Fantagiro Rosa by Gardabike

Di seguito l'elenco tappe del mio Fantagiro d'Italia femminile. Domani inserirò le altimetrie del percorso

Prologo: Montecatini Terme 1.3 km
1° tappa: Montecatini Terme – La Spezia 105 km
2° tappa: Serravalle Scrivia (Outlet) – Vercelli 101 km
3° tappa: Oleggio – Verbania 89 km
4° tappa: Carate Brianza – Cernobbio 103 km
5° tappa: Colico – Eita (Val Grosina) 111 km
6° tappa: Costa Volpino – Valeggio sul Mincio 124 km
7° tappa: Salorno/Salurn – Corvara in Badia 107 km
8° tappa: Ampezzo – Passo Vrsic 110 km
9° tappa: Susegana – San Fior di Sotto 16 km (cronometro individuale)

Il tracciato si sviluppa per dieci tappe nel centro- nord Italia con un traguardo in Slovenia. Ci sono due tappe a cronometro, tre per velociste, tre di alta montagna (con due arrivi in salita) e due di collina/media montagna.

Totale km 867.3

Il mio Fantagiro Femminile inizia con un prologo più breve del solito: 1300 metri intorno al Parco Termale di Montecatini.

La prima tappa in linea è per le sprinters: pressoché piatta, ha una sola difficoltà altimetrica nei primi chilometri. Arrivati al mare, si risale la Versilia per arrivare nella città ligure dove si disputerà la volata di tappa.

GPM: Compignano (4° cat. - 174 m)
T.V: Lido di Camaiore (km 58)

Tappa senza salite, ancora una volta saranno le velociste a puntare al successo parziale. Siamo in Piemonte e ci si dirige verso nord passando da Novi Ligure, Alessandria e Casale Monferrato, il giorno ci saranno le prime salite importanti.

T.V: Valenza (km 47)

E' la tappa in linea più breve ma cominciano le montagne, quelle vere: qui oggi c'è da affrontare la scalata al Mottarone dal versante ovest, quello di Orta San Giulio. La discesa conduce a Stresa e gli ultimi chilometri sono pianeggianti. Il traguardo è nello stesso punto in cui ha vinto al Giro d'Italia 2015 Philippe Gilbert.

GPM: Mottarone (1° cat. - 1309 m)
T.V.: Orta San Giulio (km 41)

Tappa tutta brianzola - lariana. Due sono le asperità di giornata: Galbiate (da Sala al Barro) e il Ghisallo dal classico versante di Bellagio. La prima e l'ultima parte di tracciato sono tutte un continuo su e giù per le colline della Brianza, prima di raggiungere nuovamente il Lago di Como per le battute finali di tappa. Rispetto al percorso iniziale previsto, ho trovato alcune varianti dunque la distanza passa da 103 a 106 km.

GPM: Galbiate (4° cat. - 372 m), Madonna del Ghisallo (1° cat. - 756 m).

T.V: Onno (km 44)

Questa è la prima, vera tappa di alta montagna con arrivo in salita. E' interamente in territorio valtellinese (eccetto il via in riva al Lago di Como) e presenta, oltre alla lunga salita finale, anche gli strappi di Albosaggia (1500 m al 9.6%) e di Poggiridenti Alto (3.5 km al 6%). Al transito da Teglio è previsto un Traguardo Volante, gli ultimi chilometri sono di ascesa dura, ripagati dal magnifico paesaggio della Val Grosina.

GPM: Albosaggia (3° cat. - 483 m), Poggiridenti Alto (3° cat. - 519 m), Eita (1° cat. - 1701 m - ARRIVO).
T.V: Teglio (km 67.5)

Si torna in pianura per la tappa più lunga e per l'ultima occasione data alle ruote veloci. E' anche una tappa bellissima dal punto di vista televisivo grazie ai passaggi lungo le sponde dei laghi Iseo e Garda e nel Parco del Mincio nei pressi dell'arrivo.

T.V: Salò (km 80)

Tappone dolomitico: anche il Giro Rosa va sui Monti Pallidi e omaggia la prima vincitrice della manifestazione Maria Canins, prima nell'edizione 1988, con il traguardo in Alta Badia. La partenza è in riva all'Adige, a Salorno, ma si parte quasi subito in salita verso la Val di Fiemme, scollinando a Passo San Lugano. Da Cavalese a Canazei è tutto un falsopiano che fa da anteprima ai due mitici Colli quali il Pordoi e il Campolongo.

GPM: Passo San Lugano (1° cat. - 1098 m), Passo Pordoi (1° cat. - 2239 m), Passo Campolongo (2° cat. 1879 m).

T.V: Canazei (km 77.5)

Il secondo e ultimo arrivo in salita coincide con l'unico sconfinamento estero di questa edizione. Come nel 2015 il Giro Rosa fa tappa in Slovenia e in questa occasione è previsto un traguardo in alta montagna, nei pressi del simbolo nazionale sloveno, il Monte Tricorno. Si sale al Passo Moistrocca (Vrsic nella lingua locale) dal versante nord, quello di Kranjska Gora, che si raggiunge risalendo la Carnia fino a Tarvisio e sconfinando a Fusine in Valromana.

GPM: Passo Vrsic (1° cat. - 1573 m - arrivo)
T.V: Pontebba (km 58)

Eccoci all'epilogo finale della 27° edizione, una cronometro individuale di 16 km nella Marca Trevigiana. La partenza da Susegana è un omaggio ad Astoria, sponsor delle principali manifestazioni ciclistiche, dove sono presenti i propri vigneti. C'è un rilevamento cronometrico a Conegliano, prima di raggiungere San Fior di Sotto, dove ci sarà la grande festa finale per celebrare la vincitrice.

R.C: Conegliano (km 7.2)

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Garda Bike, 21/07/2015 20:59:

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Commenti?

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Non è male. Io avrei fatto una tappa pianeggiante in meno oppure avrei messo qualche salita anche non dura nel finale diu una delle tre tappe di pianura. In una corsa di dieci giorni con due cronometro e quindi 8 tappe in linea tre tappe di pianura mi semrano troppe. Il resto mi piace. Non è durissimo ma bisogna dire che le montagne e le crono sono ben bilanciate. Io per esempio ho messo più Km a crono ma anche più montagne, però bisognA dire che ultimamente i disegni del giro rosa si avvicinano più al tuo fantagiro rosa che al mio

Ammetto che essendo l'ufficio stampa della corsa, ciò un po' mi aiuta nella costruzione del percorso di gara. In quello che ho creato ci sono sia alcune indiscrezioni scovate durante la gara 2015, e altre cose che ho messo di pura invenzione. Ho voluto rendere tutto più equilibrato, e soprattutto aggiungendo più regioni attraversate, visto che quest'anno, oltre che in Slovenia, siamo stati solo in Veneto, Lombardia, Liguria e Piemonte.