nevio.plus
00lunedì 14 febbraio 2011 07:20
Un bimbo romano, un fenomeno mondiale italiano, che ha venduto centinaia di milioni di dischi nel mondo, che incise nel 1961, a 14 anni, in Danimarca, i suoi primi 45 giri, facendo la fortuna della casa discografica che lo aveva ingaggiato, rimane, in Italia, misconosciuto a tantissimi.
Robertino Loreti nasce a Roma il 22 ottobre 1947 da una famiglia di otto figli, che doveva tirare avanti con molti sacrifici. Mentre Robertino frequenta la quinta elementare suo padre si ammala. Per aiutare la famiglia trova lavoro come fornaio - pasticciere e durante le sue consegne in bicicletta per le osterie di Trastevere, canticchia motivi di canzoni popolari. Robertino, più felice che mai, può così essere ancora più utile alla mamma. Diventato capocorista, si esibisce nell'opera lirica Assassinio nella cattedrale di Ildebrando Pizzetti; prende anche parte a una recita nella Città del Vaticano alla presenza del Papa della bontà, Giovanni XXIII, il quale lo ascolta commosso, tanto da volerlo conoscere di persona. In quel periodo si esibiva nel caffè concerto “Grand’Italia” a Roma, dove ottiene una scrittura, ed è in una di queste occasioni che conosce il grande Totò, che stupito dalle sue qualità artistiche, prova a segnalarlo a qualche discografico italiano. A puntare sulle qualità vocali e interpretative del bambino Robertino è, però, il regista televisivo danese Volmer Sorensen, in visita a Roma, che lo sente cantare nel Caffè Grand’Italia, e lo scrittura, dando inizio alla sua fortuna. Robertino, accompagnato dal padre, si reca in Danimarca dove incide i primi dischi e inizia la sua attività televisiva. Tra un successo e l’altro la sua popolarità raggiunge il Nord Europa: dalla Svezia alla Norvegia, dalla Finlandia all’Islanda, al Belgio, all’Inghilterra, per proseguire in Germania, Francia, Spagna, Svizzera e Austria. Col nome d’arte di Robertino, venderàq milioni e milioni di dischi, fin nelle Americhe. Robertino incarna quello che gli stranieri in quegli anni identificano con la musica italiana; nel 1962 quindi inizia un tour negli Stati Uniti (dove alla fine dell'anno precedente è anche stato pubblicato un suo 33 giri), che riscuote molto successo e lo porta ad esibirsi anche alla Carnegie Hall di New York.
La notizia di tutti questi trionfi internazionali arriva anche in Italia,
Ormai è un ragazzo, quel Robertino tornato in Italia per abbracciare la madre e per partecipare a numerosi festival tra cui il Festival di San Remo e il Festival di Napoli.
Nel 1963 inizia ad incidere per l'etichetta italiana Carosello.
Nel 1964, a neanche 18 anni, partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Un bacio piccolissimo, che arriva in finale e diventa in breve tempo uno dei singoli più venduti dell'anno, restando al primo posto della hit parade per diverse settimane.
Pochi mesi dopo, in coppia con Aurelio Fierro arriva alla finale del XII Festival della Canzone Napoletana 1964 con il brano Mo (Me Ne Vaco A Pusilleco) scritto da Alberto Testa con musica di E.Sciorilli; il suo successo è così notevole che a Mosca, prima della partita Urss-Italia, gli azzurri sono accolti dalla voce di Robertino che canta l'Ave Maria di Franz Schubert, diffusa dagli altoparlanti dello stadio.Torna nuovamente a Sanremo nel 1965 con Mia cara (scritta da Mogol e Pino Massara), e l'anno successivo, il 1966, Festival di Napoli con Bella, cantata in coppia con Sergio Bruni. Nel 1967 ottiene un altro grande successo al Disco per l'estate cantando Era la donna mia, brano scritto da Gianni Meccia, che arriva alla serata finale e vende molte copie; l'anno dopo, alla stessa manifestazione, presenta Suona, suona violino, che si classifica al sesto posto, e nel 1969 porta, con meno successo, Intorno a me mulini.
All’estero, continua con tournè trionfanti in America e Canada, Russia, Giappone e Australia. Una carriera strepitosa e rapidissima. In America dove è nominato “Golden Boy” si è esibito nei più famosi programmi televisivi come “Ed Sullivan Show” e “Steeve Laurence” con Paul Anka e nei più importanti Teatri come il Carnigie-Hall e il Madison Square Garden. E’ famoso in Messico con il nome “Senor Simpatia” e in Russia come “ Mister Jamaica”. Nel Nord Europa è conosciuto come il “Menestrello della canzone italiana”. Inoltre viene soprannominato, “ la voce dello spazio” per la passione che il cosmonauta sovietico J. Gagarin aveva per le sue canzoni e perché, anche la prima cosmonauta russa, Valentina Tereskova, durante il volo spaziale, ascoltava via radio, nell’astronave sovietica “Vostok”, le canzoni interpretate da Robertino,
Negli anni settanta, con l’avvento dei cantautori e della musica Rock, il suo successo in Italia diminuisce, ma continua comunque ad effettuare serate e tournée nel resto del mondo. Robertino - talvolta indicato anche come Roberto Loretti - è comparso anche in due film: I giardini del diavolo (del 1971, accreditato come Robertino) e La bolognese (del 1975, accreditato come Roberto Loreti). Figura anche nel cast di film girati per televisioni di lingua tedesca.
La fama di Robertino rimane per decenni, ancora, in U.R.S.S., e paesi scandinavi e asiatici.
A conferma di ciò Robertino viene invitato anche da Krusciov e Eltsin per numerosi spettacoli sempre molto apprezzati dal pubblico russo.
Australia e Giappone non sono da meno nel tributargli grandi onori definendolo “ Ambasciatore della canzone italiana”. Ha vinto diversi dischi d’oro per aver venduto milioni di copie (nella sola ex Unione Sovietica ha venduto più di 56 milioni di dischi). Anche la Scandinavia è sempre stata vicina a Robertino e lui ricambia questo con affetto.
Ancora oggi, però, capita di ascoltare, nelle strade di Mosca e altre località della Russia, canzoni di Robertino e, ancora oggi, Robertino, a 63 anni, riscuote grande successo cantando le melodie italiane con la sua potente voce in molti teatri del mondo, accompagnato da grandi orchestre e dal suo versatile amico, pianista e arrangiatore il Maestro Fabrizio Masci, anche lui di Roma.
Discografia:
33 giri
1961 - 'O Sole Mio (Kapp Records, KL-1252; pubblicato solo negli Stati Uniti)
1962 - The Young Italian Singing Sensation (Kapp Records, KL-1293; pubblicato solo negli Stati Uniti)
1963 - Italia mia (Kapp Records, KL-1338; pubblicato solo negli Stati Uniti)
1965 - Bella Napoli bella (Carosello, PLP 311)
1966 - Robertino (Carosello, CLP 6001)
45 giri 1961 - Mamma/'O sole mio (CNR, F 245; non pubblicato in Italia)
1962 - Romantica/Lettera a Pinocchio (CNR, F 246; non pubblicato in Italia)
1962 - Ave Maria/La ninna nanna (CNR, F 246; non pubblicato in Italia)
1963 - Spazzacamino/Non ti scordar di me (Carosello, Cl 20064)
1963 - Parlami d'amore Mariù/La paloma (Carosello, Cl 20083)
1963 - Luna rossa/Vurria (Carosello, Cl 20088)
1964 - Un bacio piccolissimo/Se saprai (Carosello, Cl 20103)
1964 - I ricordi di Chopin/Vorrei ritornare da te (Carosello, Cl 20112)
1964 - Me parlano 'e te/Mo (me ne vaco a Pusilleco) (Carosello, Cl 20131)
1964 - Un paio di giorni (Carosello, Cl.20118)
1965 - Mia cara/Ricordandoti (Carosello, Cl 20142)
1966 - Per questo voglio te/Cam Caminì (Carosello, Cl 20158)
1967 - Era la donna mia/Mi porterò la banda (Carosello, Cl 20184)
1968 - Non t'aspettavo più (Carosello)
1968 - Suona, suona violino/Mi hanno detto di no (Carosello, Cl 20199)
1969 - Intorno a me mulini/Tu solamente tu (Carosello, Cl 20227)
1969 - Arcobaleno/Bevi con me (Carosello, Cl 20239)
1969 - Contenta tu, contento anch'io/L'amore è una cosa meravigliosa (Carosello, Cl 20242)
1970 - Non siamo al mare/Anche se ti costa (Carosello, Cl 20249)
Chiaramente io ho tutto di Robertino e continuo a farlo conoscere in giro tra amici.