LA PARABOLA DELLE DIECI VERGINI.

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gattosilvestro67
00martedì 5 gennaio 2010 23:45
La parabola delle dieci vergini, mostra che tutta la classe delle vergini o la classe consacrata, è separata da Babilonia, presenta in un modo chiaro una prova e una separazione fra i membri consacrati, - una separazione fra le vergini avvedute (piene di fede, di amore, di spirito ubbidiente pronto ad ascoltare), e le stolte (che permettono al loro primo amore spirituale di raffreddarsi, di conseguenza, la fede e l’ubbidienza alla parola del Signore viene a diminuire.
Le avvedute, vivendo in armonia con il loro voto di consacrazione al Dio, vegliando seriamente al ritorno promesso dal Signore, sono preparate ad apprezzare il messaggio di gioia della mietitura, di riconoscere i segni precisi della presenza del Maestro, e di resistere a qualsiasi prova che Lui vede adeguata di applicare per loro, per dimostrare la sincerità e fedeltà verso di Lui e verso la verità. Queste vergini, sveglie che vegliano, sentono il Maestro che bussa, tramite le parole delle profezie, che annunciano la Sua presenza; e per loro, le perdite e le croci attuali, portate con umiltà e amore per la verità, sono accettate con pace e gioia.
Quando è stato sentito il bussare della profezia che, informava, della presenza del Signore, nel‘autunno del 1874, loro subito hanno iniziato a riconoscersi, e hanno sentito il grido di mezzanotte: ,,ecco lo sposo, uscite ad incontrarlo!”
Questa voce continua e continuerà fino che tutta la classe delle vergini avvedute sentono e saranno provate. Loro, con le lampade (la parola di Dio), pulite e ardenti, con olio (Spirito Santo) nei loro vasi (loro cuori), riconoscono la presenza del Signore; loro si mettono a posto con la loro condotta e in armonia con la loro fede , per uscire ad incontrare lo Sposo, per sedere insieme con Lui alle nozze.
Il rituale del matrimonio per gli ebrei, costituì una bella illustrazione del fidanzamento e del matrimonio fra la Chiesa e Cristo, il suo Signore. Il fidanzamento era un patto formale, fatto con la promessa solenne di fedeltà da tutte e due le parti. La ragazza continuava abitare nella casa di suo padre fino a che era portata nella casa di suo marito, di solito un anno dopo il fidanzamento. L’unione tra i giovani avveniva quando la sposa era portata alla casa dello sposo, ed era celebrata con una grande festa, durante 3-7 giorni, chiamato il pranzo delle nozze. Ad una ora fissata; lo Sposo andava ha prendere la sposa, che aspettava preparata per riceverlo e accompagnarlo alla loro casa, e al pranzo delle nozze che lui aveva preparato, e lei era seguita dalle vergini accompagnatrici, le quali erano munite di lampade.
Nella parabola non è stata menzionata la sposa, ma tutte le vergini avvedute sono menzionate essendo quelle per qui arriva lo Sposo, che lo accompagnano e che entrano al pranzo di gioia preparato. Questa cosa è adeguata e necessaria; perché la Sposa di Cristo è composta di tanti membri o persone, e sono adeguatamente rappresentate da vergini avvedute. Le vergini stolte, che ottengono la luce e l’esperienza più tardi, e che non ricevono il premio della Sposa, fedele, saranno senza dubbio la classe menzionata nel Salmo 45:14-15, come ,,vergini sue compagne” , che la seguono, nel favore del Re al momento giusto, ma non come sua Sposa.
L’attitudine delle vergini avvedute, preparate, nell’aspettativa della venuta dello Sposo, rappresenta molto bene l’unica attitudine adeguata della fidanzata del Signore, la Chiesa, da vera consacrata . Per una sposa che trascura, lo sposo, facendosi trovare impreparata all’ evento, più importante della sua vita, dimostra che non è degna di questa onore. Cosi è anche con la Chiesa:,, 1 Giovanni 3:3”,cerca di aver l’attitudine del cuore e di vita che più può piacere al suo Sposo, desiderando tanto l’unione benedetta all’ultima cena di Colui che promise:,, vado prepararvi un posto, tornerò e vi porterò con Me”.
Due cose sono evidente nella questa parabola: 1. L’aspetto speciale della verità (la conoscenza della presenza dello Sposo), non riguarda il mondo, neanche la chiesa nominale in genere, solo la classe delle vergini , o quella della classe consacrata. 2. Il messaggio della presenza causerà separazioni, provando ogni individuo della classe della vergine, e mostrerà chiaramente quale sono quelle avvedute, fedeli degne, e quelle stolte non-credenti.
Oh, quante ricchezze della grazia sono contenute nel questo messaggio glorioso: ,, ecco il re!” fino adesso è un grande mistero, conosciuto solo dai santi; il mondo non lo può accettare, per lui è una pazzia, è lo sarà fino a che tutte le vergini lo sentiranno, e quelle avvedute entreranno nella pienezza; fino a che ,,la porta si chiuderà”, e ,,la fiamma di fuoco”, della grande tribolazione, farà sì, che ,,ogni occhio lo vedrà”, riconoscendo la presenza e l’ inizio del Regno.
Quanta Grazia Divina accompagna il messaggio di Geova, i Suoi servi, e le Sue serve ubbidienti. ,, Ps.45:10-11”. Chi sono questi che riceveranno questo favore? Sono i chiamati, scelti e fedeli. ,,la Figlia del Re”, la figlia di Geova, così è riconosciuta la Sposa di Cristo, è piena di brillantezza, dentro la sua casa. La sua bellezza , è la Santità. Però, esternamente, di fronte al mondo, lei non ha brillantezza; similmente al suo Signore, nella umiltà, è disprezzata e respinta dal mondo. ma, non sarà sempre così: dopo che la Chiesa lo ha seguito nella Sua umiltà, lei avrà parte del Suo splendore. Come la nuova creazione, lei sarà vestita al tempo giusto con la natura divina- ,,la sua veste è tutta trapunta d’oro”, -quando sarà glorificata. L’ oro è il simbolo della natura divina. ,,ella sarà condotta al re avvolta in vesti ricamate”- in vestito bianco semplice, dato dal Suo Signore, il vestito della Sua Giustizia, su quale lei ha ricamato i bei tesori della grazia cristiana.
Grande sarà la gioia nel cielo e sulla terra per la sua entrata nel palazzo del Sposo (2 Pietro1:5-8. 11 ; Apoc 19:7; Ps. 45:12-17).
Davvero ,, le avvedute” saranno quelle persone consacrate, quelle che non amano il mondo con le sue tentazioni, speranze, ricompense terrene, ma con i cuori pieni di fede, aspettano il loro molto Amato Sposo, e sono trovate preparate, degne della ascensione promessa, come Sposa, Moglie dell’ Agnello.
Prendere le candele e seguire lo Sposo significa abbandonare tutto per seguire il Cristo, in questo tempo della Sua Presenza, questo è paragonato ad abbandonare Babilonia, dove sono state vergini. La verità manifestata nella luce della mietitura, indica in una maniera chiara la separazione del grano dalla zizzania. La purificazione attenta, insegna alle vergini avvedute, che possiedono lo Spirito Santo della consacrazione, l’ubbidienza. Quelli che hanno lo Spirito, avranno anche la luce, e seguono l’Agnello dovunque vada (Apoc.14:4), con gioia e prontezza.
Le vergini stolte, non avendo abbastanza olio, non hanno ricevuto luce chiara, sul soggetto della presenza dello Sposo; per il fatto che sono troppo caricate con le preoccupazioni e l’ansia della vita, loro non studiano abbastanza il soggetto, di conseguenza, si fermano e non sono abbastanza decise di abbandonare la Babilonia, e sono indifferenti e non credenti in quello che riguarda questo soggetto. Anche se su consiglio di altri loro abbandonano il mondo, però lasciano una parte del loro cuore là, guardando indietro come la moglie di Lot. Per questi il Signore li consiglia: ,, Luca17:32; e 9:62”
La parabola non ci mostra che le vergini saranno coscienti della loro ,,pazzia”, fino a che passa l’occasione di entrare nelle nozze. Allora loro si rendono conto di quanto sono state stolte, aspettando di essere riconosciute del Signore come la sua Sposa, ma loro sono state seguaci tiepide e distanti, molto in armonia con il mondo e il suo spirito. Tanti adesso ben visti nella società, conosciuti per i loro atti di carità, saranno delusi.
LA PORTA SI CHIUDE
L’annuncio della presenza del Signore, - andare loro incontro,- entrare con Lui al matrimonio, - sta continuando ancora, e continuerà fino a che tutte le vergini saranno sigillate sulle loro fronti, con la conoscenza della verità alla mietitura, sufficientemente da separarli da Babilonia, e renderli pronti ad entrare con lo Sposo al pranzo da Lui preparato. Allora, quando tutte queste vergini saranno provate tramite questa verità presente, la porta dell’opportunità sarà chiusa, agli altri non sarà permesso di entrare al pranzo. Il Maestro ha detto: ,,colui che… Apoc3:7”. Quando le stolte verranno ha battere e chiedere di aprire, il Signore risponde:,, non vi conosco”. Chi si vergogna di lui e delle sue parole adesso (per quello sono indifferenti), Si vergognerà anche Lui allora, quando apparirà nella gloria con i tutti messaggeri santi, fedeli.
La porta chiusa non riguarda la gente mondana. La porta del matrimonio è stata aperta , solo ai consacrati. La si chiuderà quando la verità presente , (della mietitura) avrà provato e separato i veri consacrati , capaci del patto di sacrificio che Gesù stipulò con loro, di quelli freddi, tiepidi e sopraccaricati, negligenti a restare fedeli ha mantenere il patto di sacrificio. Ringraziamo al Signore che non si chiude la porta della misericordia, solo la porta del favore principale, che porta a essere coeredi con Cristo, come la Sua Sposa. Quando la porta si chiude di fronte alle stolte, è non si apre mai alle sue bussate, anche se il Signore le lascia fuori, esposte alla grande tribolazione, le lascia nelle mani del’amore e misericordia di Dio, sotto il favore e la Sua cura speciale; le prove che esse passeranno, sono per purificare quelle stolte , per ravvederle, per diventare vasi di onore per uso del Padrone, non per l’onore principale per le quali sono state chiamate, per tale onore esse non sono state trovate degne. Per il fatto che hanno condiviso lo spirito di Babilonia, e hanno dato anche un piccolo contributo, sono considerate di Dio, compartecipanti ai suoi peccati, per questo, sono degni di aver parte delle piaghe che vengono sopra Babilonia. Ma, anche per la purificazione, e separazione del grano immaturo rimasto ancora dentro di lei (le vergini stolte, ubriacate e vinte dal vino di Babilonia, dal suo spirito.
L’entrata con il Signore al matrimonio è illustrata nella allegra cerimonia di un matrimonio ebraico, che accompagnava la sposa verso la casa dello Sposo, con la musica, luci accese e altre manifestazioni di gioia. Cosi lei entrava nella gioia del suo Sposo, e al pranzo che lui ha preparato. Così entrano adesso le vergini avvedute. La gioia inizia quando loro comprendono la presenza dello Sposo. Loro abbandonano con gioia ovunque si trovino tutto ciò che ossiedono, per la sua compagnia, e per il pranzo preparato. Già loro gioiscono tramite la fede, del futuro pranzo, proporzionalmente che lo Sposo presente gli fa conoscere ,,le sue preziose e grandissime promesse”, mantenute per la Sua sposa scelta. Per loro scopre la Sua opera di benedizione di ristabilire il mondo, e la sposa avrà il privilegio di partecipare. Certo che, entrando nella stanza di ricevere il(colloquio) vedendo le primizie del pranzo , nel favore del regno, si entra già adesso nella gioia del Signore. Abbiamo già una pregustazione delle cose future. Già ci nutriamo dei più ricchi doni della Sua grazia. Tramite la fede siamo messi alla tavola del nostro Padrone e Lui stesso, come è la promessa, Luca12:37, si avvicina e ci fa servire.
Questa alimentazione tramite la fede dalle preziose verità scoperte nel tempo di mietitura, ha iniziato nel 1875, alla fine delle 1335 giornate( Dan.12:12), al inizio della mietitura, quando dice:,, beato…. “

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