Domani il Nerone

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Alefederico
00venerdì 17 giugno 2005 08:34
Domani mattina sul presto (tempo permettendo) affronterò per la prima volta quest'anno il Monte Nerone nelle Marche. Lo scalerò dal suo versante meno crudele cioè da Serravalle di Carda.
Chi vuole aggregarsi?
Alberto Ferraris
00sabato 18 giugno 2005 20:35
Il versante più bello e più duro è quello di Piobbico
Dal versante di Serravalle il Monte Nerone è una salita "normale". Dal versante di Piobbico è invece una salita molto impegnativa ed anche estremamente suggestiva. Complimenti per la scelta, comunque: vedrai dei panorami stupendi.
andreaocapp
00domenica 19 giugno 2005 14:45
ci sono passato per sbaglio mentre da Caudino, dove ero in vacanza con un amico, dovevo recarmi a città di Castello in auto... panorami da brivido, sarebbe stato meglio essere in bici ;)
Alberto Ferraris
00domenica 19 giugno 2005 20:26
Straordinario
E' straordinario. Anche gli Appennini hanno angoli di sogno. Le Marche, poi, sono eccezionali: mare, collina, montagne, salite dure.
Master of Tapascions
00lunedì 20 giugno 2005 09:12
Tutto ok sul Nerone?

L'ho scalato lo scorso anno dal versante di Piobbico, abbinato al Catria da Chiaserna (con almeno sei km di sterrato in discesa) e ad una fantastica e deserta strada che collega Cagli a Piobbico.
Era agosto, ero pieno di polvere per lo sterrato, avevo una sete boia (non una fontana lungo tutta la strada): arrivato in un paesino alla fine della discesa del Nerone sono entrato in un bar e mi sono letteralmente scolato due lattine di coca senza prendere fiato.

Credo che il barista ancora se lo ricordi.

MASTER!
Alefederico
00lunedì 20 giugno 2005 10:17
Fatica bestiale
Si. Sono arrivato in cima soffrendo come un cane, lo ammetto. Monte Nerone lo avevo già scalato due volte. Una volta (Serravalle di Carda) mi aveva respinto. Mentre la seconda volta (Piobbico) lo avevo scalato in quasi notturna con grandissima soddisfazione.
E' vero, ha ragione Ferraris, il versante più duro e suggestivo è quello da Piobbico. Però da Serravalle è tutto allo scoperto ed esposto al sole dalle prime ore del mattino sino al tramonto. Paesaggio desertico. Avevo un conto in sospeso e DOVEVO chiuderlo.
L'impresa si è subito presentata più ostica del previsto. Già nell'avvicinamento (una dozzina di chilometri in quanto ho lasciato l'auto a Cagli) non sentivo le gambe piene come avrei voluto. Salgo le prime semplici rampe sino al paesello di Mazzo, tutto bene. Falsopiano. Ponticino e si ricomincia a salire. Questa volta in maniera più decisa, anche se la strada è larga ed inganna. La vegetazione è rara e si sale a larghi tornanti, la vista sulla valle è splendida. Mi sorprende una rampa che supera il 10% e sono costretto a scalare precipitosamente il rapporto 39x19-21-23. Io soffro terribilmente il caldo e comincio a sudare come una fontana. Tornante e brezza sul viso, mi sembra di rinascere. Torno sul 21. Serravalle è sopra di me, ancora due tornanti. La strada torna agevole, bene. Sento che le mie energie sono molte ma mi spaventa la temperatura. Non devo commettere l’errore dello scorso anno quando fui costretto a tornare indietro. Devo tenere assolutamente la mia temperatura entro il mio limite, non devo forzare. Chilometro 0 degli otto chilometri più duri di questo versante. Da ora in poi non si scherza. Trovo un raro tratto all’ombra poi una lunga serie di tornanti. La strada è ridotta molto male, bisogna evitare le buche più grosse, ma l’asfalto è ruvido. Sono sempre sul 23 e quasi mai sui pedali perché io tendo a salire seduto. So che tra poco incontro quel tratto dritto di due chilometri dove lo scorso anno fui costretto ad abbandonare. Soffro molto, sento che la velocità è bassa ma non voglio rilanciare, 26. La vista diventa spettacolare ma rasento le rocce per cercare quella poca ombra che di tanto in tanto un cespuglio regala. Passo quel malefico chilometro 4 che lo scorso anno mi impedì di procedere. Ora sono sul 29. Eccessivo, lo so. Ma mancano ancora 4 chilometri e sto già procedendo a stento lungo queste rocce infuocate. Tengo lo sguardo dieci metri avanti a me. Curva e mi si apre la vista sulla cima e sui grandi ripetitori piazzati lassù. Mancano 3 chilometri, ma ormai sono sicuro di arrivarci. Le pendenze qui non mollano più 8-10%. Arrivo al bivio con gli impianti di sci e lì mi fermo perché più in su il cancello della RAI è sicuramente chiuso.
Scusate se mi sono dilungato. Ma ho davvero sofferto per arrivare la in cima. Vi garantisco che ho sofferto più che sul Finestre. Solo un’altra salita mi fa patire così, il Faiallo da Masone. Anche quello non ha un metro d’ombra e la strada è ricavata tra burrone e roccia.
Io sono così odio il caldo. Mi squaglio. Ok operazione riuscita. Sabato prossimo il Petrano da Cagli, che forse è più duro ma per buona parte la strada è nascosta nel bosco…
Questione di gusti.
Alefederico
00lunedì 20 giugno 2005 10:22
Per Master of Topascions
Catria da Chiaserna più Nerone da Piobbico? BRAVISSIMO!
Com'è il Catria? Non l'ho mai fatto e ci proverò a Luglio. Bosco o deserto? Perchè non lo affrontiamo insieme?
Ciao, Ale
Master of Tapascions
00lunedì 20 giugno 2005 14:28
Re: Fatica bestiale
Complimenti per la salita e per il resoconto, molto coinvolgente.

Il Catria è una salita arcigna ma complessivamente meno dura del Nerone.
Il primo tratto è esposto al sole, poi c'è anche un tratto nel bosco.
Non ho un ricordo molto nitido dell'ambiente circostante il Catria perché l'ho scalato di mattina con il monte avvolto dalle nuvole basse. C'era un nebbione che sembrava di stare a Ferrara!
La fatica più grande del Catria è stata comunque la discesa per metà sterrata, col terrore di rovinare il copertone in mezzo al nulla (credo che il negozio di biciclette più vicino l'avrei trovato a Fabriano).
Il genere di salite marchigiane (Catria e Nerone ma anche Monte S. Vicino, Petrano) mi piace molto: dure, solitarie, brulle, per certi versi desolate ma proprio per questo molto affascinanti.
Ti ringrazio della proposta di scalata mi attira molto ma quest'anno sono ancora a km zero e non so sinceramente quando riuscirò a riprendere un po'.
Tu sei di quelle parti?
Se io sarò qualche giorno ad agosto in vacanza nelle Marche ti farò un fischio sul forum,

ciao-

MASTER!
Alefederico
00lunedì 20 giugno 2005 14:39
Genovese, trasferitomi da quattro anni nelle Marche (Fano). Si sta benissimo (ma l'inverno quì è troppo lungo!).
Fammi sapere quando vieni e se vieni. Io faccio le scalate per divertimento. Non prendo tempi e cerco solo di arrivare in cima senza fermarmi mai. Quest'anno ho in programma Nerone (i due versanti, più uno nuovo, sconusciuto ai più che devo ancora perlustrare), Catria, Petrano e se riesco Cucco.
Alberto Ferraris
00lunedì 20 giugno 2005 18:29
Petrano
Io trovo che il Monte Petrano sia complessivamente meno difficile del Nerone. E' anch'esso suggestivo, panoramico. Innanzitutto è più breve. Poi la pendenza media dev'essere lievemente inferiore. Molto belli tutti i passi marchigiani, comunque.
andreaocapp
00lunedì 20 giugno 2005 21:05
Re: Re: Fatica bestiale

Scritto da: Master of Tapascions 20/06/2005 14.28


C'era un nebbione che sembrava di stare a Ferrara!


MASTER!



sei ferrarese? comunque andrò puo' essere che ad agosto faccia qualche giorno nelle Marche. Un comune mortale che rapporti puo' usare per fare il Nerone?
Alefederico
00martedì 21 giugno 2005 09:24
Confronto Petrano - Nerone
Non sono del tutto d’accordo con te, Alberto. Se prendiamo i due versanti più duri (Petrano da Cagli e Nerone da Piobbico) che sono tra l’altro archiviati nel sito, è difficile dire quale scalata è più dura. Sicuramente si tratta di scalate impegnative che non hanno nulla ad invidiare al Monte Beigua in Liguria e decisamente più severe del Terminillo. Entrambe superano i dieci chilometri e pertanto serve una buona gestione dello sforzo e, visto che le pendenze sono quasi sempre costanti, un buon richiamo all’agilità.
Il Petrano comincia molto duro e rimane tale sino a metà scalata, cioè sino a che si esce dal bosco e si comincia una lunga serie di ampi tornanti tra i prati. A quel punto non dico si possa riprendere fiato ma almeno si è sicuri che il peggio è passato.
Il Nerone attacca duro, molla decisamente per qualche chilometro sino ad aggirare una cresta e poi riprende con rampe assai impegnative nel bosco. Stradina strettissima e tornanti ripidi sino alla cima dove in vista della stazione da sci la strada si allarga e spiana.
Personalmente adoro il Nerone, ma vi garantisco che il Petrano non ha nulla da invidiargli.
Master of Tapascions
00martedì 21 giugno 2005 12:08
x andreaocapp
No, sono romano de Roma ma ho fatto il militare da quelle parti.
Dovendo citare un nebbione, quello ferrarese mi sembrava appropriato!

Il Nerone io l'ho scalato con il 39x28.

MASTER!

[Modificato da Master of Tapascions 21/06/2005 12.09]

Master of Tapascions
00martedì 21 giugno 2005 12:14
x alefederico
Il confronto tra le salite marchigiane ed il Terminillo secondo me si può fare solo per il versante di Leonessa (lunghezza praticamente coincidente e stesso tipo di strada, stretta e ruvida).

E sicuramente il confronto in quanto a durezza è vinto dalle due salite marchigiane.

Per quanto riguarda il versante reatino del Terminillo si tratta di un altro genere di salita, stradone largo e liscio, lungo quasi venti chilometri, insomma secondo me difficilmente paragonabile alle "rustiche" salite marchigiane.

MASTER!
Alefederico
00martedì 21 giugno 2005 14:57
Terminillo - salite marchigiane
Sono daccordissimo, caro Master. Citavo il Terminillo perchè è una salita conosciuta e forse anche eccessivamente considerata. Voglio dire che l'appennino marchigiano presenta luoghi e salite magari remote che varrebbe la pena scoprire come hai fatto tu.
Questo lo dice un ligure innamorato della sua Liguria, intendiamoci.
Terminillo da Leonessa non l'ho mai fatto ma è in programma. Da Vazia l'ho fatto il giorno del Giro 2003. Scalato con il 39x23 (a tratti il 26) non mi ha mai veramente impegnato.
Master of Tapascions
00martedì 21 giugno 2005 17:35
Il Terminillo non ti ha mai veramente impegnato?

Beh, sei un discreto "animale" allora...

Per curiosità, hai un tempo di riferimento?
Io l'unica volta che l'ho scalato col 23 mi sono piantato all'altezza del campeggio (il tratto forse più impegnativo).

Un peccato che tu ancora non abbia fatto il versante di Leonessa; complessivamente come salita è meno impegnativa ma è molto più bella paesaggisticamente e ha un sapore molto più montano. Inoltre è molto meno trafficata.

MASTER!

Alefederico
00martedì 21 giugno 2005 18:09
Tempo sul Terminillo? Sinceramente non ti so dire. Non prendo mai il tempo esatto ma questa volta non lo ricordo neppure indicativamente.
Feci molto forte la prima parte, anzi, partii sparato con 19-21 sino al primo tornante poi fui costretto a calare sino ad andare in leggero affanno (39x26) prima di Pian di Roscie dove però ebbi tempo di riprendermi, ricordo infatti che subito dopo, quando la strada si incattivisce nuovamente avevo una pedalata splendida (39x23). Ai tre dall'arrivo (arrivo a Campoforogna del Giro) ricordo che tornai sul 26 perchè mi sentivo molto stanco ma poi mi ripresi e già ai 1900 dall'arrivo ero pronto per lo sprint [SM=g27835]
Sai, sono giornate particolari che becchi ogni tanto (ne ricordo un'altra meravigliosa sul Piccolo San Bernardo dove feci una signora scalata).
Tieni anche conto che peso 75-80 kg e quindi patisco moltissimo le pendenze che superano il 9-10% mentre mi trovo decisamente a mio agio su pendenze dal 6 all'8% anche su salite lunghe.
gabriele
00lunedì 26 dicembre 2005 16:49
monte nerone plurimo
Avendo ripescato questo vecchio post, volevo chiedervi se avete qualche informazione su ulteriori possibili ascese al Nerone che si intravedono su www.atlanteitaliano.it
Per prima cosa se si tratta di sterrati!!!
In particolare, da Pianello:
- via Cerreto-Castello, con scollinamento presso La Montagnola per ricongiungersi al versante di Piobbico presso il rifugio La Cupa (dopo una contropendenza)... appare lunare e assolatissima lungo i tornanti nei "campi di Cerreto";
- via Pieia-Sasso della Rocca;
- via Massa-Calbartolini-Sasso della Rocca: questa come la precedente (cui si unisce a Sasso) si immette nel versante di Serravalle poco dopo il rifugio Fontanella.
Si intuiscono ascese anche da Cardella e Secchiano ma sembra meno plausibile che siano asfaltate.
Se possibile avreste anche qualche indicazione molto "di massima" sull'andamento delle pendenze medie dei versanti asfaltati non catalogati in archivio, in particolar modo quello da Serravalle?
Ciao e grazie, G.
Alefederico
00martedì 27 dicembre 2005 09:28
Nerone da Serravalle
Ciao Gabriele,
Mentre degli altri versanti del Nerone non ti so ancora dire (temo però che quasi tutti siano almeno in parte sterrati (ma gli sterrati delle Marche sono in generale ottimi) ti posso aiutare con le informazioni che chiedi sulle pendenze relative al versante Pianello - Serravalle di Carda. Sino a Serravalle la strada è larga e ben asfaltata. Ad occhio le pendenze sono: media 5% max 8%. Dopo Serravalle l'asfalto è ruvido e rovinato in certe zone: media 8% max 12%. E' salita vera.
Okkio all'esposizione: la salita va affrontata nei mesi di Aprile / Maggio / Settembre. Sconsiglio vivamente questo versante d'estate se non di primissima mattina.
gabriele
00martedì 27 dicembre 2005 23:52
trinerone
Grazie... ho trovato sul Forum di Google che un tale "element", autore tra l'altro dell'altimetria da Piobbico che c'è in Archivio (= Andrea Pierini), nomina TRE versanti asfaltati... purtroppo senza specificare quali sono. Il post era comunque un po' datato.
Ciao,G.
PS Ho una nonna a Civitanova Marche, dove spesso finisco per passare qualche settimanella in estate... il che mi ha fruttato due anni fa una splendida (e a quanto pare una delle ultime possibili per tutti noi...) occasione per affrontare fino in cima lo strepitoso Blockhaus da Roccamorice. Invece ho sempre trascurato COLPEVOLMENTE le salite vere marchigiane, mi sono sempre trattenuto in area collinare, e dire che avendo zii fabrianesi San Romualdo, San Vicino e Cucco sarebbero proprio lì!!! Volevo provvedere quest'estate ma non sono sceso...
Tre anni fa invece (l'estate del caldo record) mi sono regalato una tre giorni adriatico-tirrenica da Civitanova a Viareggio via Fabriano-Gubbio-Arezzo-Firenze, evitando per quanto possibile grandi salite: paesaggisticamente poesia pura.
Alefederico
00mercoledì 28 dicembre 2005 08:25
Beh allora facciamoci il Cucco insieme!
Beh, caro Gabriele, ma se le cose stanno così la prossima estate avvisami quando vieni da queste parti e organizziamo la scalata del Cucco. E' una montagna che mi affascina molto ma che non ho mai scalato. Potrebbe essere un'ottima occasione! Tieni conto però che io peso quasi 80kg e non sono mai allenatissimo pertanto o mi aspetti in cima oppure durante la scalata... pazienti.
Alberto Ferraris
00lunedì 2 gennaio 2006 19:47
Cucco
Ciao, Ale, fai qualche foto sul Cucco. Sono curioso di vedere com'è. Ti auguro un felice 2006, con tantissime conquiste ciclistiche.
Alefederico
00martedì 3 gennaio 2006 09:13
Non ti preoccupare, la macchina fotografica quest'anno sarà sempre nel mio zainetto. Sarai il primo a vederle, promesso.
Tanti auguri anche a te per il 2006.
Ale
gabriele
00martedì 3 gennaio 2006 15:49
Cucco
Il Cucco io l'ho fatto... in macchina! E paradossalmente proprio durante la mia tre giorni di bici: i parenti di Fabriano però avevano prenotato il pranzo in un ristorante del villaggio che c'è in cima e in bici ci avrei messo troppo.
Mi aveva colpito l'ambientazione brulla degli ultimi km, forse dovuta anche al fatto che fosse l'agosto di una delle estati più calde degli ultimi decenni. Dalle foto di atlanteitaliano però credo che non risulterebbero altrettanto soprendenti per chi frequenti i dintorni del Nerone...
Offre comunque scorci molto suggestivi.
Ciao,G.
pala69
00martedì 7 settembre 2010 09:09
Riporto in vita questa discussione assai datata.
Sono intenzionato a fare un lungo giro in zona il prossimo we. Mi piacerebbe sapere se la salita al Nerone via Cerreto è asfaltata fino in cima.

Qualcuno ha informazioni recenti?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:42.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com