Giaco B. ti consiglio questo x natale leggi e stupisciti!!!f43
FABLE
Ogni azione una conseguenza
Ecco come si può semplicemente descrivere Fable, un gioco che si distingue da tutti gli altri proprio perché si basa totalmente sulla possibilità di scegliere tra il bene e il male in ogni momento dell’azione. Fable basa su elementi di tipo decisionale l'evoluzione del proprio personaggio oltre ai classici elementi come Forza, Destrezza, Magia, etc... )
Dovrete scegliere se diventare un eroe di fama mondiale o un terribile malvagio, temuto e odiato da tutti. Ma fate attenzione, una volta compiuta un’azione non si può più tornare indietro
e la vostra scelta cambierà il destino del mondo intero, non solo quello del vostro impavido eroe.
Vi troverete a forgiare un personaggio basato sulle vostre azioni; col tempo sceglierete se diventare un eroe buono o malvagio, a seconda delle azioni che compirete e del sentiero che seguirete, che sia quello del bene, del male o una via di mezzo. In conseguenza ad ogni vostra azione vedrete la vostra personalità e il vostro aspetto fisico cambiare: seguite la via della spada e vedrete i vostri muscoli gonfiarsi e il vostro viso riempirsi di cicatrici ad ogni colpo subito, intraprendete le arti oscure e sentirete il potere del male espandersi dentro di voi, rintanatevi nell'ombra e la vostra pelle diventerà sempre più pallida, fatevi giustiziere del male e il vostro nome echeggerà ovunque.
Costruite la vostra fama attraverso grandi gesta, fatevi amici e nemici, interagite con un mondo pieno di gente, in continua evoluzione a seconda delle vostre scelte.
Mentre sviluppate l’alter ego dell’eroe, il mondo cambia in base alle vostre azioni.
Le persone commentano i vostri successi, i fallimenti, l’aspetto fisico e il comportamento. La loro opinione viene espressa attraverso applausi, derisioni, trepidazioni, panico e anche amore se necessario. Ogni persona aiutata o ignorata, ogni oggetto raccolto, ogni creatura uccisa o risparmiata cambia per sempre la realtà. In Fable sarete voi a scegliere: "Chi sarò?”.
L’inizio
Le prime battute del gioco sono introdotte da schermate costituite da disegni dal taglio medievale accompagnate da una voce altisonante che ci presenta i panni dell’eroe, che ben presto dovremo cucirci addosso. Inizialmente ci ritroveremo nei panni di un bambino ancora inconsapevole di ciò che il destino ha in serbo per lui. Un destino che avrà subito una violenta e dolorosa sterzata. Dopo aver mosso i primi passi in un tutorial che ha l’unico scopo di far interagire il giocatore con gli NPC, il nostro piccolo protagonista sarà, infatti, spettatore di un evento sconvolgente. Il villaggio dove abita (Oakvale) infatti viene attaccato dai banditi che uccidono il padre e rapiscono la madre e la sorella del nostro piccolo eroe salvato solo dall’intervento di Dedalo, un potente mago a capo della Gilda degli Eroi. Dedalo ci porterà all’interno delle mura della Gilda, dove saremo accuditi ed addestrati a dovere nell’arte della guerra. Qui inizierà la seconda fase del tutorial in cui l’eroe, divenuto adolescente, prenderà confidenza con tutte le possibilità offerte dal gioco per quanto riguarda i combattimenti (combattimenti corpo a corpo, utilizzo dell’arco e della magia). Arriverà il momento in cui dovremo aprire le porte della Gilda per inseguire il nostro destino. Il destino, ancora tutto da costruire, di un eroe dal passato sconvolto da una grave perdita ma dal futuro ricco di gesta, la cui scrittura, sarà nelle nostre mani.
Aperti i cancelli della Gilda ci ritroveremo in un mondo (Albion) dall’atmosfera fiabesca e ricco di oggetti e personaggi con cui interagire.
Dovremo vagare di villaggio in villaggio e ogni volta che entriamo in uno avremo di che sbizzarrirci: la varietà di azioni da poter fare è a dir poco esagerata; potremo andare a tagliarci i capelli, farci tatuaggi, ubriacarci nelle taverne, tentare l’approccio con le donne, sposarle (possiamo arrivare ad una per ogni villaggio) e magari addirittura passare una notte di sesso. Potremo mostrare i nostri trofei di battaglia, comprare ville in vendita, entrare in casa di chiunque e cercare di rubare qualcosa che ci sembri particolarmente interessante (occhio a non farci scoprire se no le guardie inizieranno a inseguirci pretendendo il pagamento di una multa). Oppure se siamo particolarmente cattivi possiamo decidere di sterminare chiunque intralci il nostro cammino. Ovviamente ogni azione ha un a sua conseguenza come in tutto il resto del gioco.
A parte Bowerstone, il primo villaggio che ci capiterà di visitare appena usciti dalla Gilda, dove non potremo indossare le nostre amate armi, tutti gli altri si ricorderanno delle nostre azioni criminali considerandoci dei fuorilegge a cui le guardie daranno la caccia appena li avvistano. Tra la grande vastità di azioni possibili troveremo anche espressioni da far pronunciare al nostro personaggio utili nell’avere relazioni sociali, nel corteggiamento (insieme a regali di vario genere), nel diventare beniamino di un villaggio o nel farsi odiare ancora di più.
Il vagare del nostro eroe non avverrà in modo casuale da villaggio a villaggio ma sarà tutto comunque orientato all’interno di un percorso di quest prestabilito che ci porterà a cercare nostra madre e nostra sorella. Dovremo scegliere quest e sub quest (la maggior parte saranno nella Gilda), marchiate da un obolo di colore diverso a seconda del tipo di missione a nostra disposizione. Avremo le quest marchiate d’oro, che saranno strettamente legate al gioco principale (supportate dalla narrazione e da filmati di intermezzo), oppure quelle argentate, facoltative ma al medesimo tempo necessarie per scoprire segreti ed acquisire esperienza. Queste ultime potrebbero sparire con il passare del tempo, se non prese, oppure se iniziate ma non portate a termine. Infine ci saranno quest a lunga durata, quelle bronzee, che saranno sempre presenti e che ci costringeranno a ricerche molto approfondite, a volte addirittura spasmodiche.
Sulla nostra strada imperverseranno vari tipi di nemici: vespe, scorpioni banditi senza scrupoli, zombie, licantropi, troll, streghe ecc..
Molto importante sarà l’approccio ad ogni scontro a seconda del tipo di nemici che incontriamo ci saranno armi e magie più adatte di altre ma solo l’esperienza potrà aiutarci nella scelta. Scelta che tra l’altro influirà anche sul profilo del personaggio che andremo a creare, in quanto l’utilizzo di ognuna delle tre possibilità offensive ci porterà dei punti esperienza da spendere, insieme a quelli generali, nella categoria apposita dell’attacco utilizzato. Questo ci permetterà di aumentare la nostra potenza fisica o l’agilità, oppure di imparare nuove magie ed aggiungere potenza ad esse. Di conseguenza noteremo anche un mutamento nell’aspetto fisico del nostro eroe: un potente mago sarà magro e tenderà ad invecchiare più velocemente negli anni, mentre un grande guerriero diventerà molto più agile e muscoloso.
Queste sono solo le principali caratteristiche del gioco quelle che balzano all’occhio appena ci si attacca al pad e si comincia a giocare e ci si immerge nell’atmosfera di Fable. Il gioco non tradisce il grande senso di libertà da sempre punto fermo di Peter Molineaux: nel gioco tutto è concesso e anche abbracciare il lato “oscuro” è una scelta condivisibile e mai criticabile.. Scoprirete da soli giocandoci come ogni volta che vi lascerà a bocca aperta.
Ricordate: Fable, ogni azione ha una conseguenza!
Dal punto di vista tecnico
Graficamente ci troviamo di fronte un gioco dal livello a dir poco sbalorditivo che riesce a rappresentare un mondo ottimamente ricreato e con numerosi dettagli di alto livello (sia nei piccoli villaggi che nella grandi foreste o nelle paludi).
Molto buona anche la grafica dei personaggi umani; molti particolari del volto e del fisico sono davvero notevoli: le cicatrici che si accumulano ad ogni colpo subito, i tatuaggi, i segni dell’invecchiamento oltre ovviamente ai particolari dovuti al nostro allineamento con bene o male.
Anche i mostri sono fatti davvero bene con attenzione ad ogni minimo particolare (osservare i troll per credere).
Pregevole la grafica nei combattimenti, soprattutto per quanto riguarda gli effetti speciali associati alle varie magie a disposizione del personaggio. Splendidi gli effetti di luce che cambiano in combinazione con il progredire delle ore della giornata e molto ben realizzati anche gli effetti atmosferici.
Non molto comoda ai fini del gioco la visuale ingrandita che però ci permette di ammirare ancor più da vicino l’ottima fattura dei dettagli grafici dei personaggi e delle texture.
La colonna sonora di stile medievale che ci accompagna nel viaggio attraverso la vita del nostro personaggio si può ritenere accettabile, riesce a ricreare molto bene l’atmosfera da fiaba, anche se a dire il vero finisce per annoiare un po’. E’ da considerarsi invece piuttosto deludente il fatto che se la nostra scelta di vita è di mettersi al servizio del male ci si trova accompagnati dalla stessa musichetta tranquilla e rilassante che ci accompagna sin da bambini e non da qualcosa di oscuro e tetro come si poteva presupporre. Un po’ meglio invece quando ci si imbatte nei combattimenti dove la musica si fa un po’ più “cattiva” così che si possa percepire il crescere della suspance tramite l’audio.
D’altronde non si può avere tutto dalla vita; ottimo invece il doppiaggio nonostante la mole di dialoghi presenti e la varietà di personaggi.
Giocabilità
Molto buona considerando che, dato che abbiamo a che fare con un gioco di ruolo e un simulatore di vita allo stesso tempo, si hanno a disposizione una infinità di opzioni e di conseguenza di comandi che potrebbero far pensare ad una eccessiva difficoltà di gioco. La combinazione dell’uso delle molteplici azioni disponibili è invece ben implementata anche grazie all’uso di menu (personalizzabile) di “accesso rapido” alle azioni più utili a seconda dei casi, raggiungibili attraverso l’utilizzo combinato del tasto destro posteriore e dei tasti o delle direzionalità del pad. Molto buona la giocabilità nei combattimenti; semplici nonostante le molteplici azioni a disposizione del nostro eroe (scelta di armi di mischia o armi a distanza, utilizzo di magie e di pozioni che rigenerano la vita e la magia); utilissimo l’ormai immancabile comando di lock on per agganciare un nemico anche se soffre di qualche lacuna nel cambio da nemico a nemico.
Un punto a sfavore è sicuramente il fatto che non sia stato inserito il comando di salto che non è certo fondamentale ma avrebbe comunque fatto comodo e avrebbe reso ancora maggiori la possibilità nei combattimenti (ad esempio con qualche combo).
Bisogna poi precisare poi che il gioco è stato sviluppato per l’utilizzo con i nuovi controller xbox molto più piccoli e con i tasti distribuiti in maniera diversa rispetto ai precedenti; i possessori dei vecchi controller incontreranno dunque qualche difficoltà in più in alcuni casi (abbastanza rari) in cui necessita un utilizzo veloce e combinato di più azioni .
Durata
Senza dubbio uno dei pezzi forte del gioco, insieme a grafica e giocabilità. Data la grande varietà di opzioni e la combinazione di gioco di ruolo e di simulatore di vita è molto difficile che si finisca presto di giocare a Fable; perlomeno essendo sicuri di averne espresso tutte le sue potenzialità.
Bisogna comunque fare una distinzione tra due tipologie di giocatori che si possono accostare a Fable: i giocatori che vorranno affrontare solo le quest principali e arrivare alla fine senza preoccuparsi di ciò che gli sta intorno (o i patiti dell’action adventure a cui non interessa il lato sociale del personaggio), e i giocatori che vogliono scoprire ogni minimo segreto di Fable e tra una missione e l’altra trovano il tempo per approfondire il lati più intimi della vita del nostro eroe.
In entrambi i casi il tempo di gioco risulta comunque soddisfacente sebbene la main quest non risulti lunghissima e il livello di difficoltà non esageratamente elevato.
E poi sfido chiunque a giocare a Fable e interessarsi esclusivamente alle missioni senza cimentarsi almeno una volta a curare anche gli aspetti della vita sociale del nostro eroe (che sono tra l’altro una delle cose più divertenti e intriganti del gioco) o a scoprire sottomissioni più estranee al percorso del gioco o a vagare senza motivo di villaggio in villaggio in cerca di tesori nascosti; prima o poi vi ritroverete a farlo anche senza accorgervi che lo state facendo.
Comunque la longevità guadagna molto perché anche una volta finito ci vorrete rigiocare sicuramente almeno un’altra volta solo per vedere come finisce se prendete una strada diversa dalla prima; il finale infatti vi mette davanti ad un dubbio amletico (state tranquilli non vi svelo nulla) con una scelta obbligatoria che ovviamente porta ad un epilogo diverso a seconda di quale strada imboccate. Non riuscirete a resistere di sicuro alla voglia di rigiocare per vedere cosa succede se imboccate la strada opposta o se decidete di costruire il vostro destino basato su azioni totalmente diverse da quelle della partita precedente (schierarvi dalla parte opposta, diventare un abile mago piuttosto che un possente guerriero e cosi via).
Ogni volta che avvierete una partita riuscirete a renderla diversa dalle altre persino involontariamente anche solo muovendovi in maniera diversa per il mondo.
Conclusione
Qualcosa di davvero innovativo che associa un action adventure dalla grafica mozzafiato ad un simulatore di vita completo che dà la possibilità di gestire tutti i particolari dell’esistenza del personaggio (dall’aspetto fisico alle semplici relazioni sociali ai rapporti sessuali).
E poi mai nessun gioco ci aveva messo così brutalmente di fronte alla scelta tra bene e male con tutte le ovvie conseguenze che non solo si ripercuotono sul personaggio stesso (fama, aspetto fisico, personalità ecc..) ma su tutto ciò che lo circonda.
E poi cosa dire se tutto questo è supportato da un’ottima giocabilità.
Peccato per le musiche che avrebbero potuto essere migliori e soprattutto meno noiose.
In conclusione ci troviamo di fronte ad un grandissimo gioco che avrà pure qualche difettuccio ma che riesce a un’atmosfera unica attraverso al quale il videogiocatore si trova coinvolto in maniera totale nel personaggio che lui stesso sta forgiando. E’ l’idea di fondo di Fable la vera innovazione e il suo vero punto di forza: siamo noi a creare il nostro eroe come vogliamo, è quasi come essere il regista di un film sulla nostra vita da eroi all’interno di una favola, siamo noi a plasmare il nostro eroe ogni volta in maniera diversa, siamo noi gli artefici del destino del nostro personaggio e del mondo in cui è inserito!
La storia ci permette di trasformarci da adolescente inesperto nel personaggio più potente dell'intero pianeta, con la possibilità di scegliere se operare come paladino della giustizia oppure dedicare la nostra vita al male.
Fable: un gioco infinito con partite sempre diverse. Una volta completata un'avventura, il giocatore può iniziare una partita completamente differente: nuovi eventi, diverse capacità e caratteristiche, inediti alleati e nemici.
Questa recensione l'ho letta tutta e sono d'accordissimo con quello ke c'è scritto. In sostanza ... il gioko lascia totale libertà nelle scelte tra il bene e il male nella crescita del personaggio e le scelte del giocatore nn condizioneranno solamente lui stesso ma tutto l'intero svolgersi della storia.
Questo gioko è disponibile anke x pc.
Alkune immagini:
