Fantavuelta di Nebe 1980

Posto di seguito la mia Fantavuelta

La mia fantavuelta sarà composta di 21 tappe delle quali 2 a cronometro: la prima di 35 Km, la seconda di 38 Km per un totale di 73 Km contro il tempo. Ci saranno sei tappe di montagna mentre le altre saranno divise tra frazioni per velocisti e frazioni di media montagna. Ci sarà una maglia per una speciale classificz dei traguardi volanti che funzionerà così: classifica a tempi, i tempi si prendono al passaggio del secondo traguardo volente (come se fosse l'intergiro di una volta) su questi tempi si applicheranno abbuoni ai primi tre tansitati al primo traguardo volante (sul quale non verranno presi tempi) Questa speciale classifica dovrebbe così favorire gli uomini che iscenano fughe serie che al secondo traguardo volante hanno un buon margine. Una classifica per gli uomini che vanno spesso in fuga.
L'uktima fgrazione sarà una crono tosta con una salita molto dura e quindi le emozioni per la generale ci saranno fi o all'ultima pedalata

La mia fantavuelta si apre con una brevissima frazione in linea di appen< 100 Km giusto per fare sfilare le squadre e gli uomini e scaladare i motori. La tappa sarà priva di difficoltà altimetriche e presenterà solo i traguardi volanti come possibili elementi per movimentare la contesa. Più che scontato l'arrivo allo sprint. Frazioni che si svolgerà interamente in Extremadura e collegherà due città splendide anche se spesso misconosciute.

La seconda frazione della mia fantavuelta porterà la carovana in Andalucia, regione che sarà teatro di diverse tappe. Si tratta di una frazione di collina anche se molto facile, gli ultimi settanta chilometri sono praticamente pianeggianti anche se impercettibilmente discendenti, la parte di mezzo è invece estremamente collinosa, con numerosi mangia e bevi tutti innocui. Sicuramente ci sarà un tentativo di fuga ma difficilmente i velocisti si faranno sfuggire la seconda occasione a loro riservata. La fuga potrà essere interessante per la classifica dei traguardi volanti e i numerosi mangia e bevi per l'assegnazione della maglia degli scalatori. Unica vera difficioltà l'elevato chilometraggio

Altra tappa quasi completamente pianeggiante, le minime vallonature non possono essere considerate altimetricamente rilevanti. Frazione per velocisti alla vigili di una tappa di media montagna abbastanza tosta

Tappa di mezza montagna abbastanza dura 6 gpm di cui il primo e l'ultimo di prima categoria con una fase intermedia molto nervosa piena di mangia e bevi. Di pianura praticamente non ce n'è.
Non è ancora la tappa per far venire allo scoperto i big ma certamente gli atacchi tra comprimari e cacciatori di vittorie parziali non mancheranno. in ogni caso i big dovranno tenere gli occhi aperti perchè le strade sono tortuose ed a volte strette per cui l'imprevisto potrebbe semre essere dietro l'angolo.

Altra tappa di media montagna con chilometraggio interessante.
I primi 90 Km saranno pianeggiante poi si affronterà il più duro dei GPM di giornata quello di Fuentede la Reina. Succesivamente il percorso diverrà nervoso con colline e saliscendi fino al traguardo. Tappa da fughe e velocisti verosimilmente all'asciutto. Big ancora al coperto in attesa del trittico che chiuderà mla prima settimana

Primo appuntamento per i big, la prima tappa di montagan proporrà un arrivo classico della Vuelta: la Sierra Nevada. La prima parte della tappa sarà abbastanza tranquilla anchhe se due asperità non proprio trascurabili dovranno essere affrontate nel corso del tracciato. In ogni caso dopo il GPM di La Cebeda al Km 67 la frazione sfilerà tranquilla a quote submontane sino a Monachil dove inizierà la salita da un versante inedito (credo) attraverso la carretera del Purche, 5 Km al 10% medio con punte massime del 16%. Una volta che la strada si reimmette su quella principale le pendenze scemano, c'è un primo tratto al 7/8% mentre gli ultimi dieci Km sono facili: 5% medio.
La salita è molto lunga, quasi 22 Km e le pendenze della prima parte potrebbero fa davvero male agli uomini meno in forma mentre la seconda parte favorisce i recuperi. La tappa è collocata nella prima parte di Vuelta quindi chi ha fatto il Tour potrebbe patire una salita così dura già alla quinta tappa e c'è la possibilità che se perde qualche secondo nel tratto duro veda poi il proprio distacco dilatarsi nella seconda parte della salita. Insomma una tappa nella quale chi non sta bene rischia anche di uscire di classifica

La salita dal Purche non è inedita. E' già stata affrontata sia come GPM di passaggio con traguardo a Granada, sia in occasione di arrivi alla Sierra Nevada.

Dopo il giorno di riposo ed il trasferimento a Madrid la Fantavuelta ripartirà dalla capitale spagnola per affrontare una tappa abbastanza facile alla vigilia della prima cronometro.
Il tracciato si svolge tutto a quote submontane con diversi saliscendi per più della metà. Nella seconda parte abbiamo un lungo tratto in falsopiano prima del secondo GPM gionata: 2 Km al 6% medio con punte dell'8%. La cima è posta a 20 Km dalla conclusione. Si tratta di una tappa alla Degenkolb o alla Sagan mentre gli velocisti alla Cavendish o alla Kittel potrebbero patire l'ultimo GPM specialmente se ci sarà bagarre, se invece verrà affrontato a ritmo regolare anche loro potrebbero andare a giocarsi lo sprint senza escludere la possibilità che sia invece una fuga an avere buon esito

Prima delle due tappe a cronometro previste in questa Fantavuelta.
Si tratta di una cronometro per specialisti. I primi 22 Km saranno tutti su lunghi rettilinei nei quali bisogna spingere faccia al vento mentre gli ultimi 13 presentano una strada con diverse curve (non difficili) e una salita in pavè con punte di pendenza significative anche se molto breve.
La tappa si svolgerà tutta intorno a 1000 metri di altitudine cosa che renderà le velocità elevate.
Gli scalatori potranno tentare solo di limitare i danni mentre i cronoman avranno il terreno per rifarsi con gli interessi di tempo eventualmente perduto sulla Sierra Nevada.

Il passaggio in mezzo alla mura antiche a fine salita

Dal sito naturalistico di Ciudad Encantada si affronterà tutto un percorso in quota il cui punto più alto saranno i 1629 metri di Fuente de la Zorra unico GPM di giornata, successivamente tra diversi mangia e bevi che caratterizzeranno la frazione si giungerà a Teruel. Tappa da fughe o da finisseur poichè anche se gli ultimi 50 Km sono discendenti la discesa stessa è spezzata da continui tratti in contropendenza. Al riparo i big che dovranno però fare attenzione alle molteplici insidie

E' la tappa più lunga della fantavuelta 267 Km da Terul a Reus. Dal punto di vista altimetrico si tratta di una tappa bbastanza semplice, anche se caratterizzata da continui saliscendi.
In realtà l'unica salita degna di nota è quella di Pradel de la Texeita che però presenta una prima parte molto facile mentre nella seconda le pendenze saranno impegnative ma non si tratta di una salita in grado di far selezione tra i big. Dalla cima mancheranno 24 Km all'arrivo e la cosa potrebbe favorire anche il rientro di qualche velocista alla Degenkolb

Tappa di media montagna con arrivo a Barcellona le asperità non sono impossibili ma il loro numero il fatto che siano distribuite lungo il percorso e che l'arrivo sia il fondo alla discesa dell'ultima saranno elementi più che sufficienti a tagliar fuori i velocisti. Anche in una tappa come quella di oggi potrebbe venir fuori una bella fuga

Tornano di scena i velocisti. La seconda stella è assegnata per le facili asperità poste a metà percorso ma nessun problema per le ruote veloci alla vigilia di una due giorni in montagna

E' la prima delle due tappe di montagna che chiuderanno la seconda settimana, si tratta in realtà di una tappa soft in cui solo l'arrivo in salita duro muoverà i big e probabilmente solo negli ultimi chilometri ma sarà l'assaggio del tappone di domani. Fino a questo punto con il percorso proposto difficilmente si sarà capito chi è il padrone perchè solo la tappa della Sierra Nevada e la cronometro potranno aver detto qualcosa ma bisogna ricordare che la tappa della sierra nevada dopo soli cinque giorni di gara e solo con l'arrivo alla sierra difficilmente avrà scavato distacchi rilevanti.

Siamo al primo tappone di montagna da cinque stelle aanche se non presenterà l'arrivo in salita.
la prima parte che arriva fino al confine con Andorra sarà la meno difficoltosa infatti i tre GPM da affrontare saranno tutti abbordabili col la sola eccezione del Coll de Port che anche se impegnativo non è impossibile. Nella seconda parte invece si dovranno affrontare in rapida successione la salita per la carretera di La Peguera e quindi la difficile salita a Collada de la Gallina affrontatata anche nel 2015 nel tappone andorrano. In questa Fantavuelta l'arrivo sarà però posto a La Vella, capitale del principato sedici chilometri dopo lo scollinamento di Collada de la Gallina. Una tappa molto dura per corridori completi. Sarà necessario attaccare sull'ultima salita ma anche la discesa e i tre chilometri di falsopiano ascendente verso il traguardo potrebbero essere determinanti

Tappa da fuga di un quarto d'ora anche perchè arriva dopo le due tappe di montagna ed i big cercheranno di tirare il fiato. La frazione infatti si apre con 8 Km di falsopiano e subito la lunga e n on facilissima ascesa agli oltre 1700 metri di El Cantò poi tratto tranquillo quindi nella partecentrale altri due GPM uno di seconda categoria ed uno di terza poi facili e dolci saliscendi sino all'arrivo. Non è impossibile tenere la corsa chiusa ma bisogna vedere se i velocisti digeriranno le asperità piazzate nella prima parte ed in quella centrale ma soprattutto chi sarà rimasto in gara dopo il tappone di Andorra dato che quella di domani sarà davvero l'ultima tappa dedicata alle ruote veloci in quanto la mia Fatavuelta si chiuderà con una crono dura di 38 Km.

Ultima occasione per i velocisti. La asperità prevista nella prima parte del percorso non causerà problemi a nessuno. Semmai l'elevato chilometraggio se combinato ad una altra andatura potrebbe far arrivare qualcuno dei papabili senza la necessaria brillantezza per sprintare. Difficile che i velocisti rimasti si facciano sfuggire l'ultima occasione dato che da domani sino alla fine saranno previste solo tappe impegnative due di mezza montagna, due di alta montagna e una cronometro

Si tratta di una tappa di media montagna ma una tappa abbastanza dura. Si partirà da Miranda da Ebro cittadina molto vicina a Logrono sede di arrivo della tappa di ieri. Dopo 50 Km ci sarà una salita abbastanza abbordabile quindi un lughissimo tratto pianeggiante che si snoda in quota tutto sui 1000 metri. A 70 Km dall'arrivo una salita corta ma dalle severe pendeze quindi lunga discesa e si attacca il finale duro con tre salite una dietro l'altra. Si tratta in realtà di colline, salite di 5/6 Km per raggiungere quote intorno ai 600 metri ma le pendenze specialmente dell'ultima ascesa (media 7% max 16%) rendono il finale anche adatto ad un colpo di mano dei big per incominaciare ad affilare le armi dato che da domani inizia il gran finale con tre tappe di montagna e la cronometro di chiusura

Con questo tappone asturiano comincia il gran finale di questa Fantavuelta che sarà spezzato da un giorno di riposo.
La diciottesima tappa sarà di quelle che fanno male. Nella prima parte sono già collocate tre salite brevi ma con pendenze significative e su strade non troppo ampie per cui sarà importante restare davanti.
I guai iniziano al chilometro 103 dove è posto l'inizio della salita all'alto de la cobertoria 8 Km al 10% medio, salita bene conosciuta dalla Vuelta anche se solitamente la corsa spagnola la affronta dal lato opposto e meno duro. Da questo versante la parte centrale è sempre in doppia cifra.
Dopo la discesa si affronterà un altro colle di cateforia especial: il Puerto del San Lorenzo anch'esso con numerosi tratti a forte pendenza, quindi la salita finale all'alto de la Farrapona già arrivo di tappa nella vuelta 2014 con il tratto dai -6 ai -3 molto duro. Quest salita tuttavia ha la sua difficioltà nella lunghezza più che nelle pendenze e dopo la cobertoria ed il san lorenzo potrebbe fare davvero male specialmente se l'andatura si sarà mantenuta elevata.
L'occasione per attaccare ci sarebbe già dalla Cobertoria ma probabilmente quest salita sarà utilizata per cercare di fiaccare la resistenza degi avversari e cercare l'attacco vero sull'ultima ascesa.

Tappa di media montagna ma solo perchè le quote che si raggiungeranno non sono altissime perchè quanto a difficoltà questa tappa potrebbe essere paragonata tranquillamente ad una tappa di montagna. Ci sono ben 11 GPM e dopo i primi 50 Km interlocutori il resto delkla frazione è tutto difficile con salite e discese senza un metro di pianura.
I maggiori problemi arrivano ai - 25 quando inizia la salita di Villa de Adrales 6 Km al 7,2% di pendenza media con punte in doppia cifra e la salita dell'Acebu 8 Km all'8% medio con punte del 16%.
La penultima salita può essere teatro per un attacco serio dato che sia la penultima che l'ultima salita presentano chilometraggi limitati e quindi attaccare all'inizio della penultima salita significa partire a 25 Km dalla conclusione senza che vi sia il terreno per un recupero organizzato.
Domani giorno di riposo con trasferimento alla vigilia delle due tapope conclusive

Dopo il riposo ed il trasferimento aereo nell'isola di Palma dell'arcipelago delle Canarie si terrà l'ultima tappa di montagna con arrivo in salita, quella che insieme alla cronometro finale prevista per domani darà il volto definitivo alla classifica generale.
La partenza è posta a Santa Cruz de la Palma, capoluogo dell'isola e si concluderà in vetta alla Roque de Los Muchachos cima ragginta da una comoda ed ampia strada asfaltata.
Dopo soli 28 Km il primo spauracchio, uno strappo di 3 Km al 18% di pendenza media (avete letto bene 18% medio) con massime attorno al 30% fino agli oltre 700 metri del GPM di Laguna de Berlovento, bisogna stare davanti perchè la strada specialmente nella seconda parte è stretta. Successivamente ci sarà un lungo tratto con altre due asperità di poco conto fino al Km 135 dove inizierà la salita al GPM di La Palma 10 Km al 10% medio per raggiungere i 1476 metri della vetta. Dopo la discesa ci saranno quasi 24 Km di interminabile e dura salita verso la Roque de los Muchachos, il GPM sarà posto a 9 Km dalla conclusione di cui 6 in leggera discesa e gli ultimi 3 di nuovo di dura salita per raggiungere i 2400 metri del traguardo. L'arrivo sarà allestito in versione minimale con solo il palco della premiazione, il ricovero per il cambio dei corridori e i mezzi dell'organizzazione, nel parcheggio sito in cima, mentre le ammiraglie verranno deviate poche centinaia di metri prima nella verie strade che conducono agli osservatori ove saranno posti anche i mezzi della Tv ed i pullman delle squadre che saliranno a fine corsa per recuperare corridori meccanici e ds.
L'ultima salita ha una pendenza media dell'8% e sovente tratti in doppia cifra con massime del 20% in alcuni tratti. Insieme alla tappa di Andorra è la più dura della Vuelta con oltre 7000 metri di dislivello

uno dei tratti più duri dello strappo al 18% medio

Questa Fantavuelta vedrà il suo atto finale in un difficilissima prova contro il tempo. 38 Km per incoronare il padrone. Si tratta di una crono atipica che darà agli specialisti il terreno per attaccare ma agli scalatori la possibilità di difendersi al meglio. I primi 11 Km sono nettamente per specialisti su lunghi rettilinei in falsopiano ascendente, situazione in cui spingere è fondamentale. Successivamente ci sono 6 Km di salita fino al Preventorio al 10% medio con ounte del 16%. al ventunesimo giorno di gara una salita del genere da affromtare a cronometro potrebbe fare davvero male. La discesa fino al traguardo torna ad essere terreno per specialisti, non è tecnica, vi sono moliti lunghi rettilinei nei quali bisogna pedalare. Se gli scalatori saranno riusciti a bilanciare i primi 11 km con questa salita, nella discesa torneranno a perdere pesantemente. Tuttavia essendo a ventunesimo giorno di gara sarà necessario fare i conti con le energie rimaste e quindi questa tappa andrà certamente ad un corridore con buon fondo oltre che con buone doti in questa specialità

21 Tappa 19 in linea 2 a cronometro
3679,4 Km totali
175,2 Km media tappe
73 Km a cronometro
Tetto della Vuelta_ Roque de Los Muchachos (arrivo) 2400 metri
Arrivi in salita 5: Sierra Nevada, Rasos de la Peguera, La Farrapona, L'Acebu, Roque de Los Muchachos
Tappe di montagna 6 di cui 5 corrispondono agli arrivi in salita in più c'è la tappa di Andorra con l'arrivo a La Vella.
Tappe per velocisti 6
Tappe di media montagna 7

commenti?

Non male come percorso con la perla dell'arrivo alle Canarie