In ricordo di tutti gli artiglieri catturati ad Agedabia il 6 febbraio 1941, tra essi mio padre.

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ut brixia leones
00sabato 30 novembre 2013 15:36
Sul volume secondo tomo II de “L’esercito italiano verso il 2000” dell’Ufficio storico Sme c’è un breve sunto sul 55 artiglieria, effettivamente non molto.
Ma Internet è una fonte inesauribile, basta aver pazienza.
Io, per pura curiosità ed in pochi secondi, ho trovato
Agedabia (e non Gedabia!!) su
digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/41/africas1.htm
Brescia su
www.regioesercito.it/reparti/fanteria/rediv27.htm

Una cortesia, almeno tu(visto che altri sembra non lo capiscano) utilizza le giuste pagine del sito.
La cartella “La porta carraia” serve solo per le presentazioni.
Per la tua ricerca, e per tanti altri interventi, è più corretto e rispettoso utilizzare “Quattro chiacchiere in adunata”
E’ vero che è una quisquilia, ma anche il rispetto delle regole è importante, specialmente per chi si occupa di cose militari.

Mi scuso per l'inconveniente e ti ringrazio per la solerzia della tua risposta, i link postati li avevo già guardati e comunque sono sconcertato per la scarsità di informazioni che si trovano in rete sugli uomini e i reparti che pur lottando strenuamente sono stati sopraffatti e battuti dal nemico. Mi sembra quasi che si è volutamente nascosto nell'oblio del tempo il ricordo di questi uomini come se pervadesse un senso di vergogna e di umiliazione.
wintergreen
00domenica 1 dicembre 2013 10:12
Apri un argomento difficile. La memoria storica è di breve durata. Rimangono solo gli stereotipi e le frasi fatte.
Per esempio, per tantissimi la guerra in Africa settentrionale è finita con El Alamein. Le battaglie in Tunisia sono conosciute da pochi e la maggior parte crede non ci fossero italiani. La 1 Armata italiana sembra non essere mai esistita!.
Oppure la guerra in Russia, dove sembra abbiano combattuto solo gli alpini ed il Savoia Cavalleria. Di tutti gli altri (Torino, Pasubio, Ravenna, ecc.) non si parla.
D’altra parte non è possibile pensare che l’Ufficio storico possa occuparsi di tutto. Anche loro cercano opere che possano trovare pubblico disposto a comprarle!
Tra l’altro anche io ho avuto una difficoltà come la tua. Ho trovato dei documenti di mio suocero che combatté in AS nella Divisione aviotrasportabile (!!!) La Spezia, di cui si sa meno anche della Brescia. Ho cercato informazioni, ma con poco risultato.
m57
00lunedì 2 dicembre 2013 20:58
x wintergreen - a proposito della La Spezia in Tunisia, sai nulla di un XXXIX btg "bersaglieri esplorante" che combattè in Tunisia con questa divisione?

(nb era un quesito che avevo postato tempo fa qui ed in altro forun, senza ottenere nessuna informazione utile - ho anche contattato Uff.Storico SME ma mi hanno risposto che devo recarmi da loro per visionare i documenti...quando sarò in pensione forse farò una capatina a Roma [SM=x75458]
wintergreen
00lunedì 2 dicembre 2013 23:00
Mi ricordo della tua domanda.
Al tempo ho fatto passare i vari testi sacri e avevo trovato solo sul volume di Nafziger Italian Odb WWII il riferimento ad un 39^ battaglione bersaglieri su tre cp e null'altro.
La risposta che l'Ufficio storico è quella, classica, della burocrazia; ci fosse stato un ex La Spezia che avesse poi fatto carriera forse qualche cosa di più si sarebbe trovato.
E' triste,,ma normale in tutto il mondo, se non c'è un interesse diretto non ci si muove.
m57
00martedì 3 dicembre 2013 21:19
[SM=x75444] winter

non avevo dato un'occhiata a nafziger
[SM=x75448]
Marco
Pier Alberto
00domenica 29 dicembre 2013 21:07
Ricordo della Befana 6 gennaio -21 gennaio 1941 Tobruk
A casa mia , vuoi un pò per le difficoltà finanziarie post belliche, vuoi per l'episodio di mio padre che dopo racconterò , la Befana , al contrario del Natale , non è mai stata celebrata tanto.
Forse da piccolo ne ho sofferto , ma ho capito mio padre quando compiuti trentanni , ho pensato a lui classe 1911 ,stessa età, nell'inferno di Tobruk .
Purtroppo proprio in quel giorno o giù di lì nella prima battaglia di Tobruk le forze combattenti inglesi-austrialiane conquistarono la piazzaforte e fecero tanti prigionieri, tra i quali appunto mio padre.
Non furono molto teneri nei riguardi dei prigionieri.
Il suo reparto fu lasciato senz'acqua per almeno 4/5 giorni , poi iniziarono i bombardamenti della controffensiva italo-tedesca e loro esposti all'aperto.
Nel cervello di mio padre incominciò il pensiero di scappare, proprio sotto i bombardamenti e dovendo attraversare la terra di nessuno , piuttosto che ritrovarsi prigioniero in India od in Australia per tanti anni come è successo a tanti suoi amici , che di notte venivano stipati sulle navi e portati in Egitto, quelle stesse navi che all'andata portavano i rifornimenti .
E' riuscito nell'intento , ma con tanti problemi fisici , anche schegge di granata nel collo che nemmeno più tardi , una volta fatto rientrare in Italia , all'Ospedale Militare di Bologna sono riusciti ad estrarre e se li porterà per tutta la vita .
Forse sto invecchiando anche nello spirito , perchè a quasi settanta anni mi è venuta la voglia di raccontarvi questo episodio.
Mio figlio , di guerra , non ne vuole più sentire parlare , tra l'altro classe ottobre 1985 , è stato uno dei primi ad usufruire della sospensione della leva, ed in più da piccolo era sempre tra le braccia di di 2 nonni , uno reduce d'Africa , uno reduce di Russia
.... Spero che mi possiate scusare .
Pier Alberto
00mercoledì 1 gennaio 2014 15:45
prigionia in India ed in Australia 1941-1946
Furono migliaia i nostri militari internati in quelle Nazioni, ma non trovo libri e/o manoscritti che li citano .
Potreste aiutarmi e darmi delle indicazioni in merito ?
Ce ne sono abbastanza ,invece, per la prigionia in U.S.A. e particolarmente per le sofferenze ed i morti nella prigionia in Russaia.
wintergreen
00mercoledì 1 gennaio 2014 18:25
Incuriosito dalla domanda ho fatto un breve ricerca con Google.
Con Prigionieri italiani in India e Prigionieri italiani in Australia ho trovato molto materiale per approfondire.
Anche un libro:
Titolo: I dimenticati. I prigionieri italiani in India (1941-1946)
Autore: Ferdinando Bersani
Editore: Ugo Mursia Editore
Collana: Grande universale Mursia.Testimonianze
Data di Pubblicazione: 1997
ISBN: 8842521310
ISBN-13: 9788842521310
Pagine: 196
Pier Alberto
00mercoledì 1 gennaio 2014 18:33
grazie , infinite
Provo a cercarlo nelle librerie di Verona , ed eventualmente di Bologna.
Intanto, Buon Capodanno 2014 .
ut brixia leones
00giovedì 2 gennaio 2014 15:41
Pier Alberto, 01/01/2014 15:45:

Furono migliaia i nostri militari internati in quelle Nazioni, ma non trovo libri e/o manoscritti che li citano .
Potreste aiutarmi e darmi delle indicazioni in merito ?
Ce ne sono abbastanza ,invece, per la prigionia in U.S.A. e particolarmente per le sofferenze ed i morti nella prigionia in Russaia.



Mio padre catturato ad Agedabia il 7 febbraio 1941 fù deportato a Ceylon nel campo di KATOKURUNDA era assegnato al 104 gruppo ausiliario pionieri italiani.Da questa terribile prigionia rientrò in Italia il 14 Aprile 1946 dopo più di cinque anni passati tra stenti e privazioni. Dai suoi ricordi affioravano costantemente le privazioni e le sofferenze subite in quegli anni, il ricordo dei suoi amici e commilitoni morti erano una costante quotidiana. Solo oggi mi rendo conto della grande forza che ha sorretto la sfortunata generazione di uomini vissuti in quegli anni terribili. Di questa Campi in Ceylon non si trovano documenti ed informazioni, sarei grato se qualcuno potesse farmi avere informazioni.
Grazie mille
Pier Alberto
00giovedì 2 gennaio 2014 22:08
Interessante
Guarda il sito
wwwpowindia.it
C'è anche segnalato il campo di concentramento di tuo padre .
Pier Alberto
00sabato 4 gennaio 2014 16:18
Divisione Sirte a Tobruk
Mio padre era stato aggregato alla divisione Sirte con altri reparti misti.
Non capisco , a distanza di tanti anni , come possano essere stati presi prigionieri 25.000 soldati Italiani , quando la stessa divisione Sirte ne aveva solo 6000 uomini.
Quali altri reparti c'erano a Tobruk all'inizio di gennaio del 1941 ?
Ho cercato su internet, ma non sono riuscito a capire questa differenza
così sostanziosa.
Oppure il dato di 25.000 è troppo in eccesso ?
m57
00sabato 4 gennaio 2014 16:57
Da “le operazioni in Africa Settentrionale” vol.I dell’USSME
in Tobruk erano presenti
il comando del XXII CdA e relativi supporti (10°- 22°- 25° raggr.art. 55° art. divisionale
il I/4° carri il LXIII btg carri leggeri
2 btg ccnn ( CXL e Volontari della Libia)
141^ e 142^ cp mortai da 81
25^ cp cannoni da 47/32
22^ cp bers moto
55^ cp trasmissioni e unità dei servizi
Guardia alla Frontiera : XXXI e XXXII settore copertura
Delegazione d’Intendenza: unità e servizi

Circa i prigionieri fornisce la cifra di circa 24000 fra cui 2000 marinai
Pier Alberto
00sabato 4 gennaio 2014 17:19
grazie mille per le indicazioni su Tobruk.
forse mio padre era della 141^ o 142^ cp. mortai da 81 , perchè al rientro forzato in Italia per la sua situazione sanitaria dopo la fuga ( vedi mail precedente ) fu assegnato ad un polverificio che costruiva proprio solo bombe da mortaio da 81 , come caporeparto , in provincia di Bologna.
Giorgio.Castellana
00sabato 11 gennaio 2014 16:40
Agedabia 6 febbraio 1941
Ciao a tutti sono alla ricerca di informazioni sui fatti d'armi del 6 febbraio 41 ad agedabia e sul secondo gruppo autonomo celere del Dep 21 reggimento artiglieria di c.a..
Qualcuno ha info?
Mio nonno e' stato catturato li. Vorrei conoscere la storia e i movimenti sul campo di battaglia e info sulla prigionia a yol
Pier Alberto
00sabato 11 gennaio 2014 23:20
Benvenuto a Giorgio
Purtroppo , come leggerai in precedenza , mio padre fu preso prigioniero un mese prima , Befana 1941 , per cui tra le carte che conservo non c'è traccia alcuna .
Per la prigionia puoi leggere di un libro , segnalato sopra , e di un sito www.powindia.it
Pier Alberto
Pier Alberto
00venerdì 17 gennaio 2014 17:11
Un aiuto a Giorgio Castellana
Una preghiera : tra le centinaia e centinaia di iscritti al sito , oppure qualcuno che legge l'appello sul sito e può iscriversi liberamente , non c'è nessuno che può dare un contributo a Giorgio Castellana per le sue ricerche ?
m57
00lunedì 20 gennaio 2014 21:57

Agedabia 6 febbraio 1941
Ciao a tutti sono alla ricerca di informazioni sui fatti d'armi del 6 febbraio 41 ad agedabia e sul secondo gruppo autonomo celere del Dep 21 reggimento artiglieria di c.a..
Qualcuno ha info?



Non ho trovato informazioni utili, sul libro dell’USSME sulla campagna in AS.
Il 21° raggruppamento art. di C.A. viene citato due volte nella difesa di Bardia (dicembre 40-gennaio41)
Agli inizi di febbraio il presidio di Agedabia era costituito sei batterie da 75, due da 100/17, (ma non dice di quale gruppo/ rgt) una compagnia libica, una compagnia motomitraglieri libici e un nucleo mobile.
Nelle giornate dal 5 al 7 febbraio fu combattuta la battaglia di Beda Fomm (poco a nord di Agedabia sulla strada per Bengasi) ove i reparti in ritirata della 10^ armata italiana furono praticamente annientati dagli inglesi della 7^ div corazzata.
Fra i reparti italiani in ritirata vi erano diversi raggruppamenti tattici (Piana, Moech, Colpani,Pasquali, Allegri) costituiti anche da reparti di artiglieria non meglio precisati...

Da altra fonte (wikipedia?) risulta che un 21° rgt art di CA fosse di stanza a Bengasi in quegli anni. [SM=x75448]
ut brixia leones
00martedì 21 gennaio 2014 17:17
Re:
m57, 20/01/2014 21:57:


Agedabia 6 febbraio 1941
Ciao a tutti sono alla ricerca di informazioni sui fatti d'armi del 6 febbraio 41 ad agedabia e sul secondo gruppo autonomo celere del Dep 21 reggimento artiglieria di c.a..
Qualcuno ha info?



Non ho trovato informazioni utili, sul libro dell’USSME sulla campagna in AS.
Il 21° raggruppamento art. di C.A. viene citato due volte nella difesa di Bardia (dicembre 40-gennaio41)
Agli inizi di febbraio il presidio di Agedabia era costituito sei batterie da 75, due da 100/17, (ma non dice di quale gruppo/ rgt) una compagnia libica, una compagnia motomitraglieri libici e un nucleo mobile.
Nelle giornate dal 5 al 7 febbraio fu combattuta la battaglia di Beda Fomm (poco a nord di Agedabia sulla strada per Bengasi) ove i reparti in ritirata della 10^ armata italiana furono praticamente annientati dagli inglesi della 7^ div corazzata.
Fra i reparti italiani in ritirata vi erano diversi raggruppamenti tattici (Piana, Moech, Colpani,Pasquali, Allegri) costituiti anche da reparti di artiglieria non meglio precisati...

Da altra fonte (wikipedia?) risulta che un 21° rgt art di CA fosse di stanza a Bengasi in quegli anni. [SM=x75448]




Caro M57 ti posto i dati relativi alle presenze ad Agedabia del Febbraio 1941. Per quanto mi riguarda mio padre era stato assegnato al 20°Raggruppamento Artiglieria di corpo d'armata il 1°(o 11 non si legge bene dal foglio matricolare)Giugno del 1940.Questo raggruppamento compare come:
UNITA’ A DIRETTA DIPENDENZA DEL SUPERCOMANDO
•20° Raggr.to artiglieria di C. d'A. (Col.MoechFernando) (meno XX Gruppo da 75 CK);

e nel XX Corpo d'Armata
•20° Raggruppamento artiglieria di Corpo d'Armata (Col. Moech Fernando), con:
- 2 gruppi da 105/28
- 2 gruppi da 75/27 (ceduti al Supercomando);
Non sò a quale dei due gruppi appartenesse mio padre visto che non ci sono indicazioni sul foglio matricolare.
Inoltre mio padre durante la sua vita non mi ha mai voluto raccontare di qesto sfortunato periodo della sua vita che indubbiamente avevano lasciato nel suo intimo un segno indelebile.
Giorgio.Castellana
00martedì 21 gennaio 2014 18:44
Grazie
Ciao a tutti,
Grazie per l'aiuto che mi state dando nel cercare di ricostruire un pezzo di storia della mia famiglia.

Ho richiesto il foglio matricolre di mio nonno, per avere piu' dati ma la nostra burocrazia non facilita le cose.
Il cedoc di palermo necessita dell'invio del modulo con la richiesta fatta da mio padre come erede diretto e il nullla osta alla richiesta da parte di mia zia (sorella di mio padre)

Per il resto le uniche info che ho sono appunto queste: mio nonno all'epoca, tenete di artiglieria, era a disposizione del deposito del 21 reggimento artiglieria di corpo d'armata con sede a bengasi e comandava il secondo nucleo celere autonomo

Saltato con il suo mezzo (camincino che trainava un pezzo d'artiglieria) su una min ad agedabia il 6 febbraio 1941 durante la ritirata.svenuto (i suoi commilitoni morirono) fu tratto prigionieri dagli inglesi e poi imbarcato per l'india.

Al rientro prosegui la carriera militare a forli, sempre sotto il comando del 21 reggimento artiglieria corpo d'armata.
Purtroppo da nessuna parte ho trovato informazioni sull reggimento d'appartenenza.
m57
00martedì 21 gennaio 2014 21:02
grazie delle info -
la mia unica fonte (a parte qualcosa in internet e su qualche libro) è il 1° volume USSME sulla operazioni in AS ed è quello che ho scritto .

es. x il 20° ragpt di CdA dice che è alle dirette dipendenze del Comando Superiore AS agli inizi di dicembre 1940 "a tergo" delle posizioni di Sollum.
cinquanta pagine più avanti_siamo intorno al 9.12.40 con l'attacco inglese alle posizioni di Sidi el Barrani dice testualmente..."per non parlare del 20° raggruppamento tuttora a Bengasi."
[SM=x75448]
m57
00martedì 21 gennaio 2014 21:43

Nel 1939 si forma la 27° divisione "Bresia" di cui fanno parte la 19° ,20° (fanteria) e il 55° reggimento di artiglieria per D.F.Consultando i siti ufficiali della repubblica scopro che non vi sono notizie delle divisioni sconfitte e catturate nella ritirata della marmarica ed in particolare non vi sono dati sulla "Brescia" ed il 55° Reggimento di artiglieria di cui mio padre faceva parte.


m'ero perso l'inizio del tuo post
ma tuo padre era nel 55° o 20° art?

dal solito libro il 55° art risulta trasferito alla 10^armata (la Brescia era sul fronte tunisino alle dipendenza del XX° CdA - 5^armata)alla metà di giugno 1940.

e poi finito nella guarnigione di Tobruk gennaio 41.(e relativa resa)

nella Brescia il rgt art fu in seguito rappresentato dal 1° art celere
wintergreen
00martedì 21 gennaio 2014 21:45
Da L’esercito verso il 2000 Volume II Tomo II pagina 247
Il rRgt è mobilitato alla vigilia della seconda guerra mondiale quale 20 raggruppamento artiglieria di Corpo d’Armate su C.do e reparto cdo, I e II gr da 105/28,III e IV gr da 75/27-906, XX gr da 75/27 C.K., 20^ reparto specialisti di C.A. E’ sciolto per eventi bellici, in data 8 febbraio 1941, fra Derna e Agedabia ,
Null’altro
C.K. = (Commissione Krupp) antiaerei
ut brixia leones
00mercoledì 22 gennaio 2014 12:16
Re:
m57, 21/01/2014 21:43:


Nel 1939 si forma la 27° divisione "Bresia" di cui fanno parte la 19° ,20° (fanteria) e il 55° reggimento di artiglieria per D.F.Consultando i siti ufficiali della repubblica scopro che non vi sono notizie delle divisioni sconfitte e catturate nella ritirata della marmarica ed in particolare non vi sono dati sulla "Brescia" ed il 55° Reggimento di artiglieria di cui mio padre faceva parte.


m'ero perso l'inizio del tuo post
ma tuo padre era nel 55° o 20° art?

dal solito libro il 55° art risulta trasferito alla 10^armata (la Brescia era sul fronte tunisino alle dipendenza del XX° CdA - 5^armata)alla metà di giugno 1940.

e poi finito nella guarnigione di Tobruk gennaio 41.(e relativa resa)

nella Brescia il rgt art fu in seguito rappresentato dal 1° art celere




In realtà sono stato indotto in errore quando ancora non avevo il foglio matricolare e davo per scontato il reclutamento di mio padre nel 20°fanteria "Brescia" ( di stanza a Reggio Calabria dal 1908),di cui il 55°Reggimento di artiglieria faceva parte.Successivamente però ho scoperto che chiamato alle armi il 25/01/1939 fù inquadrato nel 20°Reggimento Art.di Corpo D'Armata e destinato al 10° Reggimento Art. C.d.A. di Napoli il 16/02/1939.Allo scoppio della Guerra fù trasferito al 20°Raggruppamento Art.Corpo d'Armata,senza altra indicazione di sorta.Posto alcune foto di mio padre,purtroppo non si riesce a capire dove si trovava perchè non vi sono indicazioni.
ut brixia leones
00mercoledì 22 gennaio 2014 12:35
Re: Re:
ut brixia leones, 22/01/2014 12:16:




In realtà sono stato indotto in errore quando ancora non avevo il foglio matricolare e davo per scontato il reclutamento di mio padre nel 20°fanteria "Brescia" ( di stanza a Reggio Calabria dal 1908),di cui il 55°Reggimento di artiglieria faceva parte.Successivamente però ho scoperto che chiamato alle armi il 25/01/1939 fù inquadrato nel 20°Reggimento Art.di Corpo D'Armata e destinato al 10° Reggimento Art. C.d.A. di Napoli il 16/02/1939.Allo scoppio della Guerra fù trasferito al 20°Raggruppamento Art.Corpo d'Armata,senza altra indicazione di sorta.Posto alcune foto di mio padre,purtroppo non si riesce a capire dove si trovava perchè non vi sono indicazioni.




Giorgio.Castellana
00mercoledì 25 giugno 2014 22:40
Novita'
Ciao a tutti,
Sono riuscito a trovare altre informazioni riguardo a mio nonno tramite la croce rossa internazionale.
Adesso so che era internato al campo 26 ala 1 di yol dopo essere transitato prima dal campo di prigionia 3/7 in egitto e poi dal campo 20/2 a bombay.
Nella cartolina, che gli inglesi gli fecero compilare, risulta appartenesse al 10 reggimento artiglieria di corpo d'armata, col grado di capitano.
Ricercando nelle foto dell'album di famiglia ho trovato delle fotografie del settembre 1940 scattate in territorio egiziano.
Una recita:in vista di sollum. Un' altra rannicchiato in un rifugio antiaereo (una fossa scavata sul terreno) e la piu' importante invece, nel retro, trovo scritto:

Nel territorio egiziano conquistato gli ufficiali del I gruppo cannoni da 105/28, il gruppo del "baffo", leggono il giornale di bengasi.

Qualcuno sa darmi notizie sul reggimento e sul primo gruppo cannoni 105/28?
Cercando su internet con quel calibro, in africa settentrionale, c'erano in totale 8 gruppi.

Vi ringrazio per ogni informazione/notizia che riuscireteba darmi.
Grazie Giorgio
wintergreen
00giovedì 26 giugno 2014 08:43
Trovi notizie (poche) a pagina 235 del II tomo del II volume del Libro L’esercito italiano verso il 2000 dell’Ufficio storico SME
Per lo specifico periodo
Ricostituito a Homs (Libia) nel settembre 1939 su
Cdo e reparto comando
VII gr. da 100/17-14
XVII e XXXV gr. da 105/28 (Quindi non risulta un I gruppo)
10° reparto specialisti di C.A.
All'inizio delle operazioni diventa 10° Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata ed è sciolto il 23 gennaio 1941 per eventi bellici nella zona di Tobruk.
Comandanti Col Eugenio Pirisi e Maggiore Alberto Locarno

wintergreen
00giovedì 26 giugno 2014 08:52
Mi è scappato l’occhio su un’altra pagina del libro
Il I gruppo da 105/28 faceva parte del 24 Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata che sbarco a tripoli il 19 febbraio 1941 e combatte in Africa sino al 1943
Sei sicuro delle date delle foto?
Giorgio.Castellana
00giovedì 26 giugno 2014 10:23
delle foto sono sicurissimo.
nel frattempo vi allego le copie delle due cartoline della croce rossa internazionale.
successivamente vi allego le foto e le scritte retrostanti.
effettivamente mio nonno risultava come specialista di artiglieria.
e' possibile allora che il I gruppo cannoni facesse parte del 10 raggruppamento artiglieria di corpo d'armata?

vi alleghero' anche il verbale post rientro prigionia in cui si parla di II nucleo mobile...

ragazzi davvero faccio fatica a capire a quale reparto appartenesse.

grazie ancora

Giorgio
Giorgio.Castellana
00giovedì 26 giugno 2014 10:29
scusate aggiungo un ulteriore dettaglio:
mio nonno ha partecipato anche alla spedizione in spagna (non so in quale reparto) e dalle foto dell'album di famiglia risulta essersi imbarcato per la Libia nel '39, da Brindisi e li rimase fino al 10 giugno 1940, quando l'Italia entro' in guerra.
quindi non e' possibile che appartenesse al 24 Raggruppamento Artiglieria di Corpo d’Armata che sbarco a tripoli il 19 febbraio 1941.
anche perche' fu catturato il 6 Febbraio '41 ad agedabia
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