli disse sorridendo:

- Però siamo amici, no?- ^^

Inuyasha la guardò perplesso, ma poi sorrise, in fondo Sango glielo aveva detto: Kagome… il suo sorriso era contagioso, e quel calore che emanavano i suoi occhi non seppe il perché, ma gli fece dimenticare tutto. A pensarci bene quella ragazza non gli dispiaceva affatto, per cui annuì:

-E va bene… amici!- ^^

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