Direttissima Abbadia Lariana - Piani Resinelli

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walter.rancati
00venerdì 5 novembre 2010 11:45
Non so se ne siete già al corrente, ma leggete questo articolo.

Per amanti del ciclismo eroico (ho sentito dire di pendenze vicino al 30%)

www.laprovinciadilecco.it/stories/Cronaca/150223_abbadia_inaugurata_la_strada_dei_re...
pala69
00venerdì 5 novembre 2010 14:20
Qualcuno del luogo dovrà andare a rilevare l'altimetria.
Carlao69
00venerdì 5 novembre 2010 15:51
vicino al 30%? allora magari una MTB...
walter.rancati
00venerdì 5 novembre 2010 16:28
Sicuramente MTB, è uno sterrato con diversi tratti in cemento, a quanto ho capito
walter.rancati
00venerdì 5 novembre 2010 16:29
Sicuramente MTB, è uno sterrato con diversi tratti in cemento, a quanto ho capito
dodinter
00venerdì 5 novembre 2010 19:31
pubblicare nuove salite
scusate
qualcuno mji puo' dire come faccio a pubblicare nuove salite???
grazie
-Emiliano-
00venerdì 5 novembre 2010 20:38
Re:
walter.rancati, 05/11/2010 16.28:

Sicuramente MTB, è uno sterrato con diversi tratti in cemento, a quanto ho capito

Ottimo: ho un obiettivo in più per novembre...
Grazie mille per la segnalazione! [SM=g8079]

Emiliano
Vedo23
00sabato 6 novembre 2010 17:40
Re: pubblicare nuove salite
dodinter, 05/11/2010 19.31:

scusate
qualcuno mji puo' dire come faccio a pubblicare nuove salite???
grazie



Se vuoi pubblicarle sul sito www.salite.ch devi mandare l'altimetria a Livio (trovi l'indirizzo sul sito, se ricordo bene in "contatti" o qualcosa di simile!)

Giorgio
-Emiliano-
00domenica 14 novembre 2010 12:06
Fatta!
Carlao69, 05/11/2010 15.51:

vicino al 30%? allora magari una MTB...

Se ne parla anche nel forum di MTB (link1 e link2).

Io l'ho fatta (meglio: ho provato a farla) in una giornata decisamente umida, col fondo sporco che ha reso diversi tratti sterrati impraticabili col mio mezzo (avevo montato gomme semislik attendendomi una rampa cementata in "stile Alpe Oneda").
Piede a terra in diversi punti e ciclabilità di circa 600-700m dei 1050 totali di dislivello: ovviamente con un mezzo migliore (ossia gomme) la ciclabilità sale, ma per farla tutta bisogna avere tecnica (acciottolato al 20% io comunque non lo digerisco), doti atletiche (diversi tratti oltre il 30% - e non lo scrivo per fare il gradasso...) ed un equilibrio (un paio di tornanti al limite) non indifferenti!
Completa la ciclabilità in discesa, fatto interessante (anche se siamo in un forum di salite) perché permette al Resinelli di far parte di un ipotetico "giro della Grigna" (prima Resinelli e poi Aigueglio, magari sperimentato uno dei numerosi sterrati in zona...).

Tra poco inserisco qualche foto ed una descrizione più dettagliata!

Emiliano
-Emiliano-
00lunedì 15 novembre 2010 13:54
Breve recensione

In attesa delle foto, allungo la mia recensione della salita in questione.

I rilevamenti partono da quota 250m slm circa (Piazza San Bartolomeo di Abbadia Lariana). Da quel punto la salita può essere suddivisa in cinque tronconi:

1) da 250m a 300m slm: una prima rampa in acciottolato decisamente mozzafiato: i sassi sono grossi quanto angurie e la pendenza intorno al 20% (se non oltre) rendono veramente di difficile ciclabilità il tratto in questione (io odio gli acciottolati, e non credo riuscirei a rimanere in sella anche con gomme adatte...);

2) da 300m a 400m slm: una serie di tornantini ravvicinati con fondo in cemento ed una pendenza che varia dal 15% al 25%. Tratto tutto sommato ciclabile dalla maggior parte dei "salitomani" (io sono stato costretto alla resa dal fondo scivoloso causa pioviggine e foglie morte);

3) da 400m a 600m slm: la pendenza media diminuisce e si alternano tratti in sterrato/acciottolato a rampe cementate (quelle con maggior pendenza); purtroppo la mia scarsa tecnica e le condizioni meteo avverse (a tratti c'erano talmente tante foglie che non si individuava la strada e non mi rendevo conto se stessi pedalando su sterrato o cemento!) mi hanno costretto anche qui al "piede a terra"; mi sento però di considerare la parte quasi completamente ciclabile (questo perlopiù in funzione delle diverse capacità tecniche dei vari ciclisti che la proveranno);

4) da 600m a 940m slm: è il tratto che può esser a ragione considerato la "Scanuppia del Lario" (comincia in prossimità di un cartello indicante "portata massima: 3 tonnellate"). Tratto completamente cementato ed in ottimo stato (buona parte è al di fuori del bosco e quindi con fondo perfetto), ma con pendenze disumane. Anche l'ambiente, molto roccioso e con tornantini impressionanti, ricorda la "vera" Scanuppia. In particolare ricordo un rettilineo di una cinquantina di metri in cui ho fatto fatica persino a spingere e in cui il mio GPS (molto preciso in queste misurazioni) ha continuato ad oscillare tra il 31% e il 35%. Mi ricordo però almeno altri due strappi "da ribaltamento";

5) da 940m a 1280m slm: finisce la strada cementata, comincia l'asfalto (in ottime condizioni: è stato appena sistemato) e si arriva a Pian dei Resinelli. Non finisce però il calvario in quanto vi sono ancora strappi superiori al 20% in un paio di punti (fortunatamente non si ha la minima difficoltà a rimanere in sella).

In definitiva:
Io montavo gomme semislik ed un 22x28 come rapporto minimo; senz'altro con gomme più consone ed un 22x34 si riuscirebbe a far qualcosa in più, ma sarà ben difficile rimanere completamente in sella per tutto il percorso (NON impossibile, però...).
Peccato per i primi tratti sterrati: cementato tutto il resto, avrebbero potuto completare il lavoro anche nella prima parte.
Sia perché io sono completamente negato in questi tratti, sia perché anche noi lombardi avremmo potuto recensire una vera salita "off limits" (mentre con i primi tratti sterrati di "dubbia ciclabilità" non mi sento di inviare i dati a Livio... che dite?...).

A breve qualche foto!

Emiliano
walter.rancati
00lunedì 15 novembre 2010 17:44
Disumano, non osavo immaginare che l'avresti fatta veramente.
Senza parole, al 30% non salgo nemmeno su una scala a pioli.
n@po.
00venerdì 19 novembre 2010 17:58
Re: Breve recensione
-Emiliano-, 15/11/2010 13.54:


In attesa delle foto, allungo la mia recensione della salita in questione.

I rilevamenti partono da quota 250m slm circa (Piazza San Bartolomeo di Abbadia Lariana). Da quel punto la salita può essere suddivisa in cinque tronconi:

1) da 250m a 300m slm: una prima rampa in acciottolato decisamente mozzafiato: i sassi sono grossi quanto angurie e la pendenza intorno al 20% (se non oltre) rendono veramente di difficile ciclabilità il tratto in questione (io odio gli acciottolati, e non credo riuscirei a rimanere in sella anche con gomme adatte...);

2) da 300m a 400m slm: una serie di tornantini ravvicinati con fondo in cemento ed una pendenza che varia dal 15% al 25%. Tratto tutto sommato ciclabile dalla maggior parte dei "salitomani" (io sono stato costretto alla resa dal fondo scivoloso causa pioviggine e foglie morte);

3) da 400m a 600m slm: la pendenza media diminuisce e si alternano tratti in sterrato/acciottolato a rampe cementate (quelle con maggior pendenza); purtroppo la mia scarsa tecnica e le condizioni meteo avverse (a tratti c'erano talmente tante foglie che non si individuava la strada e non mi rendevo conto se stessi pedalando su sterrato o cemento!) mi hanno costretto anche qui al "piede a terra"; mi sento però di considerare la parte quasi completamente ciclabile (questo perlopiù in funzione delle diverse capacità tecniche dei vari ciclisti che la proveranno);

4) da 600m a 940m slm: è il tratto che può esser a ragione considerato la "Scanuppia del Lario" (comincia in prossimità di un cartello indicante "portata massima: 3 tonnellate"). Tratto completamente cementato ed in ottimo stato (buona parte è al di fuori del bosco e quindi con fondo perfetto), ma con pendenze disumane. Anche l'ambiente, molto roccioso e con tornantini impressionanti, ricorda la "vera" Scanuppia. In particolare ricordo un rettilineo di una cinquantina di metri in cui ho fatto fatica persino a spingere e in cui il mio GPS (molto preciso in queste misurazioni) ha continuato ad oscillare tra il 31% e il 35%. Mi ricordo però almeno altri due strappi "da ribaltamento";

5) da 940m a 1280m slm: finisce la strada cementata, comincia l'asfalto (in ottime condizioni: è stato appena sistemato) e si arriva a Pian dei Resinelli. Non finisce però il calvario in quanto vi sono ancora strappi superiori al 20% in un paio di punti (fortunatamente non si ha la minima difficoltà a rimanere in sella).

In definitiva:
Io montavo gomme semislik ed un 22x28 come rapporto minimo; senz'altro con gomme più consone ed un 22x34 si riuscirebbe a far qualcosa in più, ma sarà ben difficile rimanere completamente in sella per tutto il percorso (NON impossibile, però...).
Peccato per i primi tratti sterrati: cementato tutto il resto, avrebbero potuto completare il lavoro anche nella prima parte.
Sia perché io sono completamente negato in questi tratti, sia perché anche noi lombardi avremmo potuto recensire una vera salita "off limits" (mentre con i primi tratti sterrati di "dubbia ciclabilità" non mi sento di inviare i dati a Livio... che dite?...).

A breve qualche foto!

Emiliano




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