L'ULTIMA CENA

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claudio.41
00giovedì 16 novembre 2006 09:24
QUELLA SERA CHE FU TRADITO

LA SECONDA TAVOLA



San Giovanni, nel ricordare quella sera, fa notare che Gesù, avendo amato i Suoi , li amò fino alla fine.

Fu in quella sera, l'ultima che trascorse nel corpo di umiliazione, che Egli volle mangiare l'ultima Pasqua con i Suoi discepoli. Aveva mandato due di loro nella città, ordinando loro di seguire un uomo che avrebbero incontrato, con un vaso pieno d'acqua.

L'acqua, simbolo della Parola e dello Spirito Santo, non mancherà nella via nella quale LUI ci mette.

Sarebbero dovuti entrare nella casa dove l'uomo con l'acqua sarebbe entrato e domandare al padrone dove si trovava la stanza nella quale il Maestro avrebbe mangiato la Pasqua assieme ai Suoi discepoli. Il padrone di casa avrebbe mostrato la stanza , grande sala, preparata.

Tutto è istruttivo e simbolico : EGLI non entra per forza in nessuna casa, e chiede un posto per Sè e i Suoi discepoli, perchè Gesù non viaggia solo. Chi pensa di ospitare Lui, e non vuole i Suoi discepoli, non avrà nemmeno Lui.

Chi fu quel padrone di casa? Silenzio, come in tante altre cose . Non ebbe parte in quello che si fece nella grande sala preparata, ma ebbe parte nel piano di DIO, senza saperlo. Aveva offerto il meglio della casa, aveva anche preparato la sala per l'occasione , e poi si era nascosto.

Alla nascita di Gesù, l'albergo era stato una stalla; alla morte il Suo letto sarà una croce; ma ora Egli deve cenare assieme ai discepoli. Ci vuole la gran sala preparata.

Era salito di anno in anno a Gerusalemme, e questa sera era l'ultima Pasqua per Lui e per tutti, perchè Lui stesso era venuto a prendere il posto dei poveri agnelli che venivano immolati.
A quell'ultima Pasqua aveva guardato con intensa aspettativa : "IO ho grandemente desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima che Io soffra".

"Finita la cena, Egli si alzò e si tolse la veste e si cinse di un asciugamano , e mise dell'acqua in una bacino, e iniziò a lavare i piedi dei discepoli".

San Giovanni ricorda in modo significativo : "Avendo già il diavolo messo nel cuore di Giuda Iscariota, l'atto di tradirLo".

Ricorda questo non per farci guardare a Giuda, ma per farci notare il contegno di LUI,di amore intenso, immutato e di servizio umile a tutti, anche a Giuda.

A Simon Pietro sembrò strano che Gesù si inchinava davanti a tutti per lavare i piedi, e in tono di meraviglia, in cui si poteva cogliere un velato rimprovero ai compagni, disse : "Signore, mi lavi tu i piedi? __ Tu__ a me?"
Gesù gli rispose : "Tu non sai ora quello che Io faccio, ma lo saprai poi".

Ora, l'atto materiale lo sapevano, anche perchè era uso di lavare i piedi prima di una festa. Ciò che Pietro e gli altri non sapevano era il senso nascosto dietro il visibile. Pietro volle capire e replicò : "Tu non mi laverai mai i piedi". Gesù replicò : "Se non ti lavo, non avrai parte alcuna con Me".

Il discepolo spaventato e remissivo disse subito : "Signore, non solo i piedi, ma anche il capo".

Non era necessario arrivare a tanto . Gesù spiegò : "Chi è lavato tutto, non ha bisogno se non di lavare i piedi".

Quell' "è lavato" di riferisce a qualche cosa che il Signore fa in ciascuno di noi, e quel lavare i piedi è simbolo del purificarci da ogni impurità quotidianamente, contratta nel cammino giornaliero.

Continuò : "In verità, in verità IO vi dico: chi riceve colui che Io avrò mandato, riceve Me; e chi riceve Me, riceve Colui che Mi ha mandato".

Manda Lui, anche a lavare i piedi? certamente si. E non dimentichiamo che la cosa più difficile, per delicata che sia, non è quella di vedere un altro lavarci i piedi, ma di correggerci in ciò di cui abbiamo bisogno. C'è anche la implicita lezione di non farci correttori di altri, cioè, di lavare i piedi di nostro senno, se non è LUI , volta per volta, che lo ordini.

Più tardi saremo avvertiti : "Se vedi tuo fratello commettere peccato, prega..." Prega e taci , e non ti presentare a lavare i piedi, se Gesù non te l'ha comandato, se non è Lui che lo fa in te, per mezzo di te.


Poi fu turbato nello spirito, e disse : "Io vi dico in verità, che uno di voi Mi tradirà". La notizia cadeva come un fulmine sui discepoli e si guardarono l'un l'altro, essendo in dubbio di chi dicesse, perchè nessuno aveva saputo scoprire in Giuda , il traditore. Giuda, esternamente era corretto.

A lode loro va detto che ( e di tutti quelli che , come loro sono veri discepoli) non sospettarono gli uni degli altri, ma ciascuno per sè stesso domandò : "Signore, sono io?".

Chi sta a tavola con Lui, e sotto i Suoi sguardi, non può avere tempo e volontà di spiare i falli degli altri.

Tradire era troppo. deboli si, ma arrivare a tradire , arrivare a tanto, no.
Cos' avrebbero potuto dire, e così abbiamo detto noi tante volte, davanti alla possibilità di qualche grave mancamento, però non eravamo a tavola con Lui, sotto i Suoi sguardi, quando abbiamo pensato che noi non avremmo mai fatto questo.

Giuda pure domandò, per salvare l'apparenza, ma non potè dire "Signore, Padrone", e Gli si rivolse come al Maestro.
Giovanni chiese a Gesù e Lui rispose che chi Lo avrebbe tradito sarebbe stato colui a cui Lui, Gesù, avrebbe messo un boccone intinto nel piatto, in bocca. Era un usanza, questa, riservata a chi meritava onore speciale e ricordava ciò che i sovrani facevano quando volevano onorare qualcuno.

Giuda prese il boccone del privilegio, ma non si commosse e non si pentì; il suo cuore avrebbe dovuto liquefarsi a tanta considerazione di amore. Il massimo ha per effetto il massimo, o in bene o in male, e l'ebbe nel male. La Scrittura dice che "subito dopo che Giuda prese il boccone, satana entrò in lui". Giuda prese il boccone e subito se ne uscì. Era notte.

Dentro rimaneva la luce. Gesù disse : "Ora è glorìificato il Figliolo dell'Uomo, e Dio è glorificato in Lui". Se non sapessimo altro, sarebbe da domandarci cosa fosse quel "glorificato". Ma l'insieme della narrazione ci dice che quel tradimento, così noto da tempo, e pazientemente, amorevolmente atteso, era parte della Sua gloria.

Tra poco Gesù, in Sè stesso, avrebbe glorificato il Padre. L'accumulare tutte le sofferenze su quel capo era, davanti all'Universo meravigliato, uno spiegare la vera gloria di Dio. Il mistero dei secoli veniva scoperto sulla Croce, la risposta a tutti gli interrogativi sull'amore e la giustizia di Dio.

Allora Egli dette il Suo nuovo comandamento : "Amatevi gli uni gli altri, come Io vi ho amati".

Il comando non era nuovo, ma nuova era la misura : COME IO VI HO AMATI. Fino alla fine.
claudio.41
00giovedì 16 novembre 2006 09:58
LA SECONDA TAVOLA



San paolo, nel ricordare la Santa Cena, dice che ne ebbe la rivelazione dal Signore stesso. Il fatto materiale lo aveva sentito dai fratelli apostoli. La rivelazione intima la ebbe direttamente dall'Alto.

Doppia testimonianza, e ciò occorre in ogni cosa di Lui, altrimenti sarebbe conoscerLo secondo la carne, e la carne non giova a nulla. Quando le Sue parole ci vengono direttamente illuminate, allora diventano spirito e vita.

Seguiamo la rivelazione di colui che non fu presente all'evento materiale :

"il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me".

E' --- ed è Memoria. Due affermazioni misteriose e che sembra si contraddicano. E' : REALTA' ___ma una realtà che attira maggiore e più vasta realtà. La realtà di LUI in noi porta a ricordare di più di LUI. Si tende alla pienezza.

Nuovo Patto chiamava Nuovo Sangue. Il primo Patto era stato rotto, perchè senza forza; ma ora un altro Patto, in un altro Sangue. GESU' STESSO DIVENTA PATTO.

Il Sangue del SIGNORE stesso (del Padrone) era versato per espiazione di quelli che dovevano dare conto al Signore (Padrone).

Il padrone è più grande della cosa posseduta. Quanti, quali, i peccati dell'Universo? Il conto è impossibile, e l'immaginazione ci schiaccia. Come possiamo pesare i peccati di tutti, se ciascuno, dopo che è stato messo a tavola con Lui, vede il monte dei propri, così grande che ne è atterrito?

Ma, chi ha fede in QUEL SANGUE, comanderà a quel MONTE, di buttarsi nel mare del Suo perdono, e della Sua Misericordia. Egli getta i nostri peccati nel fondo del mare . CREDI.....TU....QUESTO?


"Sangue MIO", ha detto il SIGNORE ___ coraggio dunque. Questa volta la vittoria è sicura. Il Patto non sarà rotto fino a che durerà la riverenza per Quel Sangue .


"perchè ogni volta che avrete mangiato di questo pane, e bevuto di questo calice". Un mangiare e bere infinito, continuo, che continua anche dopo che si è finito l'atto materiale, come la roccia che dava acqua seguiva il popolo nel deserto. Quella Roccia era Cristo.

"Perchè ogni volta che avrete mangiato di questo pane e bevuto di questo calice, voi annuncerete la morte del Signore finchè Egli venga".

"Voi annuncerete". Saranno forse solo i predicatori riconosciuti? No, tutti i "voi" che avrete mangiato di QUESTO pane e bevuto il calice del SIGNORE.

Due conseguenze : Solo quelli che avranno mangiato e bevuto di Lui, in realtà, in memoria, potranno annunciare, e quelli che hanno mangiato e bevuto, non possono fare a meno di annunciare.

Solo tali possono predicare; solo tale annuncio è potente.____ Annunceranno la Sua morte (del Signore) finchè Egli venga. Dicono che deve venire, non dimenticano mai la Sua umiliazione; e attendono che venga, sempre, fino a che venga. Lo Spirito Santo illumini tanta Sua parola.

Ma attenti!! Il finale di Giuda fu in quel boccone. Attenti.

La rivelazione continua : "Perciò , chiunque avrà mangiato di questo pane e bevuto di questo calice indegnamente, sarà colpevole (offensore) del corpo e del sangue del Signore. Ora provi l'uomo sè stesso".

Alla tavola con Lui i discepoli si provarono dicendo : "sono forse io?".. Chi non si è provato "mangia e beve un guìiudizio contro sè stesso", perchè non ha saputo discernere Quel Corpo.

Gesù ha un corpo anche ora, ed è la SUA Chiesa.

Sela __ Pausa







Se noi ci esaminiamo, non saremo giudicati. Cioè, se noi alla Sua Mensa , passiamo una sentenza di morte su noi stessi e diciamo a Lui : "Signore, sono forse io?", allora il Signore dice : "Mangia e bevi", perchè guardiamo a Lui e non a noi.

"LA SUA CARNE E' VERAMENTE CIBO, E IL SUO SANGUE E' VERAMENTE BEVANDA"

[Modificato da claudio.41 17/03/2007 14.28]

33.sandra
00giovedì 16 novembre 2006 19:50
Re:

Scritto da: claudio.41 16/11/2006 9.58
LA SECONDA TAVOLA






Ma, chi ha fede in QUEL SANGUE, comanderà a quel MONTE, di buttarsi nel mare del Suo perdono, e della Sua Misericordia. Egli getta i nostri peccati nel fondo del mare . CREDI.....TU....QUESTO?









Inizio a crederlo ora pian piano dopo tanto tempo [SM=g27819]....cioè mi spiego meglio . Non è che non lo credessi ma il ricordo dei miei errori mi perseguitava [SM=g27819]
un sorriso
00giovedì 16 novembre 2006 21:59



[SM=x795130] ....bellissimi questi post, come gli altri, bisogna leggerli, rileggerli e ririleggerli ancora.... [SM=x795130]



[SM=g27823] ....come a Sandra, mi hanno colpito queste parole.... [SM=g27823]

Ma, chi ha fede in QUEL SANGUE, comanderà a quel MONTE, di buttarsi nel mare del Suo perdono, e della Sua Misericordia. Egli getta i nostri peccati nel fondo del mare . CREDI.....TU....QUESTO?




[SM=x795143] [SM=x795143] ....la Misericordia di Dio....il Suo perdono....è immenso....non ci rendiamo conto.... [SM=x795143] [SM=x795143]


[SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795135] [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]

((laura))
00venerdì 17 novembre 2006 14:12
mi fanno piangere questi scritti.... [SM=x795132]

mi toccano l'anima.. [SM=x795132]
prymul@
00venerdì 17 novembre 2006 19:12
[SM=x795130]
un sorriso
00mercoledì 11 luglio 2007 22:11



[SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795135] [SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143]
=omegabible=
00giovedì 12 luglio 2007 08:32
Re: x sorriso

Scritto da: un sorriso 11/07/2007 22.11



[SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795135] [SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143]




...Un bacio a te e mille a Gesù...omega [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134]
giuseppe6
00mercoledì 10 ottobre 2007 21:07
[SM=x795132] grazie Signore mio
un sorriso
00giovedì 28 marzo 2013 14:49
[SM=x795143]
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