Esami diagnostici oculistici

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.tani.
00lunedì 24 settembre 2007 17:37
ESAMI DIAGNOSTICI

Fotografia del segmento posteriore
Questo esame permette di fotografare il segmento posteriore, è indicato per monitorare alcune patologie (nevi della coroide, ecc.)

Fluorangiografia
Con questo esame è possibile visualizzare e fotografare il circolo vascolare retinico, mediante l'iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto (fluoresceina). Questo esame è indicato nelle patologie vascolari retiniche, nelle infiammazioni, nelle degenerazioni maculari, nelle patologie del disco ottico e nelle neoplasie.

Angiografia con verde di indocianina
Con questo esame è possibile visualizzare e fotografare il circolo vascolare coroideale, mediante l'iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto (verde di indocianina). Questo esame è indicato per evidenziare alterazioni della coroide correlate a patologie vascolari, ad infiammazioni, a degenerazioni maculari, a patologie del disco ottico ed a neoplasie.

Campo visivo computerizzato
La perimetria computerizzata consente di realizzare una mappa del campo visivo del paziente, per documentare la sua visione periferica e quella centrale

Tomografia a coerenza ottica (OCT)
La tomografia a coerenza ottica è un esame non invasivo, che permette lo studio di sezioni ottiche della retina con una risoluzione superiore a quella ottenibile con gli ultrasuoni. L'OCT è così denominato perché è essenzialmente una metodica tomografica, cioè fornisce in vivo immagini dei tessuti in esame, analogamente alla TAC o alla RMN. L'OCT esamina la diversa reflettività ottica delle singole strutture componenti il tessuto in esame.
La tomografia a coerenza ottica è utile nella diagnosi e nella valutazione di diverse patologie maculari (scansione lineare) e nella valutazione del danno glaucomatoso mediante la misurazione dello spessore delle fibre nervose(scansione circolare).

Ecografia oculare ed orbitaria
L'ecografia utilizza gli ultrasuoni. Un fascio di ultrasuoni viene diretto sulla zona da studiare, e gli echi rinviati dalle diverse strutture dell'occhio sono raccolti e proiettati su uno oscilloscopio catodico.
Ecografia oculare: è particolarmente utile sia per effettuare la valutazione metrica delle grandezze oculari lineari, sia quando la presenza di una opacità' dei mezzi diottrici (cataratta, leucoma corneale) o di una emorragia non permettono l’osservazione diretta della retina o del nervo ottico.
Ecografia orbitaria: particolarmente utile per studiare la ghiandola lacrimale, i muscoli oculomotori, il nervo ottico e le altre strutture retrobulbari.

Elettrofisiologia
Gli esami elettrofisiologici studiano i potenziali elettrici, di riposo e di azione, generati a livello della retina e delle vie ottiche. Questi esami sono utili sia per chiarire il meccanismo della visione sia per precisare la diagnosi di molte patologie.
Questi test diagnostici possono fornire informazioni sulla funzionalita' del sistema visivo anche quando non è possibile visualizzare direttamente le diverse strutture oculari , ad esempio a causa di una opacità corneale, di una cataratta avanzata o di un emorragia.
Fra i vari esami elettrofunzionali rivestono particolare importanza l'Elettroretinogramma per lo studio delle varie componenti retiniche (ERG) ed i Potenziali Evocati Visivi per lo studio delle vie ottiche (PEV).
L'Elettroretinogramma focale (f-ERG) permette di effettuare una valutazione funzionale della regione maculare.

Da: www.aosp.bo.it/oftacampos/esamidiagnostici2.htm



elisabettastella
00lunedì 24 settembre 2007 21:03
Io credo di averli fatti quasi tutti, tranne i potenziali visivi; non so perchè!
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