Oggi è uscito l'inedito dei Litfiba, Sole Nero:
Che dire? Pensavo molto peggio!
Ovvio che non possa soddisfare ozy, non è certo la new wave degli esordi. E non è neanche un rock coinvolgente come quello di El Diablo e Terremoto, ma è molto meglio dei brani di Infinito e Mondi sommersi. E' di facile ascolto, ben ritmata, piacevole. Un brano che penso potrà dare il suo meglio live.
Quanto agli album, invece, è un sacco che non riporto nuovi commenti, ma questo dev'essere, dannazione, l'anno delle delusioni, perchè per ora quasi tutti gli album che suscitavano in me grandissima attesa, mi hanno poi causato un'altrettanto grande delusione.
Intanto modifico le recensioni dei primi due citati: gli Eels reggono discretamente anche dopo qualche mese perchè Everett è veramente un grande, ma il disco è un po' troppo pacato. Quello dei Vampire Weekend, invece, è inutile: mi coinvolge sicuramente molto meno del loro disco d'esordio.
Stessa sorte per
-Basia Bulat - Heart of My Own: lo attendevo davvero tanto, il suo disco d'esordio del 2007 mi piace un casino e lo riascolto anche in palestra, per caricarmi mentre corro. Tanto mi coinvolge quello, tanto mi lascia freddo questo, in cui l'artista canadese si ripresenta cercando di bissare il successo, ma con brani meno accattivanti e con soluzioni musicali meno varie. Alla fine, da bizzarra mescolanza rock/folk/celtica, risulta rimanere quasi solo l'ultima influenza, quindi l'albo è un po' ridondante, ma emotivamente non mi scalda.
-Shearwater - Golden Archipelago: Jonathan Meiburg questa volta non mi ha convinto per niente.
Il transfuga dai grandi Okkervil River, al primo disco mi era piaciucchiato assai, ne coglievo influenze e differenze rispetto al gruppo madre da cui s'era staccato per l'ingombrante presenza di Will Sheff
. Il secondo disco mi è però quasi indigesto perchè troppo tenue, monocorde, sinuoso senza esser passionale. Mi risulta prova un po' algida ed empaticamente lontana dalle mie corde.
-MGMT - Congratulations: terza botta durissima. Gli MGMT mi hanno esaltato col loro disco d'esordio, 2 anni fa: Oracular Spectacular. Diversi signori brani, che ti prendevano e coinvolgevano. Qui hanno voluto far le cose più in grande: meno brani poppeggianti, più giochi d'atmosfere, cori, ricchezza d'esecuzione ed orchestrazione, però alla fine manca l'essenza: i brani portanti. Non ci sono brani forti e trainanti. Lo rileva anche Ondarock, che però attribuisce un 7 al disco, che non condivido per niente: passerà nel dimenticatoio, questo è un disco da 5.
-Beach House - Teen Dream: e QUATTRO!! Altro disco che altrove viene apprezzato assai e ne ignoro il motivo! Anche qui, come per gli altri tre, siamo di fronte al secondo disco, dopo un esordio ottimo. E per me falliscono in pieno. Li ho ascoltati più volte e tuttora i brani non mi entrano per niente.
Cambio genere e tipo d'artista, voglio concluder con Slash:
Il caro ex membro dei Guns esordisce con un albo meritevole d'attenzione. Non fosse altro, per il numero d'artisti coinvolti nel progetto: Ozzy, Kid Rock, Iggy Pop, Izzy, Duff, Chris Cornell, Fergie, Lemmy e altri. Nel complesso è un albo che presenta troppe anime: sembra la compilation di una serie d'artisti contemporanei, ogni brano è differente dal precedente e si spazia tra il pop più commerciale e l'hard rock, fino al trash metal.
Alcuni brani mi risultano praticamente inascoltabili perchè eccessivamente ammiccanti e rallentati, come "Back from Cali" e "Starlight". "Gotten" con Adam Levine è addirittura oltre... eppure faccio ammenda e non riesco a disprezzarlo, proprio probabilmente per la sua piacevole orecchiabilità. Altri hanno sonorità anni ottanta, ma di quelle più furbette, è il caso del brano eseguito con Kid Rock.
Altri, invece, mi piacciono decisamente e virano decisamente più sul rock e l'hard rock.
Nulla di innovativo, ma qualcosa di buono ci scappa!
Slash - Ghost: questa mi prende assai!