Kaka

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ti61no
00sabato 17 gennaio 2009 22:38
Proposta indecente per Kakà: che fare?

Circa 150 (centocinquanta, meglio scriverlo anche a lettera) milioni di euro per Kakà, più una quindicina all’anno (netti) al giocatore. Questa la folle offerta da parte dello sceicco padrone del Manchester City, patrimonio personale stimato sui 500 miliardi di euro. Per lui acquistare il brasiliano, probabilmente, equivale a comprare un bel maglione non in saldo per un italiano medio. Un’offerta che, nonostante le recentissime dichiarazioni d’amore di Kakà al Milan e viceversa, non può che far vacillare le volontà di giocatore e società, consci che, vista la situazione attuale nel panorama calcistici, tanti soldi così non se ne sono mai visti e difficilmente se ne vedranno in futuro. [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]

anto.73
00domenica 18 gennaio 2009 12:57
Il calcio è diventato uno schifo sei daccordo con me? [SM=g27996] [SM=g1674893]
ti61no
00lunedì 19 gennaio 2009 15:02
cambiano le proporzioni ma il calcio è stato sempre cosi.... [SM=g1674899]
anto.73
00martedì 20 gennaio 2009 12:05
Kakà, "umiliazione" inglese
Secondo Marca ora toccherebbe al Real insidiare le certezze del brasiliano e il sollievo dei tifosi del Milan, ad appena una notte dal "no" al Manchester City. Intanto Robinho avrebbe abbandonato l'allenamento in segno di protesta. La stampa inglese parla di "umiliazione"



MILANO, 20 gennaio 2009 - Nemmeno una notte è passata. Il no di Kakà al City si trasforma in un attimo: ora tocca al Real insidiare le certezze dei tifosi del Milan. È la stampa spagnola che non molla: oggi sulla prima pagina di Marca campeggia il titolo "Kakà sta aspettando l'offerta del Real". Secondo il popolare quotidiano spagnolo, il rifiuto del brasiliano ai soldi dell'emiro è solo un preludio alla trattativa di giugno, quando proverà ad andare in Spagna.
REAZIONI INGLESI - Intanto dall'Inghilterra, dopo il colpo di teatro nella notte, registrano la stizza di Robinho, che non nasconde la sua frustrazione per l'esito della trattativa. Secondo ilDaily Mailil fantasista brasiliano, che in questi giorni si trova a Tenerife con il resto della squadra, avrebbe abbandonato l'allenamento senza spiegazioni. Rischia di continuare ad essere, almeno per ora, l'unica stella superpagata del City. Volevano Kakà, si sono ritrovati con Bellamy. Che, con tutto il rispetto per l’attaccante gallese, non si può certo paragonare all’ex Pallone d’Oro. A mettere nero su bianco il pensiero di molti è stata l’edizione online del “Times” che non ci va affatto leggero con il Manchester City, parlando di vera e propria “umiliazione” per il club più ricco del mondo, mentre sul giornale cartaceo la fine della trattativa (“Kakà deal off”) si merita un trafiletto in prima pagina e una mega-foto del brasiliano che sventola la maglia 22 del Milan dalla finestra di casa sua come apertura delle pagine sportive.
UMILIAZIONE - E di umiliazione parla anche il “Daily Telegraph” (“Humiliation for City as Kakà snubs £107mil offer”), che pone l’accento pure sulla “severa lezione” impartita dal giocatore rossonero ai miliardari arabi. Della serie, i soldi non sono tutto e nella vita contano anche altre cose. Il particolare della finestra da cui si è affacciato Kakà per sancire la sua lealtà ai colori rossoneri dà poi lo spunto al “Daily Express online” per titolare “Kakà deal out of the window”, mentre la versione in edicola del quotidiano lasciava ancora la trattativa in dubbio (“Kaka’s records switch in doubt”, ovvero, “in dubbio il trasferimento-record di Kakà”), complice l’ora tarda a cui si è giunti alla sorprendente conclusione di tutta la vicenda. Esattamente come successo per il “Daily Mirror”, che sul proprio sito dà la notizia del mancato passaggio al City del brasiliano (“Manchester City fail in £108mil Kakà deal”), sottolineando come il giocatore abbia “snobbato” la possibilità di andare nel club di proprietà araba, mentre il giornale preferisce puntare maliziosamente l’attenzione sugli introiti a favore della chiesa evangelica del giocatore, nel caso in cui il trasferimento fosse andato a buon fine (“City Kakà bid has a prayer”).

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ti61no
00martedì 20 gennaio 2009 17:02
Il calcio torna ad essere bello vero??? [SM=x1322622]
Anto sei un vero milanista [SM=x1322616] [SM=x1322614] [SM=x1322616] [SM=x1322614]
anto.73
00martedì 20 gennaio 2009 18:18
quando fanno le cose giuste è sempre bello tifare per la propria squadra [SM=g1658288]e Kaka è tato onesto a dire che i soldi non sono tutto e nella vita contano anche altre cose [SM=g1658271] [SM=g1674900] [SM=x1322617]
ti61no
00martedì 20 gennaio 2009 19:41
Per uno che naviga nell'oro non sarà difficile dire che i soldi non sono tutto e che nella vita contano anche altre cose [SM=g27994]

In ogni caso Kaka non si discute...ricordo quando ha deciso di devolvere a Fondazione Milan e al progetto dell’Holy Family Hospital di Nazareth, il premio (circa 129 mila euro) ricevuto come miglior giocatore del torneo che ha consacrato il club rossonero campione del mondo. [SM=g1658271]
ti61no
00lunedì 8 giugno 2009 21:28
Visite mediche ok per Kakà, nuovo giocatore del Real Madrid
Ricardo Kakà si è sottoposto alle visite mediche di rito, prima dell’annuncio ufficiale che sancirà il suo passaggio al Real Madrid. Juan Carlos Hernandez, responsabile del dipartimento medico del Real Madrid, lo ha raggiunto ieri a Recife, in Brasile, dove si trova in ritiro con la Selecao. Secondo un ultim’ora di Marca Kakà avrebbe superato il test medico e stasera annuncerà, tramite una conferenza stampa, il trasferimento alla società madrilena. Il club spagnolo dovrà aspettare fino al 30 giugno per presentare il fuoriclasse in quanto la Federcalcio brasiliana non avrebbe concesso al giocatore un permesso speciale per raggiungere la Spagna.

Il Brasile è attualmente impegnato nelle qualificazioni mondiali del 2014 e a breve raggiungerà il Sudafrica per partecipare alla Confederations Cup. E’ dunque una comprensibile questione di concentrazione e di stress fisico a cui Kaka sarebbe andato incontro in caso di viaggio lampo verso la Spagna.
La presentazione ufficiale, sempre secondo Marca, è fissata a fine mese: Kakà dovrebbe prendere un volo il 29 da Johannesburg a Parigi, e poi andare a Madrid.

Ieri il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, in un’intervista al Corriere dello Sport, aveva riacceso una piccola fiammella di speranza per i tifosi rossoneri: “Kakà? Dipendesse da me rimarrebbe al Milan, ma in ogni caso nulla e’ stato ancora deciso e lo sentirò domani al telefono”.

ti61no
00lunedì 29 giugno 2009 22:21
Kakà-day: Madrid come Hollywood per la presentazione del brasiliano
Martedì 30 luglio: inizia la sette giorni che renderà tronfio d’orgoglio il presidente del Real Madrid Florentino Perez. Domani infatti sarà presentato in grandissimo stile Ricardo Kakà, il 2 luglio sarà la volta di Raul Albiol mente il 6 toccherà a Cristiano Ronaldo: “peccato” però che l’ormai ex valenciano dovrà accontentarsi di un orario “mattiniero” (le 13) e della suite che affaccia sul terreno del Santiago Bernabeu per farsi conoscere dai suoi nuovi tifosi. Il brasiliano e il portoghese invece avranno per sé un intero palco e una presentazione che definire hollywoodiana è forse poco.

Come detto domani toccherà a Kakà: l’ex rossonero sarà presentato alle 20 e 30 per questioni televisive e per motivi di fuso orario, consentendo così di seguire l’evento anche in Asia e in Brasile (e soprattutto a San Paolo, città dell’ex Pallone d’Oro). Il brasiliano catalizzerà l’attenzione dei maggiori tg spagnoli, grazie anche alla presenza di ben 50 emittenti televisive provenienti da tutto il mondo e a 500 giornalisti. Ottimistiche le previsioni degli organizzatori che s’aspettano nell’impianto madrileno almeno 50mila tifosi, tutti con le macchine fotografiche in mano per non perdersi Kaka con la camiseta blanca.

Come già anticipato Raul Albiol sarà presentato 48 ore dopo, mentre lunedì prossimo sarà la volta di Cristiano Ronaldo che probabilmente avrà ancora più risonanza del collega: è stato il giocatore più pagato della storia del calcio con i suoi 93 milioni di euro e a differenza di Kakà è anche irriverente e donnaiolo. In programma stesso copione, stessi mezzi di informazione e stessa volontà da parte di Florentino Perez di cavarci qualche euro: d’altra parte lui l’ha sempre detto, per recuperare i soldi spesi per portare nella capitale spagnola questi due fuoriclasse bisognerà puntare sul marketing e sull’immagine. E in una settimana (di luglio) il Real guadagnerà quanto il Siena in una stagione…
ti61no
00giovedì 18 marzo 2010 16:22
Flop Kakà al Real Madrid, il brasiliano: "E' colpa della pubalgia"
Cristiano Ronaldo e Robinho lo difendono, il Santiago Bernabeu lo fischia, Galliani assicura non fosse rotto, Pellegrini lo sostituisce, la stampa spagnola gli appiccica addosso maglie diverse da quella “blanca” per la prossima stagione: stiamo parlando di Ricardo Kakà, stella del Real Madrid giunto nella capitale spagnola per 65 milioni di euro. Stagione non propriamente da incorniciare, rendimento ben al di sotto le aspettative e una fastidiosa pubalgia a mettergli il bastone tra le ruote: come successo a Shevchenko che aveva abbandonato la “famiglia rossonera” per un acclamato trasferimento a Londra, sponda Chelsea, anche per il fuoriclasse brasiliano lasciare Milanello non ha portato per niente bene.

La punta dell’iceberg di questo momento no di Kakà? La settimana scorsa durante Real Madrid - Lione, ritorno degli ottavi di Champions: il giocatore è stato ingenerosamente fischiato e sull’1-1 Pellegrini lo ha cambiato. Il suo addetto stampa su twitter si è lasciato andare in commenti inopportuni, definendo un codardo il tecnico cileno. Sebbene Kakà abbia preso le distanze da queste esternazioni, al momento del cambio non era affatto contento: “Ero arrabbiato per come andava la partita, è stato un colpo molto duro, un momento molto difficile per il Real Madrid e per i tifosi. Possiamo solo chiedere scusa agli aficionados“. Già, ma la faccenda si fa seria e oggi è tornato a parlare, tramite il quotidiano As.

“Quando sono arrivato dal Milan avevo dei problemi di pubalgia e questo ha influito sul mio rendimento. Ci ho messo un po’ di tempo per abituarmi a vivere a Madrid e ad ambientarmi nel nuovo club. L’infortunio ha rallentato il processo di ambientamento e queste cose ti tolgono fiducia. Il messaggio di Diego Kotscho su twitter? Quando Diego ha postato il messaggio io ero in campo, perciò io non c’entro nulla. Diego è il mio addetto stampa, ma lui ha le sue opinioni come qualsiasi tifoso. Voglio però precisare che si tratta solo della sua opinione e che io non la condivido” ha chiarito il centrocampista verdeoro alla Tv di As. Certo è che i quotidiani iberici si sbizzarriscono a scrivere di lui: chi lo vede al Chelsea, chi addirittura di ritorno al Milan. Rimarrà in camiseta blanca.

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