Ricordo della Befana 6 gennaio -21 gennaio 1941 Tobruk
A casa mia , vuoi un pò per le difficoltà finanziarie post belliche, vuoi per l'episodio di mio padre che dopo racconterò , la Befana , al contrario del Natale , non è mai stata celebrata tanto.
Forse da piccolo ne ho sofferto , ma ho capito mio padre quando compiuti trentanni , ho pensato a lui classe 1911 ,stessa età, nell'inferno di Tobruk .
Purtroppo proprio in quel giorno o giù di lì nella prima battaglia di Tobruk le forze combattenti inglesi-austrialiane conquistarono la piazzaforte e fecero tanti prigionieri, tra i quali appunto mio padre.
Non furono molto teneri nei riguardi dei prigionieri.
Il suo reparto fu lasciato senz'acqua per almeno 4/5 giorni , poi iniziarono i bombardamenti della controffensiva italo-tedesca e loro esposti all'aperto.
Nel cervello di mio padre incominciò il pensiero di scappare, proprio sotto i bombardamenti e dovendo attraversare la terra di nessuno , piuttosto che ritrovarsi prigioniero in India od in Australia per tanti anni come è successo a tanti suoi amici , che di notte venivano stipati sulle navi e portati in Egitto, quelle stesse navi che all'andata portavano i rifornimenti .
E' riuscito nell'intento , ma con tanti problemi fisici , anche schegge di granata nel collo che nemmeno più tardi , una volta fatto rientrare in Italia , all'Ospedale Militare di Bologna sono riusciti ad estrarre e se li porterà per tutta la vita .
Forse sto invecchiando anche nello spirito , perchè a quasi settanta anni mi è venuta la voglia di raccontarvi questo episodio.
Mio figlio , di guerra , non ne vuole più sentire parlare , tra l'altro classe ottobre 1985 , è stato uno dei primi ad usufruire della sospensione della leva, ed in più da piccolo era sempre tra le braccia di di 2 nonni , uno reduce d'Africa , uno reduce di Russia
.... Spero che mi possiate scusare .