E' d'obbligo, per me, iniziare il racconto di una giornata da sogno con questa bellissima citazione di Simone alias il mitico
Magico Tempe.
Il problema è che, detto ciò, non so più come continuare perchè le emozionanti cose successe in questi 2 giorni, e che ancora si agitano nella testa, son state talmente tante che rischio di dimenticarne sicuramente qualcuna. Andiamo quindi con calma e dall'inizio...
Sull'organizzazione monte Grappa Challange dovrò purtroppo, per me, essere ripetitivo e fare una specie di copia incolla di tutte le bellissime cose dette dai miei predecessori delle scorse edizioni. Cioè che non finisce al banale (benchè certamente piacevole) “tutto più che perfetto!” ma, cosa che nessuna gf potrà mai eguagliare, (almeno per sentito dire da altri ciclisti su al ristoro) è la cortesia, gentilezza, simpatia e attenzione non solo per tutto, ma per tutti noi. Ogni volta che arrivavi in cima sembrava di arrivare al bar dove c'erano amici ad aspettarti e non organizzatori. Non riesco a ricordarmi di un arrivo in vetta, dei quattro, dove qualcuno tra
Ivan, David, Graziano, Jack (per citare solo i conosciuti tra di noi del forum dello scalatore) o le gentili signore alla timbratura (tra cui la moglie di Giorgio, CpC) non abbiano speso una parola sul “come và??” “tutto bene?” ecc..ecc... Ad un certo punto Graziano si è perfino ricordato (in tutto quel da fare che aveva) di chiedermi “come và la tua caviglia?” di cui voi tutti conoscete la storia recente.
Nota di rilievo che voglio portare all'attenzione dei futuri partecipanti (visto che a me era sfuggita) e la possibilità di spedire in vetta,tramite l'organizzazione, uno zainetto etichettato. Cosa di massimo rilievo visto che dà la possibilità di tenere su abiti asciutti,copertoni,camere,luci ecc...
Altra bella cosa di questa giornata è l'aver potuto conoscere tantissimi amici del forum e tra questi, per primo, il simpatico Massimo (
Maxi78) da Genova, col quale, complice l'organizzazione di Elena (
Grigua), venerdì alle 14, da quel di Cologno Monzese, partimo insieme. Arrivati al velodromo ritiriamo il ns pacco gara (senza dover fare code da ufficio postale il giorno delle pensioni) e subito conosco Ivan Contiero e tutta la sua famiglia e ritrovo Simone che mi regala cartoline e calendari dal quale leggo la citazione che mi colpisce e che mi dico “con questa aprirò il mio racconto sul forum”.
Sempre che non schiatto dopo due versanti...
Dietro al banco dei pacchi gara c'è in bella mostra un manichino che veste la bellissima divisa MGC e mi metto a ruota di Massimo che senza pensarci un attimo l'aveva già presa. Arrivati all'albergo conosco
Mirkobl e ritrovo
Sergio, Giorgio con le guest star di questa MGC. Le mogli, le compagne e i figli. E' già tardi quindi ci fiondiamo a far rifornimento di carboidrati in una piacevole tavolata di oltre dieci persone. Dopo un po' arriva, e che lì conosco,
David. Come già detto da Giorgio l'anno scorso è una persona, come tutti daltronde, di una simpatia contagiosa che ti mette subito a tuo agio facendoti entrare nel clima MGC.
Alle 23 tutti alle brande. Alle 4 siamo già in divisa (BELLISSIMI!!!) a far colazione dove si scoprirà che ci sarà chi avrà dormito, chi no, chi avrà contato le pecore e chi avrà iniziato a contare i versanti da fare!
5,30 siamo sulla griglia. Non una di quelle follie vista sulle riviste dove più che ciclisti sembrano dei formicai. Grazie alla segnalazione di Sergio,sulla sua “altitudine”, riconosco, e saluto,
Jack e scopro avere Graziano(
GattoVe) proprio avanti a me. Timbratura (emozionante la prima) consegna zaino e via!!!
La prima salita fila via bene e senza intoppi. Molte battute sulla temuta, e prossima, salto della Capra. Si rivelerà sì dura, impegnativa ma noi siamo tutti ancora troppo freschi e com pochi km nelle gambe. Jack, e non solo, ci passa e risorpassa (in moto!!) facendo foto a tutto spiano che non vedo l'ora di rivedere. Fine della Capra e Jack lì in cima ad illuminarci sul resto intanto che ammiriamo Memo esibirsi in una caduta da fermo!!!
Tutto ok, ma la testa ha sfiorato paurosamente il guard rail
ps: Ma non era solo uno il salto della Capra????
Panorami bellissimi e classici dei passi intorno ai 2000mt e poco dopo siamo alla prima vetta non senza che prima sia accaduto qualcosa di memorabile e indimenticabile per coloro che vi hanno assistito. Claudio buca la ruota anteriore. Ci fermiamo (come al solito gli dobbiamo cambiare noi la camera d'aria!!!) e mentre stiamo per smontare la ruota vedo arrivare Simone, ovviamente su una ruota, che ci riconosce, capisce, butta giù la bici e ci dice “dammi la tua ruota che ti do la mia poi in cima la scambiamo” e ripartiamo. Claudio con la ruota di Simone e Simone con quella di Claudio bucata!!!! Una scena unica che si poteva vedere solo alla MGC.....
Su al ristoro alle bevande ritrovo Graziano, trasformato in barista, e Sergio che era salito con David (anche lui da qui passerà all'organizzazione) ci dice che proseguirà con noi e che ci aspetta al timbro della seconda ascesa. Una volta raggiunto mi fa segno verso il n° di una bici con su il nome Livio. Ebbene sì, era proprio lui. Il nostro
Livio fondatore del del forum. E visto che ieri non ci son riuscito lo ringrazio oggi pubblicamente per tutto quello che qesto forum mi ha regalato in 5 anni e sulle fantastiche persone che mi ha permesso di conoscere.
Seconda salita e quei 5 km finali inizieranno ad imprimere i primi segni nelle gambe. Anche se siamo ancora ben lontani dalla micidiale realtà che ci aspetta sul terzo versante. Incontro di nuovo Simone (sempre nelle stessa “posizione”
) e in cima sarà proprio lui a metermi in guardia su quello che ci aspetta. Ma, anche se tecnicamente precisa, sarà troppo benevola la sua spiegazione. Poi ci diletta con uno dei suoi numeri da fermo e proprio lì,in quel momento, l'ennesimo incontro forumistico. E' la volta di
BED69!!!
Si timbra di nuovo ed è bellissimo ad ogni timbro annunciare alla moglie di Giorgio “io proseguo”...
Ad una timbratura ho detto perfino alla signora CpC che proseguivo all'inseguimento di Giorgio....e lei gentilissima mi ha detto “aspetta che ti dico da quando è passato”....Non ho fatto in tempo a scappare prima di sentire che era passato da un secolo e mi son detto "tanto non scappa. Alla peggio lo prendo domani mattina a colazione in albergo” . Il bello è che manco lì!!! L'ha fatta prima pure quella
E intanto penso “che fine avrà fatto
Maxi78??!” non l'ho più visto da stamattina al via...
La discesa verso Capuo è bellissima quanto interminabile (29 km) ma nel farla non puoi non pensare che sarà la seconda salita che ti toccherà da lì in poi.
Nella staccata su un tornate la ruota dietro parte in un testa coda acrobatico e penso “è fatta finita!!!”. Sergio mi sembra che da dietro abbia visto tutto. Recuperata pienamente la bici faccio due colpi di pedale e capisco che era il mio turno per pagar dazio. Ho bucato.
Ragazzi, inizia la salita da Seren e non ho parole per definire la durezza di quel tratto tra il 5° e il 7° km. E credevo di averne visti di muri in vita mia. Come dice Graziano “
Le rampe del Mortirolo son figure retoriche della sofferenza, anacoluti del dislivello, metonime del piede a terra”.
Parole sante e ci io aggiungo pure lo Zoncolan. Durissimo,regolarissimo nella sua durezza, ma mai così mostruoso!!!
Dopo 127 km, 3500mt e 8 ore di bici, la strada si impenna. Ok, ci siamo, era previsto. Ma mai e poi mai mi sarei aspettato di vedere per ben 2 km il Garmin segnare 25,23,24,22,23,25% con una frequenza da brivido. Tantè che quando segnava 18,19% ti sembrava di iniziare ad intravedere la luce in fondo al tunnel. Ma presto la lampadina si fulmina e tornava buio pesto!!
In tutto ciò ho toccato il mio record di velocità minima con 4,5km/h. Come abbiamo fatto tutti a non cadere o mettere il piede giù fino al capitello non lo capirò mai!
MAI!!!
Anzi sì l'ho capito. Siamo troppo forti
Ma qui cominciano i c”””i.....Lo stomaco si contorce e appena gli avvicino integratori e solo peggio. Ma l'acqua è finita. E insieme, credo proprio, anche la mia MGC. L'unica cosa che mi fa finire gli ultimi 8km è l'acqua liscia presa al bar e Sergio che mi sta vicino.
Grazie. Ma incredibilmente per me sarà proprio la sua voce a darmi l'ipotetica mazzata dicendomi che lui chiude con il terzo versante. Non dirmi così che già ci sto pensando pure io.....
Temo prorpio che arrivato su mi sarà impossibile mangiare e quindi proseguire. Al ristoro mi prendo il mio tempo e spedisco via i miei soci. Bevo molta Coca e pian piano inizio a spizzicare formaggio,riso,dolce ecc...mi sembra di rinascere mentre Graziano urlava cose del tipo
“se volete venire quà queste son le nostre salite altro che le vostre” Rido, è troppo forte, ma cacchio ha ragione!
Sfilo il tesserino lo passo a Sergio e gli chiedo di timbrare e annunciare il quarto versante. Non può finire così.
Assolutamente!!
In discesa vedo Massimo che risale. Bene!! Anche per lui , fino ad ora, quattro versanti son assicurati
Di nuovo a Capuo (h.18:40) timbro, metto l'Mp3 e decido che sarà fino alla fine. Mia non dell'mp3. C'è un'altra cosa che mi ha spinto fino giù di nuovo. Ed è quel desiderio che avevo di arrivare in cima ad una così importante montagna col buio. La salita sarà
I N T E R M I N A B I L E ma però mi sento meglio, anzi bene, vado piano e bevo solo acqua. Ho perfino la tentazione di buttare via i sali per alleggerirmi però sai mai...aspettiamo. Anche questa salita nel complesso di tutto sarà una bella prova perchè presenta quattro passaggi tosti. Il primo forse può essere il peggiore perchè ti fa subito pensare “ma perchè son sceso di nuovo??? da qui ora non scappo devo risalire per forza o mi tocca fare la circumnavigazione in notturna del Grappa!”. Ma salgo. Piano e con tenacia aspettando quelle cotropendenze che in discesa mi davano fastidio e che ora, nel senso contrario, dovranno aiutarmi un po'. Arriveranno, ma insieme arriveranno due strappi al 14% poi una discesona dove passo da 35/40 km/h ad 8,9 in un istante. L'avevo vista di fronte ma la sensazione è di qualcuno che mi abbia afferrato al lazzo è inchiodato. Sono al 16%.
Prossimo al bar sto bene, ma non voglio più nemmeno l'acqua. Mi fermo faccia sfatta e la ragazza mi dice
-“Coca?”...poverina mica poteva sapere che in giro ci son anche certi ciclsti un pò così.
-”Macchè Coca valà dammi nà birra e avvicinami le patatine che mi faccio l'happy hour che non ho mai fatto a Milano!
E' questa è la birra che
versosella voleva dedicata!!
Mi siedo fuori e penso che è ancora troppo chiaro per arrivare in cima. Quando riparto inizia a far buio e io comincio a godere come un pazzo nel vedere la luce a terra aumenttare sempre più di intensità. E quando il buio si fa vero e davanti al fascio di luce si vede scorrere la foschia delle nubi sono in estasi totale. Solo che giustamente, nel frattempo, il mio socio su aveva messo la pulce all'orecchio a Ivan che è partito in auto per venirmi incontro. Non ho parole nel ringraziarlo del gesto. Anzi mi sento in colpa perchè quando mi ha affiancato, e mi ha chiesto se era tutto ok, io probabilmente avevo la faccia bella tranquilla di uno che si stà godendo un momento tanto sognato quanto indimenticabile...
Magari pure con quel sorrisino da pirla di uno che si è appena fatto una birra ed è sotto l'effetto dell'alcol
Negli ultimi metri prima della vetta vedo dei podisti con le luci???????? BHO'?
Sono in cima!!! E i branchi di matti son diventati due. C'è una scalata podistica in nottura del monte Grappa
David e Graziano mi accolgono come sempre alla grande e Graziano ci tempesta di attenzione sul vestiario per affrontare la discesa, sulle luci, e ci da consigli vari sulle attenzioni da tenere. In primis proprio i podisti lungo la strada. Io non resisto nell'esprimere il mio entusiasmo nell'essere arrivato col buio e lui mi dice che addirittura verso ottobre la fanno in notturna. Meglio che formatto e faccio finta di non aver sentito
Saluto e si parte per quella che sarà un'altra nuova incredibile esperienza. La discesa col buio. La mia dotazione si rivela più che sufficiente ma però spesso ci lasciamo guidare dalle auto avanti che fanno da apripista e nonostante l'oscurità ci hanno fatto toccare punte di 45km/h.
A metà discesa il Garmin mi da l'addio con un bip ma il dsl è salvo. Per i rimanenti km,che saranno 12, ci penserà Googlemap.
A Velodromo ritiro l'attestato e via per una pizzata. Albergo, doccia e finisco per andare a letto che sono le 2,30.
Ventitré ore in piedi di cui 3/4 seduto a pedalare....
Mia moglie appena l'ha visto ha detto
"oddio già so dove và a finire!!"
Certo, finchè cè posto sul mio comodino