Esaminiamo la SCRITTURA DEL GIORNO come si deve - Dal 16 al 22 novembre

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axlrose24
00lunedì 16 novembre 2009 09:39
La SCRITTURA DEL GIORNO COME SI DEVE dal 16 al 22 novembre 2009 sara' postata in questo tread.

AXL ROSE
nevio63
00lunedì 16 novembre 2009 13:26
Scrittura ufficiosa, del giorno di oggi 16 novembre 2009:

O Dio salvaci, affinche' tutti i regni della terra riconoscano che Tu solo sei Dio. 2° Re 19:19

Fu il re Ezechia che pronuncio' questa preghiera, mentre era assediato dai nemici. Egli si preoccupava, naturalmente, della propria incolumita' e di quella del popolo d'Israele, ma si rendeva bene conto che la sconfitta eventuale avrebbe rappresentato un biasimo su Dio. Entrambe le preoccupazioni sono veramente sincere, e cio' e' confermato dalla pronta e miracolosa risposta di Dio che annienta i nemici. Questa vicenda c'insegna come le nostre preghiere andrebbero considerate , oltre che personali, ma pure relativamente al risultato che l'esaudimento potrebbe avere per la gloria di Dio e per la testimonianza per le persone e le nazioni.
 
santapazienzauno
00lunedì 16 novembre 2009 16:25


Scrittura ufficiosa, del giorno di oggi 16 novembre 2009:

O Dio salvaci, affinche' tutti i regni della terra riconoscano che Tu solo sei Dio. 2° Re 19:19

Fu il re Ezechia che pronuncio' questa preghiera, mentre era assediato dai nemici. Egli si preoccupava, naturalmente, della propria incolumita' e di quella del popolo d'Israele, ma si rendeva bene conto che la sconfitta eventuale avrebbe rappresentato un biasimo su Dio. Entrambe le preoccupazioni sono veramente sincere, e cio' e' confermato dalla pronta e miracolosa risposta di Dio che annienta i nemici. Questa vicenda c'insegna come le nostre preghiere andrebbero considerate , oltre che personali, ma pure relativamente al risultato che l'esaudimento potrebbe avere per la gloria di Dio e per la testimonianza per le persone e le nazioni.



Grandi uomini della fede, risaltavano l'importanza a dare prima, la gloria a Dio, e poi in secondo posto si facevano le richieste per i bisogni quotidiani. Era la loro fede che più glorificava il nome di Dio. Per questo non esitavano di fare anche delle cose "folli", secondo chi la fede non ne aveva. Forse Egiziani dopo le piaghe che avevano subito speravano che il popolo di Israele avrebbe ceduto davanti al deserto inospitale e che prima o poi sarebbero tornati indietro. Per l'infedeltà della parte ribelle d'Israele, aveva subito le conseguenze tutto il popolo - 40 anni di girovagare nel deserto. La fede è la convinzione nel potere di Dio di far accadere le tutte le promesse scritte nella Parola. L'uomo di fede non pone limiti all'intervento di Dio, lui è solo preocupato di fare bene la sua parte, essere lo strumento che Dio usa per rivellarsi all'uomo.
Sergio, fai il bravo! [SM=g20538]

.....


axlrose24
00lunedì 16 novembre 2009 17:42
Re:
nevio63, 16/11/2009 13.26:

Scrittura ufficiosa, del giorno di oggi 16 novembre 2009:

O Dio salvaci, affinche' tutti i regni della terra riconoscano che Tu solo sei Dio. 2° Re 19:19

Fu il re Ezechia che pronuncio' questa preghiera, mentre era assediato dai nemici. Egli si preoccupava, naturalmente, della propria incolumita' e di quella del popolo d'Israele, ma si rendeva bene conto che la sconfitta eventuale avrebbe rappresentato un biasimo su Dio. Entrambe le preoccupazioni sono veramente sincere, e cio' e' confermato dalla pronta e miracolosa risposta di Dio che annienta i nemici. Questa vicenda c'insegna come le nostre preghiere andrebbero considerate , oltre che personali, ma pure relativamente al risultato che l'esaudimento potrebbe avere per la gloria di Dio e per la testimonianza per le persone e le nazio
ni.
 




Nevio,c'e' una sezione umorismo che non finisce mai per scrivere questa SCRITTURA DEL GIORNO che hai postato tu.


Benvenuta nel nostro forum, Santapascienzia!

Ma di presentarvi in questo forum non ne avete proprio voglia?


AXL ROSE
nevio63
00lunedì 16 novembre 2009 17:48
Re: Re:
axlrose24, 16.11.2009 17:42:

Nevio,c'e' una sezione umorismo che non finisce mai per scrivere questa SCRITTURA DEL GIORNO che hai postato tu.  AXL ROSE



Dove sarebbe umoristica la scrittura? Era solo par considerare un passo della Parola in attesa di Operman che si ritira dall'ufficio.
operman
00lunedì 16 novembre 2009 17:56
Lunedì 16 novembre 2009

Fate ogni cosa alla gloria di Dio. — 1 Cor. 10:31.
operman
00lunedì 16 novembre 2009 18:03
Quel "ogni cosa" ci mette in crisi.
Se facessimo ogni cosa tenendo conto di farla alla gloria di Dio, saremmo ad un grado di spiritualità molto alto.
Purtroppo fin troppo spesso facciamo cose che con la gloria di Dio hanno poco a che fare.
E' quello che tutti ci prefiggiamo di fare, ma puntualmente, come ben descrive l'apostolo Paolo, qualcos'altro dentro di noi ci porta a comportarci in modo indegno della gloria di Dio.
Fare "ogni cosa alla gloria di Dio" diventa la meta di ogni giorno consapevoli che non sempre ci riusciamo.
Succede non solo agli altri, ma ad ognuno di noi personalmente.
Riponiamo la nostra fiducia in Geova che possa aiutarci a comportarci sempre alla "sua gloria"
axlrose24
00lunedì 16 novembre 2009 19:53
COMMENTO di AXL ROSE

Lunedì 16 novembre 2009

Fate ogni cosa alla gloria di Dio. — 1 Cor. 10:31.




Il nostro modo di comportarci deve portare gli altri a dire: "Quello si che e' un "vero" Cristiano!!"

Visto che il desiderio di Dio e' quello di portare all'accurata conoscenza piu' persone possibili , il nostro modo di essere nella vita quotidiana e ,di conseguenza ,il nostro comportamento deve attirare le altre persone verso Dio. Se noi siamo Cattolici praticanti gli altri devono vedere in noi i frutti che ne derivano dall'avvicinarsi a Dio. Se siamo TDG gli altri non devono vedere in noi dei nemici,delle persone che predicano la distruzione delle persone che non fanno parte del "POPOLO DI DIO".

Se noi mostriamo amore verso i nostri Fratelli,se ci amiamo fra di noi ,se ci facciamo i favori tra di noi,non stiamo facendo nulla di eccezionale.
Purtroppo capita spesso,e le "PERSONE DEL MONDO " se ne sono accorte ,che noi adottiamo quella famosa disciplina che si chiama DISASSOCIAZIONE. Ieri ci abbracciavamo con il nostro Fratello ,proprio oggi si sono accorti che non lo guardiamo neanche in faccia.
Il TDG e' convinto che quella sia una disposizione di Dio ,le persone del mondo NO!
Il TDG cerca di spiegare la cosa ma la persona del mondo di afferrare questo lato disumano proprio non ne ha voglia.
Alla fine si sente piu' parlare male del Dio dei TDG piu' che dargli gloria.


Le pubblicazioni spiegano che il Fratello non puo' dire "CIAO" al disassociato perche' da cosa potrebbe nascere cosa ,che un semplice "CIAO" potrebbe trasformarsi in una conversazione ecc...

Chiedo ai TDG ,alla luce della SCRITTURA DEL GIORNO: "Ma non e' possibile che queste farfallonate che sono scritte nelle pubblicazioni invece di DARE GLORIA A DIO facciano l'esatto opposto?"

Si ,perche' chi scrive queste pubblicazione e' anche cosciente del fatto che in passato di errori ne ha fatto con la penna!

Incredibile!

Comunque,cerchiamo di DARE GLORIA A DIO nella nostra vita: DICIAMO "CIAO" AL DISASSOCIATO!Anche se nella vita poi non abbiamo nessun tipo di rapporto con il DISASSOCIATO ,da domani,quando lo incontreremo al supermercato, diamoglielo almeno il BUONGIORNO!
Dio non offende,fidatevi!



AXL ROSE
[SM=x1839779]
axlrose24
00martedì 17 novembre 2009 08:58
Re:
nevio63, 16/11/2009 13.26:

Scrittura ufficiosa, del giorno di oggi 16 novembre 2009:

O Dio salvaci, affinche' tutti i regni della terra riconoscano che Tu solo sei Dio. 2° Re 19:19

Fu il re Ezechia che pronuncio' questa preghiera, mentre era assediato dai nemici. Egli si preoccupava, naturalmente, della propria incolumita' e di quella del popolo d'Israele, ma si rendeva bene conto che la sconfitta eventuale avrebbe rappresentato un biasimo su Dio. Entrambe le preoccupazioni sono veramente sincere, e cio' e' confermato dalla pronta e miracolosa risposta di Dio che annienta i nemici. Questa vicenda c'insegna come le nostre preghiere andrebbero considerate , oltre che personali, ma pure relativamente al risultato che l'esaudimento potrebbe avere per la gloria di Dio e per la testimonianza per le persone e le nazioni.
 




Chiedo scusa a Nevio per il commento che ho fatto ieri nel suo post sulla SCRITTURA DEL GIORNO.

Il mio computer dava problemi alla lettura del suo post per via di alcune applicazioni .Non mi era possibile visualizzare il messaggio.

Ho dovuto eliminare l'applicazione nel suo post per visualizzarlo.

Chiedo scusa ancora a Nevio!

AXL ROSE
nevio63
00martedì 17 novembre 2009 09:06
Re: Re:
axlrose24, 17.11.2009 08:58:

Ciao Nevio! AXL ROSE



AXL, un incidente banale che ha evidenziato una cosa notevole: Quando non ci si vede direttamente, quando il computer e' di mezzo coi suoi malfunzionamenti puo' capitare, e nemmeno io potevo capire, ma e' ttutto chiaro ora, potevi scrivermi in privato ma preferendo porgere scuse, sempre imbarazzanti sul tuo forum hai dimostrato grandissima umilta', e la tua bella anima. Ciao, amico e fratello AXL

axlrose24
00martedì 17 novembre 2009 19:24
MARTEDI' 17 NOVEMBRE 2009

(Caleb) ha seguito pienamente Geova -Deuteronomio 1:36




OPERMAN dorme! [SM=g1907003]

AXL ROSE
axlrose24
00martedì 17 novembre 2009 19:58

COMMENTO di AXL ROSE

MARTEDI' 17 NOVEMBRE 2009

(Caleb) ha seguito pienamente Geova -Deuteronomio 1:36




Caleb fu un uomo che ebbe fede in Dio e insieme a Giosue' condusse gli Israeliti nella terra promessa.

La sua fu' una fede incrollabile se calcoliamo il fatto che nei 40 anni che girovago' con gli Israeliti nel deserto fu uno dei pochi che riuscirono ad entrare nella Terra Promessa.

Certo e' che Caleb e' un esempio per noi oggi ma ,per misurare la nostra fede non dobbiamo fare paragoni con l'UOMO DEL MILLENNIO se no va a finire che ci creiamo cosi' tanti complessi da arrivare a credere che non siamo all'altezza di servire Dio.

Il racconto di Caleb ,come tanti altri racconti di uomini che servirono Dio ,non serve a dare il metro alla fede di un Cristiano. La Bibbia esalta questi uomini straordinari che avevano una fede eccezionale in Dio e fine della storia e del racconto.

Alcune pubblicazioni dei TDG oggi invece,menzionano questi personaggi e addossano le famose frasi al Fratello :" SE FOSTE STATI AL POSTO DI CALEB ,COME VI SARESTE COMPORTATI? SOLO CHI EBBE UNA FEDE INCROLLABILE COME CALEB ENTRO' NELLA TERRA PROMESSA!!!SARETE TRA QUELLI CHE SUPERERANNO LA GRANDE TRIBOLAZIONE? "

Il vero metro per misurare la nostra fede non e' CALEB ,ESTER ,PITER E FEDERER ma e' il nostro CUORE che a sua volta viene letto soltanto ed eslusivamente dal nostro grande CREATORE !!!
Questo fatto qua mettetevelo bene in testa senza fare confusione.

Fine della storia di CALEB!

AXL ROSE [SM=x1839779]
operman
00mercoledì 18 novembre 2009 17:35
Re:
axlrose24, 16/11/2009 19.53:


Chiedo ai TDG ,alla luce della SCRITTURA DEL GIORNO: "Ma non e' possibile che queste farfallonate che sono scritte nelle pubblicazioni invece di DARE GLORIA A DIO facciano l'esatto opposto?"



Un giorno d'assenza e quindi in ritardo rispondo in qualità di TdG.

Se parto dal presupposto che le cose stanno al contrario di come li descrivi tu, allora danno gloria a Dio, in quanto quel "comportamento" con gli ex è proprio quello che Dio ha fatto scrivere nella Sua Parola.
Il resto, come al solito, sono chiacchere.
operman
00mercoledì 18 novembre 2009 17:40
Re:
axlrose24, 17/11/2009 19.58:



Il vero metro per misurare la nostra fede non e' CALEB ,ESTER ,PITER E FEDERER ma e' il nostro CUORE



Se questa frase veniva seguita da una Scrittura, l'avrei quotata al 100%
axlrose24, 17/11/2009 19.58:



che a sua volta viene letto soltanto ed eslusivamente dal nostro grande CREATORE !!!




Quindi smettila di fare il cardiologo ad ogni post che scrivi sui comportamenti dei tuoi fratelli.

axlrose24, 17/11/2009 19.58:



Questo fatto qua mettetevelo bene in testa senza fare confusione.




Con un pò d'impegno potrai riuscirci anche tu.
operman
00mercoledì 18 novembre 2009 17:40
Mercoledì 18 novembre 2009

Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa. — 1 Giov. 3:20.
operman
00mercoledì 18 novembre 2009 17:54
Re:
operman, 18/11/2009 17.40:



Mercoledì 18 novembre 2009

Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa. — 1 Giov. 3:20.



Non per usurpare il lavoro al cardiologo AXL, ma solo per comprendere il senso di queste parole, è utile partire da un principio biblico:

Geremia 17:9,10 Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa ed è difficile da correggere. Chi lo può conoscere? 10 Io, Geova, scruto il cuore, esamino i reni, sì, per dare a ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni.

Sia la Scrittura del giorno che questa ci fanno comprendere almeno due verità fondamentali:
1) Il nostro cuore può ingannarci;
2) Solo Geova può conoscerlo veramente.

Possiamo essere ingannati dal fatto che il nostro cuore, la sede dei nostri motivi, può motivarci in modo sbagliato pur pensando che stiamo tenendo un certo comportamento perchè spinti da un nobile motivo.
Nobile, forse, davanti agli uomini, disonorevole, invece, dal punto di vista di Dio.
Chi stabilisce se il comportamento è nobile o disonorevole?
Innanzitutto Geova.
E siccome le norme che stabiliscono ciò sono anche scritte nella Sua Parola, un comportamento disonorevole non è complicato a riconoscersi.
Lo stesso accade quando il nostro cuore ci condanna continuamente per un'azione chiaramente sbagliata commessa.
Anche in questo caso questo può diventare un "inganno", facendoci pensare che non potremmo mai avere il perdono per l'errore commesso.
In ogni caso ci affidiamo al vero "cardiologo" Geova Dio.
nevio63
00mercoledì 18 novembre 2009 19:00
Re:
operman, 18.11.2009 17:40:

Mercoledì 18 novembre 2009

Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa. — 1 Giov. 3:20.



Dio ci capisce assai meglio di come ci capiamo noi, Dio ci conosce assai meglio di come ci conosciamo noi. Egli ci ha dato una bussola affinche' rintracciassimo la direzione che porta al bene, al bene supremo, Lui stesso; essa e' rappresentata dal nostro cuore spirituale, che agirebbe secondo la legge non scritta risiedente in esso: La coscienza data da Dio. Col tempo la bussola si comincia a guastare e malfunzionare, a starare, c'e' bisogno di ritararla con la Parola di Dio, con la preghiera, ma perfetta non sara' mai piu' in questo sistema di cose, e talvolta ci puo' indurre in una falsa percezione di noi stessi rispetto alla concezione del giusto e del peccato, dell'approvazione divina e della disapprovazione, perfino, di noi stessi agli occhi di Dio, ma questa scrittura di Giovanni ci rassicura: "Dio (meno male) e' maggiore del nostro cuore", cosi' ci valutera' meglio di chiunque altro. nevio63. [SM=g20540]



santapazienzauno
00giovedì 19 novembre 2009 08:54
Re: Re:
nevio63, 18/11/2009 19.00:

operman, 18.11.2009 17:40:

Mercoledì 18 novembre 2009

Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa. — 1 Giov. 3:20.








Dio ci invita a non confidare nel nostro cuore, sa che i nostri sentimenti tante volte ci tradiscono e ci innganano. Sappiamo che nulla possiamo fare per cambiarlo e questo è un invito a affidarlo a Lui. Quante volte siamo portati a reagire come se la ragione non avesse nessun controllo. Dio lo sa e ci chiede di consegnarlo a Lui, che ci pensa Lui ad indirizzare i nostri sentimenti, affinchè nobiliti le nostre più intime aspirazioni.

Il loro cuore è insensibile come il grasso,
ma io mi diletto nella tua legge. Salmo 19,70

il mio cuore è tutto smarrito dentro di me. Salmo 143, 4

il cuore dell'uomo saggio sa che c'è un tempo e un giudizio; Ecclesiaste 8,5

La tristezza vale più del riso; poiché quando il viso è afflitto, il cuore diventa migliore. Ecclesiaste 7,3







operman
00giovedì 19 novembre 2009 16:53
Giovedì 19 novembre 2009

Cessate di conformarvi a questo sistema di cose. — Rom. 12:2.

operman
00giovedì 19 novembre 2009 17:02
Re:
operman, 19/11/2009 16.53:


Giovedì 19 novembre 2009

Cessate di conformarvi a questo sistema di cose. — Rom. 12:2.



A chi non piace essere ben accetto agli altri?
Per ricevere questo a volte dobbiamo conformarci al loro modo di fare.
Fin quando questo significa "migliorare" la propria relazione con Dio, ben venga.
Ma se la scrittura dice di non farlo, evidentemente in questo contesto ci vuol mettere in guardia da qualcosa di negativo.
Il voler a tutti costi "l'applauso" degli altri può portarci a conformarci a idee o atteggiamenti che ci porterebbero distanti dal nostro padre celeste.
Come TdG sappiamo cosa può significare per la nostra spiritualità il volerci conformare a certi atteggiamenti tipici di questo sistema di cose come, ad esempio, abbassare le nostre norme in campo morale.
Quello che per il sistema di cose una volta era sbagliato, per lo stesso sistema, oggi viene tranquillamente accettato.
Se la Parola di Dio "condannava" in campo morale un certo tipo di comportamento 30-40 anni fa continua a farlo anche ora.

Il nostro non conformarci alla nuova moralità ci aiuta a tenere sempre alta la nostra spiritualità.
operman
00venerdì 20 novembre 2009 18:58
Venerdì 20 novembre 2009

Il vero compagno ama in ogni tempo. — Prov. 17:17.


Dio si aspetta che siamo amici fidati. Gionatan, figlio del re Saul, diventò amico di Davide. Quando Gionatan seppe che Davide aveva ucciso Golia, “la medesima anima di Gionatan si legava all’anima di Davide, e Gionatan lo amava come la sua propria anima”. (1 Sam. 18:1, 3) Gionatan arrivò al punto di avvertire Davide quando Saul voleva ucciderlo. Dopo che Davide fuggì, Gionatan lo incontrò e fece un patto con lui. Quando Gionatan parlò di Davide a Saul per poco non perse la vita, ma i due amici si rincontrarono e rinnovarono la loro amicizia. (1 Sam. 20:24-41; 23:16-18) Gionatan morì in battaglia contro i filistei. (1 Sam. 31:6) In un lamento funebre Davide cantò: “Sono angustiato per te, fratello mio Gionatan, mi eri molto piacevole. Il tuo amore era per me più meraviglioso dell’amore delle donne”. (2 Sam. 1:26) Questo amore era affetto tra amici e non aveva alcuna connotazione sessuale. Davide e Gionatan erano veri amici.


P.S. Vista l'assenza di AXL mi limito al commento "ufficiale", che non ha niente da invidiare al nostro.
axlrose24
00sabato 21 novembre 2009 12:49
Re:
operman, 20/11/2009 18.58:

Venerdì 20 novembre 2009

Il vero compagno ama in ogni tempo. — Prov. 17:17.


Dio si aspetta che siamo amici fidati. Gionatan, figlio del re Saul, diventò amico di Davide. Quando Gionatan seppe che Davide aveva ucciso Golia, “la medesima anima di Gionatan si legava all’anima di Davide, e Gionatan lo amava come la sua propria anima”. (1 Sam. 18:1, 3) Gionatan arrivò al punto di avvertire Davide quando Saul voleva ucciderlo. Dopo che Davide fuggì, Gionatan lo incontrò e fece un patto con lui. Quando Gionatan parlò di Davide a Saul per poco non perse la vita, ma i due amici si rincontrarono e rinnovarono la loro amicizia. (1 Sam. 20:24-41; 23:16-18) Gionatan morì in battaglia contro i filistei. (1 Sam. 31:6) In un lamento funebre Davide cantò: “Sono angustiato per te, fratello mio Gionatan, mi eri molto piacevole. Il tuo amore era per me più meraviglioso dell’amore delle donne”. (2 Sam. 1:26) Questo amore era affetto tra amici e non aveva alcuna connotazione sessuale. Davide e Gionatan erano veri amici.


P.S. Vista l'assenza di AXL mi limito al commento "ufficiale", che non ha niente da invidiare al nostro.




Si vede che sono mancato qualche giorno ,vero Operman!

AXL ROSE [SM=x1839779]
operman
00sabato 21 novembre 2009 14:13
Re: Re:
axlrose24, 21/11/2009 12.49:



Si vede che sono mancato qualche giorno ,vero Operman!

AXL ROSE



Quando manca il padrone di casa sarebbe impossibile non accorgersene.
Tutto bene, spero.
operman
00sabato 21 novembre 2009 14:14
Sabato 21 novembre 2009

Saranno tutti ammaestrati da Geova. — Giov. 6:45.
nevio63
00sabato 21 novembre 2009 18:58
Sabato 21 novembre 2009

Saranno tutti ammaestrati da Geova. — Giov. 6:45.

Gesu’ dice ai discepoli che chi arriva a Lui e’  stato prima attratto dal Padre e citando la scrittura im un passo profetico, allude al tempo futuro in cui tutti quelli che lo avranno accettato, saranno istruiti da Dio stesso. Sara’ quello il tempo della luce piena sulle sacre Verita’ del Regno e noi tutti desideriamo partecipare a questa meravigliosa scuola il cui docente principale e’ Dio stesso. nevio63  [SM=g20548]
santapazienzauno
00sabato 21 novembre 2009 23:53
Re:
nevio63, 21/11/2009 18.58:

Sabato 21 novembre 2009

Saranno tutti ammaestrati da Geova. — Giov. 6:45.

Gesu’ dice ai discepoli che chi arriva a Lui e’  stato prima attratto dal Padre e citando la scrittura im un passo profetico, allude al tempo futuro in cui tutti quelli che lo avranno accettato, saranno istruiti da Dio stesso. Sara’ quello il tempo della luce piena sulle sacre Verita’ del Regno e noi tutti desideriamo partecipare a questa meravigliosa scuola il cui docente principale e’ Dio stesso. nevio63  [SM=g20548]



Che bello! saremmo faccia a faccia con il Signore! [SM=x1870100]

Si dice che questo tempo si riferische al millenio, dopo la venuta di Cristo e che i santi dovranno essere istruiti per giudicare il mondo, gli ingiusti, che saranno rimasti sulla terrà, dopo la fine del mondo e dopo tutti mali che avranno mortalmente colpito ogni abitante.

Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? ...... 1Corinzi 6,2

Non sapete che giudicheremo gli angeli? ..... 1Corinzi 6,3

In quel arco del tempo Gesù rivellerà quelle verità che la nostra limitata vista carnale ora non ci permette di vedere.
Dopo il millenio sulla terrà invece saranno risuscitati gli ingiusti, per ricevere una seconda morte insieme con il Satana e suoi angeli. I santi allora non avranno nessun più dubbio sulla giustizia divina. Saranno rivellati loro in piena luce i principi nel governare l'universo e del giudizio del Signore e per questo canteranno lode insieme a tutti salvati:

e cantavano il cantico di Mosè, servo di Dio, e il cantico dell'Agnello, dicendo: «Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore, Dio onnipotente; giuste e veritiere sono le tue vie, o Re delle nazioni. Apocalisse 15,3

Speriamo di esserci! [SM=g20548]
operman
00domenica 22 novembre 2009 17:35
Domenica 22 novembre 2009

Guai a quelli che sono saggi ai loro propri occhi. — Isa. 5:21.

operman
00domenica 22 novembre 2009 17:38
Re:
operman, 22/11/2009 17.35:


Domenica 22 novembre 2009

Guai a quelli che sono saggi ai loro propri occhi. — Isa. 5:21.




Ma come, dico io, AXL trova il tempo per scrivere le solite st.....orie di tapiri e non mi commenta da giorni la Scrittura?
Allora ti basta il commento "ufficiale"



Non tutti quelli che il mondo considera saggi sono veramente tali agli occhi di Dio. Ad esempio, Giobbe parlò con uomini che pensavano di dire cose sagge, ma concluse: “Non trovo nessun saggio fra voi”. (Giob. 17:10) Riguardo ad alcuni che avevano respinto la conoscenza di Dio, l’apostolo Paolo scrisse: “Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti”. (Rom. 1:22) Cosa rende una persona davvero saggia e perciò degna del favore di Dio? A questo proposito Proverbi 9:10 è illuminante: “Il timore di Geova è l’inizio della sapienza, e la conoscenza del Santissimo è l’intendimento”. Chi è saggio deve avere il giusto timore di Dio e rispettare le Sue norme. Tuttavia non basta riconoscere a livello mentale che Dio esiste e ha stabilito delle norme. Il discepolo Giacomo scrisse: “Mostri mediante l’eccellente condotta le sue opere”. (Giac. 3:13) La vera sapienza quindi si dovrebbe vedere nelle nostre parole e nelle nostre azioni di tutti i giorni.
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