Gli obiettivi 2010

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
fiatogrosso
00lunedì 12 ottobre 2009 17:07
sognare non costa nulla
Come ogni anno, immancabilmente da vent'anni per la bici, ma da quando ho imparato a camminare, mi piace programmare l'anno successivo con lo scriteriato motto del : " perchè no ?"

Per il 2010 mi è venuta voglia di andare a fare La Marmotte in Francia.
Mi sono già mosso per trovare compagnia e quelli interpellati al solo nominarla mi guardano storcendo la bocca o alzando gli occhi al cielo.
Il complimento più ricorrente è stato: tu sei matto !!

Ma l'irrazionalità di partecipare a simili imprese è per me motivo di stimolo maggiore.
Chiedo pertanto agli amici che vi abbiano partecipato notizie su come andarci, la preparazione, la sistemazione ecc.
Grazie in anticipo come sempre.

geobach
00martedì 13 ottobre 2009 09:02
Io vi ho partecipato nel 2007, c'era anche Livio, bei tempi... anche se lui stette male per qualche virus intestinale.
Dura? si certo, ma come al solito é quasi solo questione di allenamento.
Ho anche disperatamente cercato la discussione che avevo aperto all'epoca, ma proprio non l'ho trovata, qualcuno mi puo' aiutare?

L'organizzazione e la partenza é concentrata a Bourg d'Oisans. Noi (gruppo di 5) prenotando un po' all'ultimo momento (3 mesi prima !) trovammo tutto pieno in paese, così ci guardammo in giro e, fortunatamente per noi, trovammo in questo hotel sito a Besse en Oisans, posto meraviglioso: hotel Alpin a Besse
Il paese é a 20 km circa da Bourg (20 min in auto), in cima ad una salita e letteralmente "fuori dal mondo". Da lì si puo' anche raggiungere l'Alp d'Huez, ma solo in bici, attraverso il Col de Sarenne.
Confermo, la marmotte é una gf come ormai ne sono rimaste poche: partenza alla francese, poco agonismo, paesaggi stupendi, una moltitudine di appassionati ad incitarti, buona organizzazione. Almeno era così nel 2007.
Conviene risparmiarsi per il finale, l'Alp d'Huez non perdona. Non fare il pirla come me, che mi "sciroppai" tutta l'Alp con una cotta da favola.

mmeasso
00martedì 13 ottobre 2009 09:20
Re:

Io vi ho partecipato nel 2007, c'era anche Livio, bei tempi...


Su coraggio son solo passati 2 anni...
mmeasso
00martedì 13 ottobre 2009 09:31
re
geobach

Ho dato un'occhiata all'hotel veramente un bel posto e poi se si va in 4 sono 25€ a testa con prima colazione, non male.
ceemo
00martedì 13 ottobre 2009 09:38
Re:
geobach, 13/10/2009 9.02:

Ho anche disperatamente cercato la discussione che avevo aperto all'epoca, ma proprio non l'ho trovata, qualcuno mi puo' aiutare?



Dovrebbe essere questa

MirkoBL
00martedì 13 ottobre 2009 09:41
La Marmotte è uno dei miei sogni, una di quelle GF a cui voglio partecipare almeno una volta (con Pantani, Coppi e Oetztaler).
Quest'anno sono tentato di fare la pazzia e tentare l'iscrizione per Soelden.
Il problema restano i soldi, visto che dovrei anche cambiare bici... [SM=g8161]
CiclistaperCaso@
00martedì 13 ottobre 2009 11:13
Re: sognare non costa nulla
fiatogrosso, 12/10/2009 17.07:

Come ogni anno, immancabilmente da vent'anni per la bici, ma da quando ho imparato a camminare, mi piace programmare l'anno successivo con lo scriteriato motto del : " perchè no ?"

Per il 2010 mi è venuta voglia di andare a fare La Marmotte in Francia.
Mi sono già mosso per trovare compagnia e quelli interpellati al solo nominarla mi guardano storcendo la bocca o alzando gli occhi al cielo.
Il complimento più ricorrente è stato: tu sei matto !!

Ma l'irrazionalità di partecipare a simili imprese è per me motivo di stimolo maggiore.
Chiedo pertanto agli amici che vi abbiano partecipato notizie su come andarci, la preparazione, la sistemazione ecc.
Grazie in anticipo come sempre.




Grande Fiatogrosso [SM=g8080] [SM=g8080] [SM=g8080]
Se anche "sognare non costa nulla" (come dici tu), provare a darsi degli obiettivi è sicuramente stimolante.
Anche io ci provo tutti gli anni e, immancabilmente, gli obiettivi ufficiali saltano, mentre poi escono delle altre soddisfazioni insperate e così, quasi un pò per caso.

Per il 2010, se proprio devo sbilanciarmi, punto su Gavia e Stelvio, anche se, come ho detto, li avevo in testa anche per il 2008 e 2009, ma sono saltati [SM=g8161] [SM=g8161] [SM=g8161]

Certo che La Marmotte in Francia sarà una bella sfida [SM=g8079] [SM=g8077] [SM=g8161] [SM=g8079] [SM=g8077] [SM=g8161]

Ciao.

geobach
00martedì 13 ottobre 2009 12:04
se poi vuoi farti del male su youtube trovi di tutto, cioé tanti filmati di chi vi ha partecipato quest'anno.
Guarda questo ad es. un riassunto fatto davvero bene:

marmotte 2009: résumé

Bitus
00mercoledì 14 ottobre 2009 08:46
Le Marmotte vanno fatte,assolutamente,senza se e senza ma.Per uno che ama le salite,è un appuntamento che almeno una volta non deve essere disatteso.Nel 2007 ho conseguito il brevetto di marmotton,cioè sono arrivato ai piedi dell'Alpe d'Huez senza scalarla,con 160 km e circa 3.800 metri di dislivello.Nel 2008 ho scalato anche l'Alpe d'Huez,con 5.100 metri di dislivello spalmati in 180 km.Si parte molto scaglionati,i primi alle 7:00 gli ultimi alle 8:00,non c'è quella tensione in griglia tipica delle gf italiane,nessun furbo che cerca di guadagnare posti in griglia.Dopo 10 km c'e il Glandon,salita di 25 km con un paio di contropendenze,duro il pezzo centrale,con un magnifico laghetto in cima verde smeraldo.Brutta discesa,con i soliti deficienti che fanno le curve cieche invadendo la carreggiate aperta al traffico.Poi arriva il pezzo più brutto,un falsopiano ascendente in mezzo al traffico di una trentina di km con il vento in faccia dove bisogna essere in un gruppetto.Poi i 12 km del Telegraphe regolari,arrivi a km 100 e li' c'è l'unico ristoro serio.Pi il Galibier,lunghissimo e duro negli ultimi 10 km,tra i fischi delle marmotte.Dal Galibier fino a Bourg d'Oisans solo discesa con 2 cantropendenze e una serie di brutte gallerie non ben illuminate,tra macchine poco educate.Arrivi a Bourg,altro ristoro e se ne hai ti spari anche i mitici 21 tornanti dell'Alpe d'Huez,nell'ultimo km ti senti un dio con gente che ti dà il cinque e pacche sulle spalle.Hai proprio la sensazione di pedalare in luoghi sacri alla bici.Non ti aspettare le coccole della Dolomoti o l'organizzazione della Novecolli,li' è tutto più spartano.Ti puoi isctrivere anche il giorno prima in cima all'Alpe o la mattina stessa delle Marmotte ai piedi della salita,io ho fatto cosi' perchè non mi fidavo del meteo,mi è andata bene.Il vero problema è la logistica,se non ti muovi per tempo.Io il primo anno ho trovato per pura fortuna un alloggio al 15 tornante dell'Alpe d'Huez,l'anno successivo ho trovato da dormire a 30 km ca Bourg d'Ouisans.Per la preparazione,devi solo fare km e salita,ma senza ossessionarti più di tanto:è un sogno che ti si avvererà di sicuro
MirkoBL
00mercoledì 14 ottobre 2009 10:18
Re:
Bitus, 14/10/2009 8.46:

Poi i 12 km del Telegraphe regolari,arrivi a km 100 e li' c'è l'unico ristoro serio.



Questa cosa m'inquieta... Cioè, è meglio portarsi scorte alimentari al seguito?
Bitus
00mercoledì 14 ottobre 2009 10:45
Ci sono ristori anche sul Glandon,prima del Telegraphe(solo acqua),a Valloire prima dei 17 km finali del Galibier,con formaggio,pomodori,integratori in più l'assistenza meccanica,in cima al Galibier solo liquidi,ai piedi dell'Alpe d'Huez puoi mangiare e bere a volontà e puoi anche finire la corsa e consegnare il chip,poi sull'Alpe d'Huez c' il pasta party.Io ho lasciato l'auto nei pressi della piscina di Bourg d'Oisans,vicino alla partenza.
Vedo23
00domenica 14 marzo 2010 15:42
Francia-Piemonte!!
Dopo un dibattito molto acceso con i miei soci (che dallo Zoncolan 2007 son diminuiti ma un po' migliorati come resa), ho elaborato questo bellissimo giro per gli inizi di Agosto 2010:
- 1° Giorno: Susa - Lac du Chevril, 91,1 Km disl 3000m ca, Colle del Moncenisio e Col de l'Iseran (percorso 1)
- 2° Giorno: Lac du Chevril - Saint Jean de Maurienne, 166,2 Km disl 3400m ca, Col de la Madeleine e Col du Glandon (+Croix de Fer) (percorso 2)
- 3° Giorno: Saint Jean - Le Bourg d'Oisans, 122,3 Km disl 3100m ca, Col du Telegraphe+Col du Galibier e Alpe d'Huez (percorso 3)
- 4° Giorno: riposo e trasferimento a Saint Cheffrey/Briançon
- 5° Giorno: Saint Cheffrey - Casteldelfino, 81,8 Km disl 2250m ca, Col d'Izoard e Colle dell'Agnello (percorso 5)
- 6° Giorno: Casteldelfino - Demonte, 92,5 Km disl 2600m ca, Colle di Sampeyre e Colle della Fauniera (percorso 6)

Il progetto originario non prevedeva l'Alpe d'Huez, ma Galibier + Izoard + Agnello: i miei compagni non ne han voluto sapere e dato che son di quelli - ahinoi - cresciuti a pane e Gazzetta credono che l'Alpe sia chissà cosa (ma vabbeh, una volta nella vita posso anche farla). Così il giro mi sembra più che fattibile e, per quanto abbia dovuto selezionare le salite e limitare i giorni totali, molto bello. Purtroppo è saltata la Lombarda finale, ma ci torneremo sicuramente in futuro (per recuperare Bonnet, Cormet de Roselend e tanto altro..)!

Se avete consigli, dritte, critiche, dubbi... son più che ben accetti!!

Giorgio
pincopallino2005
00domenica 14 marzo 2010 17:57
Una settimana del genere io non riuscirei a reggerla (5000 Km l'anno scorso partendo a giugno e quest'anno prevedo almeno 7000)
Jack.ciclista
00domenica 14 marzo 2010 20:02
Andare più forte del Gatto [SM=g8091]
GattoVe
00domenica 14 marzo 2010 20:54
Allora questo obbiettivo l'hai già centrato,adesso devi volere andare più forte di SuperIannellus e Ivan,ma non ce la farai mai!
Jack.ciclista
00lunedì 15 marzo 2010 11:37
Re:
GattoVe, 14/03/2010 20.54:

Allora questo obbiettivo l'hai già centrato,adesso devi volere andare più forte di SuperIannellus e Ivan,ma non ce la farai mai!



Scherzavo, ma fino ad un certo punto. Da quel che sento in giro viaggi come un motorino... ma io sarò una moto !!
antares86.
00lunedì 15 marzo 2010 12:51
Tutto quel che viene è ben accetto..
di programmi ne ho fatti tanti l'anno scorso e non rispettati....
pala69
00lunedì 15 marzo 2010 14:12
Per quest'anno ho 3 progetti che per le mie capacità ciclistiche possono essere considerati tentativi di suicidio.

1) Giro dell'Ortles
2) Monte Grappa Challenge.

Il terzo e più letale progetto ve lo rivelerò in caso di sopravvivenza ai primi 2.
-Emiliano-
00lunedì 15 marzo 2010 23:24
I miei obiettivi 2010...

Come ogni anno, per scaramanzia, non "svelo" tutti i miei obiettivi: soprattutto perché in realtà ho progettato tante di quelle escursioni di riempire fino al 2012 tutte le mie uscite!
So per certo che, se il meteo mi assisterà, ne vedrò di tutti i colori (come peraltro negli ultimi due anni!).

Numericamente conto almeno di fare una ventina di Grandi Salite Alpine inedite per me (ovviamente la maggior parte in MTB) ed almeno una quindicina di Giri Alpini inediti.
Già questi due obiettivi (visti i miei precedenti...) mi sembrano dei buoni obiettivi... [SM=g8079]

Conto inoltre di superare, al solito, i 12.000km (non sarà facile, dato che utilizzerò ovviamente anche la MTB) e i 200km di dislivello.

Per il resto, non mi spiacerebbe riuscire a conquistare una tremilametri interamente in sella (difficile non tanto per le mie capacità, quanto per il fondo stradale ciclabile fino a quell'altezza...).

Emiliano
velo45
00martedì 16 marzo 2010 08:00
Re: Francia-Piemonte!!
Vedo23, 14/03/2010 15.42:

Dopo un dibattito molto acceso con i miei soci (che dallo Zoncolan 2007 son diminuiti ma un po' migliorati come resa), ho elaborato questo bellissimo giro per gli inizi di Agosto 2010:
- 1° Giorno: Susa - Lac du Chevril, 91,1 Km disl 3000m ca, Colle del Moncenisio e Col de l'Iseran (percorso 1)
- 2° Giorno: Lac du Chevril - Saint Jean de Maurienne, 166,2 Km disl 3400m ca, Col de la Madeleine e Col du Glandon (+Croix de Fer) (percorso 2)
- 3° Giorno: Saint Jean - Le Bourg d'Oisans, 122,3 Km disl 3100m ca, Col du Telegraphe+Col du Galibier e Alpe d'Huez (percorso 3)
- 4° Giorno: riposo e trasferimento a Saint Cheffrey/Briançon
- 5° Giorno: Saint Cheffrey - Casteldelfino, 81,8 Km disl 2250m ca, Col d'Izoard e Colle dell'Agnello (percorso 5)
- 6° Giorno: Casteldelfino - Demonte, 92,5 Km disl 2600m ca, Colle di Sampeyre e Colle della Fauniera (percorso 6)

Il progetto originario non prevedeva l'Alpe d'Huez, ma Galibier + Izoard + Agnello: i miei compagni non ne han voluto sapere e dato che son di quelli - ahinoi - cresciuti a pane e Gazzetta credono che l'Alpe sia chissà cosa (ma vabbeh, una volta nella vita posso anche farla). Così il giro mi sembra più che fattibile e, per quanto abbia dovuto selezionare le salite e limitare i giorni totali, molto bello. Purtroppo è saltata la Lombarda finale, ma ci torneremo sicuramente in futuro (per recuperare Bonnet, Cormet de Roselend e tanto altro..)!

Se avete consigli, dritte, critiche, dubbi... son più che ben accetti!!

Giorgio



Ciao, prima di tutto complimenti per le intenzioni di un simile viaggio visto tutti i dislivelli.
Se permetti prenderei in considerazione alcune varianti:
1) Discesa dalla Madeleine dal versante di Montgellafry (in pratica guardando la valle verso La Chambre si passa sul versante destro)
2) dopo il Glandon, con poco dislivello in piu passare per il Col du Mollard a mio avviso migliore come paesaggi che scendendo dalla Croix de Fer evitando anche la galleria.
3) Dopo il colle dell'Agnello scendere fino a Sampeyre, salire il colle omonimo il giorno dopo, ma scendere lungo la val Maira fino a Dronero, poi Caraglio e salire alla Fauniera dalla Val Grana (Castelmagno) sicuramente meglio nuovamente come paesaggi ed anche come strada.

Massimo


SuperIannellus
00martedì 16 marzo 2010 17:31
L'Alpe d'Huez per me rimane una cosa da fare, se non altro per il mito.

Però una volta su puoi proseguire e salire al bellissimo Col de Sarenne, che poi in discesa ti porta praticamente all'incrocio con la strada che sale a Les Deux Alpes. Se fatto in senso inverso, potrebbe costituire una alternativa molto interessante per raggiungere l'Alpe d'Huez.

grigua
00martedì 16 marzo 2010 21:08

Non so se è un vero e proprio obiettivo, nel senso che ci sto pensando, e se poi arriva bene, altrimenti pazienza: sognare non costa nulla, dice il saggio Fiatogrosso!
Beh, in questi giorni sto accarezzando l'idea di realizzare il mio primo "200".
Più in là nella stagione, naturalmente, perché avrò bisogno di tante e tante ore di luce.... e di tanto caldo, perché è quello che mi infonde coraggio e forza.
Un tempo l'avrei ritenuto fuori portata, ma ultimamente la testa non rifiuta più l'idea, e questo credo che sia il primo passo di avvicinamento, la prima barriera abbattuta.
Ho anche buttato giù un possibile itinerario, vedremo.
Se sarà, certo lo saprete.

Ciao!
CiclistaperCaso@
00mercoledì 17 marzo 2010 12:32
Scusa se mi permetto ...

Ciao Grigua, scusa se mi permetto ma credimi: hai tutto quello che serve per fare un "over 200", anzi di più.

Non ti sto dicendo che sia una cosa da prendere alla leggera, ma semplicemente che è pienamente alla tua portata. Vedo i giri che fai e me ne ha parlato anche dettagliatamente Sergio.
Io ho acquistato la mia prima bici da corsa il 10 luglio 2004, a 41 anni compiuti. Ho macinato da subito un bel pò di km, ma vuoi per il poco tempo a disposizione, vuoi per la "paura di osare" il massimo a cui mi ero spinto nell'estate 2008 erano 2 giri con:
- 178 km con 2.600 mt di dislivello (fatto insieme ad un mio carissimo amico);
- 194 km con 1.200 mt di dislivello (fatto da solo, trovando un olandese nella seconda metà ... ero in zona Lago di Garda).

Dall'anno scorso ho iniziato ad allungare ed a mettere più dislivello, fino ad organizzarmi (in 4 giorni, dopo aver partecipato ad una discussione sul forum sul tema "over 200" nella quale SuperIanellus, che avrò tempo e modo di ringraziare in occasione della MGC, mi ha caricato a dovere e convinto che ce la potevo fare) per un giro con 221 km e 4.400 metri di dislivello. Tutti da solo. Tutti con me stesso e al ritmo che più mi andava di tenere.

Penso che a volte siamo indecisi fra il tentare di fare una cosa impegnativa ed il rinunciare per paura di non farcela.
Sicuramente avere una crisi durante un'uscita (magari in solitaria) è brutto, ma il rinunciare ci lascia dentro un sapore amaro e tanti, troppi dubbi.
Quindi il modo giusto è: arrivare con una buona preparazione fisica e mentale, organizzare tutto nei minimi dettagli senza lasciare nulla al caso, avere fiducia nei propri mezzi (che spesso sono superiori a quello che noi pensiamo siano).

Ciao
SuperIannellus
00mercoledì 17 marzo 2010 14:40

che avrò tempo e modo di ringraziare in occasione della MGC



Vedi un po' di monetizzarla, tutta questa gratitudine! IO TI HO FORGIATO, IO TI HO DATO LA FORZA, IO SOLO TI HO SPINTO VERSO L'INFINITO (E OLTRE!). Almeno 500€ ci stanno tutti!
Vedo23
00mercoledì 17 marzo 2010 15:42
Re: Re: Francia-Piemonte!!
velo45, 16/03/2010 8.00:


Ciao, prima di tutto complimenti per le intenzioni di un simile viaggio visto tutti i dislivelli.
Se permetti prenderei in considerazione alcune varianti:
1) Discesa dalla Madeleine dal versante di Montgellafry (in pratica guardando la valle verso La Chambre si passa sul versante destro)
2) dopo il Glandon, con poco dislivello in piu passare per il Col du Mollard a mio avviso migliore come paesaggi che scendendo dalla Croix de Fer evitando anche la galleria.
3) Dopo il colle dell'Agnello scendere fino a Sampeyre, salire il colle omonimo il giorno dopo, ma scendere lungo la val Maira fino a Dronero, poi Caraglio e salire alla Fauniera dalla Val Grana (Castelmagno) sicuramente meglio nuovamente come paesaggi ed anche come strada.


Grazie mille Massimo!! Certo che permetto, anzi! Studiare i percorsi soltanto sulle cartine non è sempre facile e purtroppo non ho una conoscenza diretta di quelle zone, quindi davvero ben vengano i consigli!
1) Avevo visto che ci sono più strade scendendo dalla Madeleine verso La Chambre, ma avevo scelto anch'io - casualmente! - quello che resta più ad ovest. Se ho ben capito, una volta arrivati a Longchamp la strada si divide e devo prendere a destra (mentre a sinistra si va a Saint-François-Longchamp), arrivando quindi a Montgellafrey e Notre-Dame-du-Cruet, ricollegandomi all'altra strada a Saint-Martin-sur-la-Chambre. Giusto?
2) Grazie per il suggerimento!! Non mi perderei comunque il passaggio dal Col de la Croix de Fer e aggiungerei un altro colle. Temo solo che non mi approvino i miei soci, che già si stanno organizzando per "spartirsi" i turni sull'ammiraglia (pazzi!! in posti così piuttosto ammuffisco in sella, ma non mi perdo un metro di salita! [SM=g8100] ).
Una volta raggiunto - eventualmente... - il Col du Mollard, mi consigli di scendere tenendomi a sinistra dopo ALbiez-Montrond (passando per Gévoudaz) o a destra (passando per Albiez-le-Jeune)? Perchè nel primo caso arriverei a costeggiare la D926 che scende dalla Croix de Fer (con eventualmente la possibilità di reimmettermi poco prima di Cret), mentre nell'altro arriverei un po' più ad est a Villargondran... Non avendo idea di cosa si incontri, chiedo lumi!
3) Hai perfettamente ragione... Ma significherebbe allungare di parecchio la tappa e inserire il versante più duro del Fauniera... Il problema, come sempre, restano i miei soci! (che già non voglion fare il Sampeyre... troppo poco "nobile" per il loro naso fino gazzettiano...)
Grazie ancora delle dritte!!

Giorgio

CiclistaperCaso@
00mercoledì 17 marzo 2010 18:14
Re:
SuperIannellus, 17/03/2010 14.40:


che avrò tempo e modo di ringraziare in occasione della MGC



Vedi un po' di monetizzarla, tutta questa gratitudine! IO TI HO FORGIATO, IO TI HO DATO LA FORZA, IO SOLO TI HO SPINTO VERSO L'INFINITO (E OLTRE!). Almeno 500€ ci stanno tutti!




E io che, già d'accordo con JackCiclista e GattoVe, pensavo di cavarmela offrendoti giusto quelle 3 o 4 birre [SM=g8100] la sera prima della MGC, con la scusa conosciamoci ... [SM=g8119] [SM=g8119] [SM=g8119]

Ok, promesso: entro il 17 luglio 2010 passerò in banca per vedere cosa si può fare. [SM=g8077]

P.S.: comunque ti facevo un uomo più spirituale e idealista, non così materiale e attaccato al denaro ... [SM=g8119]
SuperIannellus
00mercoledì 17 marzo 2010 18:25

...comunque ti facevo un uomo più spirituale e idealista, non così materiale e attaccato al denaro



E' vero! i 500€ mi servono per appagare lo spirito!
velo45
00mercoledì 17 marzo 2010 20:29
Re: Re: Re: Francia-Piemonte!!
Vedo23, 17/03/2010 15.42:


Grazie mille Massimo!! Certo che permetto, anzi! Studiare i percorsi soltanto sulle cartine non è sempre facile e purtroppo non ho una conoscenza diretta di quelle zone, quindi davvero ben vengano i consigli!
1) Avevo visto che ci sono più strade scendendo dalla Madeleine verso La Chambre, ma avevo scelto anch'io - casualmente! - quello che resta più ad ovest. Se ho ben capito, una volta arrivati a Longchamp la strada si divide e devo prendere a destra (mentre a sinistra si va a Saint-François-Longchamp), arrivando quindi a Montgellafrey e Notre-Dame-du-Cruet, ricollegandomi all'altra strada a Saint-Martin-sur-la-Chambre. Giusto?
2) Grazie per il suggerimento!! Non mi perderei comunque il passaggio dal Col de la Croix de Fer e aggiungerei un altro colle. Temo solo che non mi approvino i miei soci, che già si stanno organizzando per "spartirsi" i turni sull'ammiraglia (pazzi!! in posti così piuttosto ammuffisco in sella, ma non mi perdo un metro di salita! [SM=g8100] ).
Una volta raggiunto - eventualmente... - il Col du Mollard, mi consigli di scendere tenendomi a sinistra dopo ALbiez-Montrond (passando per Gévoudaz) o a destra (passando per Albiez-le-Jeune)? Perchè nel primo caso arriverei a costeggiare la D926 che scende dalla Croix de Fer (con eventualmente la possibilità di reimmettermi poco prima di Cret), mentre nell'altro arriverei un po' più ad est a Villargondran... Non avendo idea di cosa si incontri, chiedo lumi!
3) Hai perfettamente ragione... Ma significherebbe allungare di parecchio la tappa e inserire il versante più duro del Fauniera... Il problema, come sempre, restano i miei soci! (che già non voglion fare il Sampeyre... troppo poco "nobile" per il loro naso fino gazzettiano...)
Grazie ancora delle dritte!!

Giorgio





Ciao Giorgio,
1) Le due strade sono sui due versanti opposti della stessa valle.Passando a Montgellafry arrivi diciamo in periferia di La Chambre, pero' ricordo che dopo circa 1 max 2 km, sono passato davanti al bivio dove si imbocca l'altra strada quindi qualsiasi cosa decidiate arrivate praticamente allo stesso punto.A mio parere da Mont...troverete una strada decente ma piu' stretta dell'altra pero' sicuramente con meno traffico e, se fatta al pomeriggio al sole.
2)Premesso che il col du Mollard l'ho fatto in salita, passando da Villargondran (quindi la seconda strada da te citata) ricordo cmq una strada ben tenuta che passa in gran parte in mezzo ad un bosco con solo un pezzo breve un po' dissestato causa lavori in corso (giugno 2009). L'altra non la conosco ma anche qui arriverete sempre a valle non distante l'una dall'altra (infatti avevo fatto da S.J.de Maurienne a Villargondran come riscaldamento.
3) Non discuto sui gusti dei tuoi compagni di viaggio pero', dopo l'Agnello l'alternativa al Sampeyre e' una piacevole ma noiosa discesa della Val Varaita per andare a Dronero, Val Maira e quindi colle Esischie-Fauniera oppure Dronero-Caraglio-Fauniera. Mi spiace ma non scappate e poi, se permetti il paragone e come fare il Mortirolo non da Mazzo (con rispetto per gli altri versanti) che e' il versante Gazzettiano...idem fare il Fauniera non da Castelmagno.
Massimo
grigua
00mercoledì 17 marzo 2010 20:53
Re: Scusa se mi permetto ...
[QUOTE:102173142=CiclistaperCaso@, 17/03/2010 12.32]

Vedo i giri che fai e me ne ha parlato anche dettagliatamente Sergio.


Avanti, sputa il rospo, cosa avete detto su di me???
Ho torturato [SM=g8075] Sergio per saperlo, ma non si è sbottonato!


P.S.: grazie per l'incoraggiamento, come detto, vedremo se si farà!

Ciao!

grigua
00mercoledì 17 marzo 2010 21:02
[QUOTE:102183309=SuperIannellus, 17/03/2010 18.25]

...comunque ti facevo un uomo più spirituale e idealista, non così materiale e attaccato al denaro


E' vero! i 500€ mi servono per appagare lo spirito!



Con me ti sei accontentato di 200 €. Devo considerarlo un riguardo nei confronti del gentil sesso?

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:38.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com