Roma, 30 gen . (Adnkronos Salute) - Sono nove le variabili cliniche grazie alle quali è possibile 'predire' il rischio di soffrire di artrite reumatoide quando ancora si avvertono solo i primissimi sintomi. E cioè sesso, età, area in cui si avvertono i disturbi, rigidezza mattutina, la 'conta' delle articolazioni deboli e gonfie, i livelli di proteina C-reattiva, la positività al fattore reumatoide e la presenza di anticorpi anti-peptide citrullinato anticiclico. A definire i 9 'campanelli d'allarme' sono stati gli esperti della Leiden University Medical Center (Olanda), che le illustrano su 'Arthritis&Rheumatism'.
Monitorando il 'destino' di 1.700 pazienti con artrite, 570 dei quali con una diagnosi di artrite indifferenziata cioè potenzialmente in grado di svilupparsi in altre forme come di scomparire, dopo un anno è emerso che in 177 di questi si era manifestata l'artrite reumatoide, mentre 150 avevano raggiunto la remissione della malattia. Agli altri 54 era stata diagnosticata una forma diversa di artrite. Attraverso una combinazione di questionari a punteggio, esami fisici ed ematologici, gli esperti hanno rilevato che i malati che avevano sviluppato artrite reumatoide erano quelli che maggiormente rispondevano ai nove criteri clinici.
Fonte "Yahoo Salute"
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