L'artrite psoriasica

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tarantola17
00giovedì 17 maggio 2007 23:09
Si definisce artrite psoriasica una artrite infiammatoria, in genere con fattore reumatoide negativo, associata a psoriasi. Per fare diagnosi di artrite psoriasica è essenziale il riscontro della dermatosi e qui spesso sorgono delle difficoltà poiché la presenza di lesioni minime o forme invertite o semplici onicopatie (interessamento solo ungueale) che talora passano inosservate ad un esame superficiale non permettono la diagnosi corretta. Ovviamente non è così con le forme di psoriasi conclamata o eritrodermica o pustolosa in cui la diagnosi è facile.
Esiste un tempo di latenza clinico tra l’insorgenza della psoriasi e quello dell’artrite psoriasica che è molto variabile, talvolta anche molto lungo (oltre i 10 anni). Ricordo che vi sono poi forme di artrite psoriasica che compaiono prima della comparsa della manifestazione cutanea, che sono ovviamente indiagnosticabili all’inizio e si definiscono "artrite psoriasica sine psoriasi".
Da vari studi compare che nel 75 % dei casi la psoriasi precede l’artropatia, mentre nel 15 % dei casi è l’artrite che precede la psoriasi cutanea e solo nel 10 % dei casi la comparsa è contemporanea.

Epidemiologia:

L’artrite psoriasica interessa circa lo 0.1 % della popolazione generale e il 5 % dei soggetti affetti da psoriasi cutanea. Compare di solito in una fascia d’età compresa fra i 30 e i 50 anni e interessa in egual misura entrambe i sessi.

Un fattore predisponente ai fini dell’insorgenza dell’artrite psoriasica è l’ereditarietà, infatti più del 40% delle persone affette da artrite psoriasica avrebbero una storia familiare di psoriasi o artrite psoriasica nei parenti più stretti.

Eziopatogenesi:

Le cause di artrite psoriasica sono sconosciute, ma si distinguono dei fattori che predispongono allo sviluppo della malattia:

fattori immunologici: documentati da recenti ricerche su antigeni e anticorpi

fattori vascolari: documentati dal fatto che studiando la chiazza psoriasica si osserva un’aumento della tortuosità e dilatazione dei capillari dermici.

fattori infettivi: documentati dal fatto che alcuni agenti batterici potrebbero essere causa di insorgenza di psoriasi e artrite psoriasica.

fattori meccanici: come per la pelle, vi sono teorie che documentano che piccoli traumi sulle articolazioni possano determinare l’insorgenza della artrite psoriasica.

Forme cliniche:

Le mani e i piedi sono in genere le sedi più frequentemente interessate, le articolazioni più colpite sono le interfalangee e le metacarpofalangee determinando l’aspetto di "dito a salciccia" o per fenomeni erosivi e di riassorbimento osseo "a cannochiale". Radiologicamente si nota accanto a lesioni erosive fenomeni produttivi ossei e periostei, il blocco dell’articolazione può essere precoce e asimmetrico.

Vi sono poi forme simili all’artrite reumatoide con interessamento sempre delle articolazioni interfalangee distali, ma con simmetricità e un fattore reumatoide negativo.

La forma mutilante è la più grave e impegnativa e si manifesta nel 5 % dei casi di artrite psoriasica , solitamente in giovani di 20-30 anni ed è caratterizzata da alterazioni ossee che modificano la forma anatomica. Coinvolge prevalentemente anche questa forma le piccole articolazioni.

Esiste poi una forma pelvispondilitica, che interessa tutta la colonna vertebrale, e le articolazioni sacro-iliache.

L’artrite psoriasica in fase acuta presenta i caratteristici segni dell’infiammazione e cioè arrossamento, aumento della temperatura locale, tumefazione, dolore e limitazione funzionale dell’articolazione. Talvolta si associa a malattie dell’occhio quali congiuntiviti, cheratocongiuntiviti e iriti.

Caratteristica radiologica peculiare è l’associazione di fenomeni erosivi e proliferativi, mentre a livello di esami di laboratorio si nota come caratteristica l’assenza del fattore reumatoide, e valori aspecifici di infiammazione aumentati (VES, PCR, alfa-2-globuline e beta-globuline).

L’evoluzione dell’artrite è caratterizzata da periodi di remissione alternati a periodi di esacerbazione che sono spesso indipendenti da stimoli esterni: traumi fisici e psichici, modificazioni climatiche, farmaci. Secondo un recente studio si assiste ad un’evoluzione disabilitante con limitazioni significative nell’ 11% dei casi.

Terapia:

E’ spesso motivo di discussione fra reumatologi e dermatologi. Infatti spesso alcuni farmaci usati per il controllo dell’artropatia psoriasica giocano un ruolo rilevante nelle recidive dermatologiche, inoltre un problema terapeutico importante è rappresentato dall’approccio nei confronti dell’elioterapia. Il dermatologo invita spesso il paziente psoriasico ai bagni di sole, per i benefici che ne trae la cute ma il reumatologo limita tale esposizione perchè può essere dannosa.

Dal punto di vista generale, la terapia dell’artrite psoriasica è farmacologica, riabilitativa e chirurgica.

La terapia farmacologica si propone di attenuare il processo infiammatorio, controllando la sintomatologia dolorosa e limitando il progredire delle alterazioni delle strutture articolari.

Si utilizzano dei farmaci antiflogistici non steroidei (FANS), che controllano abbastanza bene il dolore, ma data la cronicità della malattia, tale trattamento va protratto a lungo con ovvie conseguenze di effetti collaterali. L’uso di antinfiammatori steroidei è sicuramente più valido ma espone il malato a più numerosi e gravi effetti collaterali e pertanto quest’ultimo trattamento va preso in considerazione solo in forme gravi con impegno di più articolazioni e non controllabile con i FANS. Talvolta in forme di poliartrite grave si associano FANS con corticosteroidi, con lo scopo di controllare la patologia e ridurre poi progressivamente i cortisonici man mano che l’infiammazione articolare migliora, senza provocare esacerbazioni alla sospensione.

Quando l’artrite è limitata ad una sola articolazione è utile utilizzare una terapia iniettiva locale con steroidi microcristallini.

Il trattamento con clorochina o idrossiclorochina è stato da molti abbandonato per le frequenti gravi esacerbazioni della patologia cutanea.

I sali d’oro, il metotrexate, la ciclosporina e la sulfasalazina sono trattamenti impiegati in forme severe. La valutazione della scelta di queste terapie, le modalità di somministrazione e il controllo degli effetti collaterali di tali terapie sono di pertinenza dello specialista.

Fonte: www.psoriasi.it/Artrite_psoriasica/
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