"Pil, crescita vicina allo zero"

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dinda90
00martedì 20 maggio 2008 18:42
Tremonti: più lotta a evasori fiscali
Un piano triennale di stabilizzazione: è questo il programma del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, riguardo ai conti pubblici. "Non ci sarà un aumento della pressione fiscale - ha detto durante l'incontro con le parti sociali - ma più contrasto all'evasione, puntando soprattutto al federalismo fiscale". Quanto al pareggio saranno necessari, secondo Tremonti, da 20 a 30 miliardi nel prossimo triennio, mentre la crescita è vicina allo zero.

CRESCITA NULLA E RISCHI BILANCIO
"Non nascondiamo e non ci nascondiamo le difficoltà e le criticità. Nell'economia reale troviamo una crescita quasi nulla" ha sottolineato l'inquilino di via XX Settembre. Il rischio di bilancio "che c'è o che verrà" esiste e "non solo dal lato della spesa pubblica, se non sottoposta a una rigida disciplina, ma anche dal lato delle entrate fiscali" ha ribadito Tremonti. Che ha poi assicurato sindacati ed enti pubblici presenti all'incontro: "Cercheremo di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per garantire la tenuta sociale a partire dall'attenuazione, specialmente per la parte più debole della popolazione, dell'impatto carovita e dei mutui sulla casa".

PACCHETTO FISCALE DA 4 MILIARDI DI EURO
Durante il suo intervento, Tremonti ha poi riferito che la Finanziaria sarà anticipata nella sua parte sostanziale "prima dell'estate, da un provvedimento legislativo che affiancherà e darà corpo al Dpef". Il pacchetto di misure del nuovo governo, ha ricordato poi alle parte sociali, è "solo l'inizio". L'azione dell'esecutivo "non sarà episodica - ha aggiunto - ma organica e progressiva" e avrà come prospettiva "l'intera legislatura".
Riguardo agli interventi da fare subito, si parte con l'azzeramento degli Ici sulla prima casa e con la detessazione degli straordinari: già domani nel Consiglio dei Ministri a Napoli si discuterà di questi due provvedimenti.
La copertura di bilancio per questi due interventi "sarà operata con la corrispondente riduzione di voci di incremento discrezionale e non particolarmente produttivo della spesa pubblica" ha ricordato il titolare del Tesoro, senza citare l'inasprimento fiscale su banche e assicurazioni, finora ipotizzato.
Il pacchetto fiscale costerà "grosso modo" 4 miliardi di euro allo Stato e la copertura, ha aggiunto Tremonti, deriverà "solo da riduzioni dell'incremento di spesa pubblica fatte nel mille proroghe e nella scorsa Finanziaria".

ICI, NIENTE ABOLIZIONE PER VILLE E CASTELLI
Dall'abolizione dell'Ici saranno esclusi ville e castelli, mentre - ha anticipato il ministro - il governo sta studiando l'ipotesi di "includere nella detassazione anche i garage e le pertinenze''. La base della misura, ha spiegato il ministro è il provvedimento fatto dal governo Prodi in Finanziaria: "Gli stessi immobili che Prodi aveva detassato al 40% saranno detassati al 100%".
"E' intenzione del nostro Governo dare piena e immediata attuazione agli impegni assunti dal Governo Prodi e ribaditi nella riunione dell'Europgruppo del 20 aprile 2007 a Berlino" ha concluso il ministro.

EPIFANI:COSI' SI DANNEGGIANO I PENSIONATI
Pronta la risposta del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, al ministro: "Gli interventi sull'Ici e sulla detassazione degli straordinari tolgono risorse alle detrazioni
su lavoro dipendente e pensionati" ha affermato. "A giugno si deve comunque intervenire anche su questa priorità" ha sottolineato Epifani, che ha invece espresso riserve
sull'ipotesi di detassare gli straordinari solo ai lavoratori privati e non anche a quelli pubblici. "Così- ha detto - si dividono i lavoratori e comunque non crescerebbe la
produttività oraria". Anche sull'Ici Epifani è scettico perchè rischia di pesare sui bilanci degli enti locali.

MARCEGAGLIA:STRAORDINARI, PASSO SIGNIFICATIVO
"Condividiamo il provvedimento di detassazione degli straordinari" ha invece detto il presidente designato di Confindustria, Emma Marcegaglia, sottolineando che la misura "va a tutto vantaggio dei lavoratori". Il decreto messo a punto dal Governo, ha affermato Marcegaglia, "prevede un tetto di reddito e una franchigia superati i quali non sarà possibile usufruire degli sgravi". Ma, al tavolo, "non sono state fatte cifre". La detassazione di straordinari e premi rappresenta "un primo passo significativo per coniugare produttività e salario, i due temi critici che il Paese deve affrontare" ha ricordato. Il provvedimento rappresenta "un aiuto significativo per la trattativa sui nuovi assetti contrattuali. Una trattativa che va lasciata all'autonomia delle parti" ha ricordato.

Tgcom
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